
Il volume contiene saggi di Esegesi e di Teologia biblica su Antico e Nuovo Testamento che colleghi e amici offrono a Ermenegildo Manicardi in occasione del suo 75° compleanno.
Descrizione dell'opera
Ogni sei mesi la rivista presenta la raccolta completa degli Atti dei convegni di studio sull'Antico e sul Nuovo Testamento, organizzati a cura dell'Associazione Biblica Italiana (ABI) con la partecipazione dei migliori docenti delle università ecclesiastiche e statali. Ricerche storico bibliche pubblica inoltre gli Atti delle Settimane bibliche dell'ABI.
Uno strumento scientifico indispensabile per chi si interessa agli sviluppi che il messaggio biblico ha conosciuto nella storia e vuole tenersi aggiornato; importante per studiosi e docenti, necessario per istituti di ricerca e biblioteche.
Disponibile anche in abbonamento (vedi sezione Riviste).
Sommario del n. 1-2/2012
Genesi 1-11 e le sue interpretazioni canoniche: un caso di teologia biblica. Introduzione (E. Manicardi). TAVOLA ROTONDA INAUGURALE: GEN 1-11 TRA ESEGESI E SCIENZA. Gen 1-11 e il «naturalismo duale» (U. Amaldi). L'uomo biblico e la scienza moderna (G. Ravasi). I. GEN 1-11 NEL CANONE CRISTIANO ANTICOTESTAMENTARIO. Gen 1-11: un testo sacerdotale e i suoi complementi (J.-L. Ska). Alcune osservazioni sull'origine post-esilica di Gen 1-11 (F. Giuntoli). Gen 1-11 nel quadro del Salterio: Sal 8 e Sal 36 (T. Lorenzin). Gen 1-11 nel Salterio: un approccio canonico (G. Barbiero). L'uomo nella teologia sapienziale della creazione. Confronto con Gen 1-11 (M. Gilbert). «Quando il Signore creò dal principio le sue opere» (Sir 16,26a). Indagine su Sir 16,26-17,14 (A. Passaro). II. GEN 1-11 FUORI DAI CANONI EBRAICO E CRISTIANO. L'immortalità tradita. La rilettura di Gen 2-3 in Filone di Alessandria (Opif. 151-152) (C. Termini). La trasgressione di Adamo e la torre di Babele nella rilettura di Filone di Alessandria (F. Calabi). Fra sciamanesimo e misticismo. Funzioni del mito delle origini del male nella letteratura enochica (P. Piovanelli). Tra Persepoli e Gerusalemme: creazione e origine del peccato alla luce di alcune tradizioni persiane (M. Settembrini). SECONDA TAVOLA ROTONDA: GEN 1-11: RACCONTO, STORIA E TEOLOGIA. Racconti di creazione. Generi letterari e messaggio (I. Cardellini). Racconto, storia e teologia nella prospettiva di un teologo sistematico (A. Nitrola). III. GEN 1-11 E IL CANONE DEL NUOVO TESTAMENTO. «Dal principio della creazione» (Mc 10,6; 13,19). La ri-scrittura marciana della Genesi (F. De Carlo). Bivblo" genevsew": la cornice letteraria di Matteo e Gen 1-11 (M. Crimella). Uso e abusi di Gen 1-3 nell'epistolario autoriale di Paolo (A. Pitta). Dalla creazione alla nuova creazione. L'uso paolino di Gen 1-11 (F. Bianchini). Noè e il diluvio: indagine sulla ripresa neotestamentaria di un tema genesiaco. Un caso di teologia biblica (S. Grasso). Il lessico biblico del diluvio (D. Candido). Postfazione (L. Mazzinghi). Abstracts delle Comunicazioni libere (M. Marcheselli).
"Chi può narrare le potenti opere del Signore?" (Sal 106,2)
Modelli di intervento di Dio nella storia
XLIII Settimana Biblica Nazionale (Roma, 8-12 settembre 2014)
A cura di Flavio Della Vecchia e Anna Passoni Dell'Acqua
«Grande codice dell’Occidente», «giacimento culturale», «guida sapienziale», «libro-mondo», «grammatica dell’esistenza», «testo dell’essere nella storia e dell’esserci della storia», «specchio dell’invisibile volto di Dio»: l’elenco delle definizioni, sacre o profane, rigorose o evocative, potrebbe continuare. Nelle sue varie versioni, la Bibbia è il testo sacro per ebrei e cristiani; inoltre molte delle sue storie sono presenti nel Corano. La sua grande forza germinativa è attiva da secoli, oltre che nelle tradizioni religiose, nella cultura, nell’arte, nelle letterature, nella riflessione filosofica e politica, nella sfera civile. È possibile trovare il bandolo per raccontare il «Racconto dei Racconti», nella sua peculiarità di testo «rivelato» che rimanda alla fede, e di testo «secolare» che rimanda alla cultura? Sì, e il risultato sarà tanto più avvincente quanto più si terrà conto – come fanno queste pagine – che si è di fronte a un’opera nella quale le visioni di fede si esprimono attraverso un linguaggio radicato nella concreta esperienza umana. Troviamo infatti, nelle parabole e negli apologhi, nelle figurazioni, nelle vicende narrate, prove morali e materiali, conquiste spirituali, fraternità, inimicizie, fiducia, disperazione, cadute terrene, riscatti, e nel fondo un inestinguibile desiderio di pace.
Piero Stefani insegna Bibbia e cultura nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano ed è presidente del Segretariato Attività Ecumeniche (SAE). Fra i suoi libri ricordiamo «L’Apocalisse» (2008) e «Gesù» (2012) per il Mulino; l’edizione di Qohelet (Garzanti, 2014); «L’esodo della Parola. La Bibbia nella cultura dell’Occidente» (EDB, 2014); «La Bibbia di Michelangelo» (Claudiana, 2015) e «Sulle traccedi Dio» (Qiqajon, 2017).
Ristampa della Sacra Bibbia in latino. Ristampa della Sacra Bibbia in latino. Il testo e stato redatto secondo i dettami del Concilio Vaticano II, secondo quanto stabilito per la revisione da Paolo VI e secondo quanto promulgato da Giovanni Paolo II
L'autore
VÌCTOR MORLA ASENSIO, si è licenziato in filosofia, teologia e filologia trilingue e ha conseguito il titolo di dottore in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Insegna attualmente Filosofia Medievale e Lingue Classiche presso l'Università di Deusto (Bilbao). Fra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi contributi su riviste specializzate: El fuego en el Antiguo Testamento. Estudio de semàntica linguistica (Valencia, 1988), Proverbios. Texto y comentario (Estella 1992), Eclesiàstico. Texto y comentario (Estella, 1992), Cien libros al seruicio del estudio de la Biblia (Bilbao, 1993), Libros sapienciales y otros escritos (Estella, 1994), La Biblia por fuera y por dentro (Estella, 2003) e, tradotto in italiano, Poemi d'amore e desiderio. Cantico dei Cantici (Borla, Roma 2006). Ha collaborato come direttore assistente all'opera, diretta da Luis Alonso-Schökel, Diccionario biblico ebreo-espanol (Madrid, 1994). Ha infine diretto la revisione dell'Antico Testamento della Nueva Biblia de Jerusalen (Bilbao, 1998).
Il libro
Lamentazioni, uno dei libri più piccoli della Bibbia ebraica, riecheggia paradossalmente la più grave catastrofe storica conosciuta dal popolo ebraico: la distruzione di Gerusalemme e la definitiva scomparsa delle sue istituzioni politiche e religiose ad opera delle truppe neobabilonesi nei primi anni del VI secolo a.C. Il libro delle Lamentazioni si caratterizza per la sua aura di abbandono, solitudine, morte e desolazione, situazioni, queste, accompagnate da continui rimproveri al Dio nazionale Yahvè, ripetutamente accusato di aver abbandonato il suo popolo eletto e di connivenza con il nemico. La tragedia (anche psicologica ed etica) rivestì dimensioni tali da influire in maniera decisiva sul risorgere, nel corso dei secoli successivi, di una rinnovata concezione teologica della storia e di una nuova visione del ruolo delle istituzioni. Si aggira per le pagine del libro l'ombra di un uccello di mal augurio teologico, che trafigge il poeta, o i poeti, con la tragica domanda:«dov'è il tuo Dio?». Sebbene sotto certi aspetti somiglino a numerosi modelli del Salterio, i poemi che compongono questo libro sono in parte caratterizzati dalla mancanza di una sincera confessione della colpa nazionale e dall'incomprensibile assenza di parole di perdono.
Nel Commentario Biblico trovate le risposte a interrogativi che provengono dalla lettura di tutta la Bibbia; le spiegazioni sono presentate verso per verso e a volte frase per frase. In più ci sono mappe, carte e diagrammi che vi aiutano a cogliere il significato del testo biblico. E' uno strumento utile sia per chi inizia a leggere la Bibbia sia per il lettore più esperto. La traduzione italiana di questo volume è apparsa nel 2002, pubblicata da La Casa della Bibbia con il titolo Investigare le Scritture.
Nel primo volume si sono affrontate le questioni preliminari da cui non è possibile prescindere quando si miri a collocare il Nuovo Testamento e gli scritti che lo compongono nei contesti che ne videro la nascita, e si è affrontata la figura di Paolo, con le lettere e la scuola che da lui emanarono. Il secondo volume dell'Introduzione al Nuovo Testamento di Eugene Boring ricostruisce l'eredità lasciata da Paolo e le controversie che ne seguirono. Ma la parte preponderante del tomo è, com'è ovvio, riservata all'esame dei quattro vangeli canonici e insieme degli Atti degli Apostoli e dell'Apocalisse di Giovanni. Ed è forse in questo secondo volume che emerge in tutta la sua profondità come qualsiasi discorso cristiano autentico sulla parola di Dio implichi sempre un aspetto ecclesiale intrinseco, sua forza e sua debolezza: il Nuovo Testamento è il libro della chiesa e, come recita uno dei testi maggiori che esso tramanda, "noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa potenza straordinaria appartiene a Dio e non proviene da noi".
L'esegesi partecipata di Erich Zenger – fra i più insigni degli esegeti cattolici tedeschi del XX secolo – mira a far cogliere ciò che ci fa sentire parte attiva nella lettura dei Salmi veterotestamentari. L'illustrazione dell'architettura di una poesia, del suo mondo di immagini e della sua lingua deve portare alla luce ciò che una poesia smuove e suscita in noi, così da farci comprendere la dinamica in cui ci troviamo coinvolti.
E i Salmi biblici sono anzitutto poesie. Chi prega i Salmi e si lascia afferrare dalle loro parole non solo viene messo a confronto con la vita concreta, ma in questa viene a trovarsi calato: i Salmi sono preghiera profetica e insieme apostolica e collocano l'orante nella tensione vitale di mistica e politica, di contemplazione e lotta.
Libro di canti e insieme di lettura, il Salterio biblico distoglie insomma dall'ovvietà della vita quotidiana e mira alla sfera emotiva: questi sono i principi che guidano la traduzione di Erich Zenger e le linee lungo le quali si muove il suo commento. Quello che qui si pubblica è il primo di quattro volumetti che si concepiscono come introduzione alla forma e alla teologia del Salterio biblico.
LO SCOPO DI QUESTA INTRODUZIONE GENERALE E`DI RENDERE CAPACE IL LETTORE DI UN APPROCCIO ADEGUATO AI TESTI BIBLICI, PER UNA COMPRENSIONE PIU`PROFONDA DELL INSONDABILE RICCHEZZA DELLE SCRITTURE. QUESTA INTRODUZIONE, OPERA DI ALCUNI TRA I PIU`QUALIFICATI ESEGETI CATTOLICI STATUNITENSI E NOTA CON IL NOME DI THE CATHOLIC STUDY BIBLE, PRESENTA IN UN SOLO VOLUME TUTTI I LIBRI BIBLICI, ATTRAVERSO GUIDE ALLA LETTURA CHE ESPONGONO LA STRUTTURA E IL SIGNIFICATO DI CIASCUNO; INOLTRE INCLUDE ARTICOLI RIGUARDANTI PROBLEMI FONDAMENTALI CHE DEVE FRONTEGGIARE CHIUNQUE SI ACCOSTI ALLA BIBBIA (IL CANONE E L'ISPIRAZIONE DEL TESTO SACRO; LA STORIA BIBLICA E LA FORMAZIONE DEL TESTO; IL POSTO DELLA BIBBIA NELLA VITA DEI CATTOLICI).