
Non mancano certo buoni commentari in lingua italiana al Quarto Vangelo. All'autore di questo volume è parso utile stendere un commento "diverso", che spiega il Vangelo di Giovanni in modo continuativo, ragionato, aderente al testo, attento alla dimensione teologica, senza tuttavia eccedere nella problematizzazione. Seguendo passo passo il dettato evangelico, la spiegazione si prefigge essenzialmente di far cogliere il significato delle parole, delle espressioni, del brano nel suo complesso. Alla base del commento è la traduzione italiana della Bibbia Cei (2008).
La vita di Gesù raccontata attraverso gli episodi più significativi e memorabili del Vangelo. Un affresco che porta alla luce la più profonda umanità di quel Figlio dell'Uomo e Figlio di Dio che ha per sempre segnato il corso della Storia. Attenendosi fedelmente alle fonti storiche, dalla nascita in una grotta di Betlemme fino alla Crocifissione, estremo sacrificio per la salvezza dell'umanità, i protagonisti del Vangelo prendono via via consistenza nel corso della narrazione mostrando i propri sentimenti, le proprie virtù, le proprie debolezze e fragilità. Un libro con una forma narrativa che si rivolge direttamente al lettore.
Naum, Abacuc, Sofonia, tre libri profetici della Bibbia. Ogni testo è preceduto da una introduzione e da una bibliografia, ed è presentato nell’originale ebraico e nella nuova traduzione italiana, con un ricco apparato di note filologiche e di commento. Completa l’opera un’appendice dedicata all’uso dei tre libri nella liturgia odierna. Seguendo i criteri della Collana (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi), il volume offre un’ampia introduzione, il testo ebraico, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico.
Donatella Scaiola ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico. Attualmente, è professore straordinario nella Facoltà di Missiologia della Pontifica Università Urbaniana. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “Una cosa ha detto Dio, due ne ho udite”. Fenomeni di composizione appaiata nel Salterio Masoretico, Roma 2002; Rut, Giuditta, Ester, Padova 2006; “Servire il Signore”. Linee di una teologia biblica della missione nell’Antico Testamento, Roma 2008, Rut, Milano 2009. Collabora con numerose riviste di carattere biblico, teologico e pastorale. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Abdia, Giona, Michea (2012).
Più di duecent'anni sono trascorsi da quando H.S. Reimarus sostenne la tesi del carattere giudaico della predicazione di Gesù e della natura politica della sua azione. Variamente modificata e diversamente documentata, questa tesi di un Gesù agitatore giudaico contro la dominazione romana viene periodicamente ripresa dagli uni e puntualmente rifiutata dagli altri. Il volume di Giorgio Jossa fornisce una trattazione complessiva e organica di tutti i possibili aspetti politici della vita di Gesù. Oltre a una presentazione acuta e originale dei principali movimenti di liberazione della Palestina del primo secolo, che consente di collocare storicamente la predicazione "rivoluzionaria" del profeta di Nazaret, il libro si distingue per una analisi accurata di tutti i passi evangelici che possono essere addotti a sostegno della tesi di un Gesù sovversivo, per tracciare infine con chiarezza le linee principali dell'azione e della predicazione di Gesù in rapporto ai vari gruppi palestinesi del suo tempo.
Il Vangelo e gli Atti degli Apostoli, in formato tascabile. Questa edizione si affianca alle due già in commercio con il testo a caratteri grandi. Utilizza la nuova versione della CEI con l'aggiunta di note a piè di pagina, presentazione dei singoli libri, indice analitico e cartine geografiche. Il formato tascabile si presenta con caratteri facilmente leggibili. Il prezzo contenuto ne favorisce un'ampia diffusione a tutti anche in occasione della benedizione delle famiglie.
Il Vangelo e gli Atti degli Apostoli, in formato tascabile. Questa edizione del Vangelo e Atti degli Apostoli utilizza la nuova versione della CEI con l'aggiunta di note a piè di pagina, presentazione dei singoli libri, indice analitico e cartine geografiche. Il formato tascabile si presenta con caratteri facilmente leggibili. La copertina è stata studiata in modo da essere indirizzata ai ragazzi. Il prezzo contenuto ne favorisce un'ampia diffusione fra i ragazzi del catechismo.
Nel commentario a I Corinzi, Richard B. Hays ci rivela un volto poco conosciuto, se non addirittura inedito, di Paolo di Tarso.
Accanto alla passione missionaria dell’apostolo, Hays ne mette infatti in luce le grandi competenze pastorali: scrivendo alla giovane comunità cristiana di Corinto, attraversata da gravi conflitti, Paolo non soltanto riesce ad affrontare i dissidi proponendo soluzioni in grado di evitare la spaccatura della chiesa, ma trova anche il modo di trasformarli in opportunità per l’evangelo.
Rivisitato dall’apostolo, il conflitto diventa quindi crea­tivo e fecondo per la comunità che, attraverso di esso, impara a comprendere che cosa significa, nel concreto, vivere in Cristo.
Queste pagine fanno emergere la grande dignità e responsabilità delle donne e degli uomini del loro essere persona ed esortano le une e gli altri a diventare protagonisti della propria santificazione, insieme alla Santissima Trinità, la Santissima Vergine Maria e a san Giuseppe. In ogni pagina del libro si percepisce il grande afflato spirituale dell’autore e la sua grande devozione alla Vergine Maria, conosciuta nei luoghi delle apparizioni di Medjugorje.
Continua e si conclude con il Vangelo di Giovanni l'affascinante cammino della 'Via aperta da Gesù', un'opera importante in quattro volumi di José Antonio Pagola.
L’indagine storica sul cristianesimo delle origini, soprattutto a partire dal Novecento, ha sostenuto in diverse occasioni l’ipotesi di una radicale discontinuità fra Gesù e Paolo. Ancora oggi, gli studiosi si interrogano su quanto del messaggio originario di Gesù si sia conservato nella predicazione paolina, e quanto debba essere valutato, invece, come il frutto delle personali elaborazioni dell’apostolo, preoccupandosi principalmente di individuare gli «elementi paolini in Paolo», senza considerare l’importanza di ciò che renderebbe l’apostolo meno originale ai nostri occhi: la sua eventuale dipendenza da elementi «pre-paolini», e, nello specifico, dalla multiforme tradizione delle parole di Gesù.
Paolo si trova ad agire in una particolare fase storica delle origini cristiane, corrispondente agli anni 30-70 del primo secolo, in cui mancano, o risultano ancora marginali, fissazioni scritte dell’annuncio evangelico. Di qui le domande: quale peso ebbe, nella predicazione orale di Paolo, il richiamo concreto alle parole di Gesù? In quante e quali occasioni, e in che modo l’apostolo si trovò a citare insegnamenti attribuiti o attribuibili al Nazareno? Quale rapporto possiamo stabilire tra gli scritti di Paolo che ci sono rimasti e la complessa storia delle tradizioni evangeliche, confluite in seguito nei vari testi della letteratura canonica e «apocrifa»?
Attraverso un’analisi dettagliata dell’epistolario paolino, il libro cerca di dare risposta a questi interrogativi, restituendoci un’immagine vivida, e a tratti inedita, del vangelo predicato dall’apostolo e del suo «debito impensato» con Gesù.
Il testo indaga l'origine del primo cristianesimo e la figura di Gesù attraverso la lettura di Paolo. Una prospettiva storico-filologica, che attraverso l'analisi dei testi, va al di là dei contenuti teologici attribuiti successivamente a Paolo.
LUIGI WALT è dottore di ricerca in Studi religiosi all’Università di Bologna. Si occupa prevalentemente di cristianesimo antico, di ermeneutica biblica e di rapporti fra oralità e scrittura. Dal 2008 cura il bollettino online letterepaoline.net, su Paolo di Tarso e la storia delle origini cristiane. Per Morcelliana ha pubblicato Paolo, Gesù e il tributo a Cesare, in M. Pesce - M. Rescio (eds.), La trasmissione delle parole di Gesù nei primi tre secoli (2011).
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze del card. Gianfranco Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano le lettere di Giovanni e di Pietro:
1. Dio è luce e amore: Prima Lettera di Giovanni;
2. La comunità giovannea: Seconda e Terza Lettera di Giovanni;
3. La parola e la vita: Prima Lettera di Pietro;
4. Nuovi cieli e nuova terra: Seconda Lettera di Pietro.
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).