
Spesso la Dottrina sociale della Chiesa viene interpretata come un’aggiunta morale a questioni politiche ed economiche che obbedirebbero a logiche proprie, sostanzialmente autonome. L’economia avrebbe insomma le sue leggi e il contributo cattolico consisterebbe nel mitigare gli effetti negativi sulle persone di questa o quella teoria, sia essa il liberalismo o una delle varie forme di statalismo.
Un’impostazione di questo genere vanifica il significato del fatto cristiano nel momento stesso in cui pretende di affermarlo. La Dottrina sociale della Chiesa è invece un punto di vista assolutamente nuovo e originale che ci permette di giudicare l’intera realtà che circonda l’uomo e di affrontare i problemi mediante criteri di giudizio che si sono via via precisati e affinati nel corso dei secoli.
Lo scopo di questo libro è mostrare con i fatti quanto la proposta della Chiesa sia non solo ragionevole, ma anche conveniente per gli uomini. La Chiesa ha ragione perché i suoi criteri sono più umani, prendono in considerazione tutte le dimensioni della persona e quando sono adottati creano realtà sociali maggiormente tolleranti e libere. Al contrario, dove questi criteri sono negati o ignorati, inevitabilmente l’uomo perde la propria dignità e la propria libertà. Per questo Benedetto XVI, nel suo ultimo discorso prima dell’elezione a Papa, ha rilanciato la proposta che già Pascal faceva ai non credenti: «Vivere come se Dio ci fosse […]. Così nessuno viene limitato nella sua libertà, ma tutte le nostre cose trovano un sostegno e un criterio di cui hanno urgentemente bisogno».
L'AUTORE
Luigi Negri è vescovo di San Marino-Montefeltro. Filosofo, teologo, saggista, allievo di don Luigi Giussani, fino all’ordinazione episcopale (2005) è stato Docente di Introduzione alla Teologia e di Storia della Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, membro del Consiglio Internazionale di Comunione e Liberazione e del Comitato scientifico-tecnico per la scuola cattolica della Conferenza Episcopale Italiana. Mons. Negri è autore di circa trenta volumi e quaranta saggi, fra cui Per un umanesimo del terzo millennio (Ares, 2007), Pio IX. Attualità e profezia (Ares, 2004), Ripensare la modernità (Cantagalli, 2003), Controstoria. Una rilettura di mille anni di vita della Chiesa (San Paolo, 2000), False accuse alla Chiesa (Piemme, 1997).
Riccardo Cascioli, giornalista, è caporedattore de «La Bussola quotidiana» e dirige l’agenzia online Svipop. È senior fellow del Catholic Family and Human Rights Institute. È autore di numerosi libri, fra i quali I padroni del pianeta (con Antonio Gaspari), edito da Piemme nel 2009.
Il Concilio Vaticano II, il ventunesimo nella storia della Chiesa, fu aperto da Giovanni XXIII l'11 ottobre 1962 e chiuso da Paolo VI l'8 dicembre 1965. Nonostante le attese e le speranze di tanti, l'epoca che lo seguì non rappresentò per la Chiesa una "primavera" o una "pentecoste" ma, come riconobbero lo stesso Paolo VI e i suoi successori, un periodo di crisi e di difficoltà. Questa è una delle ragioni per cui si è aperta una vivace discussione ermeneutica, in cui si è inserita l'autorevole voce di papa Benedetto XVI che ha invitato a leggere i testi del Concilio in continuità con la Tradizione della Chiesa. Al dibattito in corso, Roberto de Mattei offre il contributo non del teologo, ma dello storico, attraverso una rigorosa ricostruzione dell'evento, delle sue radici e delle sue conseguenze, basata soprattutto su documenti di archivio, diari, corrispondenze e testimonianze di coloro che ne furono i protagonisti. Dal quadro documentato e appassionante tracciato dall'autore, emerge una "storia mai scritta" del Vaticano II che ci aiuta a comprendere non solo le vicende di ieri ma anche i problemi religiosi della Chiesa di oggi.
Il 6 agosto 2000, in pieno Giubileo, la Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicava la Dichiarazione Dominus Iesus, sulla unicità e universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa. Sebbene il testo non facesse altro che ripetere la dottrina immutabile della Chiesa Cattolica in materia, senza proporre alcuna novità, la sua pubblicazione scatenò un’ampia serie di reazioni, in buona parte negative. Rispetto ai secoli passati era infatti nuovo il contesto ecclesiale e culturale in cui la Dichiarazione veniva a collocarsi.
La Dominus Iesus ha inteso ricordare ai cattolici del terzo millennio, pastori e fedeli, che la Chiesa ha modificato molti aspetti della propria vita negli ultimi decenni, ma Gesù Cristo è e resta sempre il Salvatore unico e universale, come universale rimane il valore di mediazione che Egli ha voluto assegnarle. Ciò non toglie, anzi implica, che Cristo possa servirsi della Chiesa anche per salvare uomini che incolpevolmente non fanno parte di essa.
Nel decennale della pubblicazione, l’Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum» di Roma ha dedicato un congresso di due giorni all’approfondimento delle tematiche contenute nel documento vaticano. Questo volume ne raccoglie gli atti.
L'AUTORE
Mauro Gagliardi, curatore del volume, è Dottore in Teologia ed in Filosofia. Presbitero dell’Arcidiocesi di Salerno e Professore Ordinario dell’Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum» di Roma, è anche Professore Invitato presso l’Università Europea di Roma. Ha pubblicato numerosi articoli in diverse lingue, cinque libri in qualità di autore e diversi altri volumi in veste di curatore. Tiene regolarmente corsi e conferenze in Italia e all’estero. Nel 2008, Benedetto XVI lo ha nominato Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e nel 2010 Consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
L'esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI a margine dei lavori del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella mission edella Chiesa. Presentato il 15 novembre 2010. Il Sinodo dei Vescovi, nella XII Assemblea Generale Ordinaria dell'ottobre 2008, ha avuto come tema principale l'attenzione verso la Parola di Dio ed il suo ruolo di strumento essenziale nella comunicazione della rivelazione per i fedeli. Su questo tema, così importante per la missione pastorale della Chiesa contemporanea, Benedetto XVI presenta questa Esortazione Apostolica. Disponibili anche le versioni in varie lingue.
L'esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI a margine dei lavori del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella mission edella Chiesa. Presentato il 15 novembre 2010. Il Sinodo dei Vescovi, nella XII Assemblea Generale Ordinaria dell'ottobre 2008, ha avuto come tema principale l'attenzione verso la Parola di Dio ed il suo ruolo di strumento essenziale nella comunicazione della rivelazione per i fedeli. Su questo tema, così importante per la missione pastorale della Chiesa contemporanea, Benedetto XVI presenta questa Esortazione Apostolica. Disponibili anche le versioni in varie lingue.
L'esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI a margine dei lavori del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella mission edella Chiesa. Presentato il 15 novembre 2010. Il Sinodo dei Vescovi, nella XII Assemblea Generale Ordinaria dell'ottobre 2008, ha avuto come tema principale l'attenzione verso la Parola di Dio ed il suo ruolo di strumento essenziale nella comunicazione della rivelazione per i fedeli. Su questo tema, così importante per la missione pastorale della Chiesa contemporanea, Benedetto XVI presenta questa Esortazione Apostolica. Disponibili anche le versioni in varie lingue.
Attraverso un'autorevole voce della Chiesa cattolica, una chiave di lettura religiosa utilizzabile da tutti i fedeli per affrontare importanti temi della società moderna.
Le omelie e i discorsi di Benedetto XVI in occasione della visita apostolica a Palermo il 3 ottobre 2010. In occasione della sua visita a Palermo Benedetto XVI ha esortato tutti, ed in particolare i giovani, a vivere il Vangelo con coraggio, sempre in antitesi,quindi, con la mafia, accettando la sfida della santità.
La pubblicazione degli Orientamenti pastorali della Conferenza episcopale italiana rappresenta un invito forte, rivolto alla comunità ecclesiale e alla società civile, a porre al centro dell'attenzione l'educazione. C'è bisogno di nuova idealità educativa e di una rinnovata responsabilità verso la formazione della persona nella sua integralità e trascendenza.
Il volume, curato da un gruppo di esperti (laici impegnati, pedagogisti, vescovi), si presenta come un articolato percorso di lettura: per favorire una visione d'insieme dei diversi contenuti del documento, per avviarne un approfondimento, per sostenere un impegno che riguarda tutti.
La prefazione è del segretario generale della Cei mons. Mariano Crociata. I contributi sono di Paola Bignardi, mons. Franco Giulio Brambilla, Ivo Lizzola, Franco Miano, mons. Domenico Sigalini e Pierpaolo Triani.
Descrizione dell'opera
Fede e Costituzione (FC), dal 1948 commissione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), ne costituisce la testa pensante e l'organismo più esteso, nonché l'unico veramente «ecumenico», partecipandovi a pieno titolo la Chiesa cattolica e avendo sempre avuto come preoccupazione centrale l'unità della Chiesa. È infatti a FC che sono affidati lo studio e l'approfondimento di molti dei problemi fondamentali che si affacciano con urgenza nella vita del CEC.
Per trent'anni, dalla Conferenza di Montréal (1963) alla Conferenza di Santiago de Compostela (1993), FC non ha tenuto conferenze a livello mondiale, ma ogni tre o quattro anni ha svolto le riunioni regolari del Consiglio permanente, ha portato avanti studi e ha elaborato documenti a servizio dell'ecumenismo. Tale periodo è segnato da un'attività teologica di alta qualità, che ha stimolato le Chiese a interrogarsi sulle vie dell'unità. In questo tempo sono stati redatti documenti in numero cospicuo, che hanno reso possibili passi decisivi, ritenuti irreversibili.
Dopo gli atti delle conferenze mondiali di FC (Enchiridion Oecumenicum 6), si propongono ora gli atti dei cinque incontri della commissione tenutisi dal 1967 al 1982 (Bristol, Lovanio, Accra, Bangalore e Lima). Si tratta di documenti ormai reperibili soltanto presso le biblioteche specializzate, determinanti per l'aggiornamento e il rinnovamento della vita interna di molte Chiese, e per l'intensificazione e l'approfondimento dei rapporti fra le Chiese e le varie comunioni.
Note sui curatori
STEFANO ROSSO, sacerdote salesiano, è nato a Piovà Massaia (AT). Si è laureato in teologia liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma). È docente di liturgia presso la sezione torinese dell'Università Pontificia Salesiana. È impegnato nel movimento ecumenico. Ha pubblicato tra gli altri: Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999; Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Elledici, Torino 2002. Presso le EDB ha curato, insieme a Emilia Turco, Enchiridion Oecumenicum 6. Fede e Costituzione. Conferenze mondiali 1927-1993 (2005)e 5. Consiglio Ecumenico delle Chiese. Assemblee generali 1948-1998 (2001). Ha inoltre collaborato a voci di dizionari e ad opere collettive di carattere teologico-liturgico.
GIANFRANCO CERONETTIcollabora con la Commissione interregionale per l'ecumenismo e il dialogo Piemonte-Valle d'Aosta. Ha curato, insieme a Stefano Rosso ed Emilia Turco, Dialogo come progetto. 2. Le tradizioni religiose dell'Asia, Torino 2005.
Il libro è una collezione di brevi saggi, testi di conferenze, articoli e interviste. Il filo conduttore è l’esperienza concreta del protagonista, che parla in quanto cronista specializzato in temi religiosi e come laico cattolico alle prese con la cultura e la mentalità dei nostri tempi. La prima sezione è dedicata a episodi di vita vissuta, utilizzati come spunti per riflessioni sulla morale e la fede. Si parla poi della Chiesa (il Concilio Vaticano II, il ruolo dei laici), di personaggi incontrati nel corso degli anni (dal cardinale Martini al teologo Kung), di luoghi visitati (Lourdes, la Terra Santa, la Turchia, l’Australia). Chiude il volume un’analisi del pontificato di Benedetto XVI.
Destinatari
Tutti coloro che sono attenti alle problematiche della cultura e mentalità contemporanea.
Autore
ALDO MARIA VALLI, nato a Rho nel 1958, dal 1995 vive a Roma. Lavora alla Rai, dove è vaticanista per il Tg1 dopo esserlo stato a lungo per il Tg3. Fra i suoi libri più recenti Il mio Karol, dedicato a Giovanni Paolo II, Voi mi sarete testimoni, sulla pastorale dell’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, e Attacco alla Chiesa. Perché colpiscono il Papa, pamphlet che smonta le accuse mosse a Benedetto XVI in seguito ai casi di pedofilia che hanno coinvolto sacerdoti.
Il fenomeno migratorio, la questione economica e il problema ecologico sono al centro del dibattito umano, motivi di un conflitto che domanda apertura degli occhi, vale a dire presa di coscienza tradotta in capacità riflessiva, in duttilità, in coraggio decisionale e in partecipazione. L'esenzione non è ammessa. Ciascuno è chiamato a dare il suo contributo, la sua nota unica in vista di un bene che sia veramente comune, di tutti.

