
In breve
Otium è essere capaci di fare silenzio. Soltanto chi tace riesce ad ascoltare, a tendere l’orecchio interiore per entrare nel mistero delle cose. Otium è allora il luogo della contemplazione. Se non vuoi sapere una moltitudine disparata di cose, ma conoscere la sostanza dell’essere, allora prenditi del tempo, assapora l’otium.
Descrizione
«Il riposo e la calma sono dire di sì al mondo, dire di sì alla vita e dire di sì a noi stessi. Felici sono quegli attimi in cui non vogliamo nulla, ma siamo presenti, privi di qualsiasi intenzionalità, in armonia con la nostra anima, in armonia con il mondo» (Anselm Grün).
Prendetevi tempo, assaporate l’otium.
L’otium è la capacità di fare silenzio e tacere. Soltanto chi tace riesce ad ascoltare. Nell’ascolto tendo l’orecchio per entrare nel mistero delle cose. L’otium è il luogo della contemplazione, dell’osservazione prolungata del mistero delle cose. Non voglio sapere una moltitudine disparata di cose, ma ambisco a conoscere la sostanza dell’essere.
Attraverso gli scritti di Ernesto Balducci su don Milani, che si snodano dal 1967 al 1992, possiamo cogliere le affinità e le enormi differenze tra due dei maggiori testimoni e interpreti del travaglio della Chiesa negli anni Sessanta. Due esperienze pastorali e pedagogiche che hanno seguito itinerari esistenziali differenti, ma si sono servite dello stesso linguaggio della fede. Ernesto Balducci (1922-1992) entra giovanissimo nell'ordine degli Scolopi. Nel 1958 fonda la rivista "Testimonianze" e successivamente raccoglie intorno a sé un folto gruppo di giovani nel "Cenacolo". Docente di storia e filosofia negli istituti dell'Ordine dei padri Scolopi, nel 1963 affronta il processo che lo vede accusato della difesa del primo obiettore di coscienza cattolico. A Firenze negli anni Cinquanta e Sessanta opera a fianco di Giorgio La Pira e Lorenzo Milani.
Il 26 luglio 2014 papa Francesco si è recato a Caserta per una breve visita alla diocesi, in una terra devastata dalla corruzione e dalle emergenze ambientali. La città di Caserta è simbolo di tutte le periferie che vivono nel mondo la catastrofe umana dell’inquinamento sistemico e del degrado morale. Di fronte ad esse Francesco rinuncia a generiche condanne e scontate raccomandazioni lasciando a tutti un compito impegnativo affermando: “Non lasciatevi rubare la speranza”. A partire da questo appello gli autori riflettono su chi sono i ladri della speranza, quali illusionismi utilizzano per rubarla e cosa fare per prevenire questi furti, ne viene fuori un programma di vita che si fonda sulla formazione di coscienze libere e autonome, capaci di resistere al male, ai suoi miraggi e alle tentazioni di nuovi regimi di cristianità.
Anselm Griin, in queste pagine, ci aiuta a conoscere gli angeli, angeli che ci sono d'aiuto nelle tribolazioni, angeli della luce per illuminare la nostra oscurità, angeli della fiducia quando siamo disperati, angeli dell'amore quando siamo nella solitudine, angeli che, guidandoci nel silenzio, ci aprono gli occhi alle cose belle della vita.
Le sue parole benefiche ci fanno conoscere questi messaggeri celesti, che ci assistono amorevolmente, donandoci speranza e flducia.
I testi dei due autori sulla virtù teologale della fede sono di grande attualità anche oggi. Lo si può verificare nella parte introduttiva contenente una sintesi dei testi sulla fede del Concilio Vaticano II, del "Catechismo della Chiesa cattolica" e alcuni paragrafi dell'Enciclica "Fides et ratio" di Giovanni Paolo II.
Il cardinale Carlo Maria Martini propone queste nuove meditazioni utili per approfondire la riflessione sul mistero della sofferenza di Maria in preparazione alla Pasqua e sul significato del messaggio di La Salette alla vigilia del Grande Giubileo del 2000.
Dietrich Bonhoeffer interpreta la sapienza nascosta, segreta di Dio, Gesù Cristo, come amore di Dio per gli uomini, come certezza che all'uomo è lecito amare Dio. I brani di questo libro, con le immagini che li accompagnano, invitano a riflettere sulla domanda rivolta a noi stessi: ma tu chi sei?
Una delle opere principali del grande filosofo "personalista" Martin Buber sul tema che gli sta più a cuore: il rapporto tra il bene e il male, generalmente considerati come due poli, due direzioni contrapposte. Con questo libro Buber, nel corso di un'interessantissima e accurata analisi sull'origine biblica del bene e del male così come ci sono stati tramandati dalle antiche Scritture, riconosce la differenza fondamentale dei due secondo modalità, struttura e dinamica entro l'effettività umana.
Agli urgenti interrogativi della vita – sessualità, egoismo, depressione, fallimenti esistenziali, ma anche malattia, morte, sofferenza - Anselm Grün, monaco benedettino e famosissimo autore, non fornisce risposte preconfezionate. Ad alcune risponde in modo chiaro e concreto, altre domande rimangono più nell’intimità del suo cuore e nella sua preghiera d’intercessione.
Per chi non riesce ad apprezzare pienamente la profondità dell’amore di Dio, non vive lunghe relazioni felici, è avvolto dalla paura, ha troppe pretese verso se stesso o non riesce a costruirsi una salda regola di vita… questo libro è pensato per aiutare il cammino di chi più ne ha bisogno.
Madre Teresa era talmente devota alla Via Crucis da suggerirne la pratica ogni giorno. Ripercorrere oggi la Via Crucis con la Santa che ha dedicato la vita ai più poveri significa imparare a scoprire il volto di Cristo nei deboli del nostro tempo, una sfida per la fede di ognuno di noi.

