
In quanto parte integrante della vita e dell'esperienza umana, il sogno è una delle cose più 'reali' che esistano: i nostri sogni fanno parte di noi. La massima di remota origine "In somnio veritas" un tempo veniva riferita al presunto valore conoscitivo e oracolare del sogno, e potrebbe conservare una sua validità ancora oggi, ma in una diversa prospettiva. Nel sogno infatti l'essere umano,privo della sovrastruttura civile e razionale che caratterizza la vita diurna, è conoscibile nella sua dimensione meno palese, più profonda e primitiva. E quindi è anche più aperto all'azione di Dio. Nell'esperienza di fede che si riflette nella Bibbia, (come in quasi tutte le culture antiche), il sogno è non solo una realtà di cui tener conto, ma una delle più tipiche forme di comunicazione diretta, privilegiata e intensificata, tra Dio e l'essere umano. Nel sogno Dio mostra la verità, toglie il velo che impedisce agli uomini l'accesso alla realtà vera e piena.
Nella strada del pane fragrante è un percorso meditativo e narrativo ispirato al Vangelo di Luca, che invita il lettore a compiere un viaggio spirituale e relazionale alla scoperta del «Gesù vero uomo». Antonio Manganella, sacerdote e studioso di spiritualità biblica, accompagna passo dopo passo tra gli eventi della vita di Cristo - dall’annuncio a Zaccaria e la nascita di Giovanni, fino alla Passione, alla Risurrezione e al cammino verso Emmaus - offrendo una lettura quotidiana del testo evangelico. Ogni meditazione è una tappa del cammino di fede: brevi riflessioni che intrecciano parola, emozione e vita concreta, pensate per essere lette con calma, un paragrafo al giorno. Con linguaggio limpido e accessibile, l’autore unisce la profondità spirituale alla semplicità narrativa, aiutando il lettore a incontrare Gesù come compagno di strada e presenza viva.
Fatevi afferrare!
La vita è un procedere a tentoni. È un percorso ricco di inciampi, di occasioni per commettere errori, di ragioni per sentirsi colpevoli e dell’impulso a farcela da soli. La pressione a essere autosufficienti è forte, ma non è la vita che offre Dio.
Riuscite a immaginare di scambiare le vostre paure con quella pace che supera ogni comprensione? Essere rilassati e liberi invece che stressati e ansiosi? Se riuscite a immaginare di gioire di Dio invece che cercare di ripagarlo, allora potete immaginare la Grazia.
Perciò avanti tutta! Saltate giù dalla cima dell’autosufficienza. Levate l’àncora dalla colpa e dalla condanna. È l’unico modo per approdare nelle grandi braccia del Padre che vi ama, il Padre che vi afferra.
Nella stretta della Grazia basato sul testo della Lettera ai Romani, vi porta ad incontrare il meraviglioso messaggio del Vangelo.
In questo volume si cerca di collegare le Scritture bibliche dell'Antico e del Nuovo Testamento con la ricerca filosofica che ha mosso l'intera civiltà occidentale nel corso del Novecento, ponendosi domande relative ai tragici avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale e dell'Olocausto. Figura centrale in questa riflessione è André Neher (1914-1988), autore del capolavoro filosofico L'esilio della parola. Dal silenzio biblico al silenzio di Auschwitz, intellettuale ebreo per nascita e per scelta, dal profilo culturale ricchissimo: studioso di eccezionali competenze bibliche e giudaistiche e allo stesso tempo uomo di grande sensibilità, attento alle questioni filosofiche più urgenti e brucianti che la nostra contemporaneità ha posto e pone sotto i nostri occhi.
La guida si prefigge di aiutare a scoprire e comprendere il mondo complesso della Terra Santa, ricco di storia, cultura, archeologia, religiosità e bellezze naturali affascinanti. La competenza e l'esperienza dell'autore, profondo conoscitore dei luoghi descritti in qualità di accompagnatore di gruppi, si rivelano attraverso lo stile e il linguaggio puntuale, ricco e immediato ad un tempo, al fine di favorire un'agile consultazione. Solcare i sentieri della Terra Santa significa poi riandare ai luoghi spettatori delle vicende narrate dalla Bibbia: proprio per questo i vari itinerari sono sempre accompagnati da precisi riferimenti alle Sacre Scritture. Le numerose foto a colori, le planimetrie e le carte geografiche costituiscono per il lettore un aiuto efficace nel corso del viaggio e insieme uno splendido ricordo al suo ritorno. Il volume è corredato di una cartina cm 50x70 della Terra Santa e di Gerusalemme.
«In ogni lastra di pietra, su ogni stradicciola, sul selciato del Litostroto, sulle pietre della Via dolorosa, sul pavimento del Cenacolo, dovunque, dovunque ci sono - seppur invisibili - le autentiche impronte dei piedi di Gesù. Le riscopriamo non con lo sguardo, ma col cuore. Di tanto in tanto, in occasione di svariate scoperte, compare il termine di "quinto Vangelo". Sentiamo il bisogno di qualcosa che completi la prosa asciutta dei quattro Vangeli esistenti con particolari più precisi sulla vita terrena di Gesù. Ci sembra che se esistesse un quinto Vangelo, il Vangelo tutto intero ci sarebbe più vicino». Così scrive l'autore in queste pagine che raccontano un pellegrinaggio in Terra santa svolto nell'aprile 1980. L'entusiasmo, gli imprevisti, le note ironiche o critiche, le fotografie scattate da un compagno di viaggio contribuiscono a restituire da un lato l'immagine viva di un luogo denso di storia e di conflitti, dall'altro la fede e la sensibilità narrativa di Dobraczy?ski.
Uno sguardo attento sul dialogo ebraico-cristiano attualmente in atto, richiede di muovere i propri passi su di una Via venutasi a tracciare da ormai alcuni decenni, dopo il grande dono del Vaticano II. Sguardo che vuole, simultaneamente, colmare un vuoto per prenderne consapevolezza, aprirsi ed invitare tutti a percorrerla. Il richiamo del Card. C.M. Martini è sempre vitale ed attuale nel considerare un aspetto che tocca tutta la Chiesa e i credenti molto da vicino: [...] un ritardo che ci deve pesare molto, ad esempio, è il non aver considerato vitale la nostra relazione con il popolo ebraico. La Chiesa, ciascuno di noi, le nostre comunità, non possono capirsi e definirsi se non in relazione alle radici sante della nostra fede, e quindi al significato del popolo ebraico nella storia, alla sua missione e alla sua chiamata permanente.
La presente ricerca è circoscritta e, volutamente, selettiva: sia perché il panorama degli interventi, Congressi, Incontri di studio relativi al dialogo ebraico-cristiano si sono moltiplicati negli ultimi decenni, sia perché la quantità (non sempre pari alla qualità) degli articoli e dei libri stampati è cresciuta a dismisura.
Su quella che ho denominato Via dello Shalom bisogna considerare sempre due passi, quelli mossi dalla parte ebraica e quelli mossi dalla parte cristiana. Li innerva e li sostiene un interrogativo sotteso e strutturante: Come creare una piattaforma comune di scambio e di intesa?
Alle voci di questo dizionario hanno partecipato circa settanta biblisti e studiosi di diverse discipline teologiche. L'obiettivo è quello di coniugare il rigore dell'esegesi con un approccio di carattere divulgativo, attento anche al lettore meno abituato al linguaggio teologico. Il dizionario prende in considerazione un numero molto ampio di voci, selezionate perché determinanti per la teologia biblica. Ogni voce offre un'aggiornata bibliografia e un approfondimento dei passi biblici più significativi, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento. I diversi riferimenti biblici accompagnano chi legge alla meditazione e alla frequentazione della parola di Dio, rispettando un criterio classico dell'esegesi biblica: la Bibbia si comprende con la Bibbia.
Dopo aver conquistato i lettori con i tre capitoli della serie dedicati al Vangelo, alla Bibbia e alla storia della Chiesa, le vignette di don Giovanni Berti, in arte Gioba, con i commenti di Lorenzo Galliani, tornano in libreria con la trilogia raccolta in un cofanetto. Una collezione completa delle vignette (oltre 200) che hanno spopolato anche in Rete condivise da decine di migliaia di follower che sui social seguono Gioba. Ogni vignetta è accompagnata da un breve testo di Lorenzo Galliani che aiuta a riflettere. Ma sempre con il sorriso!
"Gli occhi di Gesù dovevano essere davvero incantevoli, penetranti e quasi magnetici". Da questa frase del cardinale Giacomo Biffi prende spunto il viaggio che questo libro percorre per indagare lo sguardo del maestro.
Un percorso portato avanti in modo preciso e profondo con particolare riferimento al Vangelo di Marco per scoprire come il vedere sia innanzitutto un elemento strutturante di questo scritto e sia paradigma del credere.
Uno sguardo, quello di Gesù, sempre vivo che dobbiamo fare nostro per dare concretezza alla vita spirituale.

