
Questo libro evidenzia i benefici che lo studio dei beni culturali ecclesiastici può offrire alla didattica contemporanea. Nasce dall'esperienza di un laboratorio interdisciplinare di arte religiosa svolto presso alcuni istituti scolastici secondari di secondo grado che ha permesso di verificare l'incidenza positiva dello studio dei beni culturali sul processo di apprendimento degli alunni. Il testo mostra come i beni d'arte religiosa riescono a stimolare l'interesse, la creatività, la fantasia degli studenti, favorendo lo sviluppo di facoltà metacognitive (come la capacità degli alunni di autovalutare il proprio operato, o di comprendere i propri punti di forza e di debolezza, rendendo possibile la collaborazione tra più discipline {interdisciplinarietà}, e tra gli studenti che possono accrescere competenze trasversali attraverso lavori di gruppo e laboratori. Il libro mostra come l'introduzione a scuola dello studio dei beni culturali ecclesiastici\religiosi può favorire un apprendimento più efficace e maggiormente approfondito degli argomenti trattati, rendendo possibile il passaggio dalla scuola delle conoscenze, a quella delle competenze, in cui gli studenti sono in grado di calare nella realtà il proprio bagaglio conoscitivo e di integrarsi più adeguatamente nella loro società di appartenenza.
GIANLUCA LOPRESTI è insegnante di religione cattolica. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Religiose presso I'ISSR "Donnaregina" di Napoli e la Laurea in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Napoli "Federico I1". Ha ottenuto un Diploma di Master sulle fonti del Cristianesimo antico. È stato Cultore della Materia in Storia del Cristianesimo e in Diritto Ecclesiastico. È stato docente di Legislazione sui Beni Culturali.
Pubblicazioni dell'autore affini per tematica al presente volume sono i saggi: Diritto dei beni culturali d'interesse religioso. Storia e legislazione; Arte Cristiana e catechesi Piccola Galleria d'arte, storia e cristologia.
Prefazione del prof. Luigino Bruni
«I giovani riscoprano la “vocazione” al lavoro-vocazione al lavoro, che è uno dei tratti della dignità umana, non c’è la vocazione alla pigrizia, ma al lavoro, il senso alto di un impegno che va oltre il suo risultato economico, per diventare edificazione del mondo, della società, della vita» (Papa Francesco – 14 dicembre 2015).
«Quando cerco di spiegare ai bambini il concetto di bene comune, ovvero quel tipo particolare di bene che ci tiene assieme, dico: “Quando fate una moltiplicazione e moltiplicate un numero per zero, che succede?” ; a questo punto, il bambino che ha studiato, risponde: “Diventa tutto zero”» (Mons. Fabiano Longoni).
«I processi di trasformazione non banali – come ci ha insegnato la storia – prendono il via sempre da una minoranza profetica. Gesù stesso iniziò con dodici persone umili, partendo dal basso e nel nascondimento. Dipende da noi: se stiamo nella storia da protagonisti positivi, tutto può migliorare in noi, vicino a noi, attraverso di noi» (Stefano Zamagni).
Dopo il successo del libro “Giovani Vangelo Lavoro”, esce questo secondo libretto sull’impegno del cristiano nel mondo del lavoro, perché il lavoro sia, come dica Papa Francesco, degno, solidale, partecipativo, libero, creativo e costruttivo.
Un libro davvero significativo!
Un volume dedicato ai genitori che presenta un percorso completo attraverso le emozioni - degli adulti e dei ragazzi - per comprendere come gestirle al meglio, entrare in sintonia e ridefinire la rotta quando necessario. Ogni paragrafo presenta cenni teorici e spunti "pratici", strategie che possono fare la differenza nell'educazione dei figli. Infine, ogni paragrafo sarà completato da uno strumento concreto: i test pubblicati nel settimanale Il Giornalino, da fare da soli o con il proprio figlio, e che accompagneranno appunto, come delle mappe, in viaggi alla scoperta delle connessioni tra sentire, pensare e fare. Mettersi "in gioco" come genitore, per conoscersi e crescere insieme al proprio figlio non è per nulla semplice: è una via faticosa, ma sicuramente anche quella più soddisfacente ed efficace.
L'autrice racconta la sua esperienza di mamma in attesa del primo e unico figlio, dopo averlo desiderato, insieme al marito, per sei lunghi anni. Tra la futura mamma e il bambino s'intesse un dialogo intimo, vero, a tratti poetico, per tutto il tempo della gravidanza fino al primo compleanno del piccolo. Alla gioia e all'euforia iniziale si sommano le paure, proprie di ogni madre: sarai sano? Sarò in grado di essere mamma? Sarò capace di farti capire e vivere il mondo in cui nascerai? Mille domande che una mamma rivolge al suo bimbo, altrettante risposte che solo il figlio, da "uomo" in miniatura, sa donarle.
Alleanza, alterità, anno santo, bolle di estensione centro, centro-periferia, compimento della scrittura complessità, convivialità, coscienza, dilemma, disuguaglianza estraneità, evocare, geopolitica, giubileo, giustizia, ideologia impurità-santità, invocare, ispirazione, misericordia, "misericordiare" papi, pedagogia, pellegrinaggio, periferia, periferie, poveri pratica, propaganda fide, provocare, reciprocità, respiro riconciliazione, sé, sistema policentrico, spirito, struttura urbanizzazione, vision, visione del trafitto, vita divina.
Il tema che ha informato i contributi - Gesù è/e l'altro. Evangelizzare le periferie - è intimamente legato all'indole e agli obiettivi non solo del decreto Ad gentes, ma anche della stessa Università Urbaniana e trova sintonia nel Magistero di papa Francesco, specificamente col suo particolare e costante richiamo all'annuncio evangelico diretto alle "periferie", siano esse rappresentate da situazioni esistenziali, spirituali e materiali, geograficamente vicine o lontane rispetto all'unico centro che è, e deve essere, il vangelo di Gesù Cristo. si evince perciò che proprio nella Persona divino-umana di Gesù di Nazaret non vi è soluzione di continuità nella conoscenza di Dio e della persona umana, bensì vi si trovano i fondamenti per comprendere o ricomprendere la via all'altro (Dio ed essere umano), il metodo per l'incontro con quel "tu/tu" che svela l'io a se stesso, permettendogli di costruire la socialità tessuta della dignità umana e dei più autentici valori che caratterizzano le culture e le tradizioni umane dei popoli.
"Se Dio ha creato il mondo, chi ha creato Dio?", "Dio sa il mio nome?", "Perché esiste l'odio?", "Perché Gesù vuole che Lo mangiamo?", "Cari bambini, mi presento. Sono padre Maurizio, un sacerdote di Roma. Da tanti anni sono catechista di bambini come voi e ho scoperto quanto belle e profonde siano le vostre domande, le cose che vi affascinano e quelle che vi incuriosiscono di più". "Cari genitori e catechisti, mi chiamo don Andrea; anch'io sono un sacerdote di Roma. Quando i bambini trovano adulti che li aiutano a capire che esistono risposte alle loro domande, affrontano con coraggio la vita e nasce in loro il desiderio di crescere". Età di lettura: da 7 anni.
«Ma Gesù come fa a sentirmi quando gli parlo se il cielo è lontanissimo?» «Ma Adamo è esistito veramente?» «Perché leggiamo le storie della Bibbia?» «Perché Gesù è dovuto nascere per forza?» «Ma perché c'è anche il male e non solo il bene?» «Cari bambini, mi presento. Sono padre Maurizio, un sacerdote di Roma. Da tanti anni sono catechista di bambini come voi e ho scoperto quanto belle e profonde siano le vostre domande, le cose che vi affascinano e quelle che vi incuriosiscono di più». «Cari genitori e catechisti, mi chiamo don Andrea; anch'io sono un sacerdote di Roma. Quando i bambini trovano adulti che li aiutano a capire che esistono risposte alle loro domande, affrontano con coraggio la vita e nasce in loro il desiderio di crescere».
«Ma siamo sicuri che la nostra religione è quella vera?»
«Perché hanno crucifissato Gesù in croce? Se Gesù è resuscitato, come e quando è morto per la seconda volta?»
«Perché Gesù vuole che lo mangiamo?»
«Perché anche quando sono felice mi sento triste?»
«Cari bambini, mi presento. Sono padre Maurizio, un sacerdote di Roma.
Da tanti anni sono catechista di bambini come voi e ho scoperto quanto belle e profonde siano le vostre domande, le cose che vi affascinano e quelle che vi incuriosiscono di più».
«Cari genitori e catechisti, mi chiamo don Andrea; anch’io sono un sacerdote di Roma.
Quando i bambini trovano adulti che li aiutano a capire che esistono risposte alle loro domande, affrontano con coraggio la vita e nasce in loro il desiderio di crescere».
Illustrazioni a colori di Andrea Pucci
Orfani perché tanti maschi non vogliono diventare padri, ma anche perché chi genera si rifiuta di rispondere alle domande grandi sulla vita. Vale la pena sposarsi? Vale la pena generare nuovi bambini? Vale la pena credere? Vale la pena vivere? "Non lo so" è una risposta insufficiente. Nelle storie di vita dei genitori, nelle parole dei catechisti, nell'esperienza di oratorio, ma anche nelle saghe come quella di Harry Potter, i ragazzi cercano qualcuno che li aiuti ad affrontare il male, non che glielo nasconda, ma che indichi una strada.
Riflessioni per una teologia della gioia e del piacere. In questo libretto di commento al testo biblico del Cantico dei Cantici ogni coppia è invitata a vivere l’amore con più romanticismo, a intensificare il rispetto, la contemplazione reciproca a livello di anima, cuore e corpo, ad approfondire la stima e la fiducia nel partner, combattendo contro l’uso egoistico dell’altro, godendo i piaceri sani. Sì, perché piace amare ed essere amati; piace il piacere, sinonimo di gioia, felicità, passione, emozione, divertimento, allegria. E così tentiamo qui una teologia del piacere.
Il presente libro sulla famiglia, è un dono che ci viene fatto da un monaco di clausura, forte della lunga direzione spirituale di coppie e di famiglie intere. La famiglia è una piccola Chiesa", secondo l'espressione indovinata di fratel Carlo Carretto. Essa è soprattutto fondata sulla relazione di coppia, quindi sull'essere "una carne sola", secondo il dettato della Genesi. La comunità familiare non è perfetta se i genitori o i figli, la moglie o il marito si considerano esclusivi e dominatori. Ognuno dei membri è indispensabile e prezioso e tutti insieme costituiscono l'armonia e la ricchezza dell'intera famiglia. "