"Il libro di Padre Manuel Nin costituisce una valida proposta per quanti vogliono conoscere meglio l'anno liturgico della Chiesa bizantina.
Questo libro ci mostra l'anno liturgico in tutta la sua divina dolcezza.
La celebrazione delle feste diventa perciò più chiara al nostro spirito e gli eventi salvifici celebrativengono meglio compresi: attraverso le feste ci è dato di amare maggiormente Dio Uno e Trino. ogni evento che Dio ha compiuto nella storia del suo popolo è stato deciso nel suo amore per la nostra salvezza. Sicchè, conoscendo bene le feste e celebrandole con dignità e ardore, rendiamo grazie a Dio per tutto ciò che ha fatto per noi"
Dalla prefazione di S.E.R. Cyril Vasil'
Una raccolta di progetti e prototipi di vasi e oggetti sacri per uso liturgico, arredi e vesti, nonché preziosi contributi sui temi dell'architettura delle nuove chiese, l'adeguamento liturgico delle chiese antiche, oltre ad approfondimenti sull'illuminazione, l'acustica e il riscaldamento dei luoghi di culto.
Una seconda edizione, con 11 capitoli del tutto nuovi, un vero manuale di studio e un contributo originale alla ricerca teologica sulla questione liturgica". "
Dedicato sia a chi frequenta quotidianamente la Messa, sia a chi non può prendervi parte, il libretto tascabile contiene la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento di fratel MichaelDavide Semeraro osb e da una preghiera quotidiana. Segnala i Santi del giorno e le feste, giornate e ricorrenze della Chiesa cattolica, delle altre confessioni e religioni; propone inoltre una lectio continua della Bibbia. Ogni mese offre il rito della Messa, il calendario liturgico, quattro modelli di santità, due catechesi mistagogiche per calarsi in un tempo e in gesto liturgico. Le letture e il salmo sono proposti in corpo più grande per rendere più agevole la lettura. Uno strumento prezioso per chi desidera ogni giorno confrontarsi con la Parola di Dio.
Per noi cristiani i pericoli nascosti nella partecipazione all’Eucarestia sono soprattutto la poca consapevolezza del suo significato, dei suoi gesti, dei suoi riti, e che le cose che facciamo con più frequenza, anche le più significative, corrano il rischio dell’abitudine.
Gli autori hanno quindi pensato di scrivere questo semplice testo animati da una duplice speranze: la prima è di aiutare chi lo leggerà a capire e a cogliere il significato spirituale del mistero dell’Eucarestia; la seconda è di proporre cose, forse anche note, la cui meditazione però aiuta a vincere la meccanica abitudinarietà e la stanca ripetitività che rischiano di insinuarsi nella nostre celebrazioni.
Che senso ha ripercorrere le strade battute da quell'incessante camminatore che fu Pietro del Morrone, diventato papa col nome di Celestino V?
E che cosa sopravvive di lui e del suo spirito nella selvaggia Maiella, lungo i tratturi della transumanza, nelle abbazie benedettine antiche di oltre mille anni?
Questa guida propone un inedito connubio di percorsi a piedi e di itinerari ferroviari, nei luoghi dove ha vissuto il monaco eremita e papa del "grande rifiuto".
Diversi itinerari che ne compongono uno unico, di ventinove giorni, tra grotte ed eremi sospesi nel vuoto e città "celestiniane": L'Aquila, Sulmona, Peschici, Vieste, Campobasso, Isernia, Benevento, Napoli, Roma...
I percorsi:
Abruzzo (11 giorni);
da Roma a Sulmona, con L'Aquila e la Maiella;
Abruzzo e Molise (4 giorni);
da Sulmona a Termoli, tra Appennino e Adriatico;
Puglia (2 giorni);
da Termoli a Vieste, la fuga di Celestino V;
Campania (3 giorni);
da Vieste a Piedimonte Matese,
passando per Benevento e Napoli;
Molise (5 giorni);
da Piedimonte Matese a Venafro,
camminando sul Tratturo della transumanza;
Lazio (4 giorni);
da Venafro a Roma, vitando Montecassino e i luoghi
della prigionia e della morte di Celestino V;
Chiarimenti e precisazioni su come trattare la concelebrazione eucaristica e la comunione sotto le due specie, attraverso l’analisi dei documenti e dei riferimenti teologici e magisteriali.
Più messe e meno messe. Anzi, facciamo il “Messone”, un’unica messa con molte intenzioni e poi battesimi, comunioni, persino confessioni comunitarie! Soprattutto concelebrazioni e mega-concelebrazioni. La messa celebrata dal singolo sacerdote sembra ormai una specie in via d’estinzione. Tutto questo sta accadendo da circa quarant’anni, da quando, dopo il Concilio Vaticano II, è stata ripristinata nella chiesa latina la messa celebrata da più sacerdoti. Così sempre più si oscura la ragion d’essere del sacerdote cattolico: aiutare Gesù Cristo a far incontrare l’uomo con Dio – in termini classici, la mediazione – senza cui avrebbero ragione i protestanti a non vedere differenza tra prete e fedele. Per chiarire tutto questo serve la storia e anche la lettura critica dei documenti più recenti: Nicola Giampietro ne è maestro e lo dimostra in questo saggio, destinato a far riflettere. Ciò aiuta a chiarire che il Vaticano II aveva posto chiari limiti alla concelebrazione e non l’aveva imposta ai sacerdoti. Allora, ecco che il documento Sacramentum Caritatis di Benedetto XVI, dopo il Sinodo dei Vescovi del 2005, auspica che il ricorso alla concelebrazione, specialmente con molti sacerdoti, vada ridimensionata. Soprattutto, questo libro aiuta a intuire le gravi conseguenze che ne vengono per i fedeli, privati della possibilità di poter partecipare in più luoghi e ore alla Santa Messa: perché essa è l’unico vero antidoto alla secolarizzazione. Dunque, un saggio che aiuta a capire che cosa non ha funzionato e cosa fare affinché la concelebrazione torni ad essere un atto sacramentale, non pura cerimonia, secondo l’ammonimento del venerabile Pio XII. Un contributo fondamentale, questo di Mons. Nicola Giampietro, alla ripresa della riforma liturgica.
Mons. Nicola Giampietro è nato a Raiano (AQ) il 9 aprile 1963. Attualmente è sacerdote nella Diocesi di Sulmona-Valva. Il 18 giugno 1996 ha difeso la Tesi Dottorale in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo in Roma dal titolo: "Il Cardinale Ferdinando Antonelli e gli sviluppi della riforma liturgica dal 1948 al 1970", pubblicata in lingua francese, spagnola, inglese e prossimamente in lingua Polacca. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste di liturgia. Dal dicembre 1996 è Officiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
L'Autore, a partire dalle 'Conversazioni eucaristiche' del beato Francesco Spinelli, traccia un quadro completo dell'eucaristia: la ricchezza della celebrazione, il valore dell'adorazione, l'impegno della missione.
Questa "guida" va alla riscoperta della "Santa Russia", quella conosciuta in Occidente per le pagine immortali di Dostoevskij. Quest'anima è oggi conservata dalla tradizione della Chiesa Ortodossa, dalla spiritualità del suo Monachesimo, e rimane nel profondo dell'animo popolare tramite la venerazione in ogni casa delle sante Icone. Il viaggio qui proposto sottolinea l'attenzione alla lunga storia di religiosità di questo popolo, e a quanto oggi sta riemergendo, sia nel mondo ortodosso che in quello cattolico.
Questa "guida" va alla riscoperta della "Santa Russia", quella conosciuta in Occidente per le pagine immortali di Dostoevskij. Quest'anima è oggi conservata dalla tradizione della Chiesa Ortodossa, dalla spiritualità del suo Monachesimo, e rimane nel profondo dell'animo popolare tramite la venerazione in ogni casa delle sante Icone. Il viaggio qui proposto sottolinea l'attenzione alla lunga storia di religiosità di questo popolo, e a quanto oggi sta riemergendo, sia nel mondo ortodosso che in quello cattolico.
Facendo seguito ai tre volumi di Lectio divina sui Vangeli festivi (per i cicli liturgici A, B, C), questa nuova opera offre la Lectio dei testi evangelici feriali dei "tempi forti" dell'anno liturgico. Dalla ricca tradizione della spiritualità Carmelitana, un metodo di preghiera quotidiana riscoperto e valorizzato negli ultimi decenni. Classico lo schema di ogni incontro: lectio, meditatio, oratio, contemplatio.