
Il volume che, insieme alla lettera a tutti i fedeli Pietre vive, delinea il percorso pastorale 2009-2010 per la comunità ambrosiana, si rivolge in particolare ai consacrati e ai laici impegnati a vario tiolo nell'azione pastorale. Il card. Dionigi Tettamanzi propone in queste pagine il legame con la Chiesa di Antiochia che deve tornare ad essere il modello da perseguire, l'attualità del Sinodo 47° e la necessità di un "anno di riposo in Dio", un periodo di sosta per ritornare alle ragioni originarie della nostra fede e ripartire con nuovo slancio all'insegna dell'Anno Sacerdotale indetto dal Santo Padre.
Nel suo primo anno di ministero pastorale a Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi ha proposto, nelle catechesi quaresimali via radio e televisione, una serie di riflessioni sul cammino di fede del cristiano. Le conversazioni raccolte in questo volume rappresentano una stimolante occasione per approfondire i fondamenti della fede e per riflettere sui passi necessari per rinnovare giorno per giorno la propria risposta alla vocazione battesimale.
Il testo raccoglie gli interventi di mons. Franco Giulio Brambilla e Pierpaolo Triani e il saluto del cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, all'incontro unitario dell'Azione Cattolica Ambrosiana svoltosi a Desio il 9 novembre 2008 sulla formazione di un laicato maturo e sull'importanza di una regola di vita spirituale.
Le parole di papa Francesco guidano il lettore nel cammino verso il Natale, per scoprire, attraverso le riflessioni di don Luigi Galli, il senso della venuta di Gesù. Giorno dopo giorno, il messaggio del pontefice penetra nel cuore e nella mente e porta il credente a sbarazzarsi di ogni inutile zavorra per arrivare a godere davvero il mistero del Natale. "Il nostro Dio non è un Dio 'spray', è concreto e ha un nome: 'Dio è amore'. Pensare che Dio è amore ci fa tanto bene, perché ci insegna ad amare, a donarci agli altri come Gesù si è donato a noi e cammina con noi." (Papa Francesco)
Interventi agli Incontri "Città dell'uomo" - Fondazione Lazzati i cristiani non sono esentati dalla responsabilità storica; al tempo stesso, però, tutti i loro progetti, le loro mediazioni, i loro tentativi di presenza devono essere portati davanti alla croce per essere giudicati.
Una riflessione attenta,
donata a tutti coloro che hanno a cuore
il ministero del presbitero
Oggi,
che non si fa più affidamento sulla funzione,
ma sulla persona,
l’autorevolezza del presbitero
è ancora più necessaria
ed è legata alla sua statura umana e spirituale.
Davanti a Dio e agli uomini
niente può sostituire
una vita personale autentica!
È contenuta in questo libretto la meditazione “Auspici e orientamenti di vita”, tenuta ai vescovi e ai presbiteri durante il sinodo delle cinque diocesi del Piemonte meridionale il 25 marzo 1998. Con alcune modifiche la stessa riflessione è stata riproposta, su invito del cardinale Dionigi Tettamanzi, ai presbiteri della diocesi di Genova il 14 febbraio 2002; infine, rivista e accresciuta, è stata rivolta ai vescovi e ai presbiteri della Toscana riuniti ad Arezzo il 30 maggio 2002.
Enzo Bianchi (1943), fondatore e priore della Comunità monastica di Bose, è autore di numerosi testi sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della chiesa. Direttore della rivista biblica “Parola, Spirito e Vita”, collabora a diversi quotidiani nazionali. Presso le nostre edizioni ha pubblicato, tra l’altro, Adamo, dove sei?, Non siamo migliori e Dare senso al tempo. Tra i suoi titoli più recenti ricordiamo I cristiani nella società (Rizzoli 2003) e Le parole della spiritualità (Rizzoli 1999), giunto alla quarta edizione e tradotto in numerose lingue. Per Einaudi ha inoltre curato le raccolte Il libro delle preghiere, Poesie di Dio, Regole monastiche d'occidente e Regole monastiche femminili.
Tutto ciò che è vero e bello è sempre pieno di misericordia infinita, scrive Fëdor Dostoevskij ne "I fratelli Karamzov". Perché la misericordia brilla come una stella nel cielo di Dio. Quella misericordia che è ora al centro della predicazione di papa Francesco. Così come è stata, tra Antico e Nuovo Testamento, la prima qualità del Signore, il lato materno di Dio. L'Antologia, curata da Luca Sardella, giovane sacerdote di Chiavari, e Claudia Carbajal de Inzaurraga, dell'Azione cattolica argentina, mostra la centralità di questo tema nella predicazione e nell'azione pastorale del Papa, già da arcivescovo di Buenos Aires. Introduce il libro Pietro Pisarra, sociologo e giornalista.
Sia l'introduzione di Domenico Sigalini sia l'antologia di testi di papa Francesco raccontano il significato della parola "Pastore" per il pontefice e il ruolo delicato attribuito al sacerdote, chiamato dalla sua vocazione a vivere sempre a servizio totale del suo "gregge"; "pastore" in mezzo alle pecore, e non "funzionario". Il libro tratteggia come delicati colori su una tela l'identità del sacerdote, che ascolta e sostiene, che ama e richiama, amico degli ultimi. L'ampia introduzione di Sigalini apre l'antologia mettendo a fuoco il nocciolo del mandato sacerdotale.
Chi è don divo Barsotti?
Don Divo Barsotti, unanimemente riconosciuto come una delle figure più luminose della Chiesa del Novecento, è stato scrittore, poeta, predicatore, uomo dello spirito, fondatore della “Comunità dei figli di Dio” di carattere contemplativo che conta più di duemila membri sparsi nel mondo.
Irriducibile, anima tesa all’Assoluto, don Divo ha sempre cercato la volontà di Dio sino alla fine, senza sentirsi mai appagato in alcun posto: pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale per interessamento di Giorgio La Pira si è trasferito a Firenze, dove ha avuto inizio la sua attività di predicatore e di scrittore. Don Divo si può definire come un mistico e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo.
Il punto fisso della vita e della predicazione di don Barsotti sono stati la preghiera, la liturgia (Santa Messa e Liturgia delle Ore), la contemplazione, il silenzio, l’esercizio della Divina Presenza continua, la preghiera del cuore. Cose che egli ha esercitato e insegnato a tutti i livelli.
L’amore per la liturgia, per la santa Messa, sono stati i grandi richiami di don Divo: chi poté assistere ad una sua celebrazione eucaristica, difficilmente la dimenticherà: non tanto per lui in sé, quanto perché, immergendosi in quell’ Atto, a volte fino alla commozione e alle lacrime, introduceva i fedeli potentemente nel Mistero: la Messa diveniva la Presenza di Dio, del suo Sacrificio.
Passionale e forte, dolce e paterno, solitario e uomo di fede incrollabile, monaco e predicatore, insofferente alle mode e capace con una parola di illuminare un’intera esistenza... tutto questo è stato don Divo Barsotti.
Come ci poniamo davanti alle sfide dell'ecologia e della custodia del creato? L'avidità, la stupidità, l'incuria e l'orgoglio dell'uomo hanno causato tanti danni, alcuni dei quali irreversibili. L'umanità sta distruggendo la sua unica casa. Papa Francesco, nella sua seconda enciclica, dal titolo "Laudato si'", apre una rivoluzione culturale, guardando al momento attuale con uno sguardo sapienziale, offrendoci una buona occasione di discernimento e di nuova progettualità. Visto in questa ottica, il problema ambientale si rivela fondamentalmente un problema umano, un problema di conversione continua e di autentica umanizzazione. Questa enciclica è un richiamo, un appello urgente rivolto a tutti, per la salvaguardia del creato. Per la prima volta, in modo maturo, siamo chiamati attraverso l'invito del Papa a esercitare una comune responsabilità per la terra, la nostra casa comune: "Una conversione ecologica", che riconosca il mondo "come dono ricevuto dall'amore del Padre". All'essere umano spetta la responsabilità di ""coltivare e custodire" il giardino del mondo (cfr. Gen 2,15)" (67), consapevole che "lo scopo finale delle altre creature non siamo noi. Invece tutte avanzano, insieme a noi e attraverso di noi, verso la meta comune, che è Dio" (83).
L"Evangelii Gaudium" è un documento di grande attualità, scritto da Papa Francesco, in cui delinea il nuovo volto di Chiesa chiamata ad annunciare il Vangelo della misericordia a tutti gli uomini. Il libro contiene il testo integrale dell'esortazione e un'intervista a mons. Raffaello Martinelli, che in pochi tratti approfondisce le linee guida del documento.
Nel tempo che stiamo vivendo, l'evidente crisi sociale e spirituale diventa una sfida pastorale, che interpella la missione evangelizzatrice della Chiesa per la famiglia, nucleo vitale della società e della comunità ecclesiale. E papa Francesco, al quale la famiglia sta molto a cuore, non si stanca mai di parlarne: approfondendone il mistero, la bellezza, le difficoltà, le sfide che si trova ad affrontare, ci dona saggi ammonimenti e teneri consigli nella maniera in cui solo un padre sa fare. Tra i vari argomenti sviscerati dal Papa: il matrimonio, il sacramento, la coppia uomo-donna, argomenti di estrema attualità.

