
Questa edizione del Vangelo di Marco è un commentario di taglio scientifico che utilizza non solo il metodo storico-critico, ma i metodi sincronici che prediligono l'analisi narrativa del testo così come oggi è nelle nostre mani. Quale è l'intreccio del racconto? Quali sono le grandi tensioni narrative del testo? Che tipi di reazione suscita nel lettore? Quali compiti quest'ultimo si assume? Come sono costruiti i personaggi che compaiono sulla scena?? Ecco alcune delle domande che hanno spinto l'autore, S. Grasso, alla composizione di questo commentario che vuole guidare alla comprensione profonda del racconto che da duemila anni ha suscitato in uomini e donne coraggiosi scelte di fede in Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
QUESTO LIBRO VUOLE ESSERE UN INVITO A VIVERE E LEGGERE IL VANGELO, SEGUENDO IL TESTO PIU`STRANO, SORPRENDENTE, AFFASCINANTE: IL VANGELO DI MARCO.
Marco ha scritto il più antico dei quattro vangeli che, in forza della sua essenzialità, è anche il più adatto per quanti cominciano ad accostarsi al Nuovo Testamento. Il racconto di Marco si snoda verso un duplice esito: la rivelazione del mistero di Gesù e la manifestazione di ciò che si trova nel cuore dell'uomo. La figura di Gesù tratteggiata dal primo evangelista è quella inaudita del Messia che instaura il regno di Dio attraverso l'estrema debolezza della croce. E di fronte alla morte del Figlio di Dio il cuore dell'uomo non può sottrarsi alla scelta tra fede e incredulità. Guidano il lettore in questo affascinante percorso l'introduzione e il commento del biblista Bruno Maggioni, acuto interprete della dimensione esistenziale del messaggio evangelico.
Grande novità nel campo dell'esegesi di Marco. Lo studio filologico è a fondamento dell'interpretazione. Notevole importanza viene attribuita al contesto culturale e sociale di Marco. Il commento è diretto sia agli studiosi che ai lettori ordinari.
Grande novità nel campo dell'esegesi di Marco. Lo studio filologico è a fondamento dell'interpretazione. Notevole importanza viene attribuita al contesto culturale e sociale di Marco. Il commento è diretto sia agli studiosi che ai lettori ordinari.
Il presente commento al Vangelo di Marco vuole essere un incontro con il testo nello spirito della lectio divina, un cammino alla scoperta di tutti gli stimoli formativi ivi contenuti. L'autore ci accompagna nel percorso di una lettura spirituale alla luce dei Padri, che ebbero il merito di vedere nella Scrittura la sorgente della vita in tutte le sue dimensioni: una proposta affascinante anche per il lettore moderno, che troverà stimoli alla lettura di Marco per farne fermento efficace nella vita di ogni giorno.
Note di commento sulla struttura letteraria, la punteggiatura, le lezioni e le citazioni bibliche del Vangelo di Marco nel Codice di Beza.
Scrivere un commento a un vangelo non è certo un'opera originale: ce ne sono di tutti i gusti, di tutte le taglie e di tutti i prezzi. Quelli davvero buoni spesso sono anche assai voluminosi. Ma chi ha il tempo di leggerli? Da qui l'idea di provare a concentrare l'ampiezza di vedute dei grandi commentari su Marco in un libro di proporzioni modeste che evitasse le discussioni degli specialisti ma offrisse i risultati a cui sono giunti. Cioè offrire la polpa e non la buccia o i semi delle discussioni. Queste pagine si propongono di accompagnare il lettore all'approfondimento del vangelo di Marco, avanzando delle questioni e suggerendo delle risposte. Un testo, infatti, ci apre le sue ricchezze solo se siamo in grado di fare delle buone domande e la Bibbia non fa eccezione.
Si può avanzare l'ipotesi che il Vangelo secondo Marco sia stato composto a Roma, subito dopo la morte di Pietro e durante la persecuzione di Nerone. In tal caso risalirebbe agli anni 64-70 d.C. Quasi tutti gli studiosi ritengono infatti si tratti del primo tra i Vangeli canonici a essere stato messo per iscritto. Nel racconto di Marco Gesù si stupisce, si commuove, si indigna. Volge lo sguardo alle persone ora con tristezza, ora con tenerezza. Osserva in silenzio, ascolta, fa domande, prega, sceglie i suoi discepoli, insegna, guarisce e impone il silenzio sulla sua persona.Del Vangelo di Marco il volume propone: il testo della Bibbia CEI 2008 con introduzione e note tratte dalla Bibbia di Gerusalemme; il testo greco tratto dall'edizione interconfessionale The Greek New Testament (GNT), basato prevalentemente sul codice manoscritto B (Vaticano), risalente al IV secolo; la versione interlineare in lingua italiana eseguita a calco, che cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo greco, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica.Il volume consente anche a chi non conosce o conosce solo parzialmente la lingua antica di cogliere le specificità e il ritmo del Vangelo di Marco, per una fruizione più piena di un contenuto che non è solo testo sacro ma è anche opera letteraria. Il testo, come pure gli altri della stessa collana, è adatto anche a un pubblico laico.
Il commento di Adela Yarbro Collins al vangelo di Marco - in fin originale edito nel prestigioso commentario critico e storico «Hermeneia» - si distingue per la ricca documentazione sia giudaica sia ellenistica addotta a illustrazione del testo neotestamentario, riportata sia nella lingua originale sia in traduzione. Frutto di anni di studi e di ricerche dedicate al testo, alla lingua, al contesto e al pubblico del Vangelo di Marco, l'opera si articola in pericopi commentate anzitutto sotto l'aspetto della trasmissione del testo, a giustificazione delle varianti adottate o respinte, indi in un'ottica precipuamente letteraria e morfologica e infine sotto il profilo esegetico. Il lettore viene in tal modo a trovarsi costantemente in grado di valutare e seguire autonomamente l'argomentazione e l'esegesi sviluppate dall'autrice, e così di addentrarsi in tutta la profondità del testo che ha inaugurato il genere letterario del vangelo. Il primo terzo del primo volume è dedicato alla bibliografia generale e alle questioni introduttorie usuali, con particolare attenzione per l'interpretazione che nel Vangelo di Marco si tornisce della figura di Gesù. In questo volume il commento giunge fino al cap. 8,2.6 ed è utilmente integrato da quattro excursus. Il secondo e ultimo volume conterrà anche gli indici parziali dell'opera intera.