
Il primo anno del magistero e della testimonianza di Papa Francesco, dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio all'Evangelii Gaudium, rivissuti attraverso gli scritti e gli editoriali di padre Alfonso Bruno. Con la prefazione di padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa Vaticana.
L'insegnamento di Benedetto XVI ai consacrati, nel segno di un invito a restare vigilanti e a guardare al futuro con speranza. Il volume raccoglie passi di discorsi sulla vita consacrata pronunciati dal papa emerito in svariate occasioni. In queste riflessioni si legge, in filigrana, tutta la sua preoccupazione perché il carisma dei vari fondatori, lungi dall'inaridirsi, sia attualizzato con scelte coraggiose e responsabili.
I primi trent'anni di Comunione e Liberazione rivissuti attraverso le parole di Luigi Giussani: questo libro ripropone una serie di conversazioni tra il fondatore del movimento e il giornalista Robi Ronza e permette ai lettori di cogliere le ragioni che guidarono don Giussani nelle sue scelte, dagli inizi al liceo Berchet alla crisi del '68, fino alla crescita di CL negli anni '70 e '80. Fonte importante per comprendere il percorso umano e spirituale del sacerdote di Desio, questa testimonianza rappresenta un'opportunità per ripercorrere dal punto di vista dello stesso Giussani la nascita e lo sviluppo di un movimento che ha saputo accompagnare migliaia di persone alla riscoperta del legame tra la fede e le esigenze fondamentali dell'animo umano. Prefazione di Julián Carrón.
Il volume raccoglie omelie, lettere pastorali e messaggi pronunciati da papa Francesco in varie occasioni quando era ancora cardinale e arcivescovo di Buenos Aires, tra il 2008 e il 2012. Partendo da brani del Vangelo, papa Francesco traccia la via da seguire per costruire un mondo migliore per i giovani e dare loro il "pane della speranza". Così dice Bergoglio "Educare è di per sé un atto di speranza, non solo perché si educa per costruire un futuro, scommettendo su di esso, ma anche perché il fatto stesso di educare è pervaso da essa". L'opera è divisa in due capitoli: la prima parte "Il pane della speranza", la seconda "Non stancarti di seminare".
In questo volume si ritrova una ponderosa antologia di insegnamenti, aneddoti, documenti storici, foto, memorie, elementi biografici inediti, raccolti dall'autore durante i numerosi anni in cui visse accanto a Madre Teresa di Calcutta, anche con inediti non reperibili altrove. Durante i ventuno anni passati accanto a Madre Teresa l'autore ha assimilato completamente lo spirito d'amore che la Madre emanava e praticava ogni giorno della sua vita. Un volume di grande respiro che, oltre la narrazione vera e propria, ci mostra le tante sfaccettature del mondo di Madre Teresa di Calcutta attraverso immagini, foto e riproduzioni di manoscritti, rivolto a tutti i fedeli e devoti alla Madre affinché possa essere loro di ispirazione come modello di vita da seguire.
Nell'ambito della XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, tra i numerosi appuntamenti con eminenti ospiti di risonanza nazionale e internazionale, la presenza del Card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, ha fornito l'occasione, sabato 10 maggio 2014, per illuminare i presenti sullo stile e il messaggio di papa Francesco. Nel presente volume viene appunto riportato il testo integrale del suo intervento che ha analizzato dal punto di vista linguistico, teologico e pastorale la comunicazione potente e universale eppure raffinatissima che Papa Francesco affida all'uso della parola.
Esattamente venti anni fa il cardinale Carlo Maria Martini scriveva parole di grande attualità: "La nostra generazione sta attraversando un deserto segnato da eventi vasti, in parte molto drammatici e in parte quotidiani e non meno pervasivi. Un deserto nel quale la gente è stanca, inquieta, agitata, demotivata, nevrotica, frustrata, smarrita, perché non vede il senso della vita quotidiana e la vive con poco gusto e poca voglia. È un deserto fatto di assenza di Dio, nella secolarizzazione, nella carenza di percezione del divino: le persone non riescono a percepire nelle loro giornate la presenza di un mistero sovrano e amico, che accompagna. In questo deserto, che noi stessi, uomini di Chiesa, stiamo attraversando, siamo in qualche maniera delle 'guide', nonostante i nostri limiti. Mi sono allora chiesto: in quale modo Dio forma queste guide in tempi difficili? Cercando di cogliere come Dio ne abbia formate alcune in passato, comprenderemo in quale modo può formare noi". Questa antologia di testi di Martini, tratti dalle riflessioni tenute durante i pellegrinaggi con i giovani preti che hanno segnato tutto il suo ministero episcopale, propone una carrellata di "maestri dello spirito". Gregorio Magno, Francesco d'Assisi, Caterina da Siena, Ignazio di Loyola, Teresa di Lisieux ed Edith Stein: alla scuola di questi grandi "maestri dello spirito" impariamo ad attraversare il deserto spirituale dei nostri tempi.
Il percorso spirituale della giovane ebrea olandese (che ha trovato Dio nell'orrore della Shoah) con lo schema degli antichi Padri: dal mondo esterno a quello interiore e di qui a Dio.
Papa Francesco introduce questo libro tenendo un dialogo serrato con i bambini. Con domande incalzanti ci conduce alla scoperta del significato del Sacramento della Prima Comunione, "Corpo di Gesù che viene nel nostro cuore". Paola Bergamini racconta gli eventi miracolosi legati all'Eucaristia, accaduti in ogni tempo e in ogni parte del mondo. Il miracolo della particola tramutata in carne a Lanciano, in Italia; gli abitanti di un'isola in Colombia salvati dall'alluvione; le particole "indistruttibili" di Poznan, in Polonia; un ragazzo francese, rimasto muto a causa di un fulmine, che dopo aver ricevuto la Comunione ha ripreso a parlare; un re musulmano convertitosi al cristianesimo per aver assistito a un fatto straordinario; i massi sospesi sulla montagna a Canosio; le Ostie luminose ritrovate in un campo di Napoli. "Trovare il centro della vita". A questo serve la Comunione che riceviamo durante la Messa, secondo Benedetto XVI, che risponde con semplicità alle domande limpide che gli rivolgono i bambini della Prima Comunione. Età di lettura: da 6 anni.
Curiosità, aneddoti, gesti e parole che rivelano lo spirito di Papa Francesco, soprattutto nei confronti dei più giovani. Il testo è arricchito dalle testimonianze di alcuni sacerdoti e operatori della comunicazione, fra cui il vescovo di Noto Antonio Staglianò, il rettor maggiore dei Salesiani don Pascual Chávez Villanueva e il giornalista Bruno Vespa: riflessioni che accompagnano il lettore a scoprire le sfumature inedite di un Papa che tutti sentono molto vicino. L'autrice, giornalista, è vice-caporedattore nella sede Rai di Aosta e si è specializzata nell'informazione sociale e religiosa.
Il carteggio tra Divo Barsotti e Giuseppe Dossetti si snoda per oltre quarant'anni, dai primi anni cinquanta a metà degli anni novanta del Novecento, e testimonia l'evolversi del rapporto tra l'inquieto sacerdote pisano e uno dei protagonisti più originali della vita politica, istituzionale e religiosa del Novecento italiano. Nelle lettere emergono i problemi che attraversano le loro vite, la storia del paese e le vicende della Chiesa italiana: domande sull'autenticità e sulla fedeltà alle proprie scelte, sulle difficoltà di relazione con la Chiesa degli anni '50, sui possibili modi di essere cristiani nel tempo e nella storia, sui profondi bisogni di rinnovamento e di riforma ecclesiale. Spesso il discorso si allarga ed emerge la ricca trama di contatti e avvenimenti in cui si inserisce il loro rapporto: la vita politica nazionale da cui Dossetti è uscito, lasciando una complessa e discussa eredità; la vivacissima Firenze degli anni '50 e '60, con Giorgio La Pira e molti altri; la vita locale, politica ed ecclesiale di Bologna. Anche i grandi fatti della storia internazionale sono presenti: la guerra del Vietnam, la tensione tra i due blocchi, occidentale e sovietico, le questioni mediorientali e il conflitto israelo-palestinese. Le lettere rappresentano così il racconto di due vite, attraverso cui rileggere alcune delle questioni cruciali della fede cristiana e della società italiana del secolo scorso. Questioni che, a ben vedere, giungono fino ai nostri giorni.
Sono in tanti, nel mondo, a considerare Henri Nouwen (1932-1996) come il proprio maestro spirituale. La ragione di un'influenza così vasta risiede forse nella sua determinazione a fare esperienza diretta della sofferenza di uomini e donne, spronati e persuasi a compiere insieme a lui un viaggio attraverso il mistero del Vangelo, la solitudine, il dolore, la ricerca di senso nella vita e la condivisione con i poveri. La sua stessa esistenza è stata un arduo cammino, segnato dalla depressione, dalla lotta fra sentimenti contrastanti e dal desiderio mai soddisfatto di raggiungere il cuore dell'esperienza cristiana facendo della propria vita un dono per gli altri. Nei suoi oltre cinquanta libri si riflettono del resto molte esperienze vissute in prima persona. La sua attività di studioso fu molto intensa e lo vide fra l'altro insegnare in università prestigiose come Yale e Harvard. Non vi è però dubbio che le esperienze più significative furono quelle che lo portarono a condividere la vita degli "ultimi", in particolare i dieci anni trascorsi in Canada presso l'Arche, la comunità fondata da Jean Vanier e dedicata alle persone con handicap. In un periodo in cui il mondo cattolico sembra attraversato da una forte ansia di rigenerazione e di rinnovamento, la parabola di Henri Nouwen può rappresentare per molti, se non per tutti, un'importante fonte di stimoli e suggestioni e un esigente termine di paragone.