
L'assise del Vaticano II può essere interpretata come un evento di discernimento ecclesiale particolarmente autorevole. Il presente testo si presenta come una riflessione su alcune dimensioni del Concilio. In particolare si concentra sulla 'forma' conciliare, sullo 'stile' del Concilio, e su alcuni contenuti fondamentali.
La prospettiva di lettura adottata suggerisce una riflessione sull'oggi della Chiesa. Riflessione che viene affrontata a partire da una questione specifica quale il complesso rapporto tra l'universale ed il locale nella Chiesa. Questo ci pare, infatti, uno dei nodi da sciogliere per far si che il Concilio Vaticano II sia effettivamente una bussola per la vita della Chiesa.
Anche nella Città Eterna l’esile vescovo brasiliano mantiene la consolidata abitudine: punta la sveglia a mezzanotte, si alza, prega, legge, riflette, scrive; dopo 3 ore si riaddormenta sulla sedia e alle 5 si sveglia definitivamente per dare inizio alla sua giornata. Così, nel pieno della notte, sono nati gli straordinari testi pubblicati in questo volume, lettere agli amici in Brasile che venivano resi partecipi dei lavori conciliari, degli incontri con personalità di spicco, di meditazioni poetiche di forte tensione spirituale, di riflessioni sulla storia e l’economia, sul cinema, la scienza, l’arte, in definitiva su ogni argomento di pertinenza dell’essere umano.
A quarant’anni di distanza, le parole di Dom Helder colpiscono ancora per la loro straordinaria attualità. Il profeta annuncia e denuncia, e Dom Helder non viene mai meno a questo duplice impegno affidandosi con fiducia alla forza della verità. In sua compagnia il lettore ripercorrerà i quattro anni più significativi della Chiesa Cattolica nel XX secolo. La scoperta più grande sarà la straordinaria ricchezza di un uomo dall’apparenza modesta, ma dotato di un’umanità e di una spiritualità imponenti.
Destinatari
Un ampio pubblico di credenti e non credenti.
L’autore
Helder Pessoa Camara nacque a Fortaleza nel Nordest brasiliano il 7 febbraio 1909, undicesimo di tredici figli. È universalmente noto come una delle più grandi figure cattoliche del Novecento. Il Sunday Times lo definì “l’uomo più influente dell’America Latina dopo Fidel Castro”. Precursore della Teologia della liberazione, egli una volta ebbe a dire di sé: “Quando do da mangiare a un povero tutti mi chiamano santo, ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista”. Ha lasciato la diocesi il 2 aprile 1985, per raggiunti limiti di età, vivendo sempre nell’appartamento popolare in cui si era trasferito all’inizio del suo ministero episcopale, a Recife, fino alla morte, avvenuta il 27 agosto 1999.
Questo secondo volume, che raccoglie i Dibattiti che hanno animato le giornate del convegno internazionale "Dio oggi. Con lui o senza di lui cambia tutto", affronta il tema di Dio da un punto di vista più quotidiano, più familiare. Dio nel cinema e nella televisione, nella letteratura e nella poesia, nella musica di ieri e di oggi; Dio e la vita umana, Dio e la violenza, Dio e la scienza. Sono temi di cui oggi si sente parlare spesso. In questo libro essi vengono affrontati con spunti interessanti ed originali, che richiamano, attirano, sospingono l'uomo ad una più profonda riflessione su se stesso: la sua ragione, il suo cuore, la sua anima, la sua esistenza, con un'apertura al Trascendente che risolve in Sé ogni umana contraddizione ed aspirazione.
Questo corposo lavoro è una preziosa testimonianza dell'enorme portata di questo straordinario evento di Grazia, che ha coinvolto non solo la Basilica Papale di San Paolo fuori le mura, ma anche le Diocesi di ogni parte del mondo, che si sono mobilitate con zelo e fervore per celebrare l'Apostolo delle Genti.
Questo libro non intende affrontare i molteplici aspetti del variegato e complesso tema dell’educazione. Il suo scopo principale è di richiamare l’orientamento pedagogico presente nei documenti conciliari e, in parti- colar modo, nella Gravissimum educationis.
L’Autore ritiene che la recezione del Concilio Vaticano II richieda una “svolta mistagogica” della pastorale. Essa consi- ste in una azione ecclesiale che, partendo dalla centralità del mistero pasquale di Cri- sto, consideri la vita cristiana come “espe- rienza mistica”, cioè come intima unione con Cristo e, conseguentemente, intenda l’educazione come “accompagnamento mi- stagogico”. In altri termini, secondo l’Auto- re, il rinnovamento conciliare si fonda su tre concetti chiave: mistero, mistica e mi- stagogia. Queste tre idee-guida propongono un nuovo orientamento per la riflessione teo- logica, una conversione dell’agire pastorale, una differente proposta educativa.
Questo libro vuole offrire una panoramica sul fenomeno e sulle teorie della comunicazione a quanti si accingono a muovere i primi passi in questa materia.
Di bioetica si discute anche in un medical drama. È quanto si può vedere chiaramente in una serie dallo straordinario successo qual è Dr. House M.D. Questa osservazione dimostra come le questioni bioetiche, narrate mediante il linguaggio della fiction, siano profondamente radicate nella cultura del nostro tempo. Ma dimostra anche che tra coloro che ne parlano attraverso i media, oltre a giornalisti, medici, bioeticisti, politici, opinionisti e quant'altri, bisogna includere i personaggi di fantasia. Come Gregory House; che, in forza di un elevatissimo gradimento e di un'enorme popolarità, propaganda una visione della vita umana priva della sua sacralità e mostra una concezione della relazione medico-paziente tutta sua. In che modo? Perché? A questi e ad altri interrogativi risponde questo libro.
Esiste un filo rosso che lega l'insegnamento sociale di Benedetto XVI, trasmesso ai cristiani di tutto il mondo attraverso l'enciclica Caritas in Veritate, e l'azione del governo. Dal lavoro alle politiche sociali, dall'istruzione alla fiscalita', sono moltissimi i provvedimenti e gli atti con i quali l'esecutivo ha di fatto ricalcato quanto detto e ripetuto dal Santo Padre ad una societa' spesso distratta e smarrita e, per questo, molto spesso incapace di ascoltare e accettare consigli. NOTE BIBLIOGRAFICHE: Mario Mantovani (Arconate - Milano, 1950) si laurea nel 1979 in Lingue e Letterature straniere. Diviene direttore dell'Istituto Padre Beccaro di Milano e fonda due licei. Nel 1990 istituisce Sodalitas, cooperativa sociale che assume la conduzione di alcune residenze sanitario assistenziali per anziani concepite come ''case famiglia''. Nel 1994 entra in politica, accogliendo l'appello di Silvio Berlusconi. Per due volte, nel 1999 e nel 2005, e' eletto parlamentare europeo. Dal 2008 e' Senatore della Repubblica e sottosegretario di Stato con delega al Piano Casa. Dal 2001 e' sindaco del comune dove e' nato e cresciuto, Arconate. In qualita' di primo cittadino ha conferito a Joseph Ratzinger la cittadinanza onoraria del suo comune.
"La verità espressa nell'Humanae vitae non muta; anzi, il suo insegnamento si fa più attuale e provoca a riflettere sul valore intrinseco che possiede": con queste parole Benedetto XVI ha ribadito il valore e l'attualità dell'Enciclica quarant'anni dopo, e gli scritti qui raccolti confermano da vari punti di vista questa analisi.
Recensione : Vediamo infatti come la separazione del concepimento dall'atto coniugale ha minato alle radici il matrimonio, senza eliminare un male come l'aborto, e ha contribuito in modo determinante alla crisi della famiglia, mentre l'introduzione della tecnica in un settore così delicato come l'oirigine della vita umana ha aperto derive sempre più pericolose come la fecondazione artificiale e la possibilità di esercitare esperimenti scientifici sugli embrioni.
Ad un anno dalla sua scomparsa, questo libro celebra la memoria di Monsignor Roberto Amadei, Vescovo di Bergamo dal 1991 al 2009.
In questo libro sono raccolti tutti gli interventi del Vescovo di Bergamo ai sacerdoti nelle diverse occasioni d’incontro con i suoi preti. Il titolo di questo libro non rappresenta solo la sintesi efficace del magistero del Vescovo ai sacerdoti della Diocesi di Bergamo, ma è anche la cifra della testimonianza offerta lungo tutta la sua vita di pastore e una appassionata testimonianza d’amore a Cristo.
Con prefazione del Cardinal Angelo Scola e premessa di Monsignor Francesco Beschi.
Una raccolta di 22 interventi di studiosi che si pongono il problema di come conciliare la doppia dimensione della riflessione filosofica: da un lato come ricerca della verità e dall'altro come realtà immersa necessariamente nella storia.
Ad un anno dalla promulgazione della Caritas in veritate, Benedetto XVI ribadisce che "Il bene comune è la finalità che dà senso al progresso e allo sviluppo" e che "La politica deve avere il primato sulla finanza e l'etica deve orientare ogni attività". Dunque, alla politica non si chiede di orientare le attività economiche, ma di assicurare con metodo democratico il funzionamento delle istituzioni che possano promuovere le condizioni per il perseguimento del bene comune anche sul piano economico. Il primato della politica si traduce nella capacità di dar vita ad istituzioni nel rispetto dei principi di “poliarchia” e di “sussidiarietà”.
Flavio Felice
è professore di “Dottrine Economiche e Politiche” alla Pontificia Università Lateranense. È visiting professor all’Università Cattolica di Argentina di Buenos Aires e all’Università Sedes Sapientiae di Lima (Perù). È presidente del Centro Studi Tocqueville-Acton. È autore di diversi libri, tra i quali ricordiamo: L’economia sociale di mercato (Rubbettino 2008), Appunti di dottrina sociale della Chiesa (Rubbettino 2008), insieme a Paolo Asolan, Economia e persona (LUP 2009). È No-Resident Research Fellow del Faith & Reason Institute e Adjunct Scholar all’American Enterprise Institute, entrambi di Washington DC.

