
Tutto il racconto di Luca si muove attorno al tempio, luogo sacro per eccellenza, la cui centralità narrativa e letteraria apre il campo all'indagine teologica. Il tempio non può essere visto come dato geografico accidentale, ma la frequenza dei riferimenti, la collocazione da parte di Luca di episodi chiave nel sacro recinto, l'insistenza sulla sua permanenza anche nella vita della primitiva comunità cristiana sono elementi che richiamano l'attenzione sul significato di questa istituzione. Attraverso l'analisi narrativa dei brani interessati si cerca di apportare un contributo nello studio dell'evoluzione del tema del tempio e della sua funzione all'interno del terzo Vangelo.
Dopo una breve presentazione del Vangelo di Luca, fatta da un biblista, il testo si sviluppa - come i precedenti su Matteo e Marco - in brevi capitoletti partendo da un brano di questo Vangelo. Davanti al testo biblico occorre rovesciare la prospettiva: non siamo noi a leggere il testo, ma è il testo che ci legge. Mentre leggiamo, siamo letti: possiamo vedere la nostra vita come in uno specchio, che pian piano diventa più chiaro, e ci mostra con semplicità chi siamo. Emergono così le nostre dinamiche umane dentro cui Dio si compromette. Alla fine di ogni meditazione alcune domande possono aiutarci a ripulire lo specchio per vedere sempre meglio. Il linguaggio svelto e immediato, una visione provocatoria e propositiva, ci immettono nel progetto di Dio.
Eco di un percorso interiore proprio di chi frequenta quotidianamente la parola di Dio, questo volume propone una raccolta di omelie inedite sui vangeli delle domeniche dell’anno. Seguendo il Vangelo secondo Luca, padre André Louf, con un linguaggio semplice e con profondità spirituale, offre una traduzione vitale del messaggio evangelico e ci fa riscoprire il primato assoluto della misericordia: una “buona notizia” che può essere sempre nuova per gli uomini e le donne di ogni tempo.
André Louf (1929-2010) è stato uno dei più autorevoli maestri spirituali del nostro tempo. Monaco e poi abate dell’abbazia trappista di Mont-des-Cats, ha contribuito con i suoi scritti e la sua umile sapienza alla riscoperta degli elementi essenziali della vita cristiana in occidente e al rinnovamento della vita monastica. Presso le nostre edizioni ha pubblicato, oltre ad altre due raccolte di omelie, i volumi L’uomo interiore e Discernimento: scegliere la vita.
Ma è proprio vero che l’evangelista Luca si discosta da tutti gli altri Vangeli nel “non riferire” di una seduta processuale notturna a Gesù? Lo studio propone una nuova lettura della versione lucana dall’arresto di Gesù sul Monte degli Ulivi fino alla seduta sinedriale mattutina, attestando la sostanziale concordanza dei quattro Vangeli, nella successione narrativa delle scene. La notte del rinnegamento di Pietro (Lc 22,54-65), analizzata sotto il profilo metalinguistico, tipologico (Is 50) e redazionale, viene letta entro una “Teologia della Luce” rilevabile nell’intera opera lucana (Lc-At): Luce in quanto “via di uscita dallo stato di tenebra” relativa alla figura di Pietro “seduto presso la Luce” nella notte del rinnegamento; e Luce in quanto “Parola di salvezza che illumina le genti”, entro cui è circoscritta la vocazione e missione di Paolo.
Un lavoro di approfondimento dedicato alla parabola del Buon Samaritano, secondo un approccio di studio innovativo. Rispetto alle diverse interpretazioni finora attuate (cristologico-teologica, antropologicopsicologica, etica ecc.), l'autore si sofferma sulla dimensione comunicativa del linguaggio usato da Gesù nella parabola, con l'intento di mostrare come la misericordia a cui invita Gesù viene da lui messa in atto già nel comunicare con il suo interlocutore.
Luca si distingue dagli altri evangelisti sotto diversi aspetti, e queste pagine invitano a cogliere dal vivo alcune caratteristiche dell'opera lucana e farne tesoro per la nostra vita spirituale. Attraverso venti «perle», segno della singolarità della testimonianza che egli ha voluto rendere a Gesù di Nazaret, emerge un ritratto del terzo evangelista molto vicino alla realtà, in cui traspaiono diversi risvolti del suo animo e molte sfaccettature della sua «teologia». Quello di Luca è un messaggio capace di trasformare la vita e che mantiene ancor oggi la sua validità: grazie ad esso possiamo fare tutti una meravigliosa esperienza di fraternità.
Uno strumento per prepararsi e vivere le celebrazioni natalizie guidati dalla Parola di Dio. Per chi deve preparare omelie e meditazioni, ma anche per chi vuole soffermarsi in preghiera sui testi biblici proposti dalla liturgia del Natale.
Nei due capitoli iniziali del Vangelo di Luca si assiste a un racconto di tipo haggadico, in cui gli eventi riguardanti le origini di Gesù sono narrati sulla base di racconti di nascite straordinarie della tradizione biblica e alla luce della fede pasquale delle comunità neotestamentarie che hanno lungamente riflettuto sul mistero di Cristo, elaborando, sotto l'influsso dello Spirito, fondamentali confessioni di fede. Nei racconti dell'infanzia, intrisi di tradizione biblica e caratterizzati da alta cristologia, Gesù è presentato come Messia davidico e Figlio di Dio, quale Salvatore-Cristo-Signore, salvezza di Dio, luce delle genti e gloria d'Israele suo popolo e, infine, Figlio del Padre.Degni di nota, all'interno del racconto lucano dell'infanzia, sono gli inni e i cantici - in particolare il Magnificat, il Benedictus e il Nunc dimittis - che riprendono il linguaggio e gli accenti della salmografia biblica e del Deuteroisaia, per celebrare una salvezza ormai realizzata. Le Scritture antiche sono messe al servizio della rivelazione neotestamentaria che le interpreta e le porta a compimento.
"Entrando nella seconda parte del Vangelo di Luca, proposta come traccia di percorso per gli incontri in programma nelle case che ospitano i 'Gruppi di ascolto della Parola', siamo invitati ad assumere lo stile e i contenuti della vita e persona di Gesù Cristo, nostro Signore, che - pagina dopo pagina - progressivamente risalta e ci viene incontro come modello e riferimento assoluto. Ad iniziare da quel''umile risolutezza' con cui decide di intraprendere e proseguire il suo 'esodo' verso Gerusalemme dove porterà a compimento la sua vocazione e, quindi, la volontà del Padre. È Gesù stesso, del resto, quel Vangelo che 'diventa viaggio, via da percorrere', come scrive padre Ermes Ronchi in uno dei testi qui offerti per l'approfondimento. E nel camminare con Lui giorno per giorno - mettendosi pienamente in gioco - ci offre indicazioni e strumenti, appoggi e risorse per affrontare il viaggio della fede e della vita, per essere fino in fondo testimoni e missionari del Suo amore. Come Lui ci chiede di essere, generosi e senza presunzione di sé." (Dalla prefazione di Francesco Moraglia). Introduzione di Giorgio Scatto.
Scuola è il luogo dove si impara a leggere e a scrivere, condizioni essenziali per orientarsi nel mondo. Così, la scuola della parola vuole essere un luogo in cui si incontra con la Parola che la abita, dove si vuole ascoltare proprio quella parola, per orientarsi, per comprendersi e comprendere il mondo e gli altri. per vivere con l'unica speranza che sia solo quella parola ad illuminare i nostri passi, facendo nostra la preghiera del Profeta: "Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema?" (Is 63, 17)
La lettura di questo libro è raccomandata a spiriti che siano innamorati della Scrittura, che se ne cibano abitualmente e che desiderano percepire, qui e ora, nel tempo e nello spazio, ulteriori segni e presenze lasciati dall’invisibile Mistero che continua a manifestarsi (Paolo Asolan).
Ercole Seri (1949), laureato in Scienze Religiose presso l’Istituto Ecclesia Mater della Pontificia Università Lateranense, è studioso di temi religiosi con particolare attenzione agli aspetti di frontiera, compositore in versi, impegnato in attività solidali in ambito ecclesiale e civile.
In questa nuova edizione il Vangelo di Luca è interpretato e presentato come testo letterario. L'attenzione è rivolta in modo particolare al rapporto con le letterature extra-canoniche e con le tradizioni culturali della civiltà greca e latina. È riproposto inoltre il testo greco approntato da G. D. Kilpatrick negli anni Sessanta del Novecento e rimasto finora inedito.