
Le quindici orazioni di Santa Brigida ci forniscono un efficace metodo per meditare la Passione di Gesù Cristo, un dovere imprescindibile per ogni cristiano, giacché da essa è scaturita la redenzione del genere umano.Questo libretto nasce dalla necessità di mettere un po' di ordine fra le molteplici versioni delle preghiere, vecchie e nuove, presenti in commercio o reperibili in diversi siti internet. Da un lato infatti tali versioni differiscono nella forma poiché esprimono con parole diverse il medesimo concetto (ad esempio con l'uso di sinonimi o vocaboli più adatti al linguaggio moderno); dall'altro però ci troviamo frequentemente di fronte a differenze sostanziali qualora siano eliminate intere espressioni o compaiano elementi nuovi. Per tali motivi, in questa edizione trovate il testo latino tratto da un libretto pubblicato nel 1478, reso più leggibile inserendo la punteggiatura e correggendo la grafia medievale. Tale testo è stato confrontato con altri tre, di qualche anno più recenti, per rilevare eventuali errori o piccole differenze. La traduzione è volutamente letterale, in modo che le orazioni che il lettore ha ora tra le mani siano le più vicine a quelle che recitava S. Brigida, risalendo a soli cent'anni circa dalla sua morte.
Il segno distintivo dei Frati Carmelitani è lo Scapolare, una veste priva di maniche che copre l'abito religioso, e che sarebbe stato consegnato dalla Madonna apparsa al carmelitano san Simone Stock. Una versione ridotta dello Scapolare è stata pensata per venire incontro alle esigenze dei fedeli laici che desiderano condividere l'ideale di vita dell'Ordine del Carmelo. Questo libretto racconta la storia di quella che è diventata una pratica di devozione mariana, con preghiere, suppliche, litanie...
I brani della Scrittura legati all'anno liturgico commentati da mons. Vincenzo Paglia; un testo pensato per accompagnare quotidianamente la riflessione spirituale e la preghiera. Mons. Paglia commenta i Salmi della Messa quotidiana, mentre per le Domeniche e le Feste il commento è esteso a tutti i brani biblici della Liturgia. Il libro copre il periodo che va dall'inizio dell'anno liturgico con l'Avvento 2016 fino alla vigilia dell'Avvento 2017. Ogni giorno è accompagnato dalle memorie della preghiera quotidiana della Comunità di Sant'Egidio e da alcune memorie della storia della Chiesa e della storia del mondo.
Diciannove omelie pronunciate nella cattedrale di Treviso da mons. Paolo Magnani come vescovo emerito della città dal 1999 al 2015. Meditazioni e risonanze di eventi vissuti, di condivisione con la gente, di liturgie celebrate, di programmi pastorali che hanno contrassegnato l’esistenza di un vescovo e che continuano a vivere in forma di sentimenti, di sogni e di pensieri adeguati a una canizie ancora feconda. Si scorge in esse un affetto paterno verso la chiesa affidata alla sua cura, si avverte una vicinanza-lontananza rispetto alla comunità dei fedeli alla quale il venir meno del ministero episcopale diretto non cancella, anzi rafforza ancor di più i legami di affetto.
Duecento orazioni che per la prima volta vengono pubblicate in Italia in un volume arricchito da una conversazione con Papa Francesco. Una straordinaria occasione per cogliere attraverso questi brani unici la natura e la visione di un grande teologo poco prima della sua elezione a Vescovo di Roma.
"...La parola era una ragazza bellissima, spigliata, attraente, a volte anche chiassosa, sempre al centro dell'attenzione, che tutti guardavano e ascoltavano con simpatia perché aveva sempre qualcosa da dire. Un giorno questa ragazza, dai biondi capelli al vento e dagli occhi luminosi, incontrò un ragazzo, un po' timido, che amava ascoltare più che parlare, dal volto gentile e attento, si chiamava silenzio. I due si amarono a prima vista e dalla loro unione nacque una bellissima bambina che chiamarono preghiera." (dalla Prefazione di S. E. Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Iran)
Dopo tanti anni di attività di omelie e di catechesi on line, di predicazione e di ministero pastorale su vari fronti, P. Gian Franco Scarpitta propone l'edizione un testo di omelie per il ciclo Anno A, frutto di una lunga serie di studi, meditazioni, considerazioni e riflessioni personali anche alla luce dell'esperienza pastorale diretta allo scopo di condividere a vasto raggio quanto la Parola suggerisce nelle varie occasioni, nella speranza di poter offrire a terzi appropriate piste di riflessione.
Preparate in buona parte per affiancare le predicazioni nel carcere di Basilea, le preghiere di Karl Barth qui raccolte sono frutto di una profonda riflessione che trova nella speranza fondata sulla grazia di Dio in Cristo il principale filo conduttore, cui si accompagna l’intercessione in favore di tutti e ognuno.
«Nelle preghiere di Karl Barth si sente forte il motivo di fondo della speranza: di questo messaggio i carcerati del penitenziario di Basilea dove predicava, e noi con loro, abbiamo soprattutto bisogno. Gli ospiti del carcere svizzero non si sentivano accusati o condannati, unendosi alla preghiera del pastore Barth, bensì sentivano che era loro possibile – in Cristo – essere “liberi” in cella, e rimanere liberi al termine della pena da scontare in prigione. Quello che Barth annunciava era il puro evangelo della grazia di Dio, messaggio che in ogni tempo e in ogni situazione libera e fa rinascere alla speranza».
Aldo Sbaffi
Riscoprire e vivere profondamente i gesti della celebrazione liturgica: ecco l’intento di questo libro.
Gli autori, con competenza e sensibilità pastorale, conducono per mano il lettore a riscoprire la bellezza e a riappropriarsi di alcuni gesti che abitualmente si compiono nella liturgia: il segno della croce, le processioni, il pregare in ginocchio o con le braccia alzate, lo stare in piedi o seduti, il prostrarsi, il mangiare e bere, il bacio e l’abbraccio.
Un aiuto perché la partecipazione diventi sempre più consapevole e coinvolgente, sia a livello personale che di comunità celebrante.
Una raccolta di ventidue testi sull’Eucaristia tratti dalle predicazioni del padre Eymard nella cappella della sua comunità di Parigi. In un linguaggio semplice, concreto, ispirato al Vangelo, la sua parola tocca i cuori perché riflette la sua vita. Egli predica quello che vive e trasmette con passione «il fuoco dell’Eucaristia», il dono di Cristo nel suo Sacramento. La maggior parte dei sermoni che sono stati scelti e proposti riguardano la Comunione sacramentale. A distanza di tanti anni, mantengono intatto il loro valore di testimoni della sua profonda fede nell’Eucaristia.