
Spesso ci capita di rintracciare piccoli semi della presenza del Vangelo in opere laiche, che, da molto, si sono fatte a noi fraterne, stimolando in vari modi la nostra immaginazione. Tra tutte, quelle uscite dalla penna dell'autore francese Antoine de Saint-Exupéry hanno certamente un posto privilegiato; e tra esse, Il piccolo principe si ritaglia uno spazio ancora più significativo. I temi dell'attesa, della speranza, dello sguardo bambino sulla realtà, dell'innocenza, dell'amicizia, del ritrovamento del potere dello spirito su quello delle cose... sono qui tutti presenti. Quando il mistero è troppo impressionante non si osa disobbedire (Saint-Exupéry). Età di lettura: da 6 anni.
Raccolta di meditazioni.
Nella vita di un adolescente ci sono mille porte aperte e non sempre è facile scegliere quella che dischiude gli orizzonti migliori. Magari la prima volta si sbaglia, e anche la seconda. Ma la strada giusta si trova, se si è disposti a compiere un viaggio alla scoperta di sé stessi. Questo significa crescere: mettersi in cammino verso il bene desiderato. Seguendo alcuni passi e personaggi dell'Odissea, l'Autore affronta diversi temi che possono orientare il viaggio del lettore che cerca. Il coraggio di mettersi in gioco, le motivazioni, la possibilità di affrontare sconfitte, i sentimenti, la memoria della propria storia: sono alcuni temi che orientano quel viaggio che prima o dopo ognuno fa andando alla scoperta del proprio posto nel mondo. Il libro è arricchito dalla testimonianza di ragazzi e ragazze e da domande per la riflessione personale.
Gianni Ghiglione presenta in modo agile e in un linguaggio adatto ai giovani il cammino spirituale che il santo, da oltre quattro secoli, propone per vivere quotidianamente la santità a cui tutti siamo chiamati. Nel 2022 ricorreranno i 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales, questo libretto è un'occasione per riscoprire la sua figura di pastore zelante e la sua ricetta della santità. Una ricetta facile, simpatica, carica di bontà e speranza.
Attraverso esercizi che si ispirano alle tecniche orientali di meditazione, l'autore insegna a raggiungere i silenzi e i misteri più profondi dell'animo umano.
Le riflessioni di Merton raccolte in questa antologia costituiscono intuizioni ancora all'avanguardia sul monachesimo e il dialogo interreligioso. Le sue ?ultime parole' hanno enormi conseguenze pratiche in un'epoca come la nostra, in cui ci troviamo faccia a faccia con rifugiati di diverse religioni e culture. Merton ci ricorda che costoro sono compagni di dialogo che vengono a noi recando in dono immagini di Cristo finora non riconosciute o ignote. Un cristiano che voglia vivere seriamente la propria fede scoprirà che la trasformazione posta in essere dal Cristo che abita in lui lo porterà ad aprirsi al Cristo negli altri.
L'esperienza mistica tra interiorità e trascendenza.
Il libro offre pagine utili per vivere la presenza della Madre di Dio nelle nostre vite e si chiude con un commento all'Enciclica di Giovanni Paolo II sulla Vergine Maria.
La dottrina di San Giovanni della Croce proposta con parole semplici, capaci di infiammare il cuore.
In tutte le epoche, ma con particolare enfasi in questa nostra epoca così piena di cose, ci si interroga sull'essenziale. Una domanda che attraversa tutto il sapere, quello religioso, filosofico e psicologico, ma anche quello artistico. In questo saggio esponenti autorevoli di diverse discipline e di diverse culture offrono stimoli per la definizione dell'essenziale e segnalano i percorsi privilegiati del silenzio, della relazione non competitiva, del recupero dell'integralità della persona. Il volume raccoglie dieci interventi di autori diversi che affrontano il tema dell'anima, cioè di ciò che costituisce l'essenza dell'umanità e che le diverse culture hanno declinato con modalità diverse tra di loro, ma spesso convergenti.
«In Pietro Favre – canonizzato da Papa Francesco il 17 dicembre 2013 –, ho colto una
realizzazione originale della trasformazione integrale della persona nella comunione con Dio e in apertura di servizio al mondo – di cui […] alla Contemplatio ad amorem. Tale realizzazione termina in una condizione di infanzia spirituale: l’abbandono totale in Dio, nello svuotamento di sé e nella fiducia incondizionata dei piccoli del Regno dei Cieli».