
Don Tonino Bello, come Martin Luther King, aveva un sogno. Sognava un mondo senza guerre e una società senza sfruttatori e oppressi. Non avrebbe però mai sognato che un papa sarebbe andato in Puglia, a riconoscere la sua voce profetica, come Francesco nell'aprile 2018. Dal Luogo-non luogo che i vivi possono sognare ma non vedere, Tonino dunque fa festa insieme alle anime che abitano un aldilà dove finalmente non c’è più sangue né violenza né prepotenza, ma tutti gli spiriti sono attraversati e riempiti dalla luce amorosa di Dio.
Così nasce questa visione sul sentiero di Isaia, il profeta delle spade trasformate in falci di pace. Da Maria Maddalena a Francesco d’Assisi, da Kapuscinski a Sophie Scholl, da Anne Frank ad Alex Langer, cantano i beati. Quelli che hanno avuto la forza di sognare.
In occasione degli 80 anni di papa Francesco, in queste pagine sono raccolte le parole augurali di varie persone, credenti o non credenti non importa, alcune note, altre meno, altre del tutto sconosciute. Hanno scritto al Papa: Rosanna Belloni, Angelo Bolzani, Anna Bosi, Emma Buraglio, Piero Coda, Ferruccio De Bortoli, Marco Garzonio, Giulio Giorello, Hafez Haidar, Lodovico Isolabella, Vittorio Lingiardi, Serafino Marazzini, Francesco Micheli, Lucia Michetti e Michela Rossini, Giovanna e Filippo Moro, Moni Ovadia, Camilla e Carlotta Parrella, Alessandro Porri, Cesare Rimini, Flor Rivera, Cinzia Sacchi, Giangiacomo Schiavi, Elio Sindoni, Bartolomeo Sorge, Sergio Vailati, Alain Vergari, Sergio Zavoli. Papa Francesco viene eletto Sommo Pontefice il 13 marzo 2013. Compie 80 anni il 17 dicembre 2016.
Discorsi del Santo Padre e del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, in occasione dell'apertura dell'Anno Paolino. Introduzione mons. Gianfranco Ravasi. In occasione dell'apertura dell'Anno Paolino i discorsi di Benedetto XVI e Bartolomeo I sottolineano la forza viva del messaggio di Paolo e ricordano che c'è un solo corpo, un solo Spirito, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio Padre di tutti." "
Il rapporto con la malattia – che sia la propria o quella di una persona vicina – rappresenta sempre una grande sfida, soprattutto quando si ha a che fare con infermità croniche o con patologie di cui non si intravede ad oggi una cura. In questo libro Anselm Grün – guardando all’esempio di Gesù, che si è rivolto ai malati in maniera particolare, spesso guarendoli, perché ciò fosse segno della vicinanza del regno dei cieli – fornisce le opportune in- dicazioni per comprendere il senso della malattia e affrontarla sul piano spirituale. L’autore scrive in maniera assai concreta, suggerendo anche preghiere e rituali da svolgere, oppure offrendo meditazioni e parole di benedizione, così che si riesca ad accettare se stessi e a convivere con la condizione di malattia. Queste pagine possono risultare d’aiuto anche ai familiari o al personale paramedico, per instaurare un buon rapporto con i pazienti, senza né opprimerli con istruzioni saccenti né consolarli con promesse illusorie.
ANSELM GRÜN, 1945, monaco benedettino dell’abbazia di Münster- schwarzach (Germania), ha compiuto studi di filosofia, teologia e psico- logia, oltre che di economia. È attualmente il più noto autore cristiano di testi spirituali al mondo: i suoi libri sulla spiritualità e l’arte di vivere sono tradotti in svariate lingue e venduti in milioni di copie. Tra le sue opere principali presso Queriniana: – Come essere in armonia con se stessi (11a edizione); – Non farti del male (10a edizione); – Terapia dei pensieri (8a edizione); – Arrivederci in cielo (14a edizione).
Papa Francesco ha a cuore la qualità della vita di ogni uomo e di ogni donna. Per lui contano ogni singolo volto, ogni anima, ogni persona. Per questo dedica alla crescita di sé stessi un'attenzione speciale. In questo è interprete del comandamento evangelico: "Ama il prossimo come te stesso"... perché il primo ostacolo tra noi e la felicità, tra noi e la capacità di amare, siamo noi stessi! Il Papa si rivolge a tutti: bambini, giovani, anziani, uomini, donne, coppie e famiglie. A tutti insegna la via di una vita di qualità e ricca di soddisfazioni. Tutto questo comincia dal rafforzamento dell'uomo e della donna interiori e, soprattutto, dall'amare sé stessi. Ognuno di noi è un essere prezioso e unico, amabile e capace di bene! Ciascuno di noi ha un tesoro prezioso nascosto nel profondo del suo cuore, della sua mente e della sua volontà. Scoprire sé stessi e il proprio valore; valorizzare i propri sogni e sognare in grande!; imparare ad amarsi e ad amare. Papa Francesco insegna a coltivare sé stessi per dare energia alla vita.
Queste pagine rappresentano un faro di conforto e speranza per coloro che si trovano di fronte al dolore. Nate da un lungo e profondo ascolto, da dialoghi e confronti con figure impegnate nella cura degli infermi e nell'assistenza ai bisognosi, queste parole sono un dono prezioso sia per chi sperimenta il dolore, sia per coloro che si dedicano alla cura dei più fragili, sia nel corpo che nello spirito. Monsignor Bruno Forte, con la sua saggezza e sensibilità, offre sei riflessioni penetranti che conducono il lettore nel mistero della sofferenza. Accompagnate da sei preghiere profonde e consolatorie, queste parole si rivelano una guida preziosa attraverso i labirinti della sofferenza umana. Il libro presenta inoltre il magnifico decalogo del medico e di chiunque si prenda cura degli infermi, offrendo un'analisi profonda e acuta della tematica del dolore e della fragilità umana. "Abbi Cura" si rivela così un libricino e imprescindibile per coloro che desiderano esplorare con coraggio e compassione il territorio del dolore e della fragilità umana.
Il libro
I baluardi eretti nel corso dei secoli intorno alla Chiesa, che la separavano e difendevano dal "mondo" ma rischiavano quasi di sofforcarla confinandola in un troppo breve spazio, stanno ad uno ad uno cadendo: la Chiesa scende nel mondo, ne assume le ansie e le sofferenze, riprende su di sé quello che è suo e che da lei si era distaccato, impara la tolleranza e la comprensione.
Questo passaggio può essere un travaglio doloroso: i bastioni che cadono possono, rovinando, seppellire qualcosa di antico, ma lo spazio che così viene aperto è più grande.
Confluiscono in questo libro, in una rapida sintesi, concetti teologici che l'autore sviluppa nelle sue opere maggiori. Ciò che più colpisce è la gioia ammirata per l'azione dello Spirito che opera nella Chiesa, suscitando i santi, i riformatori, guidandola all'intimo rinnovamento che le permetterà di svolgere la sua missione.
Nel febbraio del 1965 i cappellani militari in congedo della Toscana emanano un comunicato stampa accusando i giovani italiani obiettori di coscienza di essere dei vili. In loro difesa interviene don Milani con una lettera aperta agli stessi cappellani nella quale chiede rispetto per chi accetta il carcere per l'ideale della nonviolenza. Per questa sua lettera Milani viene denunciato da un gruppo di ex combattenti e messo sotto processo. Impossibilitato a parteciparvi per l'aggravamento del tumore che lo porterà, di lì a poco, alla morte, Milani scriverà una memoria difensiva sotto forma di lettera ai giudici. In essa la storia civile dell'Italia unita viene riletta senza retorica celebrativa come storia feroce di guerre, di spietato colonialismo, di sopraffazione di poveri. La lettera, vero manifesto contro l'obbedienza cieca, metterà anche sotto accusa la illusoria deresponsabilizzazione dell'esecuzione di ordini, anche omicidi, impartiti da un'autorità. Le due lettere di Milani sono accompagnate da note che ne chiariscono il senso e le relazioni con la sua opera. Nella postfazione il curatore ricostruisce lo svolgersi del processo grazie ad inedite lettere e carte processuali.
Un pensiero lucido, quello del filosofo e teologo Romano Guardini (1885-1968). Una razionalità che si oppone a ogni forma di totalitarismo, una cristologia che si fa critica all'ideologia, una riflessione costante sulle due nature, umana e divina, di Gesù Cristo, sulla sua morte, suprema forma d'amore e di dolore, sulla bellezza, dono di Dio da conservare e proteggere, sulla Chiesa come punto d'incontro tra il mondo e la Luce, sul femminile, sullo spazio della liturgia nella sua dimensione architettonica. Una riflessione ricca, varia e articolata, che in questi saggi viene posta a confronto con le meditazioni di pensatori e letterati appartenenti a un vastissimo orizzonte concettuale, da Socrate a Dante, da Nietzsche a von Balthassar a Benedetto XVI, nel tracciare il percorso filosofico - oltre che umano - di questo grande innovatore della teologia della Rivelazione.
Papa Francesco, nell'annunciare il Giubileo del 2025, ha deciso di dedicare l'anno preparatorio al tema della preghiera. Quanto per lui sia importante questo è continuamente segnalato dalla frase con cui saluta, dopo ogni incontro coi fedeli: Ricordatevi di pregare per me. Questo refrain, che dà anche il titolo a questo libro, non è solo un tema di circostanza, ma descrive bene dove la fede di papa Bergoglio è centrata: in Dio. Il presente volume si propone come uno strumento offerto a ciascuno per rispondere all'invito del Papa attraverso le sue stesse parole. Il libro è arricchito dalla prefazione del nipote di papa Francesco, José Narvaja (pure gesuita), che aggiunge un tratto intimo alle pagine.
Realizzato in occasione dell'Anno della fede "Afferrati da Cristo" è un libro che raccoglie testi di Benedetto XVI sul tema della fede. Dalla Lettera Apostolica Porta Fidei alle Udienze Generali, il libro offre un percorso di approfondimento su un tema centrale dell'esperienza cristiana. Come ricorda Benedetto XVI, "la fede cristiana, operosa nella carità e forte nella speranza, non limita, ma umanizza la vita, anzi la rende pienamente umana". Il volume, realizzato in co-edizione con la Libreria Editrice Vaticana, è interamente composto da interventi del Santo Padre Benedetto XVI.

