
Nell'Eucaristia Francesco vide la sintesi di tutta l'umanita di Gesu: queste pagine sono un invito a rivestirci degli occhi spirituali di Francesco per vedere, credere e contemplare Gesu.
La missione francescana in epoca moderna.
Profonde riflessioni che invitano ad un cammino di speranza e di liberazione con Cristo alla luce del Vangelo, dalla parte dei poveri, dei diseredati e dei deboli in genere. Uno straordinario libro di spiritualita che affronta, con la forma letteraria del dialogo dell'autore con Gaudy (una donna latinoamericana), tutti i temi di un cammino per una liberazione spirituale che conduca alla costruzione di rapporti umani nuovi. Un messaggio di speranza e di liberazione attraverso un percorso che tocca fede, speranza, amore e misericordia, Dio, Cristo, Chiesa e missione, pace e giustizia.
L'ecclesiologia in don Tonino Bello: il cuore della sua vita e di tutta la sua esperienza prima che del suo magistero. Il volume presenta il dinamismo missionario nella comunione ecclesiale in don Tonino Bello. Si tratta di una ricerca che traendo ispirazione dallo stile poetico, immaginoso, entusiasta di don Tonino Bello, tenta di dipanare il filo rosso che attraversa i suoi scritti, o meglio, cerca di comporre le singole tessere del mosaico ecclesiologico da lui realizzato nel decennio del suo ministero episcopale (1982-1993). Anni nei quali, nella veste di presidente nazionale di Pax Christi (1985-1993) egli si e particolarmente distinto nell'esplorare la frontiera dell'impegno per la pace a partire dalla prima linea" della comunione ecclesiale, attribuendo alla Chiesa di Dio il titolo di "figlia primogenita della Pasqua di Cristo, riviera dolcissima per chi cerca la pace". "
Pulpiti, poesia, giornalismo, televisione, saggistica nella predicazionedi David Maria Turoldo. La vicenda umana e la testimonianza cristiana di un grande comunicatore molto legato al dire" verbale ma capace di cimentarsi con tutti gli strumenti del comunicare, anzi, egli ha sempre cercato con determinazione il confronto con la necessita di comunicare e con l'uso, a tal fine, dei mezzi di comunicazione di massa: il pulpito ed il teatro, la conferenza e la poesia, il testo di prosa e l'intervista, la meditazione dettata e il giornalismo, il cinema, la radio e la tv. "
E' possibile una filosofia cristiana? E l'interrogativo che attraversa il pensiero e l'opera di Gilson e Maritain, interrogativo al quale rispondono positivamente. Entrambi infatti sono convinti della intelligibilità dell'essere, della possibilità per la mente umana di approdare all'Assoluto, ma il modo di questo approccio è formulato diversamente nei due pensatori. Mauro Grosso affronta l'argomento prendendo in esame le opere dedicate dai due pensatori al problema e la corrispondenza (di cui non esiste traduzione italiana) che essi si scambiarono nel corso di 50 anni (1923-1973). Lo studio è strutturato in 3 parti: nella prima, viene ricostruito il pensiero di Etienne Gilson circa la possibilità della nozione di filosofia cristiana; nella seconda sono ripercorse le riflessioni condotte da Jacques Maritain sulla stessa questione; nella terza sezione sono confrontate le posizioni dei due filosofi.
Nel rapporto di coppia, sul lavoro, nell'educazione dei figli e importante poter definire i propri confini e saper dire di no. Vivere - anziche essere vissuti, il punto e questo. Infatti, chi non riesce a dire di no, si ammala. Chi vuole andare sempre incontro a tutte le aspettative, avvertira presto in modo doloroso i propri limiti. Sia nel rapporto di coppia, sia sul lavoro, sia nell'educazione - per tutte le relazioni e importante poter definire i propri limiti e confini. Molti vivono al di sopra delle proprie forze oppure al di sopra delle loro relazioni. Ma, a un certo punto, si rendono conto di aver perduto il proprio centro. E solo chi ha il proprio centro personale riesce anche a oltrepassare i propri limiti. Per potersi incontrare davvero occorre un buon equilibrio tra protezione e apertura, tra la definizione dei propri confini e il donare se stessi. Solo chi conosce i propri limiti e i propri confini puo anche oltrepassarli ogni volta per andare incontro all'altra persona e incontrarla davvero.
La domanda è: chi ci aiuta a essere uomini in maniera autentica e profonda? La risposta viene dalla scelta, libera e consapevole, di affidare a Dio l’intera nostra situazione umana. Questo il nucleo di una raccolta delle più illuminanti pagine di spiritualità disseminate nell’opera teologica di Joseph Ratzinger.
Dalla quarta di copertina:
Di che cosa è profondamente convinto Joseph Ratzinger – oggi Benedetto XVI? Che cosa per lui è importante? Il nucleo centrale del suo pensiero si esprime al meglio nella sua spiritualità.
I testi di questo volume sottolineano come egli si confronti sempre con la questione: Chi ci aiuta a vivere?
Egli ha cercato di continuo risposte alla domanda fondamentale: Come noi possiamo essere umani? E mostra dove sia possibile trovare la risposta: nella cosciente scelta di affidare a Dio l’intera nostra situazione umana.
Una raccolta delle più illuminanti pagine di spiritualità disseminate nell’opera teologica di Joseph Ratzinger.
Antologia dall'Epistolario; essa vuole essere una raccolta di testi tra i piu significativi, rivelatori dell'anima di Padre Pio, della sua ascesi e della sua vita mistica.
Un libro per chi intende approfondire la conoscenza di S. Pio da Pietrelcina e meditare sulla sua spiritualita.
L'Autore ha saputo presentare in maniera scorrevole e ben documentata, l'uomo straordinario, il santo, arricchito dal Signore di carismi singolari, ma anche il Padre Pio quotidiano, che si interroga, si guarda dentro e si racconta. Santita" sembra appartenere a quel buon numero di parole ormai passate di moda ed utilizzata solo dagli specialisti del sacro, o, al massimo, come "titolo onorifico" quando ci si rivolge al Papa! Certo, a volte, quando ci imbattiamo in personalita di eccezionale grandezza spirituale ed umana come nel caso di Padre Pio, non esitiamo ad utilizzare il termine in tutte le sue forme. In ogni caso si tratta sempre di un mondo lontano, straordinario, eccezionale, magari da ammirare, difficilmente da abitare. In una parola, la "santita" ci appare sempre piu come "l'isola che non c'e", piuttosto che la dimensione ordinaria della nostra vita di cristiani battezzati. Eppure i primi cristiani si chiamavano semplicemente "i santi" per il "semplice" fatto di appartenere a Cristo Signore, il Santo. Colpisce dunque nel segno questo articolato studio sulla missione che il Signore ha affidato al Santo stigmatizzato: "Santifica e santificati!". "