
Come i discepoli di Gesù hanno annunciato il Vangelo la prima volta? Quali sono le scelte più importanti? Quali effetti ha prodotto quell'annuncio? Quali risposte?
Il libro degli Atti degli apostoli ci offre uno splendido spaccato di ciò che la chiesa delle origini si è trovata a vivere, quella grande avventura missionaria che è iniziata allora e che oggi, dopo aver attraversato la storia, ancora non è conclusa, ma è affidata a noi.
Le pagine di questo testo, nate dalla predicazione di un corso di esercizi spirituali, ci vogliono riportare alla stagione degli inizi, per farci scoprire qual è stato il segreto che ha accompagnato quel primo annuncio, dal momento che ciò che ha vissuto la chiesa apostolica è il segreto di ogni annuncio.
Una Lectio che analizza il primo Vangelo, commentato da Gastone Boscolo.
È sempre importante arrivare a un’interpretazione contestualizzata e unitaria dei libri biblici, ma questo è ancor più vero nel caso della Lettera ai Romani. Utilizzata nel corso dei secoli per alimentare lo scontro tra i figli della chiesa di Roma e quelli della riforma, è qui oggetto di una lettura d’insieme di sicura attualità: nascendo a Gerusalemme ad opera di un monaco riformato che appartiene a una comunità ecumenica, essa coglie in profondità la riflessione di Paolo culminante nell’invito ad accogliersi gli uni gli altri.
Daniel Attinger (Neuchâtel 1943), monaco di Bose e pastore riformato, vive da oltre trent’anni nella Fraternità di Bose a Gerusalemme, dove esercita anche un ministero di predicazione biblica. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Parlare di Dio o parlare con lui? (2004), lettura esegetico-spirituale del libro di Giobbe, e Atti degli apostoli: la Parola cresceva... (2010).
Il "Compendio della vita di Gesù Cristo" di Blaise Pascal è un capolavoro quasi sconosciuto. Scoperto e pubblicato verso la metà del secolo scorso, è una vita di Gesù tratta esclusivamente da una lettura attenta e partecipe dei quattro vangeli, riesposti secondo un'accuratissima, puntigliosa cronologia, per costituire un'"armonia" che ne esclude le incongruenze e ne esalta la mirabile semplicità. Pascal interviene raramente nella narrazione, introducendo brevi elementi dottrinali esplicativi, e preferisce affidare l'intelligenza dei fatti e delle parole di Cristo ad una loro più precisa scansione temporale. Ad ogni elemento della vita di Gesù, corrisponde così un fatto, un detto, e ad ogni unità temporale corrisponde un'unità dottrinale. Nessun particolare è puramente esortativo, ogni momento rientra in una economia di salvezza. Scritto per essere pubblicato, probabilmente verso il 1650, di poco anteriore ai "Pensieri" in cui confluiranno alcune delle rare osservazioni aggiuntive, il "Compendio" riflette un'esperienza umana e religiosa, quella di Pascal, che ha come carattere primario, così come la vita esemplare di Cristo, la certezza del significato di ogni esistenza.
Gianluca Attanasio dà in questo volume una lettura minuziosa e profonda del Vangelo di Giovanni, che permette al lettore di immedesimarsi con la vita di Gesù e dei suoi discepoli. Ci aiuta così a scoprire la profondità di un testo ricchissimo, che rimanda sempre alla vicenda che lo ha fatto nascere e lo definisce: l'incontro con Gesù, il Figlio di Dio. Massimo Camisasca, in una lunga introduzione, rivela le scene del Vangelo che più hanno segnato il suo cuore. "Nella mia vita - scrive - ho letto molti libri, ho conosciuto tanti autori. Nessun testo però ha avuto per me l'importanza del Vangelo di san Giovanni. In nessuno ho trovato una simile penetrazione dell'esperienza dell'amore e del dolore, e soprattutto una così abissale conoscenza di Dio e dell'uomo."
Piero Martinetti ha composto questo libro scegliendo e commentando passi dei tre Vangeli sinottici - Marco, Matteo e Luca. Il suo intento è ricostruire la verità del percorso umano di Gesù, distillarne l'insegnamento etico sotto la guida della ragione, che per lui deve coincidere con la fede. Nelle parole dell'autore, è un Vangelo che, "lasciando da parte l'elemento leggendario e dogmatico, cerca di disporre il materiale evangelico nell'ordine logicamente più appropriato. Tutto quello che i Vangeli contengono di essenziale per la nostra coscienza religiosa è stato qui conservato". Pubblicato nel 1936 quattro anni dopo l'allontanamento di Martinetti dall'attività universitaria seguito al rifiuto di giurare fedeltà al fascismo - Il Vangelo riassume e completa le tesi esposte nel monumentale Gesù Cristo e il Cristianesimo e ci restituisce la figura di un Gesù profeta morale, senza miracoli, che esorta all'unione spirituale con Dio e all'amore per il prossimo. Il Vangelo ideale di quella "chiesa invisibile di tutti gli spiriti che hanno continuato e propagato la sapienza di Gesù Cristo: che non è né nella gerarchia delle chiese né nei vaniloquii dei teologi".
Il volume propone l'analisi della pagina di Romani 8,1-39, definita il canto dello Spirito" di San Paolo. Dalla condizione segnata dalla schiavitù del peccato si passa alla libertà dello Spirito che trasforma e rinnova il cuore dell'uomo. " Nel riflettere su tale dinamismo interiore, l'Apostolo rilegge l'intera esistenza nell'ottica della vocazione. Ciascun credente rinnovato dalla grazia è chiamato a rispondere a Dio camminando secondo lo Spirito. In tal modo egli condivide la figliolanza" e invoca la "paternità" di Dio. L'orizzonte cosmico ed escatologico della prospettiva vocazionale sono definiti dal processo di cristificazione dell'uomo. Nulla e nessuno potrà separare il credente dall'amore di Dio in Cristo. "
Tra tutti i libri del Nuovo Testamento, l'Apocalisse vanta forse la tradizione più consistente di interpretazioni diverse, contrastanti e creative. Per questo commentario, che si propone lo scopo di fornire un'esposizione meticolosa e aggiornata da un punto di vista scientifico ma anche fedele alla Bibbia considerata come Parola di Dio, ogni approccio interpretativo presenta degli importanti contributi a una corretta comprensione del libro anche se nessuno di essi si rivela sufficiente. Secondo Mounce, il Veggente prese spunto dal suo contesto immediato, per proferire profezie che avrebbero avuto un adempimento storico, ma nello stesso tempo anticipò, per loro mezzo, la fine dei tempi e rivelò i principi soggiacenti al susseguirsi degli eventi nella storia. Al di là degli approcci interpretativi, il commentario di Robert Mounce contribuisce a far godere pienamente il messaggio di speranza che il Veggente ricevette mediante le sue visioni, anche quando il lettore viene a trovarsi nel mezzo delle più grandi difficoltà.
Non mancano certo buoni commentari in lingua italiana al Quarto Vangelo. All'autore di questo volume è parso utile stendere un commento "diverso", che spiega il Vangelo di Giovanni in modo continuativo, ragionato, aderente al testo, attento alla dimensione teologica, senza tuttavia eccedere nella problematizzazione. Seguendo passo passo il dettato evangelico, la spiegazione si prefigge essenzialmente di far cogliere il significato delle parole, delle espressioni, del brano nel suo complesso. Alla base del commento è la traduzione italiana della Bibbia Cei (2008).
La vita di Gesù raccontata attraverso gli episodi più significativi e memorabili del Vangelo. Un affresco che porta alla luce la più profonda umanità di quel Figlio dell'Uomo e Figlio di Dio che ha per sempre segnato il corso della Storia. Attenendosi fedelmente alle fonti storiche, dalla nascita in una grotta di Betlemme fino alla Crocifissione, estremo sacrificio per la salvezza dell'umanità, i protagonisti del Vangelo prendono via via consistenza nel corso della narrazione mostrando i propri sentimenti, le proprie virtù, le proprie debolezze e fragilità. Un libro con una forma narrativa che si rivolge direttamente al lettore.
Naum, Abacuc, Sofonia, tre libri profetici della Bibbia. Ogni testo è preceduto da una introduzione e da una bibliografia, ed è presentato nell’originale ebraico e nella nuova traduzione italiana, con un ricco apparato di note filologiche e di commento. Completa l’opera un’appendice dedicata all’uso dei tre libri nella liturgia odierna. Seguendo i criteri della Collana (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi), il volume offre un’ampia introduzione, il testo ebraico, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico.
Donatella Scaiola ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico. Attualmente, è professore straordinario nella Facoltà di Missiologia della Pontifica Università Urbaniana. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “Una cosa ha detto Dio, due ne ho udite”. Fenomeni di composizione appaiata nel Salterio Masoretico, Roma 2002; Rut, Giuditta, Ester, Padova 2006; “Servire il Signore”. Linee di una teologia biblica della missione nell’Antico Testamento, Roma 2008, Rut, Milano 2009. Collabora con numerose riviste di carattere biblico, teologico e pastorale. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Abdia, Giona, Michea (2012).