
"Papa Francesco ha sempre dichiarato la propria profonda devozione mariana, fin dall’inizio del suo pontificato; si tratta di una devozione che ha un profondo radicamento nell’educazione cristiana ricevuta in famiglia, ma che deve anche molto alla formazione gesuitica. Questo volumetto raccoglie le parole e le preghiere più belle dedicate da Bergoglio alla Madonna."
Un libro che raccoglie le riflessioni di padre Livio su Maria secondo la scansione delle litanie che avvicinano la Madonna alla vita degli uomini di tutti i giorni, come sostegno, speranza, luce nelle avversità. Questo è il dono di Dio agli uomini attraverso sua madre e il libro invita, oltre che a comprendere, a rivolgere la propria preghiera a Maria. Il volume sarà utilizzato da padre Livio nelle sue catechesi radiofoniche a Radio Maria nel mese di Maggio 2002.
Padre Livio Fanzaga, nato a Bergamo nel 1940, ordinato sacerdote nei Padri Scolopi nel 1966, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano. Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 ha assunto la direzione dei programmi di Radio Maria, di cui oggi è direttore. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Tra cielo e terra: Radio Maria. Un miracolo di volontariato (1996, 2001); Maria nel cammino della santità (1988, 2002); Cristianesimo controcorrente (2001); Catechesi per giovani.
Raccolta di pensieri di Benedetto XVI sul tema mariano.
La Maddalena rappresenta l'umanità intera davanti al Mistero, all'ignoto, alla paura e all'emozione di vedere, finalmente, qualcosa o qualcuno che cambia il corso della propria vita. La storia di Maria Maddalena raccontata dai Vangeli si presenta come un paradigma della fede e della passione eccessiva, accolta e abbracciata da qualcuno che non ha pregiudizi. È proprio questo che succede la mattina di Pasqua davanti al Sepolcro vuoto, accade qualcosa a Maria Maddalena, che passa dal non vedere tipico della tristezza al riconoscere il Risorto. Martini racconta i sentimenti e le sensazioni di Maria Maddalena per descrivere superbamente il percorso impensabile, non programmabile, umanamente impossibile ma reale e travolgente che porta la creatura a riconoscere, vedere e quasi toccare il suo Signore. E poi corre a dirlo a tutti.
Alla vigilia del nuovo anno pastorale il Cardinal Tettamanzi invita tutta la comunità ambrosiana ad un momento di sosta, di ristoro dello spirito, per riprendere con rinnovato slancio il proprio cammino spirituale.
Papa Francesco manifesta in ogni occasione la sua particolare devozione nei confronti di Maria, Vergine e Madre. La indica come esempio di femminilità, di maternità, di spiritualità e di santità. La considera guida sicura per i singoli, per le famiglie e per l'intera società. Questo libro di papa Francesco ha due volti: il radicamento nella tradizione di secoli di devozione e il senso della modernità di una donna che rappresenta virtù attualissime. Il mondo ha bisogno di Maria e Maria si prende cura del mondo. Per papa Francesco Maria è la custode del "genio femminile", perché è guardando a lei e imitandola che il mondo può finalmente imboccare la strada di una civiltà dell'amore, della pace e dell'autentico progresso spirituale. Milioni di credenti tornano a Maria, in cerca di tenerezza, di armonia e di intelligenza spirituale. Il Papa mostra al mondo cosa significa essere a scuola della madre del Salvatore, madre della Chiesa e madre dell'umanità.
Nel 1958 il teologo ortodosso Pavel Evdokimov affermò - in modo paradossale ma indiscutibile - che "un mondo fondamentalmente maschile nel quale la donna non ha alcuna funzione è sempre più un mondo senza Dio, poiché, senza madre, Dio non può nascervi". È appunto alla madre di Dio, in greco Theotókos, come la celebrerà la tradizione cristiana a partire dal concilio di Efeso (431), che è dedicato questo volume. Un ritratto abbozzato tra le sponde contigue del racconto evangelico e delle riflessioni teologico-simboliche che nei secoli cristiani - a partire dalle stesse allusioni presenti nelle sacre Scritture hanno accompagnato la madre di Cristo.
Questo volume presenta una saggio di mariologia «essenziale, profondo, emblematico dell’immagine post-conciliare di Maria, condotto con criterio narrativo e con un’originale intepretazione simbolica della Serva del Signore nella sua specificità femminile e creaturale».Al tempo stesso esso si presta «ad un’intensa lettura spirituale... come un vero inno sgorgato dal cuore a colei che, Theotokos, è anche madre di tutti noi».
Destinatari
Studiosi e religiosi.
L’autore
Bruno Forte è uno dei teologi più conosciuti in Italia e nel mondo. Nel 1996 ha portato a compimento la sua summa, la Simbolica ecclesiale in 8 volumi, una tra le poche opere sistematiche del dopo concilio. È stato per un decennio membro della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede: in essa ha presieduto il gruppo di lavoro che ha redatto il documento Memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato (febbraio 2000). Nel giugno 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Chieti–Vasto.Ha pubblicato numerosi volumi per le Edizioni San Paolo, tra i quali: L’acqua della vita (2008), Alla scuola di Paolo per vivere Cristo (2009), Confessarsi perché (2007), Cresimarsi perché (2009) e il trattato Simbolica Ecclesiale in 8 volumi.
L'idea è che Bergoglio voglia provocare la Chiesa a uscire dai suoi recinti e a tal fine azzardi una sua personalissima uscita dalla lingua codificata della tradizione papale. Con un pizzico di ironia l'autore paragona il linguaggio del Papa porteño a quello dei predecessori e a quello dei media, e sostiene che a volte somigli più a questo che a quello e conclude che le sue parlate migliori sono quelle che più si staccano dalla tradizione. Un breviario delle uscite linguistiche più singolari del Papa venuto dalla fine del mondo, una per pagina. Uno studio, ma anche un divertimento.
Introduzione e commento alla Enciclica Redemptoris Mater di Giovanni Paolo II.
Nel corso della storia della Chiesa la devozione per la Madre di Gesù, grazie alla sua particolare posizione nell’opera di salvezza, fiorì rigogliosa assumendo talvolta forme persino troppo esuberanti.
La posizione di Maria nella dottrina della Chiesa e la sua venerazione hanno costituito motivo di tensioni. In questi quattro interventi Hans Urs von Balthasar cerca un accordo per superare gli opposti estremismi, ed esprimere
in modo nuovo e in conformità ai tempi ciò che è sempre valido nella venerazione e devozione alla Madre di Dio.
Hans Urs von Balthasar nasce a Lucerna nel 1905. Dopo gli studi di germanistica e filosofia all’Università di Zurigo, nel 1929 entra nella Compagnia di Gesù. Per la sua formazione teologica è decisivo l’incontro con Henri de Lubac e con la mistica Adrienne von Speyr: con quest’ultima fonderà un istituto secolare, la Comunità di San Giovanni. Con il trascorrere degli anni diventa un punto di riferimento per la teologia cattolica, influenzando – pur senza parteciparvi di persona – lo stesso concilio Vaticano II. Muore il 26 giugno 1988, due giorni prima di poter ricevere la berretta cardinalizia che gli era stata riconosciuta da papa Giovanni Paolo II. Fra le sue numerose opere si ricordano anzitutto la monumentale trilogia (Gloria, 7 volumi; Teodrammatica, 5 volumi; Teologia, 3 volumi) e i Saggi teologici (5 volumi).
Maria grembo di Dio è una selezione di brani di papa Francesco, intercalati da immagini sacre e foto che, quasi fossero un commento artistico-esistenziale dei suoi pensieri, rendono queste pagine un significativo piccolo libro-regalo, occasione per un "pensierino" semplice ma significativo. La scelta dei brani ruota attorno alla figura di Maria, madre di Dio e dell'umanità, donna e sorella nel cammino di fede, icona di una pienezza che Dio realizza nel cuore di ogni creatura che sa farsi casa di Dio. Accanto ai brani tratti da omelie e riflessioni, anche alcune preghiere a Maria, tratte dal suo magistero.