
Per Francesco d'Assisi il lavoro non è soltanto un mezzo ascetico per il perfezionamento individuale, ma una modalità concreta che consente di vivere e condividere la povertà. Tuttavia, questo significato originano è stato rivestito nel corso dei secoli di nuove interpretazione e si ripropone oggi soprattutto nell'ambito della formazione, nella fraternità e nell'esercizio dei voti.
Questo volume, che si propone di offrire un contributo di riflessione sul rapporto tra lavoro e vita consacrata, prende in esame il magistero della Chiesa, le elaborazioni offerte da varie discipline (antropologia, filosofia, sociologia, economia, scienze bibliche) e l'apporto della spiritualità francescana, con particolare riferimento all'esperienza cappuccina.
Il manuale ripercorre in modo sintetico, ma scientificamente documentato, il vasto panorama delle esperienze spirituali nate e immerse nella vita evangelica di Francesco e Chiara d'Assisi. La circolarità tra spiritualità e storia consente di superare una visione autoreferenziale della vicenda francescana per coglierne il nesso con i grandi mutamenti generali, nella convinzione che la spiritualità sia l'esperienza di contagio che un determinato carisma produce nel tempo. Questo primo volume offre alcune chiavi di lettura dell'esperienza spirituale del Santo di Assisi, esamina il rapporto tra i francescani e la società urbana e affronta il «lungo XIV secolo» che va dalla morte di Bonaventura da Bagnoregio allo scisma d'Occidente. La sintesi proposta dalla Chronica XXIV Generalium consente inoltre di indagare le proposte spirituali delle Osservanze francescane maschili e femminili, mentre il capitolo finale suggerisce alcune letture di vicende francescane nel passaggio tra medioevo ed età moderna.
Favorire il dialogo tra riflessione scientifica e spirito di comunione, considerare la collaborazione e il dialogo come strumenti privilegiati per ricercare la verità, superare l’individualismo che affligge anche gli ambienti universitari ecclesiali: a questi temi l’Istituto Francescano di Spiritualità ha dedicato la Giornata di studio 2017, organizzata nel quadro del percorso intrapreso nel 2015 per l’unificazione delle istituzioni accademiche francescane di Roma e la nascita di un’Università Francescana. Le due relazioni riportate nel testo – una sulla storia dell’università e l’altra sulla vocazione di un’Università francescana – mostrano la convenienza della vita in comune e del dialogo al fine di coltivare e comunicare le conoscenze. La tavola rotonda conclusiva, riportata alla fine del volume, presenta alcuni modelli di collaborazione accademica in spirito di comunione: le esperienze dell’Istituto Universitario Sophia, dell’Atelier Cardinal Špidlik e del Progetto San Bonaventura.
Sommario
Introduzione (A. Schmucki). Saluto del Magnifico Rettore della Pontificia Università Antonianum (M. Melone). Saluto del Preside della Facoltà Teologica San Bonaventura Seraphicum (D.A. Nhue Nguyen). Saluto del Preside dell’Istituto Francescano di Spiritualità (L. Bianchi). I. Carattere sinfonico della ricerca nell’universitas personarum et scientiarum. Sguardo storico e metodologico (L. Clavell). II. Una università francescana? Riflessioni sull’incontro tra minorità evangelica e sapienza accademica (M. Bartoli). III. L’Istituto universitario Sophia: un laboratorio accademico d’innovazione alla luce del carisma dell’unità (P. Coda). IV. L’Atelier di teologia «Card. Špidlík» del Centro Aletti (M. Campatelli). V. Il gruppo San Bonaventura: genesi, visione, sviluppo e difficoltà (G. Cesareo). VI. La ricerca della verità in un’apertura alla comunione. Spiritualità francescana e vita universitaria (S. Oppes). Conclusioni (W. Henn).
Note sull'autore
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale e vice preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Il volume mostra l’importanza attribuita agli scritti di Francesco d’Assisi come fonte primaria della spiritualità francescana e della sua attualità. All’inizio e al centro ci sono la figura e il messaggio di san Francesco. L’analisi profonda e rigorosa degli Scritti mette in evidenza i diversi aspetti e le caratteristiche dell’esperienza umana e religiosa del Poverello, ma vengono trattati anche elementi importanti e nuovi sulla trasmissione testuale degli Scritti e sulla rilevanza di alcuni eventi all’inizio dell’Ordine. L’universalità e l’attualità dell’esperienza religiosa di frate Francesco, come egli stesso si definiva, si concretizzano nell’ultima parte dell’opera, che riguarda la vita e il messaggio di alcuni santi.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (L. Bianchi). Introduzione (B. Molina). Bibliografia di p. Leonhard Lehmann (anni 1982-2018) (P. Morelli). I. Gli Scritti di Francesco: un’eredità crea identità. 1. La rilettura degli Scritti di san Francesco. 2. Gli Opuscula e la riscoperta del carisma francescano: il contributo di Kajetan Esser. 3. L’identità del Frate Minore a partire dal vangelo come forma di vita. 4. L’idea fondante dell’Ordine francescano. 5. Il difficile rapporto reciproco tra Frati Minori e Sorelle Povere nell’Ordine francescano. 6. «Sed sint minores». La minorità nella Regola non bollata: proposte e reazioni. 7. Il capitolo 2 della Regola: un percorso di iniziazione. «Di coloro che vogliono intraprendere questa vita e come devono essere accolti». 8. «Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco era cosa molto buona» (Gen 1,31). La visione teologica della creazione in Francesco d’Assisi. 9. Francesco d’Assisi: pellegrino dell’assoluto e messaggero di pace. II. Gli Scritti: una fonte di spiritualità e teologia. 1. San Francesco e la preghiera universale. 2. Impegno totale e apertura universale nella preghiera di san Francesco. 3. L’Orazione di san Francesco sul Padre nostro. 4. Francesco d’Assisi: la lode di Dio come ponte tra le religioni. 5. La devozione a Maria in Francesco e Chiara d’Assisi. 6. L’eucaristia al tempo e negli scritti di Francesco d’Assisi. 7. San Francesco d’Assisi scrive ai governanti: l’amorosa parresia di un povero. 8. La Lettera a frate Leone: una traccia autobiografica di Francesco. 9. Il cantico della tribolazione. 10. Lavoro e mendicità negli scritti di Francesco d’Assisi. III. Carisma e santità nel francescanesimo. 1. Il volto della santità francescana. 2. Elisabetta d’Ungheria (1207-1231). 3. Felice da Cantalice, fondatore carismatico dei Cappuccini. 4. Diego d’Estella. 5. Giacomo da Milano. 6. Leonardo da Porto Maurizio, santo. 7. La devozione a san Serafino da Montegranaro nella Provincia rhenano-westfalica dei Cappuccini. 8. Ildegarda da Bingen, santa, dottore della Chiesa. 9. San Giovanni Maria Vianney, un sacerdote secondo il cuore di Francesco. Una riflessione per l’anno sacerdotale 2009-2010. 10. «Studia promovit». La promozione della formazione e l’organizzazione degli studi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Leonhard Lehmann, frate minore cappuccino laureato in Sacra Teologia, è stato professore di Teologia Spirituale alla Philosophisch-Theologische Hochschule der Franziskaner und Kapuziner a Münster tra il 1982 e il 1989 e in seguito alla Pontificia Università Antonianum di Roma. Nel 2018 è stato nominato professore emerito. Ha pubblicato numerosi contributi scientifici in diverse lingue.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Bernardo Molina, frate minore cappuccino, è professore all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Due avvenimenti che hanno caratterizzato l’anno 2018 sono stati al centro della Giornata di Studio dell’Istituto francescano di spiritualità. Il primo riguarda direttamente il mondo francescano, il centesimo anniversario delle stimmate di padre Pio e il cinquantesimo anniversario della sua morte; il secondo è la pubblicazione dell’esortazione apostolica Gaudete et exsultate di papa Francesco, che ha orientato la riflessione sul tema della santità.
Le relazioni principali hanno affrontato il tema della bellezza della santità nella Chiesa di oggi, le caratteristiche della santità francescana nelle più recenti canonizzazioni e alcune figure di santi francescani: padre Pio, Agnese di Praga, Junipero Serra e Massimiliano Kolbe.
Contemplare la ricchezza della tradizione di santità della famiglia francescana non ha uno scopo puramente archeologico. Come evidenzia il sottotitolo della giornata – Quale messaggio per il mondo di oggi? – l’interrogativo che i francescani si pongono è comprendere il loro ruolo nella Chiesa per rispondere alle attese degli uomini e delle donne di oggi.
Il secondo volume della storia della spiritualità francescana, in continuità con il primo, si presenta come una sintesi che mira a ricostruire lo sviluppo storico del francescanesimo e l'esperienza cristiana dei seguaci del santo di Assisi all'interno dei grandi processi di cambiamento della società e della Chiesa. Per questo la testimonianza di alcune figure particolarmente rappresentative delle diverse componenti della famiglia francescana viene riconsiderata secondo criteri di periodizzazione che scandiscono tappe fondamentali dell'evoluzione storica tra i secoli XVI-XX. Rispetto al primo volume, concentrato essenzialmente sull'Europa, si amplia qui l'orizzonte geografico, nell'intento di documentare le tracce della presenza minoritica nei nuovi mondi. Il manuale restituisce una vicenda ricca e complessa e un'identità francescana plurale, dove un filo conduttore può essere indicato nella costante tensione dialettica tra fedeltà al messaggio originario e volontà di attualizzarlo in contesti storici, geografici, culturali differenti e in continuo mutamento. Contributi di: Alessandra Bartolomei Romagnoli, Riccardo Battiloro- Luciano Bertazzo, Carla Maria Bino, Wies?aw Block, Dario Busolini, Alvaro Cacciotti, Michele Camaioni, Paolo Capitanucci, Lorenzo Cappelletti, Marzia Ceschia, Chiara Codazzi, Roberto Cuvato, José Ángel Echeverría, Raissa De Gruttola, Luca Demontis, Raffaele Di Muro, Fabrizio Fiaschini, Mauro Forno, Emil Kumka, Luciano Lotti, Paolo Martinelli, Alessandro Mastromatteo - Cyprian Janusz Moryc, Barbara Pandolfi, Jesús Panigara Pérez, Didier Rance, Jean Louis Sohet, Tomaso Subini, Kazimierz Synowczyk, Benedict Vadakkekara, Massimo Vedova.
La Chiesa ha dato un rilevante contributo alla nascita della moderna società dell'organizzazione e le regole degli ordini religiosi, dai francescani ai benedettini, si possono interpretare come il tentativo di armonizzare necessità di governo e istanze spirituali, povertà evangelica e guida delle istituzioni. Proprio la dimensione spirituale viene oggi evocata come decisiva per il futuro dell'economia e per lo sviluppo di un più moderno, cosciente e responsabile management della cura collettiva, della salute, del cambiamento, della qualità e del personale. La crescente richiesta di attribuire un senso al lavoro, di gestire relazioni in modo aperto e onesto e di governare i conflitti richiede una cultura d'impresa innovativa, capace di recuperare in modo autentico e credibile il servizio come una delle categorie fondamentali della direzione cristiana e la fiducia come un pilastro dell'agire d'impresa. Il volume prosegue una collana di brevi saggi di tema teologico, filosofico, storico, archeologico o di spiritualità, affrontati da specialisti di grande competenza, noti e meno noti, che offrono uno sguardo inedito sull'aspetto preso in considerazione. Si tratta di argomenti di interesse culturale che spesso intersecano l'attualità.
Il tema della castità ha creato ostacoli e rallentamenti al processo di beatificazione di Padre Pio, che non dissimulava affetto e predilezione nei confronti delle figlie spirituali. Si trattava di donne legate a lui da profonda devozione, una sorta di "monastero invisibile" non esente da personalismi, gelosie e invidie.
Proprio dalla lettura dei loro diari, caratterizzati da una notevole esuberanza linguistica, emerge il mondo interiore di un uomo di fede e di grande umanità, tormentato dal dubbio di non essere in grado di compiere in modo adeguato la direzione delle anime. Un ritratto lontano dall'austera icona del frate, segnata da una severa ascesi, dai vortici di estasi prolungate e da altri numerosi fenomeni mistici.
Assieme al testo del card. Ravasi, Darwin e il Papa. Il falso dilemma tra evoluzione e creazione, il volume dà avvio a una collana di brevi saggi di tema teologico, filosofico, storico, archeologico o di spiritualità, affrontati da specialisti di grande competenza, noti e meno noti, che offrono uno sguardo inedito sull'aspetto preso in considerazione. Si tratta di argomenti di interesse culturale che spesso intersecano l'attualità.
Sommario
Premessa. 1. Lo sviluppo storico. 2. Le figlie spirituali. 3. Il mondo affettivo. 4. L'umano e il divino. Note.
Note sull'autore
LUCIANO LOTTI, docente di Teologia, è direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di San Severo (Foggia), della Biblioteca generale della Facoltà Teologica Pugliese e della rivista Studi su Padre Pio. Tra le sue pubblicazioni: L'epistolario di Padre Pio. Una lettura mistagogica (2006) e Ascolta, si fa sera (2011).
Descrizione dell'opera
Come si può interpretare la relazione tra Francesco e Chiara d'Assisi? Film e romantici lungometraggi hanno messo le ali alla fantasia sollevando l'interrogativo: erano innamorati, amici, alleati? Siamo di fronte a una coppia mistica o alla tragica storia d'amore tra due santi? A una delicata complicità fatta di vicendevole arricchimento o a un'affettività plasmata dalla castità evangelica?
Attraverso la lettura critica delle riflessioni di Leonardo Boff, Marco Bartoli, Jacques Dalarun, Helmut Feld e Margaret Carney, il saggio indaga il rapporto tra il giovane commerciante di tessuti e la figlia della nobiltà, mettendo in luce l'autonomia di entrambi e il loro vicendevole accordo.
Il volume prosegue una collana di brevi saggi di tema teologico, filosofico, storico, archeologico o di spiritualità, affrontati da specialisti di grande competenza, noti e meno noti, che offrono uno sguardo inedito sull'aspetto preso in considerazione. Si tratta di argomenti di interesse culturale che spesso intersecano l'attualità.
Sommario
Introduzione. 1. Leonardo Boff. 2. Marco Bartoli. 3. Jacques Dalarun. 4. Helmut Feld. 5. Margaret Carney. 6. La ricerca storica. 7. Innamorati, amici, alleati? Note.
Note sull'autore
NIKLAUS KUSTER è docente di Storia della spiritualità e francescanesimo alla Philosophisch-Theologische Hochschule di Münster, di Storia della chiesa e spiritualità nelle Università di Lucerna e Friburgo e di spiritualità francescana e clariana alla ESEF di Madrid. In italiano è stato tradotto il volume Francesco d'Assisi. Maestro di spiritualità (Edizioni Messaggero, 2004).
Intellettuale celebre per la causticità e l'originalità dei suoi giudizi, Hannah Arendt disegna un ritratto di Giovanni XXIII privo di remore o timori reverenziali. Non sono le doti intellettuali del pontefice ad attirare la sua attenzione, ma l'autenticità della sua religiosità e, ancor più, i suoi risvolti profondamente umani. Il breve saggio, un piccolo gioiello apparso la prima volta nel 1965 sulle pagine della New York Review of Books, è anzitutto il resoconto di una individualità esemplare. Di Papa Roncalli, l'autrice di Vita activa coglie innanzitutto l'umiltà e la capacità di non cedere al culto moderno per la soggettività. Una qualità umana che non va confusa con la modestia, ma che è condizione indispensabile per il dispiegarsi di una personalità autenticamente indipendente. Un amore per il mondo tutt'altro che ostinato e possessivo e una religiosità che si manifesta anzitutto come forma di gratitudine per l'esistente consentono a Hannah Arendt di ripetere con Papa Giovanni: «Ogni giorno è buono per nascere, ogni giorno è buono per morire».
Sommario
Introduzione del curatore. Angelo Giuseppe Roncalli: un cristiano sul trono di san Pietro dal 1958 al 1963.
Note sull'autrice
Hannah Arendt (1906-1975), ebrea tedesca, intellettuale tra le più originali della seconda metà del Novecento, è fuggita dalla Germania dopo la presa del potere da parte di Hitler. Tra le sue opere più importanti, dedicate alla natura del potere e alla politica, Le origini del totalitarismo (1951), Vita Activa. La condizione umana (1958) e La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme (1963).
Nel 1225, un anno prima della morte, Francesco d'Assisi è infermo, quasi completamente cieco. Nel giardino del monastero di san Damiano, dove è accolto e curato da Chiara, raggiunge nel corso di una notte di insonnia il fondo fisico e psichico della sofferenza. È in quella circostanza che detta il Cantico delle creature o Cantico di frate Sole, la sua opera più nota, un inno di vittoria sulla disperazione superata al termine di una notte oscura. Grazie al suo contenuto, il testo appartiene alla letteratura mondiale e potrebbe essere considerato il più bel brano di poesia religiosa dopo i vangeli. Un'invocazione universale che richiama i salmi e i canti liturgici e che trova numerosi spunti descrittivi in pagine bibliche, dal cantico di Daniele all'Ecclesiastico, dalle beatitudini all'Apocalisse.
Sommario
1. Presentazione del testo. 2. Commento al Cantico. 3.Un canto nato nella sofferenza. Tra pathos e stupore. Esperienza mistica. 4. Tessuto biblico-liturgico del Cantico. Somiglianze con i salmi e con il cantico di Daniele. L'Apocalisse nel Cantico. La Liturgia cosmica. 5. La grande famiglia del cosmo. L'invocazione universale. La mistica incentrata su Cristo. Il valore effettivo delle creature. Conclusione. Note.Introduzione. 1. La misura inaffidabile. Identità minacciata e identità assassina. L'amore inadeguato di se stessi. Convinzioni negative. Negativi verso se stessi. Comportamenti mortificanti e distruttivi. I sentimenti fuorvianti e distruttivi. 2 La misura in eccesso. 3. Un «se stesso credibile». 4. Amore di sé e amore per l'altro. Conclusioni. Indicazioni bibliografiche.
Note sull'autrice
Angela Anna Tozzi è professoressa di Teologia spirituale alla Pontificia università Antonianum. Tra le sue principali pubblicazioni: La comunità nel pensiero di Chiara Lubich (Città Nuova, 1993); Cercando libertà. Alleanza nuziale (Lev, 2000); Grida nel silenzio (Lev 2000); Gocce di rugiada. Testimoni del nostro tempo (Lev 2001) e Il silenzio delle aquile (Lev 2002),Abbracciati nel vento: matrimonio e verginità a confronto (Messaggero, 2005).
Una delle metafore più impiegate per sintetizzare il percorso spirituale e la biografia di Francesco d'Assisi è assunta dall'immaginario cavalleresco, sogno centrale nella cultura del XIII secolo. Tuttavia, le armi, la guerra, il combattimento, le vittorie e le sconfitte sono praticamente assenti nel linguaggio del santo, che si affida con maggiore naturalezza a un ambito semantico che appartiene al mondo del commercio, appreso e praticato nella bottega paterna prima della conversione. Le Ammonizioni sono i testi in cui più forte e costante è l'utilizzo di queste metafore e dove il vero commercio, quello che fa guadagnare cento volte di più, inverte la logica della mercatura: non accumulare per sé ma restituire completamente senza pretendere nulla. Quei testi condividono con le quattro lettere inviate da Chiara ad Agnese di Boemia un'istanza "educativa" poiché in entrambi i casi gli autori si propongono di indicare la via da percorrere per seguire Gesù. Nelle lettere di Chiara le metafore dominanti sono quelle della sposa e dello specchio, immagini ideali sognate da ogni donna medievale di alto lignaggio: un buon matrimonio e la cura della propria bellezza.