
Un singolare gemellaggio tra Chiese - le Chiese di Noto e di Butembo-Beni che dura già da venticinque anni, viene ripreso come la possibilità di uno sguardo sul mondo che permette di cogliere, dell'Africa, anzitutto i suoi doni. Mettendo al centro la visita fraterna e il discernimento della storia, si apre la possibilità dei percorsi di pace e di giustizia che ci fanno "essere uomini diversi da come siamo stati" (Mario Luzi).
Una Chiesa - la diocesi di Noto - si interroga a partire dai documenti dell'episcopato italiano sul Mezzogiorno e sull'educazione. Gli interventi sociologici di Piero Fantozzi e di Gaetano Giunta situano la riflessione nella compagnia degli uomini, contrastando paradigmi economicistici e prospettando percorsi per una speranza che si incarni nei territori. Il vescovo Mons. Antonio Staglianò focalizza, con tratti originali, gli orizzonti teologici e lancia l'idea di un Laboratorio pastorale e sociale. Il direttore della Caritas Italiana don Vittorio Nozza traccia passi educativi per la comunità ecclesiale e per la città degli uomini. Il biblista don Nisi Candido riprende dai testi biblici intuizioni e messaggi perché il cammino abbia sempre al centro Dio che ci educa nella Parola, nella Eucaristia, nei poveri. Si offrono così materiali e proposte che "danno da pensare" e indicano concrete possibilità di cammini di rinnovamento educando alla vita buona del Vangelo,aiutando così a reagire ai problemi odierni e a ricostruire insieme tessuti di umanità vera, giusta, fraterna.
L'evento della fede coincide con la consegna di un racconto, che si ripete di generazione in generazione. È stato così per Israele ed è ancora così per i credenti in Gesù di Nazareth. Non si tratta della trasmissione di una dottrina ma della narrazione di un'esperienza. Nella pluralità costitutiva della Chiesa ogni comunità ha il proprio modo di raccontare la fede, la propria esperienza del Vangelo. È con l'intento di mettere in mano ad altri il seme della propria fede che in queste pagine una comunità si racconta. Storie, personaggi, vicende della vita della comunità di San Pietro in Modica aspirano qui a diventare, nella loro frammentaria, piccola realtà, un ponte gettato verso altri e affidato alla memoria amante e creatrice di Dio.
L'Associazione Scienza & Vita ha sempre a cuore le grandi sfide che attraversano il nostro Paese, come dimostra il tema di questo Quaderno. Motivo di orgoglio, certo, ma soprattutto di responsabilità nell'affrontare questo nucleo vitale, delicatissimo e complesso che è l'istituzione familiare, attraversato - in questo tempo oscuro - da dinamiche dissolutrici, complici particolari modelli culturali.
La sessualita' durante il fidanzamento.
Descrizione dell'opera
L’affettività e la sessualità hanno conosciuto una rivoluzione profonda nell’epoca attuale e questo fenomeno tocca anche la vita religiosa. Il testo affronta la non facile questione di come l’affettività debba essere vissuta in tale contesto.
Grazie alla sua vasta esperienza di accompagnamento di persone e comunità, di formazione e di educazione in ambienti complessi, l’autrice offre una visione realistica del vissuto su questo tema, di cosa si pensi e di come sia possibile per religiose e religiosi convivere con l’affettività al giorno d’oggi.
Il suo percorso parte dall’osservazione della realtà e si avvale di utili schemi di riflessione e dialogo per il lavoro di gruppo, miranti ad aiutare le persone ad assumere in modo responsabile il cammino di maturazione verso l’amore.
Sommario
1. Sull’affettività. 2. Familiarizziamo con l’affettività. 3. La dimensione psicologica dell’affettività. 4. La dimensione psico-sociale dell’affettività/sessualità. 5. La dimensione esistenziale/religiosa dell’affettività. Bibliografia.
Note sull'autrice
Lola Arrieta è religiosa carmelitana. Docente di psicologia alla Pontificia Università di Salamanca, insegna anche all’Istituto teologico di vita religiosa di Vitoria (Spagna). Ha dedicato tutta la vita all’accompagnamento delle persone in prospettiva vocazionale e alla formazione dei formatori. Numerose sono le sue pubblicazioni di psicologia della vita religiosa.
Descrizione dell'opera
La vita cristiana richiede un atteggiamento di continuo discernimento. L’accompagnamento della persona in cammino o in difficoltà non può essere quindi soltanto psicologico, ma deve riguardare anche l’aspetto spirituale.
Il testo offre contenuti di psicologia pastorale, utili per l’accompagnamento nella vita quotidiana. È frutto dell’esperienza sul campo dell’autrice, che ha indagato con successo nuove piste per illuminare la finalità dell’accompagnamento, la prospettiva da cui si accompagna e i criteri che aiutano il come. Fornisce inoltre utilissimi suggerimenti pratici.
Sommario
Introduzione. I. Contesto e quadro dell’accompagnamento. 1. Il punto di partenza: alcune percezioni su come si vive e si pensa l’accompagnamento. 2. Errori frequenti e condizioni di possibilità. II. Quadro teorico. 3. Un modo di intendere l’accompagnamento nella vita quotidiana. Definizione del concetto. 4. Chiavi per l’accompagnamento: la prospettiva integrale dell’accompagnamento nella vita quotidiana. III. Suggerimenti pratici. 5. Lavorare sui contenuti nel colloquio di accompagnamento. 6. Bagaglio necessario all’accompagnatore. Appendice. 7. Frammenti d’esperienza: l’accompagnamento di Antonio. Bibliografia.
Note sull'autrice
Lola Arrieta è religiosa carmelitana. Docente di psicologia alla Pontificia Università di Salamanca, insegna anche all’Istituto teologico di vita religiosa di Vitoria (Spagna). Ha dedicato tutta la vita all’accompagnamento delle persone in prospettiva vocazionale e alla formazione dei formatori. Numerose sono le sue opere di psicologia della vita religiosa; presso le EDB ha pubblicato Convivere con l’affettività (2007).
Chi si prepara a ricevere il battesimo o desidera approfondirne il significato troverà in questo volume una guida d'eccezione: il profeta Giona. Giona aiuta a capire il battesimo come scelta consapevole e libera, e spiega il senso dei gesti che ne formano il rito: l'obbedienza a una Parola, la testimonianza davanti ai fratelli, la professione di fede, lo spogliarsi di ogni complicità con il male e con la paura della morte, l'immersione nell'acqua. Seguono alcune riflessioni per vivere, pregare e celebrare il battesimo. In chiusura, alcune note destinate ai formatori, affinché il battesimo sia vissuto come servizio alla chiesa, alla testimonianza dell'evangelo, all'impegno nel mondo. Nome: Giona. Professione: profeta di Dio. Di me, in tanti secoli, hanno detto di tutto: «profeta umoristico», «goffo», «scansafatiche», «schiavo del risentimento»... non credo di meritarmi tanti giudizi così impietosi! Conosci la mia storia? È raccontata nel più piccolo dei libri della Bibbia, il Libro che porta il mio nome. Per secoli, nella chiesa si è pensato che la mia vicenda dicesse qualcosa di importante riguardo al battesimo. Eccomi allora a intrattenermi con te che hai chiesto questo fondamentale sacramento. La decisione di ricevere il battesimo è una scelta che cambia la vita e che ti impegna a conoscere meglio chi è Dio. Il nostro Dio ama anche il buio che ci abita, non ha paura dell'ambivalenza che batte nel cuore di ogni creatura. Si mette al nostro fianco affinché vinca il bene. Accetti di camminare un poco con me? Prefazione di Lidia Maggi.
È giusto ricompensare i bambini per l'aiuto in casa o per i buoni voti conseguiti a scuola? Come possiamo allenare i nostri figli a riconoscere i trucchi e i metodi raffinati della pubblicità? Come fare perché i ragazzi diventino consumatori competenti, autonomi e responsabili? A queste e altre domande risponde il volume che ha il pregio della chiarezza e della concisione.
Questo libro si propone di dare risposte concrete ai giovani, chiamati a crescere nell'autonomia e a guardare con occhi nuovi al proprio futuro.
Il testo offre percorsi concreti per orientare i piu' giovani nell'ambito della sessualita'.
L’autore riflette su come l’educazione alla bellezza permetta ai giovani, ma non solo, di riscoprire le proprie nobili origini e, con esse, il punto di raccordo fra etica ed estetica. Nei momenti storici in cui ogni riferimento cade, studiare e approfondire l’immenso patrimonio culturale e artistico dell’antichità “classica” permette la riscoperta dell’umano. In circa quattro decenni di attività educativa nell’ambito dell’insegnamento della musica ai giovani, l’autore ha potuto verificare “sul campo” che nel nostro passato c’è un tesoro di conoscenze e sensibilità in grado, in ogni momento, di indicare una strada da seguire per curare la nostra umanità – anche quella liquida e post ideologica – che vive una crisi profonda, la cui causa non è solo economica.