
Diceva Ezra Pound: "se un uomo non è disposto a rischiare nulla per le proprie idee o non vale niente lui o non valgono niente le sue idee". Padre Maurizio rischia, ci mette la faccia parlando di sesso, convivenza e matrimonio, della teoria di genere, di donne e uomini e della loro insana competizione. Non si nasconde, non sale sul pulpito, cerca il confronto schietto anche con i non credenti, presta il fianco a domande scomode e arrabbiate, ciniche e confuse. Mette le carte in tavola partendo dalla ragione e dalla Parola viva e "indisponibile" di Cristo, illuminando il cammino e rischiarando ogni dubbio. Invita alla ribellione contro i falsi miti di oggi, le ideologie imperanti, il conformismo comodo, l'ambiguità dilagante, ma anche contro un perbenismo sterile e di facciata. C'è pathos e ragionevolezza, calma e passione, c'è un Gesù vivente qui e oggi nelle parole di questo sacerdote "partigiano" che non si rassegna. "L'unico motivo della trascrizione fedele dei Cinque Passi - dice - è che occorre saper rendere ragione della speranza e prepararsi all'inevitabile battaglia contro il mondo. Io le immagino come 'frecce apostoliche' e per questo vorrei che rimanessero nel tempo". Sono frecce di vita e verità, un prontuario per affrontare la modernità da testimoni armati di ragione e fede. Prefazione di Costanza Miriano.
I Cinque Passi al Mistero sono un ciclo di catechesi per giovani e adulti, che si svolge ormai da dieci anni presso la parrocchia di Santa Maria in Vallicella - Chiesa Nuova di Roma. Padre Maurizio Botta, sacerdote dell'Oratorio di San Filippo Neri, guida gli incontri con uno stile preciso e di grande impatto, allo scopo di mettersi in dialogo con le persone che si sentono più lontane dalla Chiesa, offrendo loro una spiegazione pacata di quelle che sono le ragioni della fede su vari argomenti.
I "Cinque passi al mistero" sono un ciclo di catechesi per giovani e adulti, che si svolge ormai da dodici anni presso la parrocchia Santa Maria in Vallicella - Chiesa Nuova di Roma. Padre Maurizio Botta, sacerdote dell'Oratorio di San Filippo Neri, guida gli incontri, con uno stile preciso e di grande impatto. Sono poi gli stessi giovani dell'Oratorio a offrire i temi su cui riflettere, argomenti "caldi", spesso quelli che tengono più lontane le persone dalla fede. In questo, che è il secondo ciclo pubblicato da San Paolo, i temi affrontati sono tra i più problematici per la fede e non solo, in una società come la nostra: padre Maurizio affronta le domande sulla paura, sull'affettività, sulle dipendenze, sulla paternità. E riflette con la comunità con cui lavora sulla fatica di ciascuno a prendere il Vangelo e Gesù per ciò che sono e non per ciò che ci piacerebbe fossero. Un libro che provoca, fa pensare, dialoga con la cultura, senza temere di svelarne le contraddizioni.
Cinque passi al mistero - sono un ciclo di catechesi per giovani e adulti che si svolge ormai da dieci anni presso la parrocchia Santa Maria in Vallicella - Chiesa Nuova di Roma. Don Maurizio Botta, sacerdote dell'Oratorio di San Filippo Neri, guida gli incontri, con uno stile preciso e di grande impatto. Sono poi gli stessi giovani dell'Oratorio a offrire i temi su cui riflettere, argomenti "caldi", spesso quelli che tengono più lontane le persone dalla fede. In questo, che è il terzo ciclo pubblicato dalle Edizioni San Paolo, padre Maurizio affronta una serie di argomenti che mettono in crisi alcuni luoghi comuni della nostra cultura, spesso superficiale: in particolare, il legame tra scienza e fede; la questione della libertà e dei suoi confini; la questione educativa. Il capitolo conclusivo invita il lettore a riprendere fra le mani e nel cuore il legame con lo Spirito Santo, persona della Trinità che, spesso, tendiamo a lasciare in secondo piano. Come sempre, dalle parole di padre Maurizio e dal suo dialogo sincero e onesto con i giovani e gli adulti che incontra in queste catechesi, emerge la passione per il Vangelo e l'incessante invito a tutti affinché incontrino il Cristo vivo e non una sua immagine innocua.
"Perché la Chiesa dovrebbe decidere ciò che deve fare una persona?" "Perché un bambino innocente deve soffrire, dov'è Dio?" "Perché dovrei seguire una religione?" "Non è un raccontino buono solo a consolare chi non capisce le cose?" "Perché se Dio ci ha dato la possibilità di fare sesso questo è considerato un peccato?" "Perché la Chiesa è contro i gay?" Queste sono solo alcune domande vere, di giovani veri che chiedono cose vere sulla vita, che si interrogano sulla concretezza dei rapporti, dell'amore, del sesso, della società, di Dio e di molto altro. Domande scomode, alle quali in molti preferirebbero non rispondere, ma che non possono più essere censurate o ignorate, espressione di un desiderio di verità potente e sincero. "Dimmi perché" è la nuova collana di libri interamente dedicata ai giovani e ai loro perché. Ai giovani e, perché no, anche ai loro genitori, a noi adulti che dalle domande dei nostri figli abbiamo ancora tanto da imparare, per comprendere le loro paure e i loro sogni, le inquietudini e le speranze.
Nella nostra epoca la fedeltà coniugale, uno dei temi più discussi dell'etica cristiana, è diventata una virtù difficile, anche perché il contesto socio-culturale contemporaneo privilegia l'individualismo, l'autonomia e l'indipendenza anziché l'integrazione umana. L'opera delinea un'approfondita analisi storica e teologica della problematica e, nel contempo, individua nell'affermazione di S. Paolo " vivere secondo la verità nella carità ", una chiara prospettiva etica con cui affrontare e risolvere i problemi posti dal cambiamento " profondo ed accelerato " che investe il nostro tempo.
I concetti di "munus" e di "potestas" del parroco sono oggetto di una questione giuridica ancora aperta. Benché frequentemente utilizzati in riferimento all'ufficio del parroco, rimangono soggetti a diverse interpretazioni. Di fronte a questa difficoltà, si avverte l'esigenza, pur rimanendo strettamente nella sfera canonica e anche ecclesiologica, di analizzarli, tanto nel loro sviluppo normativo, quanto nel loro rapporto specifico al parroco, «pastor proprius» dell'istituzione parrocchiale (can. 519). In questo studio l'intento dell'autore è quello di far percepire innanzitutto la densità giuridica della figura del parroco secondo la vigente legislazione, e anche di individuare le dinamiche attinenti al contenuto pastorale del suo incarico.
In epoca moderna, le monete complementari - possibili su scala locale e con buoni esempi di successo e di durata - si sviluppano soprattutto nei periodi di crisi. Il libricino spiega cosa esse sono e come funzionano, proponendo una gamma di esempi, storici e attuali, nel mondo e in Italia. Queste monete, che possono essere l'evoluzione delle banche del tempo o rappresentare sistemi di bonus, permettono di rivitalizzare gli scambi e di ritornare all'economia "sostanziale".