
In queste pagine la figura di Madre Teresa di Calcutta emerge come modello ed emblema di pace. L'autore l'ha contestualizzata nella storia del suo Paese, mostrando quale formidabile stimolo al perdono, alla riconciliazione e alle opere di carità sia stata e sia tutt'oggi per i kosovari.
Un testo prezioso per comprendere la dottrina che l'attuale Pontefice da sempre ha studiato e meditato a riguardo del sublime mistero dell'Eucaristia. Quanto realizzato dall'autore con questa pubblicazione costituisce un'opera completa nella sua trattazione, sia sul piano teologico, sia per l'ampia documentazione bibliografica alla quale fa ricorso. Ogni capitolo costituisce un attento esame sulla realtà del mistero eucaristico e sull'esegesi dei termini che sono normalmente usati dalla teologia e dalla filosofia in merito alla presenza reale di Cristo sotto le apparenze del pane e del vino.
Le opere di Kahlil Gibran sono soffuse di misticismo e passione, di poesia e attenzione per l'esistenza quotidiana. In una visione unitaria in cui confluiscono suggestioni d'ogni religione e filosofia (dal cristianesimo all'Islam, dall'Induismo al romanticismo europeo, da Nietzsche ai mistici sufi), Gibran riesce a fornire all'uomo di questo tormentato tempo una risposta agli eterni interrogativi, parlando non alla parte razionale della mente, ma utilizzando immagini e metafore appartenenti a un mondo simbolico, eterno, universale.
Il Cardinale Carlo Maria Martini ha lasciato, dopo più di vent'anni, l'Arcidiocesi di Milano e scelto Gerusalemme come "meta definitiva di un cammino". Una scelta che Martini ha maturato attraverso un complesso percorso spirituale, culturale ed esistenziale e che, nell'attuale clima di lacerazione e conflitto, appare ancora più significativa. Questo volume rende testimonianza di questo "cammino" e offre una riflessione sulla Gerusalemme simbolica e sulla Gerusalemme storica, sui rapporti tra ebraismo e cristianesimo e sul tema fondante della pace.
Papa Francesco nutre per i nonni la massima considerazione. La sua convinzione che «il piccolo nucleo familiare non dovrebbe isolarsi dalla famiglia allargata», espressa nell'Amoris laetitia, affonda le radici nella sua esperienza di vita personale: in tanti aneddoti da lui raccontati affiorano i tratti della nonna, che egli ricorda con gratitudine per la grande importanza che ebbe per la sua crescita e per la sua fede.
«Prendi, Signore, e accetta torta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto e rotta la mia volontà, torto ciò che ho e possiedo».
Ignazio di Loyola (1491-1556)
Gesù non è nato il 25 dicembre, di notte, in una grotta, e non aveva accanto né un bue, né un asinello. La stella non era una cometa e i magi non erano tre e non erano re. Maddalena non è mai stata una prostituta, con buona pace di tutta la storia dell'arte che come tale l'ha raffigurata, nessuna Veronica ha mai asciugato il volto di Gesù sulla via del calvario e Paolo non è mai caduto da cavallo durante la sua conversione.
La conoscenza biblica, soprattutto in Italia, è molto approssimativa e alla Sacra Scrittura si attribuiscono spesso elementi folcloristici e allegorici che appartengono alla devozione e alle tradizioni popolari. I 73 libri che compongono uno dei testi fondamentali dell'Occidente sono, in alcuni casi, assai consistenti, in altri composti di una paginetta o di sole poche righe. Si tratta di opere che appartengono a epoche diversissime e riflettono tradizioni differenti, ma sono tutte entrate all'interno di un complesso disegno che inizia con la Genesi e si conclude con l'Apocalisse.
Sommario
I. Conflitti e armonie nell'interpretazione biblica. 1. Parola di Dio e Tradizione. 2. Le presenze nella Parola di Dio: Autore, autori, Lettore, lettori. 3. L'incarnazione della Parola e della Tradizione. II. I nuovi metodi dell'interpretazione biblica. 1. La corretta interpretazione. 2. Il senso della violenza. 3. Il linguaggio. 4. Le correnti interpretative. III. L'interpretazione biblica nella vita della Chiesa. 1. Per una lettura teologica. 2. L'interpretazione biblica nella vita della Chiesa. 3. La strada di Neemia 8. 4. Riscoprire la Parola. 5. Conclusione. Piste di approfondimento. Bibliografia.
Note sull'autore
Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).
«Borges è il più grande teologo del nostro tempo: un teologo ateo»: è quanto scrive di lui Leonardo Sciascia. Non ha mai ricevuto il premio Nobel, ma è stato tra gli scrittori più originali del suo tempo. Amato da Bergoglio, che quando era docente di Lettere a Santa Fe lo invitò a tenere alcune lezioni ai suoi studenti, Jorge Luis Borges è stato costantemente attratto dai temi teologici e dai testi sacri. Una preoccupazione metafisica per il trascendente corre come un brivido per tutta la sua opera mobile ed eclettica, un'opera a cui la Bibbia offre una specie di lessico tematico, simbolico e metaforico, soprattutto attraverso Giobbe, Qoèlet e i Vangeli. Frutto di un'ispirazione trascendente, il linguaggio poetico è per lo scrittore argentino analogo a quello sacro e il volto di Cristo è da cercare negli specchi ove si riflettono i visi umani.«Gli uomini - ha scritto Borges - lungo i secoli hanno ripetuto sempre due storie: quella di un vascello sperduto che cerca nei mari mediterranei un'isola amata, e quella di un Dio che si fa crocifiggere sul Golgota».
Tutti credono in qualcosa, a qualcuno, perché è impossibile vivere altrimenti. Eppure oggi sembra difficile proporre il «credere» oltre un superficiale ottimismo che non richiede autentiche adesioni o cambiamenti e un velato cinismo che riveste tutto di una nota di grigio. La fede del credente come la fede del non credente affrontano insieme questa nebbia, cercando una via che permetta la fiducia come assenso al mondo. Questi due modi di credere possono essere diversi sotto molti aspetti, ma accolgono e combattono la medesima sfida. Il monaco Enzo Bianchi e la filosofa Laura Boella non si sottraggono al confronto e cercano di mostrare come, al di là delle differenze, tutti possono e devono chiedersi quale fede, quale credito vogliono dare alla vita e all'amore. Introduzione di Andrea Decarli.
Il sussidio, pensato per gruppi e famiglie, invita a una contemplazione del creato, soffermandosi su dodici argomenti.Ogni tema proposto si sviluppa in vari momenti: un brano tratto dal libro del profeta Daniele, una breve riflessione, un brano tratto dall'enciclica Laudato si', il filo rosso, con spunti di meditazione personale.
Fondatore di Comunione e Liberazione, don Giussani raccoglie in questo libro alcuni dei suoi interventi, dai quali emerge la sua concezione dell'uomo, della Chiesa, del mondo. "L'avvenimento cristiano" è un libro-intervento, non un libro di dottrine.
Meditazioni di papa Benedetto XVI a cura di Lucio Coco. Preghiere e orazioni di madre Anna Maria Canopi. La vocazione sulla via di Damasco porto' Paolo proprio a questo: a fare di Cristo il centro della sua vita, lasciando tutto per la sublimità della conoscenza del lui e del suo mistetro d'amore.L'Apostolo delle genti ci ricorda che l'intero progetto di vita del cristiano non può che essere modellato su Cristo: tutto con Lui, per Lui e in Lui a gloria di Dio Padre.