
Una rilettura penetrante del Vangelo, con riflessioni cariche di suggestione su vari episodi e aspetti della vita di Cristo, per sondarne il mistero di poverta e di amore.
La trave portante della Liturgia delle ore sono i Salmi. Vivificare i Salmi e vivificare la Liturgia delle Ore significa dare impulso e arricchire non solo le comunità religiose, ma la stessa vita della chiesa. In questo libro Larrañaga indica come far proprio il linguaggio appassionato dei salmi: un linguaggio del cuore, attraverso cui passa pellegrina la grande marcia dell'umanità.
Destinatari
Il libro è indicato a chi desidera penetrare la profondità dei salmi e lasciarsi penetrare dalla loro profonda ricchezza. È perciò particolarmente consigliato ai membri di comunità religiose.
Autore
Ignacio Larrañaga, francescano spagnolo, ma vissuto per gran parte della sua vita sacerdotale in America Latina, è noto come promotore di «Incontri di esperienza di Dio» e delle «Scuole di preghiera».
«C'era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe, uomo integro e retto, temeva Dio ed era alieno dal male»: è il primo versetto del libro di Giobbe, il servo di Dio che a Dio resta fedele nonostante lo strazio e il dolore che gli vengono inflitti. Ma come dobbiamo intendere la «pazienza» di Giobbe, in questo testo dalla forza sublime che illustra la natura e il senso della sofferenza innocente e la complessità del rapporto dell'uomo con il divino? Fonte di ispirazione per personaggi come Gregorio Magno, Calvino, Kant ed Elie Wiesel, da sempre resiste a ogni tentativo di interpretazione unica.
Il volume, in lingua spagnola, analizza, con precisione e cura, il tema dell'agire morale cristiano, secondo i Commentari al Nuovo Testamento di san Tommaso d'Aquino. I Commentari biblici al Nuovo Testamento di Tommaso d'Aquino rappresentano una inestimabile fonte per conoscere e approfondire non solo il suo pensiero morale ma anche per penetrare a fondo il suo metodo teologico. Il tema scelto fa riferimento alla comprensione teologica dell'agire morale cristiano come questione centrale per il rinnovamento della Teologia morale. Lo scopo e quello di evitare sia il moralismo, che enfatizza unilateralmente la dimensione etica, sia l'antimoralismo, che disconosce il necessario contributo della liberta umana al compimento della salvezza. Ridimensionare" teologicamente la morale e un compito decisivo e attuale: uno studio preciso delle opere esegetiche di Tommaso su questo tema, e raccomandabile per la sua originalita e importanza. "
Se noi oggi leggessimo i vangeli con gli occhi dei lettori del I e del II secolo, che esperienza faremmo? Non vi sono prove che, a quell'epoca, il vangelo venisse considerato un libro pubblicato da un autore. Riformulando perciò la domanda: che cosa significa leggere i vangeli "prima del libro"? In questo studio stimolante, Larsen mette in discussione diverse convinzioni sottili ma problematiche riguardanti autori, libri e pubblicazioni nel cristianesimo delle origini. Analizza una varietà di elementi sottovalutati della cultura di allora, come i testi incompiuti, la pubblicazione accidentale, le revisioni di un'opera dopo la pubblicazione, l'esistenza di molteplici versioni autorizzate della stessa opera. E sostiene che i fruitori più antichi del testo che ora chiamiamo Vangelo secondo Marco lo hanno considerato una raccolta di appunti: incompiuta, aperta, fluida. In questa prospettiva, il Vangelo secondo Matteo sarebbe da considerare non come libro pubblicato da un diverso autore, ma come continuazione della stessa, incompiuta tradizione dell'unico evangelo. Larsen offre così un quadro metodologico nuovo per la futura ricerca sugli antichi vangeli cristiani. «Questo è un libro sulla incompiutezza e la indefinitezza. Ed è un testo sulle pratiche di scrittura, sui metodi di lettura e sull'intersezione fra questi due ambiti» (Matthew D.C. Larsen).
Come era Gesù? Non tanto fisicamente, ma come carattere, come comportamento. Cioè: come reagiva alle situazioni che gli si presentavano? Come trattava le persone? Come si rapportava con gli amici, con le autorità, con i compaesani, con i parenti, con le folle, con la mentalità dominante? La risposta è importante. Il cristiano, infatti, non è chi crede in certe cose, o chi fa o non fa certe cose, ma chi accetta di diventare discepolo di Gesù, cioè di vivere come lui. E come si fa a vivere come lui se non si sa come lui viveva? T. Lasconi ci offre una risposta in questo libro, commentando vivacemente i gesti e le parole di Gesù seguendo il percorso dei vangeli. Prima parte: Gesù grande rompi con la sua vita. Seconda parte: Gesù grande rompi con il suo messaggio. Terza parte: Gesù grande rompi come comunicatore. Età di lettura: da 13 anni.
Il libro presenta, con il solito stile vivace dell'autore, come Gesù ha messo in pratica le Beatitudini, sintesi del suo Vangelo, attraverso i fatti, i discorsi e tutti i riferimenti presenti nel Vangelo - spesso ignorati da una lettura veloce o da una catechesi astratta - che fanno trasparire il Gesù "uomo", capace di manifestare come il Creatore vuole che viviamo la vita che ci dona. Ogni capitolo, eccettuati il primo e l'ultimo, è diviso in quattro parti. La prima analizza come Gesù vive quella beatitudine. La seconda si interroga su come, dove e quanto i cristiani la vivono e la testimoniano. La terza stimola un esame di coscienza per rendersi conto che la morale cristiana non è non dire bugie, parolacce, bestemmie ("quando ci vuole", diceva un mio parrocchiano), perdere la pazienza, saltare la messa... (i peccati solitamente confessati), ma comportarsi come Gesù nella vita di ogni giorno. La quarta è una preghiera con la quale si chiede a Gesù la forza di vivere come lui è vissuto. Età di lettura: da 13 anni.
I Salmi sono un capolavoro religioso e spirituale senza pari, una miniera inesauribile di idee, pensieri e sentimenti che conducono l'anima a Dio. Questo lavoro presenta una riscrittura in endecasillabi dei 150 Salmi e intende riscoprire la loro originaria natura di preghiera, canto e poesia: non si tratta di una nuova traduzione da aggiungere a quelle esistenti, ma un tentativo di creare un linguaggio musicale che con la sua melodia possa condurre il lettore a gustare e cantare tutta la bellezza del Salterio.
Collana PAROLA DI DIO - 2° SERIE
Formato 14,5 x 21 cm
Numero pagine 698
Proseguendo nel già sperimentato percorso delle due precedenti opere in cui l’analisi esegetica va a completarsi nell’interpretazione teologica, gli autori affrontano ora il Vangelo di Luca. Non si tratta di un commento, ma piuttosto di una rigorosa attenzione al testo per cogliere alcuni tratti specifici del messaggio racchiuso in quei racconti e del modo proprio di narrarlo. I personaggi descritti sono posti in rilievo nella piena concretezza della loro realtà psichica, morale, sociale, in maniera da costruire una vivace raffigurazione della loro fisionomia, come se li si ritraesse dal vivo. Ne emergono molti aspetti presenti nella vita di ciascun uomo, con una sorprendente pregnanza d’attualità. Sono spazi di concreta umanità e di elevata spiritualità, di crude esperienze e delicati sentimenti, di nascondimento e svelamento della verità, all’interno di quel rapporto ineffabile e insostituibile che unisce o divide l’uomo e Dio. Al centro sempre resta la figura di Gesù, perno attorno al quale tutto e tutti si muovono e prendono vita.
Sommario
Prefazione. 1. Gesù bambino e Simeone anziano (2,25-35). 2. Gesù e Pietro pescatore (5,1-11).
3. Gesù a Nain e una madre afflitta (7,11-17). 4. Simone fariseo e una peccatrice redenta (7,36-50). 5. Gesù e alcuni in procinto di seguirlo (9,57-62). 6. Due uomini religiosi e un samaritano (10,25-37). 7. Gesù con Marta e Maria (10,38-42). 8. Gesù, un fariseo e gli invitati a pranzo (14,12-14). 9. Il fratello più giovane e uno maggiore (15,11-32). 10. Un mendicante e un ricco egoista (16,19-31). 11. Ingratitudine e fede in dieci lebbrosi (17,11-19) . 12. Un giudice iniquo e una vedova importuna (18,1-8). 13. Un fariseo e un pubblicano nel tempio (18,9-14). 14. Gesù in casa di Zaccheo (19,1-10). 15. Gesù crocifisso con due malfattori (23,39-43). 16. Gesù risorto con due discepoli di Emmaus (24,13-35). Excursus 1: Lo Spirito, l’uomo e la parola di Dio. Excursus 2: Lo Spirito, l’uomo e la preghiera. Bibliografia.
Autori
Renzo Lavatori
sacerdote dal 1964, laureato in teologia e filosofia è docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e l’Istituto di Scienze religiose "Caymari" in Roma. Tra le sue pubblicazioni: L’unigenito del Padre, EDB 1991; Dio e l’uomo, un incontro di salvezza, EDB 1996; Lo Spirito Santo e il suo mistero, LEV, 1986; Il mistero di Cristo, EDB 1990; Signore, mostraci il Padre, Ancora 1990; in collaborazione con Giacomo Campanile, Voi sarete il mio popolo. La chiesa alla luce del Vaticano II, EDB 1990; Gli Angeli, Marietti 1991; Il dono di Dio, EDB 1992; Satana un caso serio. Studio di demonologia cristiana, EDB 1996; Lo Spirito Santo dono del Padre e del Figlio, EDB 1998; Il diavolo tra fede e ragione, EDB 2001.
Luciano Sole
nato nel 1953, sacerdote dal 1980, della diocesi di Senigallia, licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma, licenziato in Sacra Teologia alla Pontificia Università Lateranense, docente a Roma di Esegesi biblica presso l’Ateneo Pontificio "Regina Apostolorum", il Pontificio Istituto "Regina Mundi", il Centro diocesano di Teologia e Formazione dei laici all’Apostolato. Nell’anno di dottorato all’Istituto Biblico le sue ricerche si sono orientate sui libri sapienziali sotto la guida del prof. M. Gilbert.
In collaborazione i due autori hanno pubblicato Qohelet. L’uomo dal cuore libero, EDB 1997; Gesù Cristo venuto nella carne, EDB 1999.
La Prima Lettera di Giovanni esprime perfettamente la novità della Rivelazione e della vita cristiana fondata sulla persona di Gesù. Per questa ragione non si può ridurre il cristianesimo a una filosofia, un'idea o una pratica sociale: solo l'incontro con il Risorto, persona vera e ardente d'amore, può rinfrescare e rinnovare l'esistenza del singolo e della comunità, riconducendola alla sua autentica sorgente. Proprio nel rinnegamento di questo elemento fondamentale e nella manipolazione della Parola a proprio uso e consumo, Giovanni intravede le sembianze dell'Anticristo, che grazie a numerosi complici si sostituisce alla verità di Cristo.

