
Il magistero di papa Francesco, come ben dimostra questo volume, è quanto mai sensibile alle antiche e nuove, manifeste e occulte accuse alla carne di Cristo e dei suoi fratelli. Colpisce come l'argomento sia costantemente presente nelle sue omelie, da arcivescovo di Buenos Aires prima, da pontefice poi. Non è solo la presenza diffusa nella sua predicazione a rendere emblematico il tema della carne nella teologia di Francesco, ma anche il modo organico di trattarlo. Tutti i misteri del Credo cristiano e l'insieme della pratica evangelica sono interpretati alla luce della carne di Cristo e dei suoi fratelli. Si può senz'altro dire che la carne rappresenti il nesso sistematico della teologia di papa Francesco, proprio come lo fu per Ignazio di Antiochia, Ireneo di Lione e Tertulliano. Perciò, se si vuole incontrare il magistero di papa Francesco, è impossibile eludere il suo accorato e argomentato richiamo alla carne, appello rivolto ad ogni uomo, ad ogni battezzato, pastori e teologi compresi.
Costituzione apostolica circa le università e le facoltà ecclesiastiche.
Nella cappella di Santa Marta, Papa Francesco ha inaugurato un modo nuovo di vivere l’appuntamento mattutino della Messa. Il nucleo di questa originalità bergogliana lo si ritrova nelle sue omelie pronunciate a braccio, senza mai il supporto di un foglio di appunti. Con un linguaggio trasparente e incisivo. Perché, come scrive Gianfranco Ravasi nella Prefazione, “Papa Francesco ama l’essenzialità, cioè la dichiarazione semplice e incisiva, senza ramificazioni e frasi subordinate complesse”.In questo terzo volume sono raccolte circa duecento trascrizioni curate dai giornalisti di Radio Vaticana. Una straordinaria occasione per cogliere attraverso questi brani unici la natura e la visione di un grande predicatore che offre la chiave per entrare nel cuore della Parola divina riconciliando tutti. “I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente. Dobbiamo cambiare saldi nella fede in Gesù Cristo, saldi nella verità del Vangelo, ma il nostro atteggiamento deve muoversi continuamente secondo i segni dei tempi. Siamo liberi. Siamo liberi per il dono della libertà che ci ha dato Gesù Cristo. Ma il nostro lavoro è guardare cosa succede dentro di noi, discernere i nostri sentimenti, i nostri pensieri; e cosa accade fuori di noi e discernere i segni dei tempi. Col silenzio, con la riflessione e con la preghiera.”
Veritatis gaudium edizione in francese
Su Benedetto XVI, come per ogni Papa, è stato scritto molto su ogni ambito del suo Magistero e dei suoi insegnamenti ma poco sulla politica. Eppure lungo il suo pontificato, è stato chiamato a confrontarsi con leader politici di numerosi Stati ed istituzioni internazionali. Da questi incontri è emerso un complesso di riflessioni sull’ordinamento politico e giuridico, tra fede e ragione, tra giustizia e libertà religiosa. Questo libro ha l’ambizione di portare alla luce l’insegnamento di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI sul rapporto tra Chiesa e Politica. I tre capitoli del libro: Chiesa e mondo contemporaneo, Chiesa e Politica, il ruolo della Chiesa e della Politica nelle encicliche e negli insegnamenti di Benedetto XVI vanno in questa direzione. Il volume è corredato da un’appendice, che è una vera pillola di saggezza, sui principi fondamentali della politica e da alcuni discorsi che egli ha fatto in occasione di incontri ufficiali.
Studi Teologici sull’Essenza del Cristianesimo in Romano Guardini.
Duomo di Milano, una calda sera di settembre del 1980. Più di duemila giovani si ritrovano nella cattedrale per ascoltare il loro vescovo, che raggiunge i cuori e le menti di quei ragazzi spiegando il metodo della «lectio divina» per leggere la Parola. Inizia così l'avventura della Scuola della Parola, una delle esperienze più innovative e affascinanti del ministero di Martini, che continuò senza interruzioni, anche se con modalità diverse, fino al 2002. Il volume raccoglie tutte le edizioni della Scuola della Parola, con brevi introduzioni storiche, i riferimenti biblici e le trascrizioni integrali degli interventi dell'arcivescovo di Milano.
Ciascuno, il più distante dalla fede come il più fervido credente, si è senza dubbio interrogato sulla veridicità delle apparizioni della Madonna a Medjugorje, che si susseguono ininterrotte dal lontano 1981, fra le tematiche più delicate che hanno suscitato non poco scompiglio dentro e fuori le mura vaticane e su cui la Chiesa cattolica tuttora si esprime con cautela. Fin da principio convinto della totale sincerità dei veggenti è padre Gabriele Amorth, esorcista tra i più agguerriti nella lotta al Maligno e anche fine mariologo, devoto alla Vergine, uno dei primi a recarsi a più riprese nella cittadina bosniaca, mischiandosi alle folle di migliaia di pellegrini.Questo libro raccoglie le catechesi predicate dal sacerdote paolino in una serie di incontri mensili tenuti in una parrocchia romana, e dedicati proprio ai messaggi trasmessi durante le apparizioni. Ripercorrono temi religiosi e di attualità, intimi e collettivi, fra terra e cielo: la paura e la misericordia, l’immigrazione e le guerre, il perdono e la preghiera, il peccato e il tempo. In un mondo in crisi, si può ancora lasciarsi stupire e mettere in discussione da questi instancabili appelli di Maria alla pace, alla fratellanza, alla speranza, all’amore – trasposti e tradotti con semplicità nel quotidiano delle nostre vite, per scuotere le coscienze e sconfiggere il male, senza piegarsi alle sue seduzioni. Una lettura che è anche occasione per scoprire un padre Amorth forse meno conosciuto, ma certo non meno intenso: un uomo saldo nella fede che si è posto in ascolto e in cammino, prima di mettersi con coraggio al servizio del bene nelle lotte di liberazione degli esorcismi e nell’attività pastorale. Un invito per tutti alla meditazione e alla crescita spirituale, se non alla conversione, del cuore.
Politica, economia e ambiente nel pensiero sociale di papa Francesco - Il pensiero etico-sociale del più grande leader spirituale dei nostri tempi. Un manifesto per i cristiani in politica, e non solo. Come governa?
Presentazione di Vittorio Possenti. Postfazione di Gennaro Giuseppe Curcio. A un anno dalla morte, il presente studio desidera essere un doveroso ricordo e un omaggio a Piero Viotto (1924-2017), il quale ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca scientifica, trovando in Jacques Maritain (1882-1973) un punto di riferimento fondamentale e divenendo, a sua volta, egli stesso punto di riferimento per coloro che vogliono accostarsi alla vasta opera del filosofo francese, che - sul solco tracciato da san Tommaso - ha contemplato e trasmesso la Verità. Il volume si sofferma innanzi tutto sulla figura di Jacques Maritain in quanto filosofo cristiano così come tracciata da Viotto, il quale ne restituisce il pensiero metafisico in modo organico e completo mediante le sue numerose pubblicazioni. Se Umanesimo integrale è attentamente analizzato in diversi contributi da Viotto, di inestimabile valore sono le sue riletture di Maritain quale filosofo dell'educazione. L'opera si sofferma poi sugli ultimi scritti (2012-2016), quasi un testamento in cui sono riportati i capisaldi dell'interpretazione del pensiero maritainiano.
"Ali spezzate" (1912) è il primo e l'unico romanzo breve in prosa scritto dal poeta libanese e rappresenta un contenuto germinale del suo pensiero sul ruolo maschile e femminile nella società araba, sul peso e sulla consistenza del legame matrimoniale e sul vincolo delle ricchezze e del patrimonio nella scelta del coniuge, nel perpetuarsi di relazioni di classe e di differenze di ceto. Scritto con una forte impronta autobiografica, è una storia d'amore tra due giovani che hanno da poco varcato la soglia dell'adolescenza per inoltrarsi nella fase matura dell'età adulta, strappati dal sogno, ideale e adolescenziale, del puro amore per confrontarsi con una realtà spietata e crudele che ne infrange e ne incrina il futuro.
Messaggio del Santo Padre per la quaresima 2018

