
Richiamandosi al Concilio Vaticano II si è operata una demolizione sistematica di quasi tutta la ricchezza musicale della tradizione cattolica in favore di musica profana entrata di prepotenza in chiesa. Questa svolta è stata operata in contrasto con gli insegnamenti ininterrotti della Chiesa, che il Concilio non ha smentito, che Giovanni XXIII ha riaffermato con chiarezza e che Paolo VI ha continuamente richiamato e autorevolmente spiegato. I primi a soffrirne sono i fedeli, che dalle contrapposizioni e dai relativi dissidi escono frastornati e ulteriormente provati nella spiritualità liturgica e forse anche nella fede. Questo timido e provvisorio bilancio relativo alla musica liturgica post-conciliare potrà servire alle generazioni future per realizzare quell’armonia che le nostre generazioni, immediatamente post-conciliari, non hanno conosciuto.
"I testi raccolti in questo volume mi ricordano molte circostanze e incontri felici nei dieci anni del mio episcopato a Rottenburg-Stuttgart. Spero che, tradotti in un'altra lingua, possano parlare anche a gente che non è la mia nel senso stretto del termine, ma che, nel frattempo, ho imparato a stimare e ad amare; una gente che vive in situazioni e contesti analoghi, e che, come la mia gente, è in via, nella stessa Chiesa, una, santa, cattolica" (dalla Presentazione). Il volume, che raccoglie scritti brevi e di grande leggibilità del card. Kasper, si propone come libro di lettura spirituale. Al centro di ogni testo sta il Dio Trinitario: il Padre, che ha stretto la sua alleanza con Israele, il Figlio Gesù Cristo, che ha nuovamente fondato l'alleanza in eterno col suo sangue, e lo Spirito Santo, che dona la vita e una "Chiesa vivente". Con parole efficaci l'autore esprime la disponibilità infinitamente amorevole di Dio, che tuttavia non può evitare all'uomo la via della croce. Ma attraverso la risurrezione del Figlio può risplendere in ognuno la nuova vita e l'offerta della vita divina può rinnovarsi continuamente con il dono dello Spirito Santo nella Chiesa, comunità di fede. Attraverso una fede vissuta, a ogni uomo è così dato di sperimentare per sempre Dio, sorgente di vita eterna. L'edizione italiana si sviluppa in due volumi.
In cammino verso Gerusalemme, per completare, dopo Santiago e Roma, i tre famosi pellegrinaggi medievali. 16 giorni a piedi tra Israele e Palestina, sulle orme degli antichi pellegrini che, sbarcati ad Acri, avevano come meta la Città Santa. L'itinerario, che può essere percorso in entrambi i sensi, ha come cuore la "salita" a Gerusalemme. Ma altre tappe fondamentali sono Nazaret e il Tabor, il monte delle Beatitudini, Gerico, Betlemme... Come sempre, spostarsi a piedi obbliga a incontrare le persone, le culture, le religioni. E poi la natura: dalla pianura della costa alla depressione del Giordano alle colline della Giudea. L'ospitalità è in monasteri, kibbutz, scuole, ostelli. Una guida per gruppi di pellegrini ma anche per singoli.
Il presente sussidio, frutto del Convegno diocesano 2010 sul tema Eucaristia domenicale e testimonianza della carità, vuole essere di aiuto ai parroci e agli operatori pastorali nell'accompagnare le comunità a meglio comprendere, celebrare e vivere il Mistero di Cristo e della Chiesa.
Dobbiamo riconoscere che a cinquant'anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II le innovazioni celebrative e il nuovo rito, sebbene favoriti negli anni immediatamente successivi al Concilio da opportuni itinerari di catechesi, salvo lodevoli eccezioni, non hanno condotto ancora all'auspicata intelligenza viva del Mistero celebrato voluta dal rinnovamento liturgico.
Molta strada resta da fare perché la celebrazione dell'Eucarestia possa diventare fonte di vita nuova per tutti i cristiani. La verifica pastorale che la nostra Chiesa porta avanti con impegno mira proprio a questo.
È quello che vorrebbe contribuire a realizzar equiseto testo, prendendo quasi per mano i fedeli e, passo dopo passo, introdurli a gustare la gioia di incontrare il Signore nell'atto dello "spezzare il Pane".
Esso è dato anzitutto a coloro che sono impegnati nell'animazione liturgica - parroci, vicari parrocchiali, catechisti, guide delle assemblee liturgiche - ma viene offerto anche a quei fedeli che, singolarmente o in piccoli gruppi, desiderano entrare nella comprensione viva del Mistero dell'altare per penetrarne il significato, il valore e l'importanza per la loro vita.
Abbiamo pensato a brevi ed essenziali catechesi sulla celebrazione della Santa Mesa, introdotte da proposizioni tratte dal Catechismo della Chiesa Cattolica o dal successivo Compendio. Quasi dunque un "piccolo catechismo eucaristico".
Come commento ai testi sono proposte alcune conversazioni sull'Eucarestia di padre Ildebrando Scicolone osb.
Nella prima parte del volume vengon presentati alcuni richiami dottrinali sulla celebrazione dell'Eucarestia e si cerca di rispondere alle seguenti domande: cosa si celebra? Chi celebra? Perché si celebra? Come si celebra?
Nella seconda parte viene spiegato il rito della Messa, seguendo le indicazioni dell'Ordinamento Generale del Messale Romano.
Rimettere al centro tanto la questione del lavoro quanto la dimensione della festa non significa fare un'operazione di retroguardia, ma prendere coscienza dei valori su cui si giocano le scelte delle persone e delle società. Come viverli nell'era della flessibilità, accordandoli l'uno all'altro?
Nove proposte per la preghiera davanti all'Eucaristia, personale o comunitaria. Si possono definire 'adorazioni bibliche", in quanto molti formulari di preghiera sono composti con passi della Bibbia che, anche in questo modo, diventa una 'scuola" di preghiera e di vita. L'autore è un sacerdote sacramentino, biblista, con un'ampia esperienza pastorale.
Un'analisi dettagliata delle immagini presenti nel nuovo Rito delle esequie riproduzioni della "Porta della Preghiera", porta laterale della Basilica di San Pietro. L'autore, attraverso la lettura dei bassorilievi in bronzo, offre una valida catechesi sul senso del morire e del vivere.
In un'epoca di grave crisi economica, solo coltivando un costante e profondo rapporto con il Signore, specialmente nel Sacramento dell'Eucaristia, possiamo poi essere in grado di recare il fermento del Vangelo nelle attività lavorative e in ogni ambito della nostra società
"Come usare questo libro? Immagina di trovarti in un immenso giardino, dove hai a disposizione fiori di ogni genere. Non puoi raccogliere tutti i fiori: devi sceglierne uno e respirare lentamente il profumo che emana. Poi puoi coglierne un altro, fermandoti ad ammirare la bellezza dei colori e la fragranza che effonde. Cosa voglio dirti? Non puoi leggere questo libro come si legge un romanzo: dalla prima pagina all'ultima. No! Devi scegliere la preghiera che meglio si intona con il momento della tua giornata e con lo stato d'animo che stai provando. Prendi l'indice: scorri i titoli, ferma lo sguardo su un fiore... e poi vai a cercarlo per poterlo gustare lentamente in modo che la preghiera sia davvero un respiro dell'anima." (dalla prefazione del Cardinale Angelo Comastri)
"Come usare questo libro? Immagina di trovarti in un immenso giardino, dove hai a disposizione fiori di ogni genere. Non puoi raccogliere tutti i fiori: devi sceglierne uno e respirare lentamente il profumo che emana. Poi puoi coglierne un altro, fermandoti ad ammirare la bellezza dei colori e la fragranza che effonde. Cosa voglio dirti? Non puoi leggere questo libro come si legge un romanzo: dalla prima pagina all'ultima. No! Devi scegliere la preghiera che meglio si intona con il momento della tua giornata e con lo stato d'animo che stai provando. Prendi l'indice: scorri i titoli, ferma lo sguardo su un fiore... e poi vai a cercarlo per poterlo gustare lentamente in modo che la preghiera sia davvero un respiro dell'anima." (Dalla prefazione del Cardinale Angelo Comastri)
Raccolta di preghiere
I contributi raccolti nel volume affrontano sotto varie angolature il tema, assai caro alla teologia di Benedetto XVI, della "tentazione costante nel cammino della fede" di eludere il profondo mistero di Dio, "costruendo un dio comprensibile, corrispondente ai propri schemi e ai propri progetti". Questa deviazione si è verificata pure in campo liturgico: dopo il Vaticano II e sino ai nostri giorni vi sono stati non rari abusi, i quali risultano censurabili nella misura in cui si traducono in atti di culto che, secondo il pensiero del Santo Padre, non sono più teocentrici ma piuttosto antropocentrici, vale a dire protesi ad un'auto-esaltazione dell'uomo e delle sue esigenze. È per questo che il recupero, compiuto da Benedetto XVI, della cosiddetta "Messa di San Pio V" ovvero della Forma extraordinaria del rito della Messa potrà svolgere un utile compito, spingendo ad arginare quelle non isolate deviazioni, onde riportare sempre più al centro dell'attenzione il vero Protagonista anche nelle modalità di svolgimento della Messa secondo la Forma ordinaria o "di Paolo VI" e dei riti adottati a seguito delle riforme conciliari. Va ricordato che, secondo la dottrina tradizionale, tutti i riti sono offerti per adorare, propiziare, ringraziare Dio ed impetrare da Lui le grazie necessarie alla salvezza eterna dell'uomo.