
Ricercatore presso il Dipartimento di studi sociali della Facoltà di scienze dell'educazione di Firenze, Stefano Beccucci analizza insieme a Monica Massari, sociologa, il rapporto tra globalizzazione, criminalità e mercati di sfruttamento delle persone in Italia e all'estero.
Sono rari i libri capaci di imporre all'attenzione generale nuovi temi o addirittura nuovi modi di guardare le cose. "La società del rischio", pubblicato in Germania alla metà degli anni ottanta e subito impostosi in rutto il mondo grazie a una fortunata edizione inglese, è senza dubbio uno di questi. Ulrich Beck, uno dei maggiori protagonisti delle scienze sociali contemporanee, vi ripensa in profondità la natura del modello sociale, economico e politico che ha caratterizzato la nostra modernità dal Settecento fino ai nostri giorni. Ma soprattutto mostra come questo modello stia oggi vivendo profonde trasformazioni sotto la spinta di cinque sfide congiunte: la globalizzazione, l'individualizzazione, la disoccupazione, la rivoluzione dei generi e, last but not least, i rischi globali della crisi ecologica e della turbolenza dei mercati finanziari.
L'adolescenza è un'età particolarmente densa di sollecitazioni e modelli extra-familiari, che riguardano anche il comportamento alimentare. Diventa fondamentale allora - per i genitori - saper rispondere e trovare soluzioni ottimali a questioni di questo tipo: Qual è l'alimentazione raccomandata in adolescenza? Quali errori nutrizionali fanno gli adolescenti e come aiutarli a raddrizzare la rotta? Cosa fare perché il rapporto con il cibo non diventi un problema? Cosa fare quando i figli scelgono modi alternativi per nutrirsi? Come aiutare i propri figli a credere nel valore di se stessi e ad affrontare la sfida di un corpo che cambia? Un volume chiaro e di facile consultazione che aiuta i genitori nel loro compito; corredato di box con situazioni e problemi specifici e risposte strutturate in più punti.
Nell'anno di Expo 2015, la quinta edizione del rapporto di Caritas Italiana, "Famiglia Cristiana" e "Il Regno" sui conflitti dimenticati nel mondo si focalizza sul legame tra guerra e problema alimentare. Gli interrogativi di fondo sono due: in che misura la guerra può essere determinata da fattori legati alla produzione, distribuzione e consumo del bene alimentare? Che tipo di conseguenze sono prodotte dai conflitti in riferimento alla malnutrizione e alla cattiva distribuzione delle risorse alimentari? Il testo è diviso in tre parti. La prima parte fornisce al lettore le principali coordinate culturali e scientifiche sui fenomeni di guerra e sul rapporto tra guerra e cibo. La seconda parte riporta i risultati di due indagini sul campo: una ricerca relativa alla presenza delle persone in fuga dalla guerra nel circuito di accoglienza Caritas e un'altra indagine sulla diffusione dei video di guerra e terrore sulla Rete. La terza e ultima parte presenta alcune proposte e linee di intervento sul tema del conflitto e del problema alimentare, rivolte ai principali attori, pubblici e privati. Alla stesura del rapporto hanno contribuito studiosi ed esperti del mondo accademico, del volontariato, della Chiesa e del privato sociale internazionale.
Le singolari storie di Romeo, Andrea, Carlo, Angelo, Eddy, Maria Clara e Sandra, contrassegnate da colpi di scena, sogni e ripensamenti, consentono di avvicinare il fenomeno dei giovani che non lavorano e non studiano.
L’Italia è il Paese europeo con la più alta presenza di «ragazzi in panchina», coloro che con un acronimo vengono definiti Neet, i giovani in attesa di un impiego e di un’opportunità. Questo fenomeno è influenzato dall’incidenza della dispersione scolastica e della disoccupazione giovanile, ma risente anche di altri fattori, tra cui la qualità e la varietà dell’offerta formativa, il tasso di povertà e di esclusione sociale, l’effetto protettivo della sfera familiare e la propensione all’autonomia personale.
Tuttavia, non tutti i Neet sono Neet. Come testimoniano anche le storie raccolte in questo volume, l’affresco è a tinte variabili e consente di fare emergere figure umane che non coincidono sempre con lo stereotipo del giovane passivo, in balia degli eventi, incapace di progettare il proprio futuro e di vivere in modo pieno il proprio presente.
«Anche nei momenti in cui l'uomo tocca il fondo e rasenta il confine con l'essere bestia, c'è sempre un foro di luce dal quale è possibile vedere la speranza di ricominciare da capo». Questo libro racconta storie di persone che hanno sbagliato per i motivi più diversi: l'educazione (non) ricevuta, l'ambiente di vita, il miraggio dei soldi facili, gli eventi traumatici improvvisi, le violenze domestiche, i momenti di rabbia o di follia, l'incapacità di uscire da situazioni infernali. Ma racconta soprattutto storie di donne e uomini che hanno avuto la possibilità di un riscatto morale, civile o spirituale, grazie alle pene alternative al carcere, al conforto di chi ha dato loro fiducia e le ha considerate innanzitutto persone, alle famiglie che hanno saputo aspettare e offrire loro una ragione di speranza, alle comunità che le hanno accolte senza giudicare, a chi ha saputo offrire loro la possibilità di un lavoro e di sentirsi utili.
In questi ultimi anni il difficile accesso alla casa e l’impossibilità di condurre la propria esistenza in condizioni abitative dignitose hanno rappresentato uno dei problemi più gravi nello scenario dell’Italia durante la crisi economica. Essi hanno determinato fenomeni crescenti di marginalità ed esclusione sociale per molte persone e famiglie, italiane e straniere, e ciò è avvenuto anche a causa della scarsa efficacia dei provvedimenti legislativi che hanno affrontato in modo settoriale aspetti diversi del problema, senza giungere tuttavia a prefigurarne una soluzione efficace e definitiva.
Le storie raccontate in questo volume illustrano il fenomeno da diverse prospettive, perché molto spesso il disagio abitativo si intreccia con altre situazioni di difficoltà. E mostrano come la «casa», oltre a essere un bisogno primario e un diritto fondamentale per ogni persona, costituisca il luogo delle relazioni umane vitali.
La comunità ci manca perché ci manca la sicurezza, elemento fondamentale per una vita felice, ma che il mondo di oggi è sempre meno in grado di offrirci e sempre più riluttante a promettere. Ma la comunità resta pervicacemente assente, ci sfugge costantemente di mano o continua a disintegrarsi, perché la direzione in cui questo mondo ci sospinge nel tentativo di realizzare il nostro sogno di una vita sicura non ci avvicina affatto a tale meta; anziché mitigarsi, la nostra insicurezza aumenta di giorno in giorno, e così continuiamo a sognare, a tentare e a fallire. Ma se riuscissimo a realizzare una collettività amica, la comunità richiederebbe una lealtà incondizionata e noi perderemmo libertà e autonomia. E' il dilemma affrontato da questo saggio.
Il sussidio propone quattro incontri sul tema del credere. Ripercorrendo l’episodio di Gesù con la samaritana, narrato dal Vangelo di Giovanni, vengono declinati quattro momenti paradigmatici del cammino di fede: una fede debole, qual è spesso quella dell’uomo postmoderno, che però continua a interrogarsi; una fede sopita, ridotta a sfondo della vita, che tuttavia non cede all’insignificanza; una fede incerta e perplessa di fronte al pluralismo, ma desiderosa di una vita diversa; infine una fede ritrovata, disponibile a porsi in ascolto della volontà di Dio.
Ognuno dei quattro capitoli si apre con un momento di riflessione sul brano evangelico, cui fa seguito uno schema di incontro utilizzabile sia per momenti di catechesi intergenerazionale (genitori e ragazzi delle medie), sia per riunioni con adolescenti.
L’itinerario dedicato alla fede sarà completato da altri due fascicoli, rispettivamente incentrati sulla speranza e sulla carità.
Sommario
Presentazione. Una fede debole che continua a interrogarsi. Primo incontro genitori/ragazzi. Schema primo incontro genitori/ragazzi. Primo incontro adolescenti. Schema primo incontro adolescenti. Una fede sopita che non cede alla stanchezza. Secondo incontro genitori/ragazzi. Schema secondo incontro genitori/ragazzi. Secondo incontro adolescenti. Schema secondo incontro adolescenti. Una fede perplessa che ha ancora sete. Terzo incontro genitori/ragazzi. Schema terzo incontro genitori/ragazzi. Terzo incontro adolescenti. Schema terzo incontro adolescenti. Una fede ritrovata che corre là dove il Signore chiama. Quarto incontro genitori/ragazzi. Schema quarto incontro genitori/ragazzi. Quarto incontro adolescenti. Schema quarto incontro adolescenti.
Il sussidio conclude l’itinerario di preparazione al sacramento della Confermazione, avviato con il primo volume. Il percorso si svolge attraverso tre tappe trimestrali: la Chiesa vive nel mondo (ottobre - novembre - dicembre); il volto della Chiesa (gennaio - febbraio - marzo); confermati dal dono dello Spirito Santo (aprile - maggio - giugno). Particolarmente curata è la dimensione caritativa e missionaria con la proposta di un percorso di educazione alla mondialità inserito in ogni tappa.