
Il volume manifesta e segna una scelta prospettica rispetto all'odierna pastorale ed è coraggioso già nell'individuazione del suo target: è infatti un invito alla fede rivolto alle generazioni sempre nuove, ma forte di un'esperienza giovanile vocazionale degli anni '70 nello storico Seminario "Card. Marco A. Barbarigo- di Montefiascone (VT). Quell'esperienza, denominata C.O.R. (Centro Orientamento Ragazzi), viene riletta alla luce della complessità culturale e del disagio del nostro tempo. La condizione dei ragazzi e degli adolescenti è oggi caratterizzata dalla rinuncia a porsi in dialogo con la società, che li consegna al contatto esclusivo tra coetanei o alla reclusione negli schermi digitali, compromettendo così una loro piena progettualità. La narrazione valorizza un'esperienza biografica non riproposta acriticamente all'oggi, ma consapevole di quanto il passato è in grado di seminare il presente, costituendo un ponte per il futuro. Proprio ciò deve fare una Chiesa in uscita per recuperare un rapporto autentico con i giovani. I contributi degli Autori propongono un nuovo impegno di pensiero e di intervento. Il richiamo alle radici e alla coscienza storica dell'identità contemporanea è l'obiettivo di queste pagine, sulla scia di quanto Papa Francesco instancabilmente ricorda ai nostri contemporanei.
Il volume raccoglie contributi di diversi esperti collaboratori dell'Ufficio nazionale della CEI per la Pastorale della Famiglia.
Al termine dell’itinerario diocesano per fidanzati e dopo la celebrazione del matrimonio, alcune giovani coppie hanno spontaneamente avviato un gruppo di confronto sulla propria nuova esperienza, che desideravano vivere alla luce della fede. Il volume raccoglie le schede di riflessione che hanno accompagnato questo percorso e le propone al largo pubblico perché possano essere utili anche ad altre giovani coppie “in cammino”.
Ogni capitolo comprende la proposta del tema con riferimento all’esperienza della vita, letta a partire da uno sguardo cristiano, una sezione di rimando più esplicito ai testi biblici (se non è inserita nella precedente), alcune domande che raccolgono spunti di riflessione e talora la proposta di un “esercizio di comunione”, un modo per esercitarsi sul tema preso in considerazione.
Sommario
Introduzione. 1. Dall’«io-tu» al «noi». Dalla fusione dell’innamoramento alla realtà dell’integrazione di coppia. 2. La comunicazione nella coppia. Dinamiche comunicative e relazionali dopo il «giorno più bello». 3. L’esercizio della sessualità nuziale. Tra tenerezza, passione e progetti di procreazione. 4. La relazione con le famiglie di origine. Tra debito di riconoscenza, dipendenza prolungata e giusta autonomia. 5. La relazione con Dio. La preghiera e il discernimento per fare scelte cristiane nella coppia. 6. Tempo della coppia e tempo del lavoro. Come trovare il giusto equilibrio? 7. Gioie e insidie della vita a due. Gestire i problemi e gustare i frutti dell’amore. 8. Amici e amicizie prima e dopo il matrimonio. Sposarsi significa incarcerarsi? 9. «... neanche un prete per chiacchierar…». Il cammino e l’accompagnamento spirituale in coppia da sposati. 10. L’arrivo del primo figlio. Come sopravvivere felici? 11. Dalla paura alla gratitudine. Diventare coppie «eucaristiche».
Note sull'autore
Paolo Ciotti, presbitero della diocesi di Milano, ha affiancato alcuni percorsi di studio al ministero pastorale con particolare attenzione all'accompagnamento spirituale, ai fidanzati e alle famiglie. È laureato in scienze dell’educazione presso l’Università Cattolica di Milano e diplomato presso l’Istituto Superiore per Formatori; insegna psicologia della religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano ed è cultore della stessa disciplina presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. È socio ordinario della Società Italiana di Psicologia della Religione. Presso le EDB ha pubblicato, insieme a Massimo Diana, Psicologia e religione. Modelli problemi prospettive, Bologna 2005.
«Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie» ha detto un ragazzo di 15 anni, Carlo Acutis, che ha fatto della santità lo scopo della sua vita. Ed è forte in molti giovani il bisogno di respirare un clima diverso da quello così invadente della nostra società, il bisogno di difendersi, di condurre un’esistenza più rispettosa dei sentimenti, più attenta ai valori che contano, più libera davvero, nel profondo.
15 minuti al giorno possono aiutarti a conoscerti meglio e a valorizzarti? Sì, se stai al gioco e fai un po’ di strada sui passi di papa Francesco e di queste pagine. Sono pensieri che prendono l’avvio da un brano della esortazione apostolica Chistus vivit, che raccoglie tutte le speranze emerse dal recente Sinodo dei Giovani.
AUTORE
Umberto De Vanna, prete salesiano e giornalista, si occupa di pastorale giovanile, spiritualità e catechesi. Numerose le sue pubblicazioni, tradotte anche all’estero. Tra le più recenti: Sorpresi da Dio; La catechesi in parrocchia; Gesù di Nazaret: ti seguirò ovunque tu vada, e la biografia: Carlo Acutis, 15 anni di amicizia con Dio.
DESTINATARI
Il Sussidio è rivolto ai giovani, strumento per meditare e riflettere. Utile in particolare per gli animatori dei gruppi giovanili, per avere spunti e stimoli nel loro lavoro di consiglio e guida.
"Scoprire Cristo sempre di nuovo e sempre meglio e l'avventura più meravigliosa della nostra vita". Giovanni Paolo II è stato senza dubbio il Papa dei giovani. Il suo punto di partenza è l'osservazione che spesso i giovani cercano la felicità dove non c'è, nei surrogati della vita, sciupando la loro giovinezza e restando in balìa di un vortice che li trascina in basso. Il papa esorta a resistere e a reagire, a porsi delle domande, a uscire dalle proprie mura interiori - che possono anche produrre odio e violenza - e ad aprirsi ai principi e ai valori che costruiscono un'esistenza autentica. Ci sono naturalmente dei no e dei sì da pronunciare e mettere in pratica per attuare questi buoni propositi, assumendosi innanzitutto la responsabilità di adottare le scelte fondamentali che orientano positivamente il cammino della vita. E qui Giovanni Paolo II mette in campo la speranza, premessa stessa del futuro, ma non una speranza che è desiderio, sogno o fuoco d'artificio che svanisce dopo pochi istanti.
La genesi di questo libro risale a un evento di importanza storica: nel 2019, ad Abu Dhabi, papa Francesco e l'imam Ahmad Al-Tayyeb hanno sottoscritto il Documento sulla fratellanza per la pace mondiale e la convivenza comune. È un accorato appello ai cattolici e ai musulmani di tutto il mondo, insieme agli altri credenti e ai non credenti, a costruire relazioni fraterne e a ripudiare ogni forma di violenza. In Italia, giovani cristiani e musulmani hanno raccolto questo invito. Nell'amicizia e nell'ascolto, condividendo il pasto e il lavoro, la riflessione e il gioco, ospitandosi nelle case e nella preghiera, hanno dato vita a un progetto pionieristico di dialogo. L'Autore, frate cappuccino, è stato tra gli ideatori di questo progetto e oggi lavora proprio ad Abu Dhabi, presso l'Abrahamic Family House, dove ebrei, cristiani e musulmani lavorano insieme con pari dignità e responsabilità.
Il volume offre suggerimenti per ripensare e riproporre la pastorale giovanile nelle nostre comunità. E lo fa in forma tagliente, senza addolcire i toni, indicando una "doppia operazione": da un lato recuperare l'umanità come risposta all'attuale crisi culturale e religiosa; dall'altro optare per l'educazione al fine di ristabilire la comunicazione-azione dei giovani con le comunità cristiane. Trattandosi di una proposta di "pronto soccorso" non poteva mancare un decalogo elementare di tracce o regole generali per l'intervento diretto: per questo ognuno dei dieci capitoli del libro si chiude con la regola corrispondente.
Ernesto Olivero racconta la storia dell'avventura cominciata nel 1964 con il Sermig, il Servizio missionario giovani, costituito inizialmente da un gruppo di ragazzi folli, sognatori e idealisti che decide di impegnarsi per sradicare la fame nel mondo. Da questo ideale nasce la sintesi di una storia che negli anni si sarebbe arricchita di molte sfumature: missioni di pace, piani di sviluppo, aiuti umanitari, sostegno ai poveri, progetti di giustizia.
Questo non è un libro per "addetti ai lavori" (nella fattispecie, per gli educatori) ma un libro rivolto a tutti. Perché ciascuno di noi, giovani o anziani che siamo, laici o consacrati, è osservato dai giovani e può trasmettere loro con il suo comportamento, quasi per osmosi, tanto bene o tanto male, speranza o sfiducia. Mi auguro perciò di aver realizzato uno strumento utile a tutti coloro che amano i giovani e desiderano davvero valorizzarli come un "patrimonio dell'umanità".
Una raccolta di pensieri di papa Francesco dedicata ai giovani e all'amore. Il testo è accompagnato da evocative foto a colori.
Uscire da un certo pessimismo sui giovani e cambiare lo sguardo su di loro: questa è forse oggi la priorità. Riuscire a guardare davvero ai giovani e con i giovani al loro mondo, oltre la superficie di apparente aridità e "mancanza di valori" alla quale spesso ci fermiamo. Ci sorprenderà scoprire che, in verità, ricca è la loro ricerca di spiritualità, autentico il loro desiderio di vita e sincero il loro interesse per la fede. Dopo una lucida analisi, frutto di una seria ricerca sociologica, ci vengono suggeriti passi concreti per imparare a guardare ai giovani senza giudicarli, ma cercando con loro nuove parole di salvezza.

