
La nuova esortazione apostolica di Papa Francesco, intitolata Querida Amazonia; un testo frutto dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica "Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale". Un sinodo che ha discusso temi di natura universale che coinvolgono tutta la Chiesa: la proposta di consentire il sacerdozio a uomini sposati per sopperire alla carenza di vocazioni; l'importanza di una nuova ecologia integrale, ambientalista e sociale. Questa edizione è arricchita dalla Guida alla lettura di don Maurizio Gronchi e - a cura di Giuliano Vigini - da Indice dei riferimenti biblici, Indice dei documenti del magistero e dei testi citati e Indice degli autori.
Esortazione apostolica postsinodale ’Querida Amazonia’ del Santo Padre Francesco al popolo di Dio e a tutte le persone di buona volontà.
Dall’introduzione:
“L’amata Amazzonia si mostra di fronte al mondo con tutto il suo splendore, il suo dramma, il suo misero. Dio ci ha donato la grazia di averla presente in maniera speciale nel Sinodo che ha avuto luogo a Roma tra il 6 e il 27 ottobre e si è concluso con un testo intitolato ’Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale’.
[...] Con questa Esortazione desidero esprimere le risonanze che ha provocato in me questo percorso di dialogo e discernimento.
[...] Dio voglia che tutta la Chiesa si lasci arricchire e interpellare da questo lavoro, che i pastori consacrati, le consacrate e i fedeli laici dell’Amazzonia si impegnino nella sua applicazione e che possa ispirare in qualche modo tutte le persone di buona volontà“.
Frutto dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione Panamazzonica “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”.
Un potente appello ecologista, un invito a prenderci cura del nostro pianeta e raccogliere il grido degli ultimi della terra.
«Oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico è sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri» Papa Francesco
Il volume è arricchito da una guida alla lettura del direttore della Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, che presenta il documento, ne mostra i riferimenti e individua i temi centrali del messaggio che Francesco intende lanciare oggi alla Chiesa e al mondo laico. Come agire in difesa della nostra «casa comune», il pianeta? Cosa possiamo apprendere dalla sapienza ancestrale e millenaria dei popoli amazzonici, dal rispetto per le diversità e dall’attenzione alle culture tradizionali? Come vivere una vita in armonia con il mondo che ci circonda? E in che modo far coincidere giustizia ambientale e giustizia sociale? L’interpretazione di Spadaro è utile per cogliere la centralità di questa esortazione nel progetto di riforma spirituale che Francesco sta compiendo tra molte resistenze. Come il santo d’Assisi, egli intende «ricostruire» la Chiesa e proporre un «sogno sociale» ambizioso, consapevole che la salvezza del nostro pianeta esige «cambiamenti radicali e una nuova direzione che consenta di salvarlo».
Testo dell’Esortazione postsinodale dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica (6-27 ottobre 2019), con il commento di Giacomo Costa S.I.
Nel cuore della Chiesa
L’Esortazione Apostolica Querida Amazonia (QA) è così chiara e lineare che non sento l’esigenza di commentare il testo ma principalmente di porgere un invito alla lettura perché possa esserci una fruttuosa attuazione pastorale nelle nostre comunità. Bisogna resistere alla tentazione di guardare a quest’ultima fatica del Santo Padre credendola riservata solo ai popoli amazzonici. Sarebbe un vero peccato se le nostre parrocchie, i nostri movimenti e tutte le altre realtà associative ed ecclesiali perdessero l’occasione di verificare e rinfrescare la prassi pastorale prescindendo da questo evento qual è stato il Sinodo.
AUTORE
Filippo Santoro è Arcivescovo Metropolita di Taranto dal 2011. Originario dell’Arcidiocesi di Bari, per la quale è ordinato presbitero nel 1972, nel 1984 parte come sacerdote fidei donum per il Brasile. Nel 1996 viene nominato Vescovo ausiliare di Sao Sebastiao do Rio de Janeiro e nel 2004 viene trasferito come Ordinario alla diocesi di Petropolis. Nella Cei ricopre gli incarichi di Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. Dal 2014 è anche consultore del Pontificio Consiglio per i Laici.
Esperienze più significative: • nel 2007 partecipa alla V Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-Americano ad Aparecida; • nel 2008 è nominato padre sinodale della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi “La Parola di Dio nella Vita e nella Missione della Chiesa”; • nel 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi “La nuova evangelizzazione per la trasmissione delle fede cristiana”; • nel 2019 è nominato padre sinodale nel Sinodo Straordinario per l’Amazzonia.
Questo piccolo libro di don Epicoco è un invito a ritrovare nei brevi tempi delle nostre povere giornate uno spazio per fare, ogni tanto, una "sosta", un tempo di preghiera, di lettura della Parola e di approfondimento. Le proposte sono quelle di "cinque soste", cui il lettore è invitato, per prendersi una pausa dal mondo e recuperare l'intimità con Dio, che è figlia di un'intimità sempre da ricordare nei confronti di se stessi.
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia
Antologia tematica delle private rivelazioni a Maria Valtorta • Nuova edizione
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
La seconda edizione del libro aggiunge nove temi ai ventuno della prima edizione. In appendice: un saggio sul genere letterario dell’opera valtortiana.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia
Il 1922 non fu solo l'anno della conversione di Chesterton alla Chiesa cattolica, ma anche quello in cui uscì il libro che raccoglieva le riflessioni dello scrittore sul suo viaggio negli Stati Uniti. Il racconto di Chesterton è costellato di esperienze e di incontri sorprendenti: dalle luci dei grattacieli di New York alle casette di legno nei sobborghi delle grandi città; dal contadino bulgaro diventato cameriere a uno sconosciuto sceriffo astronomo dell'Oklahoma. Sotto ogni cielo lo sguardo dello scrittore è però sempre fisso sull'uomo comune e sul suo destino, perché mai come quando si è in terra straniera ci si rende conto di quanto sia errato considerare l'umanità come una massa indistinta. Il primo passo per incontrare altri uomini è partire dall'acuto sentimento di una reciproca diversità. Tuttavia, se l'America è lo sfondo delle parole di Chesterton, il soggetto del suo discorso sono le fondamenta su cui si regge ogni istituzione politica. Gli immensi edifici di New York, nella loro mirabolante bellezza, diventano i simboli di un capitalismo sfrenato e della dittatura dell'industrializzazione, che hanno illuso l'umanità con l'utopica visione di nazioni tutte uguali, e dunque amiche. Un'uguaglianza che Chesterton non esita a chiamare "schiavitù camuffata da progresso", ma che non ha cessato di incantare gli uomini fino ai nostri giorni...
Padre Anselm, sfogliando l'album dei ricordi della sua vita, tra le gioie e i dolori, le intuizioni e l'impegno che l'hanno contraddistinta, si fa compagno di strada nella ricerca di vita di cui ognuno è protagonista in prima persona.

