Questo volume offre delle suggestioni che aiutano coloro che hanno il compito di preparare e di animare la liturgia – primi fra tutti i ministri ordinati – ad immaginare un modo celebrativo che sia in grado non solo di eseguire materialmente le indicazioni delle rubriche, ma anche di adattarle alla realtà della comunità: una cura capace di aumentare il gusto della Veglia senza “andare al risparmio”. Attraverso un puntuale ricorso alla tradizione, la prima parte di questa trattazione sulla Veglia Pasquale cerca di aiutare il lettore a meglio percepire e gustare la ricchezza talora nascosta della liturgia, mentre la seconda parte offre alcuni suggerimenti pratici per una più bella e fruttuosa celebrazione.
Desyinatari
Sacerdoti.
Autore
Michael Davide Semeraro. Nato a Fasano (BR) nel 1964, è monaco benedettino del monastero di Germagno (VB) dal 1983. Dopo i primi anni di formazione monastica, ha conseguito il Dottorato in Teologia Spirituale presso l’Università Gregoriana di Roma.Coniuga la sua esperienza monastica con l’esame delle questioni e l’ascolto dei bisogni della realtà contemporanea. Collabora con alcune riviste e, compatibilmente con le esigenze della vita monastica, tiene conferenze e accompagna ritiri. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo: Quando Gesù dice «no!» (2011).
La Passione di Cristo, da sempre nel cuore dei fedeli, è qui messa in luce non solo come fatto storico, ma anche per la sua attualità per l’uomo d’oggi, per il suo messaggio rivolto a chiunque sia disposto ad ascoltarlo. Il Cardinal Martini in questo libricino segue fedelmente il percorso biblico per cui le stazioni – pur essendo quattordici – sono diverse da quelle della tradizione popolare.
Destinatari
Tutti i fedeli
Autore
Carlo Maria Martini. Una voce ascoltata e seguita da cattolici e laici. Gesuita, biblista, vescovo di Milano dal 1979 al 2002, è autore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ritiratosi a Gerusalemme, secondo un antico desiderio, anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire la sua voce. Ritornato in Italia per ragioni di salute, non ha rinunciato a scuotere le coscienze.
L’autore propone quattordici stazioni della Via crucis con l’intento di offrire un percorso di preghiera che metta in risalto la radicalità del cristianesimo.
L’inevitabile ascesa verso la croce è la tappa che tutti dobbiamo percorrere in vista della risurrezione.
Si tratta di una Via crucis biblica. Ogni stazione è introdotta da una brano evangelico che è seguito da un breve commento dell’autore, poi il testo tratto dall’Epistolario di Padre Pio da Pietrelcina e infine la preghiera.
È un testo semplice ma profondo, particolarmente adatto alla celebrazione parrocchiale e/o comunitaria della Via crucis, come pure per la preghiera personale.
Destinatari
Parrocchie, gruppi, comunità.
Autore
Chifari Giovanni. Docente di Teologia Biblica presso l’ISSR Giovanni Paolo II di Foggia (Facoltà Teologica Pugliese), da alcuni anni si dedica al servizio di ricerca ed approfondimento della figura e spiritualità di san Pio da Pietrelcina e della sua opera, presentando i risultati di tale percorso in diversi articoli e in ricorrenti interventi presso l’emittente Tele Radio Padre Pio.
Scrive periodicamente sulla Rivista Casa Sollievo della Sofferenza, voluta e fondata da Padre Pio nel 1949, sulla Rivista della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Voci e Volti, e sulla Rivista Il Diaconato in Italia, Periodico bimestrale della Comunità del Diaconato in Italia.
Perché un nuovo libro da mettere nelle vostre valigie? Trovandovi nei luoghi santi sicuramente sentirete il desiderio di pregare attraverso tutto quello che i vostri occhi vedranno e le vostre orecchie sentiranno. Questa edizione è una raccolta di celebrazioni e preghiere adattate ai luoghi più visitati della Terra Santa. Per esempio, trovandovi a Cana di Galilea potreste fare un rinnovamento delle promesse matrimoniali, oppure presso il fiume del Giordano potreste rinnovare le promesse battesimali. Vorremmo che questo libretto aiutasse tutti i pellegrini in Terra Santa a vivere un pellegrinaggio più approfondito spiritualmente.
Questo libretto illustra ai bambini e ai ragazzi, in modo semplice e chiaro,
il significato della Pasqua attraverso la vita dei tre fratellini, protagonisti
già di Piccoli Cristiani. Essi si preparano, infatti, a celebrare la Pasqua
con i propri genitori che spiegano loro (anche attraverso il racconto degli
ultimi giorni di vita di Gesù) il significato dei riti cui partecipano, a
partire dalla Domenica delle Palme. Il libretto è per questo anche un utile
sussidio per quei genitori che vogliono personalmente avvicinare i propri figli
a quella che è la più importante festività cristiana.
Il Triduo pasquale costituisce il cuore della fede cristiana. Nella passione, morte e risurrezione di Gesù la Chiesa impara uno stile: è lo stile del servizio, dell'umiltà e dell'accoglienza di ciò che il suo Signore le dona. È lo stile della testimonianza di una Chiesa che conserva la memoria della propria debolezza, santificata proprio nella sua condizione di serva dell'umanità alla quale essa stessa appartiene. Da ciò ne deriva anche uno «stile celebrativo», che deve sfociare in un prendersi cura degli uomini e delle donne del nostro tempo.
Il volume propone le riflessioni del card. Carlo Maria Martini, negli anni del suo episcopato a Milano.
Sommario
Presentazione (mons. A. Caprioli). 1. L'unica via per la salvezza. 2. Accoglietevi gli uni gli altri. 3. Un modo nuovo di amministrare la nostra esistenza. 4. Il mistero trinitario nel mistero pasquale. 5. La salvezza di cui l'uomo va in cerca. 6. Nella croce tutto viene riconciliato. 7. Profeti della risurrezione. 8. Il Crocifisso è risorto. 9. «Cristo è veramente risorto!». 10. Nella quotidianità l'esperienza del Risorto.
Note sull'autore
CARLO MARIA MARTINI (Torino 1927), gesuita, cardinale, arcivescovo emerito di Milano, è personalità di spicco nel panorama cattolico italiano e internazionale, e figura di riferimento nel dialogo ecumenico e interreligioso. Laureato in teologia e Scrittura, è stato docente di critica testuale al Pontificio Istituto Biblico, rettore dello stesso e della Pontificia Università Gregoriana; è accademico onorario della Pontificia Accademia delle Scienze. È stato presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (C.C.E.E.) dal 1987 al 1993. Ha fatto parte della Commissione interconfessionale che ha elaborato il testo critico del Nuovo Testamento. Attualmente ha ripreso gli studi biblici, vivendo fra l'Italia e Gerusalemme. Ha pubblicato innumerevoli saggi scientifici, libri sugli esercizi spirituali, discorsi e lettere pastorali. Durante il suo episcopato a Milano (1980-2002) le EDB hanno pubblicato annualmente i testi dei suoi interventi pastorali, saggi di particolare rilievo come Per un'etica nella pubblica amministrazione. Educare al servizio (21992), nonché Parola alla Chiesa, Parola alla città (22009) che raccoglie tutte le lettere e i programmi pastorali diocesani e tutti i discorsi rivolti alla città di Milano in occasione della solennità di sant'Ambrogio; in occasione dell'anno sacerdotale hanno inoltre pubblicato Il tesoro dello scriba. La spiritualità del prete (2010) e «Io sto in mezzo a voi». Il prete e la sua comunità (2010).
Le quattordici stazioni della Via Crucis da vivere attraverso le parole e le riflessioni del Cardinale Martini. La Passione di Cristo, da sempre nel cuore dei fedeli, è qui messa in luce non solo come fatto storico, ma anche per la sua attualità per l’uomo d’oggi, per il suo messaggio rivolto a chiunque sia disposto ad ascoltarlo. Il volume include anche i contributi del Cardinale Gianfranco Ravasi, autore dell’introduzione, e di Massimo Cacciari, ed è arricchita dalle opere di Lucio Fontana e Nicola Samorì.
Carlo Maria Martini è una voce ascoltata e seguita da cattolici e laici. Gesuita, biblista, vescovo di Milano dal 1979 al 2002, è autore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ritiratosi a Gerusalemme, secondo un antico desiderio, anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire la sua voce. Ritornato in Italia per ragioni di salute, non ha rinunciato a scuotere le coscienze.
Testi, lettere di don Davide Caldirola e don Antonio Torresin ai propri parrocchiani. Pensieri semplici, ancorati alla vita quotidiana, ma sempre ispiratori di profonde riflessioni.
La Pasqua, con i suoi cinquanta giorni, è lo spazio opportuno in cui al cristiano è chiesto di esercitarsi nell'arte di una vita gioiosa.
Questo tempo, che va dal Triduo fino alla Pentecoste, diventa per tutti l'occasione per aprirsi alla meraviglia, per guadagnare in stupore, per abbandonare i nostri calcoli, le previsioni, e diventare, finalmente, disponibili alle sorprese di Dio: la notte non ha ingoiato la Luce per sempre e per questo è anche tempo di missione, missione «fino agli estremi confini», cioè fino al cuore di ogni uomo.
Monsignor Sigalini, con la sua penna sempre attenta a non tralasciare le esigenze del cuore umano e l'affidabilità delle promesse di Dio, ci accompagna in questo itinerario, durante il quale è davvero bello lasciarsi affascinare dal Cristo che rimane con noi, ancora e sempre. Di nuovo!
E sarà Pasqua!
Una Via Crucis con i versi di Karol Wojtyla per entrare nel Mistero. Nel totale svuotamento e nella suprema gloria del Figlio.
Come è stato per il nostro amato Giovanni Paolo II, nelle lunghe notti della storia e dell'uomo la fede e la poesia ci aiutano a tener desta la speranza e a intravedere l'alba.
Il presente sussidio è una proposta per una celebrazione liturgica della Parola, "con" e "davanti" all'immagine del Ritorno del figlio prodigo di Rembrandt.
Un itinerario per animare le settimane di Quaresima in oratorio e per accompagnare i ragazzi dentro una «storia d’amore» che conduce all’incontro con Gesù, l’unico Maestro, che, con il dono di se stesso, chiede di imitarlo, per diventare santi come Lui è santo.
Il sussidio raccoglie giochi, proposte, attività, a partire dal tema del percorso «Anche tu così», riletto alla luce della Parola di Dio delle domeniche della Quaresima ambrosiana e del «discorso della montagna».
Per essere discepoli del Signore, i ragazzi potranno trovare il sostegno degli animatori per realizzare, come in un puzzle, i propri impegni quotidiani di carità e di preghiera. Anche la parabola del «buon samaritano» e l’esperienza viva di san Carlo Borromeo sono ulteriori riferimenti per costruire l’animazione con uno stile tipico «oratoriano».