
Alfred Läpple, insegnante di filosofia e interlocutore di Joseph Ratzinger, in questo suo personalissimo libro descrive per la prima volta gli impulsi spirituali che guidarono lo studente di teologia e il seminarista Joseph Ratzinger, che in seguito sarebbe divenuto arcivescovo di Monaco e Frisinga, poi prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e infine successore di san Pietro. Tali unici ricordi di vita rendono accessibili le radici teologiche e filosofiche dell¿attuale Papa, portano alla luce molti dettagli finora ignoti della sua vita. Una lunghissima amicizia unisce tuttora quel professore e il suo allievo di allora, oggi papa Benedetto XVI.
Quando il Cardinale Ratzinger divenne Papa Benedetto XVI dovette imparare a farsi amare, ad aprirsi al pubblico, a dialogare col mondo. La prova non fu deludente. La sua timidezza piacque. Durante il suo pontificato ha dato tesori di teologia, di spiritualità, di santità. Ci sono state anche scelte infelici: uomini e tempistiche non sempre indovinate. Come Mosè giungerà al fiume Giordano e non entrerà nella terra promessa, guardando dal monte Nebo la terra santa, così Benedetto XVI, illuminato dalla grazia di Dio, lascerà il pontificato che, non può definirsi un fallimento ma un'«Incompiuta».
Joseph Ratzinger (Benedetto XVI), "vescovo emerito di Roma", si è ritirato nel silenzio e nella preghiera dell’ex-monastero di clausura "Mater Ecclesiae", sulla sommità del Vaticano. Questo libretto vuol essere un piccolo tributo alla sua figura.
In un'epoca senza maestri ricordiamo Joseph Ratzinger-Benedetto XVI con gli scritti dei cardinali Angelo Bagnasco, Willem Eijk, Gerhard L. Müller, Mauro Piacenza, Pierbattista Pizzaballa, Camillo Ruini, Robert Sarah, George Pell e Matteo Zuppi. Completano il libro le riflessioni di monsignor Giampaolo Crepaldi e di padre Santiago Cantera Montenegro, priore dell'Abbazia benedettina di Santa Cruz del Valle de los Caídos in Spagna. Introduzione di Peter Seewald.
Benedetto XVI e Francesco, due Papi molto diversi tra loro per stili e modi di comunicazione eppure con numerosi punti di contatto, spesso volutamente trascurati dagli storici e dai giornalisti. Rosanna Virgili firma una riflessione sulle linee fondamentali del loro ministero, sui temi e i linguaggi della loro dottrina, cercando di cogliere le peculiarità e le differenze che li caratterizzano, ma anche di riconoscere i diversi elementi di continuità e comunione da cui sono legati. Nel caso di Benedetto XVI il volume analizza tanto il periodo in cui è stato regnante quanto gli anni da emerito; si tratta infatti di un tempo molto lungo - dieci anni a fronte degli otto di pontificato - che ha portato a molte occasioni di contatto e di inevitabile confronto tra i due pontefici. Confronto a volte erroneamente interpretato come conflitto, una lettura distorta che ha rischiato di generare smarrimento e spaccature nel mondo cattolico. In realtà sono numerosi i punti di contatto tra i due magisteri, in particolare nell'"ubbidienza" al ministero petrino e nella comune, tenace fedeltà alla Chiesa.
La regola di San benedetto per l’uomo di oggi. L’autore, noto monaco benedettino e autore di numerosi libri di successo, presenta la figura e la spiritualità di San Benedetto da Norcia adattando la celeberrima Regula Benedicti all’oggi: preghiera e culto a Dio, lavoro nelle sue varie forme, prudenza nel giudicare e saggezza nel deliberare il da farsi, serenità di spirito e dominio delle passioni, vita nell’ordine, e capacità di adattarsi agli altri nel perseguimento del fine comune. Il libro contiene anche una breve biografia del santo in cui vengono messi in risalto i tratti essenziali della sua personalità. Un insegnamento che supera ormai il tempo e lo spazio.
Anselm Grün, nato nel 1945, a 19 anni entra nel monastero benedettino di Münsterschwarzach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degli uomini. È un apprezzato consigliere spirituale, e da alcuni anni uno tra i più letti autori cristiani del nostro tempo. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: Autostima e accettazione dell’ombra; Per vincere il male; Nuovi volti di Gesù; Digiunare; Lottare e amare; Regina e selvaggia; Il coraggio di trasformarsi; Apri i tuoi sensi a Dio.
Questo volume fa seguito e completa la pubblicazione di La Chiesa dei Padri (2005), arricchendo líopera di tre ritratti di personaggi chiave dei primi secoli del cristianesimo: Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro e san Benedetto.
Questi profili si propongono di illustrare líaspetto personale e morale dei primi due santi presentati in un ritratto vivido, basato soprattutto su ´quel genere di letteratura che pi˘ di ogni altro riporta líabbondanza del cuore, la corrispondenzaª; mentre la figura di san Benedetto Ë introdotta da uníaccurata ricostruzione storica delle sue missioni e delle scuole da lui fondate, sottolineando il suo contributo fondamentale alla diffusione della cultura europea, che ne ha fatto, appunto, il santo Patrono díEuropa.
Si tratta di composizioni di carattere anzitutto storico in cui, inoltre, risalta un profonda attenzione della dottrina cristiana, che ha segnato líintera vita e attivit‡ scientifica di Newman, volta allíaccoglienza lucida e appassionata del mistero rivelato e insieme allíesigente e penetrante approfondimento delle risorse razionali della fede.
"Nella 'dittatura del relativismo' e nella 'globalizzazione dell'indifferenza' - per riprendere le espressioni di Benedetto XVI e di Francesco - i confini tra verità e menzogna, tra bene e male si confondono. La sfida per la gerarchia e per tutti i membri della Chiesa consiste nel resistere a queste infezioni mondane e nella cura delle malattie spirituali del nostro tempo." (Card. Garhard L. Müller) "Quale tratto comune caratterizza il pontificato di Benedetto XVI e quello di Francesco? La radice teologica, e dunque anche pastorale, di entrambi è, e non poteva non essere, cristologica. Ma i due Sommi Pontefici la specificano con originalità personale, come risulta dai saggi riuniti in questo volume dal Cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede." (Dalla Prefazione di Cesare Cavalleri)
"Transazione. Complessità. Crisi di valori… Se la pastorale è l’arte di offrire risposte di salvezza ai bisogni che emergono qui e ora, è chiaro che variando continuamente la domanda, dovrà continuamente variare anche la risposta".
"Se è lecita un’autocritica, dobbiamo dire che, come Chiesa, abbiamo denunciato molto, rinunciato poco e annunciato pochissimo. È ora di cominciare a denunciare di meno, a rinunciare di più e ad annunciare moltissimo".
Di qui, la necessità di interrogarci su certe scelte pastorali, su certe operazioni che privilegiano più il salotto che la strada, più la vestaglia da camera che il bastone del pellegrino. Forse solo così ci predisporremo alla conversione, e benediremo le inquietudini che l’hanno provocata".
Un libro profetico, forte, senza mezze parole, adatto ad una riflessione personale e ad un cammino comunitario. Laici, uomini di pensiero, il grande pubblico, troveranno la semplice novità evangelica nelle parole profetiche di don Tonino.
Don Tonino nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace, dal 1985 presidente nazionale del movimento "Pax Christi", fu pastore mite e protettore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi, che ospitò anche in casa sua. Colpito da male incurabile, visse il suo calvario facendone un "luminoso poema". Morì il 20 aprile 1993.

