
Una guida spirituale per la celebrazione dell'Avvento, del Natale e del tempo natalizio, i cui messaggi ci riguardano nel nostro intimo.
Le parole del Papa emerito Benedetto XVI raccolte nel libro ci introducono alla riflessione e alla contemplazione del mistero divino della incarnazione del Figlio di Dio nella storia umana.
Accolto fin dalla sua prima uscita nel mondo anglosassone come uno dei contributi più belli e decisivi per la comprensione delle storie di C. S. Lewis, il libro di Thomas Howard è un saggio critico del tutto speciale. In esso infatti il lettore non studia C.S. Lewis, ma torna ancora una volta a viaggiare insieme a lui nei mondi fantastici da lui raccontati nelle sue fiabe e romanzi fantascientifici, assistendo con rinnovato stupore alla vastità della creazione, alla lotta del bene e del male, al valore unico del racconto mitico e fantastico.
Eccoci di nuovo camminare per Narnia ed oltre, con gli occhi e la mente rinnovati dalle indicazioni della guida in questione, la quale con Lewis ha passato "un'ora (di conversazione ad Oxford) e tutta una vita." I nodi tematici profondi, le più sottili e commoventi sfumature delle trame e dei personaggi, i rimandi tra le diverse opere di Lewis ed il loro rapporto con la grande letteratura occidentale risaltano con rinnovata forza sotto la penna di Thomas Howard, facendoci scoprire quello che forse da soli non avremmo mai saputo trovare o esprimere con tanta luminosa chiarezza, deliziati della stessa splendida prosa, saggezza, e sottile senso dell'umorismo che tanti hanno già avuto modo di ammirare anche nell'autore delle Cronache di Narnia o Le lettere di Berlicche. Davvero un libro per chi a sua volta ama Lewis da un'ora o da tutta una vita.
"Una lettera, seppur scritta con il cuore, non può esaurire problemi, timori, speranze. Ma una cosa devo dirLe Santità. E glielo dirà Napoli. Qui guardiamo ancora avanti con fiducia e speranza, ci sentiamo ancora fortemente impegnati a disegnare nella concretezza il nostro futuro, a costruire e realizzare lo sviluppo, a lavorare per una pacifica convivenza sociale, attraverso l'esaltazione della centralità e della dignità dell'uomo. Contro ogni forma di degrado, sopraffazione, violenza. Qui vogliamo recuperare i parametri fondamentali dell'etica che sono il presupposto per la rinascita civile e sociale."
Che cosa accadrebbe se il re d’Inghilterra venisse eletto tramite un sorteggio? E se a essere sorteggiato fosse un bislacco funzionario governativo in frac, Auberon Quin, dotato di un sulfureo senso dell’umorismo e di un gusto particolare per l’epoca feudale? E che cosa accadrebbe se a condurre questo gioco narrativo fosse Gilbert K. Chesterton?
Re Auberon conferisce ai quartieri di Londra la dignità di città-stato e un ragazzo dai capelli rossi di Notting Hill, Adam Wayne, prende talmente a cuore le burle del Re che per contrastare il progetto di una strada che attraversa il suo quartiere scatena una vera e propria guerra con gli altri borough londinesi. L’unico modo per sconfiggerlo sarà affrontarlo sul suo stesso terreno.
Con il suo spirito incline al paradosso e all’ironia, Chesterton imbastisce una farsesca allegoria sulla condizione dell’uomo, costretto a domandarsi se il mondo è uno scherzo di Dio e se lui deve stare al gioco seriamente oppure scherzare, a sua volta, fino alla morte.
L'AUTORE
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) fu scrittore e pubblicista dalla penna estremamente feconda. Soprannominato «il principe del paradosso», usava una prosa vivace e ironica per esprimere serissimi commenti sul mondo in cui viveva. Scrisse saggi letterari e polemici, romanzi «seri» (L’uomo che fu Giovedì, L’osteria volante) e gialli (celebre la serie di avventure di Padre Brown). Lindau ha pubblicato i suoi saggi biografici su san Francesco d’Assisi e san Tommaso d’Aquino, e le opere La Chiesa cattolica ed Eretici.
I Padri dei primi secoli cristiani hanno parlato del mistero della Chiesa attraverso immagini simboliche, spesso evocate nel recente insegnamento di papa Francesco e, prima, di papa Benedetto XVI. È forse doveroso, però, offrire ai lettori più attenti qualche ragguaglio sulle origini e l'attualità di una delle immagini ecclesiali care ai Padri, ossia quella della Chiesa come Luna, il mysterium Lunae. L'astro minore, infatti, quello che illumina il mondo immerso nelle tenebre per virtù della luce del Sole, immagine di Cristo, ci vuole ricordare la funzione vicaria della Chiesa illuminata da Cristo e che solo in lui trova il senso della sua esistenza nel mondo e la forza per essere fiaccola che nella storia illumina gli uomini e le donne chiamati a essere una cosa sola in Cristo.
Questo libro profondamente rasserenante e al tempo stesso realistico, che raccoglie scritti inediti del celebre scrittore, conferenziere e sacerdote Henri Nouwen, non insegna come sopravvivere ai tempi difficili, i tempi della sofferenza e della prova, ma semplicemente suggerisce come vivere in pienezza anche durante e dopo di essi.
Attingendo alla limpida, profonda fonte della sua esperienza di pastore d’anime, docente universitario e pensatore, Nouwen offre al lettore un conforto che non indulge mai in luoghi comuni. Sempre pragmatico e concreto, mai facilmente consolatorio o semplicistico, addita con sensibilità la via per una vita che abbia nella fedeltà incrollabile di Dio e nella speranza eterna il suo fondamento: quel tipo di vita, appunto, che ci fa capaci di danzare anche nelle tenebre della notte più oscura.
L'autore
Henri Nouwen, scrittore, conferenziere e per moltissimi cristiani nel mondo maestro di spiritualità e di fede, nacque in Olanda nel 1932. Sacerdote e docente di grande talento, insegnò in varie università, tra le quali Notre Dame,Yale e Harvard, ma trascorse il suo ultimo decennio di vita come assistente e pastore della comunità di Daybreak a Toronto (Canada), una delle tante Comunità dell’Arca fondate da Jean Vanier nel 1963 e oggi diffuse in tutto il mondo, che assistono disabili fisici e psichici. Colpito da infarto mentre si trovava lontano dalla sua comunità per un periodo sabbatico, Nouwen morì nel 1996 nel suo Paese natale. Da allora il suo influsso è andato crescendo, alimentato dalla fama dei suoi scritti e della sua personalità di credente intensamente, appassionatamente impegnato. Tra le opere maggiori della sua copiosa produzione letteraria si segnalano Il guaritore ferito, A mani aperte, L’abbraccio benedicente e La voce dell’amore.
Rileggere e interpretare Teilhard de Chardin significa entrare in contatto con una tra le teologie del Novecento che conserva intatta la problematicità, l'attualità e, per questo, l'incidenza profetica nella riflessione contemporanea sul mistero della realtà. Il contributo di Teilhard alla teologia appare come un invito alla ricerca che deve muovere dalla complessità del fenomeno della vita, nelle sue differenti dimensioni. In tal senso, la sua riflessione ha giocato in anticipo e le sue intuizioni tra teologia e scienza si comprendono oggi meglio che in passato. Non è un caso che nell'opera del Gesuita francese rimangano suggestivi il senso e gli effetti del rapporto tra fede e sapere scientifico, il valore riconosciuto alla materia, la mistica comparata tra le religioni dell'Oriente, la spiritualità attenta al mondo, la centralità dinamica ed escatologica del Cristo. Il volume mette a disposizione del lettore contributi che rendono ragione della ricchezza interpretativa dell'opera teilhardiana, in vista di un dialogo interdisciplinare aperto e fecondo. Gli autori sono teologi, filosofi e scienziati che a lungo si sono confrontati con il pensiero di Teilhard de Chardin: Carmelo Dotolo, Maurizio Gronchi, Ludovico Galleni, Stefano Visentin, Paolo Trianni.
Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio di Sua Santità Benedetto XVI con la quale si indice l'Anno della Fede.
La Messa Antica nelle intenzioni del Papa secondo le spiegazioni dei più importanti liturgisti. Tra il 16 e il 18 settembre 2008 si fece a Roma, a cento passi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, un oscuro e sconosciuto convegno - organizzato dal gruppo Giovani e Tradizione" guidato dal domenicano P. Vincenzo Nuara - nella ricorrenza annuale del 'Motu Proprio Summorum Pontificum' che liberalizzava la Messa Tradizionale. Questo volume riporta gli interventi dei relatori a quel Convegno. "
Questo volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno dell’Associazione “Giovani e Tradizione” e del Sodalizio “Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum” sul Motu proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI del 7 luglio 2007. Il Congresso che si è svolto a Roma nell’ottobre del 2009 si è distinto non solo per la qualità degli interventi dei relatori, ma anche e soprattutto per il significato che questa iniziativa ha assunto come sostegno al processo di riforma della Chiesa avviato dal Santo Padre fin dall’inizio del suo pontificato. Questa raccolta, quindi, è per il lettore uno strumento degno ed efficace per la sua riflessione sulla Sacra Liturgia, la più alta e la più perfetta espressione della nostra vita in Cristo, mandato dal Dio Padre e vivo nel Suo Corpo Mistico, per l’effusione dello Spirito Santo, per salvarci dai nostri peccati e fortificarci nella santità.
Gli Autori
Prefazione di Sua Em. Rev.ma Card. Raymond Leo Burke, interventi di S.E.R. Mons. Athanasius Schneider, Prof. Roberto De Mattei, Abate D. Michael John Zielinski Osb Oliv, Mons. Valentino Miserachs Grau, P. Stefano M. Manelli, F.I, Mons. Brunero Gherardini; cura di P. Vincezo M. Nuara O.P.
Uno dei piu grandi autori spirituali del nostro tempo, invita i lettori a percorrere i 40 giorni della Quaresima - dal Mercoledi delle Ceneri al gioioso culmine della Pasqua - uniti a lui come compagni di viaggio.