
Descrizione dell'opera
L'autore propone una riflessione sul cammino vocazionale del Poverello d'Assisi e del primitivo movimento che attorno a lui prende forma. Francesco e i compagni della prima generazione hanno avuto come unico punto di riferimento quello di percorrere la stessa via di Gesù Cristo. Non hanno pensato di imitare la vita degli apostoli o della comunità cristiana delle origini, ma di riferirsi direttamente a Gesù: «qui si trova la novitas travolgente di un'esperienza semplice, quotidiana, feriale che però ha lasciato il segno intramontabile del Vangelo» (dall'Introduzione).
Il testo è suddiviso in tre sezioni in cui si ripercorre questo dinamismo, che parte dalla scoperta del Vangelo e termina con la scoperta della relazione fraterna.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Introduzione. I. La scoperta del Vangelo: la fraternità accolta. 1. L'itinerario vocazionale che Francesco ha percorso. 2. L'itinerario vocazionale che Francesco ha proposto. II. La scoperta della fraternitas: la fraternità vissuta. 1. Il dono della fraternitas. 2. La forma della fraternitas. 3. Il segno della fraternitas. III. La scoperta della relazione fraterna: la fraternità amata. 1. Francesco, fratello e maestro. 2. Dalla lettera allo spirito. Bibliografia.
Note sull'autore
Maurizio Erasmi, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, ha conseguito la licenza in teologia e studi francescani presso l'Istituto Teologico di Assisi e il dottorato in spiritualità francescana presso la Pontificia Università Antonianum con la tesi dal titolo Chiara d'Assisi. La fecondità storica di un carisma, pubblicata dal Messaggero di Padova (2008). Collabora con varie riviste a carattere francescano ed è docente di spiritualità a Roma e Assisi.
«Memori delle parole di nostro Signore Gesù Cristo per le quali siamo invitati a riconoscere l'albero dai suoi frutti, abbiamo voluto sottolineare la capacità del carisma francescano di generare frutti di santità anche oggi, mostrando come essa stessa possa rappresentare l'ideale formativo cui educare le nuove generazioni di coloro che si mettono alla sequela di Cristo» (dall'Introduzione). Le celebrazioni dell'VIII centenario dell'approvazione della protoregola di san Francesco (1209-2009), appena concluse, richiamano tutta la famiglia francescana a una rinnovata responsabilità rispetto alla realtà contemporanea. Il volume presenta i contributi offerti nell'annuale giornata di studio promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum (aprile 2009), che ha avuto come titolo «Santità francescana oggi e la grazia delle origini».
Descrizione dell'opera
«San Francesco non era un sacerdote, ma possedeva in pienezza lo spirito sacerdotale, di dire qualcosa di vitale importanza a tutti i sacerdoti della Chiesa di Dio» (dalla Prefazione).
Il volume si propone di recuperare le linee essenziali dell'autentica spiritualità francescana di cui i sacerdoti del primo ordine sono invitati a nutrire la vita e l'esercizio del ministero. Dopo che, a partire dal concilio Vaticano II, le tre famiglie francescane si sono impegnate a sviluppare la dimensione laicale della loro vocazione, si apre la domanda se si sia fatto abbastanza per illuminare l'altra dimensione, quella sacerdotale.
L'autore offre quindi un contributo di riflessione perché i sacerdoti francescani di oggi e quelli di domani vivano ed esercitino il loro ministero presbiterale nutriti da una spiritualità che appartiene alla propria tradizione carismatica.
Sommario
Prefazione (mons. B.L. Papa). 1. Una vocazione da illuminare: due dimensioni dell'unica fraternità francescana. 2. «Miei signori, figli e fratelli»: Francesco d'Assisi e i sacerdoti. 3. Da francescani sacerdoti a sacerdoti francescani: i secoli della clericalizzazione. 4. Il Vaticano II e la sua ricezione: alla ricerca della grazia delle origini. 5. Ministri di Cristo fratello e servo: per un sacerdozio nutrito di francescanesimo. Bibliografia.
Note sull'autore
Francesco Neri (1959) è frate minore cappuccino nella Provincia di Puglia, ove ora è ministro provinciale, e docente stabile di teologia sistematica presso la sede di Bari della Facoltà Teologica Pugliese.
La Regola appare come un documento spirituale orientato ad animare la vita ordinaria dei frati attraverso un linguaggio esortativo. La sua spiritualità emerge dall'esperienza personale di chi l'ha fatta, dalle profonde convinzioni dell'homo evangelicus Francesco, ma anche dalle esigenze che la vita ordinaria dei frati imponeva in quel momento; per questo motivo non è espressa in concetti teologici, ma in termini vitali» (dall'Epilogo).
Lo studio si inscrive tra i commenti della Regola di san Francesco denominati del "nuovo corso", così definiti perché escono dagli schemi giuridici delle Expositiones tradizionali (precetti, consigli, libertà...) al fine di cercare una spiegazione della Regola secondo altri parametri (storico, biblico, teologico, spirituale...), che permettano di meglio scoprire il significato del testo e le intenzioni del legislatore.
L'analisi intende chiarire, come prima istanza, quello che dicono le parole (esegesi) per passare poi al loro significato (ermeneutica).
Sommario
Prologo. Introduzione. 1. Osservare il Vangelo di Gesù Cristo. Fondamento evangelico della vita francescana (RegB 1,1). 2. In obbedienza ecclesiale. Fondamento ecclesiale della vita francescana (RegB 1, 2-3). 3. "Prendere questa vita". Prime esigenze della conversione (RegB 2,1-6). 4. Libertà nello spogliarsi dei beni. La loro distribuzione ai poveri (RegB 2, 7-8). 5. Il tempo della prova. Cambiamento nel modo di vestire. 6. Essere ricevuto all'obbedienza. La professione e le sue conseguenze (RegB 2, 11-13). 7. Modo di vestire dei frati. Tra coloro che vivono in maniera diversa (RegB 2, 14-17). 8. La preghiera comune dei frati. L'Ufficio divino (RegB 3, 1-4). 9. Il digiuno corporale. Come gli altri fedeli (RegB 3, 5-9). 10. Minori e costruttori di pace. Quando vanno per il mondo (RegB 3, 10-14). 11. Senza denaro né pecunia. Ma solleciti verso i frati (RegB 4, 1-3). 12. Lavorare fedelmente e devotamente. Il sostentamento giornaliero (RegB 5, 1-4). 13. "Eredi e re del regno dei cieli". Espropriazione e itineranza (RegB 6, 1-6). 14. Familiari tra loro. Fratelli spirituali (RegB 6, 7-9). 15. Penitenza con misericordia. Non adirarsi per il peccato dei frati (RegB 7, 1-3). 16. Il ministro generale e i capitoli (RegB 8,1-5). 17. "Sia esaminato e casto il loro linguaggio". La predicazione dei frati (RegB 9, 1-4). 18. Autorità e obbedienza nella fraternità. Relazioni tra ministri e sudditi (RegB 10, 1-6). 19. Possedere lo Spirito del Signore. Atteggiamenti e comportamenti fondamentali del frate minore (RegB 10,7-12). 20. Le relazioni affettive dei frati. Vigilanza e prudenza (RegB 11, 1-3). 21. La missione ad gentes (RegB 12, 1-2). 22. I fondamenti della fedeltà (RegB 12, 3-4). Epilogo. Sigle e abbreviazioni. Bibliografia.
Note sull'autore
FERNANDO URIBE, nato a Envigado (Colombia), è frate minore della Provincia francescana di san Paolo apostolo di Colombia. Ha conseguito il dottorato in teologia con specializzazione in spiritualità alla Pontificia Università Antonianum di Roma, ove poi è stato decano alla Facoltà di teologia. Dal 1989 è docente di fonti agiografiche francescane all'Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Nella sua provincia ha ricoperto diversi incarichi nel settore della formazione e ha insegnato in diversi paesi dell'America Latina. Presso le EDB ha pubblicato il volume Itinerari francescani. Visita ai luoghi dove visse san Francesco (2010).
Descrizione dell'opera
Dalla città di Assisi la via di Francesco si è estesa a tutto il mondo. Proprio per questo i francescani si sono concentrati a riflettere sulla sua diffusione nei vari continenti tenendo conto delle sfide che la famiglia religiosa si trova ad affrontare e delle risorse che le sono donate. «Come per tutta la vita ecclesiale, anche l'esperienza francescana nel mondo è contemporaneamente la stessa e profondamente differente; lo stesso carisma assume volti diversi e si modula attraverso culture differenti, generando nuovi stili di vita. Possiamo dire che la forza di un carisma sta propriamente nella sua capacità di esprimersi in tempi e spazi diversi, di "passare tra le differenze"» (dalla Presentazione).
Il volume presenta i contributi offerti nell'annuale giornata di studio promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum (27 aprile 2010), cui deve il titolo. Le relazioni offerte mostrano la bellezza delle esperienze e la complessità delle condizioni in cui la vocazione francescana si trova a vivere oggi in Asia, America, Europa, Africa e Oceania.
Il volume costituisce una rigorosa indagine sull'epistolario e sugli scritti di padre Pio da Pietrelcina, che vengono contestualizzati sulla spiritualità e sui modelli formativi del tempo. L'immagine di san Francesco che ne emerge viene posta a confronto e discussa rispetto alle immagini del poverello di Assisi ricorrenti nella prima metà del '900. Per padre Pio san Francesco coincide con l'alter Christus della tradizione bonaventuriana e raggiunge l'apice della sua trasformazione nel Signore Gesù con la stigmatizzazione sulla Verna.
"La pubblicazione in traduzione italiana degli esercizi spirituali di fr. Lázaro Iriarte non costituisce soltanto un omaggio alla sua memoria, ma "è il riconoscere all'autore il merito di aver colto l'essenziale da dire a coloro che sono consacrati al Signore con i voti religiosi. Egli ha voluto lasciarci uno strumento per vivere, con la filigrana degli scritti di Francesco e Chiara, l'ascolto e l'annuncio della Parola di Dio." (dall'Introduzione di fr. Mauro Jöhri Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini)
L'VIII centenario dell'origine dell'Ordine di Santa Chiara (1212-2012) è occasione per riprendere il dibattito, mai terminato, sul legame spirituale tra Francesco e Chiara, nonché sul rapporto complesso tra il primo e il secondo Ordine francescano, il quale, a sua volta, si iscrive nell'ampio orizzonte del rapporto tra maschile e femminile che caratterizza la storia della vita consacrata, in forme e modalità assai diversificate.
Il volume presenta i contributi di vari studiosi sul tema, con particolare riferimento alla vita consacrata e all'esperienza francescano-clariana. Gli autori affrontano l'argomento dal punto di vista teologico, storico e formativo, entrando nel merito di una delle questioni decisive del dibattito antropologico contemporaneo. Mostrano le grandi risorse che la vita consacrata possiede, attingendo continuamente alla Parola di Dio e alle proprie tradizioni carismatiche, per essere nella Chiesa e nel mondo segno dell'amore divino che trasfigura ogni cosa.
In questa prospettiva l'esperienza cristiana di Francesco e Chiara appare in tutta la sua attualità e diviene eloquente testimonianza, anche nel nostro tempo, della forza umanizzante del Vangelo.
Sommario
Prefazione (P. Etzi). Introduzione (P. Martinelli). I. STUDI DI CARATTERE TEOLOGICO. «La sua sinistra sotto la mia testa e la sua destra mi abbraccia» (Ct 2,6). Per una semiotica dell'esperienza corporea come medium di relazione. Una lettura Cantico dei cantici (M. Cucca). «Fedeltà feconda». Il contributo della figura di Rut alla teologia della femminilità (F. Raurell). Corporeità e fragilità e nella Bibbia. «Maschio e femmina»: dal mistero verso il compimento (M. Mazzeo). Maschile e femminile: apporti della teologia sponsale (V. Battaglia). Basi scientifiche della sessualità: distinzioni metodologiche. I presupposti di un cammino spirituale (L. Bucci). II. STUDI SULLA VITA CONSACRATA. Maschile e femminile nella storia della Vita Consacrata (G. Rocca). Maschile e femminile nel monachesimo antico a partire da alcuni antichi documenti agiografici (L. Bianchi). Vita consacrata e identità di genere (A. Bissi). Nuovi contesti per il rapporto tra maschile e femminile nella vita consacrata (L. Oviedo Torro). Differenza uomo-donna e verginità consacrata: tra testimonianza cristiana ed ermeneutica del carisma (P. Martinelli). Le catechesi di Giovanni Paolo II sulla verginità consacrata (V. Marini). Matrimonio e vita consacrata: vocazioni nuziali (A. Tozzi). III. STUDI FRANCESCANO-CLARIANI. Francesco e Chiara: per una relazione spirituale maschile-femminile (A. Scandella - C. Mondonico). Francesco e Chiara d'Assisi: innamorati - amici - alleati? Interpretazione di alcuni specialisti (N. Kuster). «Un solo e medesimo spirito ha fatto uscire i frati e quelle donne poverelle da questo mondo [malvagio]» (2Cel 204). I due volti dello stesso carisma (M.P. Alberzoni). Il gioco delle metafore. L'influsso di genere nelle Ammonizioni di Francesco e nelle Lettere di Chiara (P. Maranesi). Maschile e femminile nella costruzione della memoria di santa Chiara d'Assisi (M. Bartoli). Santa Chiara d'Assisi e l'accompagnamento spirituale (P. Crasta). Frati Minori e Clarisse, un solo Ordine? L'invenzione di un problema (P. Messa). Il difficile rapporto reciproco tra Frati minori e Sorelle povere nell'Ordine francescano (L. Lehmann). «Sponsa Christi» e le caratteristiche principali del nuovo linguaggio mistico femminile del movimento minoritico (W. Block). La maternità spirituale di Angela da Foligno nel liber e in alcuni documenti coevi (M. Vedova). «Reverendo padre mio e figliuolo dilectissimo». La maternità spirituale nelle «Istruzioni al discepolo» di suor Battista Varano (M. Reschiglian). Donne francescane. Elementi e questioni sul «femminile» delle congregazioni di vita attiva (G. Buffon). P. Pio e le donne: un vero affetto raccontato dalle protagoniste (L. Lotti). APPENDICE. La «tonsura» di Chiara: gesto di consacrazione o segno di penitenza (L. Padovese).
Autore
L'ISTITUTO FRANCESCANO DI SPIRITUALITÀ della Pontificia Università Antonianum nasce nel 1970 sull'onda del rinnovamento auspicato dal concilio Vaticano II e come strumento di cooperazione internazionale all'interno della grande famiglia francescana nell'ambito della formazione e degli studi. Fin dagli inizi hanno offerto la loro docenza i maggiori esperti che hanno segnato la storia degli studi francescani e ancor oggi dispone di un corpo docente ampio, qualificato e rappresentativo delle diverse regioni del mondo e impegnato nella ricerca interculturale.
Descrizione dell'opera
«Per proclamare in modo fecondo la Parola del Vangelo, è richiesto anzitutto che si faccia profonda esperienza di Dio» (Benedetto XVI). Sempre più strada si fa la convinzione che la nuova evangelizzazione non è anzitutto una questione di strategie pastorali ma un evento spirituale. Quali risorse provengono dalle grandi spiritualità cristiane per questa sfida che sta di fronte alla Chiesa agli inizi del terzo millennio? E quale il contributo del carisma francescano all'annuncio del vangelo oggi nella società postmoderna? A tali domande ha cercato di rispondere l'annuale giornata di studio promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, tenutasi in preparazione della XIII Assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla Nuova evangelizzazione e trasmissione della fede cristiana. I contributi di riflessione e le testimonianze contenuti nel volume danno un quadro pieno di speranza. Nella famiglia francescana risuona viva più che mai la parola di Francesco d'Assisi: «Annunciate la parola di Dio perché tutti credano in Lui».
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Saluto del ministro generale dell'Ordine dei frati minori e gran cancelliere della Pontificia università Antonianum (J. Rodríguez Carballo). Saluto del rettore magnifico della Pontificia università Antonianum (P. Etzi). INTRODUZIONE. «Annunciate la parola di Dio perché tutti credano in lui» (P. Martinelli). I. PROSPETTIVE. Il significato della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana (N. Eteroviċ). Il contributo della spiritualità francescana alla nuova evangelizzazione (R. Cantalamessa). II. TESTIMONIANZE. L'esperienza della Fraternità missionaria europea di Palestrina (J. Pozzerle). Un'esperienza francescana di nuova evangelizzazione in Francia (D.-M. Thévénet). Testimoni del vangelo oggi: l'esperienza delle missioni al popolo (G. Cornolti - G. Dispenza). Conclusioni (A. Trujillo Cano). Indice dei nomi.
Note sul curatore
PAOLO MARTINELLI, frate cappuccino, è docente di teologia degli stati di vita all'Istituto Francescano di Spiritualità, di cui è preside, presso la Pontificia Università Antonianum ed è professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana. Collabora con le riviste Laurentianum, Religiosi in Italia, Italia Francescana, Communio; dal 2006 è consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e società di vita apostolica. Presso le EDB ha pubblicato, insieme a L. Lehmanne P. Messa, Eucaristia, Vita Spirituale e Francescanesimo (2006); ha curato i volumi: Il rinnovamento della vita consacrata e la famiglia francescana (2007), Autorità e obbedienza nella vita consacrata e nella famiglia francescana (2008), Parola di Dio, vita spirituale e francescanesimo (2009), La grazia delle origini. Studi in occasione dell'VIII centenario dell'approvazione della prima regola di san Francesco d'Assisi (1209-2009) (2009), Santità francescana oggi. Significato figure formazione (2010), La vocazione francescana oggi nel mondo: sfide e risorse (2011), con L. Bianchi, In caritate veritas. Luigi Padovese. Vescovo cappuccino, Vicario Apostolico dell'Anatolia. Scritti in memoria (2011) e La teologia spirituale oggi. Identità e missione (2012).
Coloro che hanno conosciuto personalmente il santo di Assisi sono rimasti così colpiti dal suo messaggio evangelico da rimanerne segnati in modo profondo. L'autore illustra il percorso spirituale della prima fraternità minoritica formatasi intorno a Francesco: si tratta di un'esperienza legata al periodo sorgivo del carisma francescano, caratterizzata da una forte carica motivazionale, basata prevalentemente su un'intensa vita di fede, intessuta di umiltà, docilità spirituale, servizio evangelico, fino al desiderio del martirio. In quel gruppo di frati troviamo ogni genere di personalità, accomunate dall'impegno sincero a vivere secondo la «perfezione del Santo Vangelo».
La prima parte dello studio presenta le principali caratteristiche della vita spirituale della giovane fraternità minoritica, situandola nel suo ambiente storico e culturale, mentre la seconda prende in esame alcune figure di frati la cui vocazione è stata segnata in modo singolare dall'incontro con san Francesco: Bernardo da Quintavalle, frate Leone, Cesario da Spira, Egidio d'Assisi, Tommaso da Celano, Rizzerio da Muccia, Simone da Collazzone, Giordano da Giano, Giovanni da Pian del Carpine, Antonio da Padova. La scelta di queste figure è dettata primariamente dalla presenza di testi scritti dai protagonisti o dagli agiografi che consentono di descrivere i tratti salienti della loro spiritualità.
L'esperienza raccontata è tuttora attuale e offre riflessioni importanti non soloper formare i fratelli e le sorelle minori sul modello di Francesco.
Sommario
Abbreviazioni e sigle. Introduzione. I. I PRIMI PASSI DEL PERCORSO SPIRITUALE DELLA NASCENTE FRATERNITÀ MINORITICA. 1. I primi frati di Francesco. 2. Elementi caratteristici della vita di preghiera dei primi frati. Gli studi nell'Ordine e la spiritualità dei Frati Minori. II. LA SPIRITUALITÀ DI COLORO CHE HANNO CONOSCIUTO FRANCESCO D'ASSISI. 1. «Conversione» di Bernardo da Quintavalle, esempio per gli altri frati. 2. Frate Leone - «memoria» vivente del passato. 3. Cesario da Spira - l'irripetibile amicizia con Francesco. 4. Egidio d'Assisi e la saggezza spirituale del compagno di Francesco. 5. Tommaso da Celano - uno «dei quattro evangelisti francescani». 6. Rizzerio da Muccia - La pace perfetta dell'anima. 7. Simone da Collazzone, gli Atti di una canonizzazione mancata. 8. Giordano da Giano alla luce della sua Cronaca. 9. Giovanni da Pian del Carpine e la Storia dei Mongoli. Antonio da Padova - iniziatore della scuola francescana e dottore evangelico. Bibliografia. Indice dei nomi.
Note sull'autore
WIESŁAW BLOCK (1968), polacco, frate minore cappuccino della Provincia di Varsavia, è professore aggiunto di Spiritualità francescana sistematica all'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma. Ha studiato Teologia spirituale all'Università cattolica di Lublino, dove ha ottenuto il dottorato con una dissertazione dal titolo: «Le figure bibliche nella Vita secunda applicate a san Francesco d'Assisi alla luce dell'agiografia precedente» (Sandomierz 2003). Autore di diverse pubblicazioni, sia in italiano che in polacco, su temi di spiritualità francescana, collabora stabilmente con varie riviste scientifiche.
Il fenomeno delle stigmate, da sempre ritenuto centrale nella vita di san Francesco d'Assisi, viene indagato dall'autrice nel dibattito culturale, religioso e scientifico del '900. Anche se il mondo francescano ha continuato ad assumerlo come sigillo dell'Ordine e della Regola, la lettura teologica del fatto, cioè la causalità soprannaturale, è entrata in crisi in modo decisivo a partire dal XIX secolo, aprendo le porte a nuove letture e a nuovi tentativi di comprensione. Il volume è composto di due parti, entrambe precedute da introduzioni dedicate alle immagini che si impongono tra il 1882 e il 1926. La prima parte è ulteriormente suddivisa in due capitoli che si propongono di verificare se la figura tradizionale del santo di Assisi è ancora presente in pubblicazioni, articoli e recensioni. La seconda parte, anch'essa suddivisa in due capitoli, approfondisce, infine, i dibattiti suscitati dalle nuove letture delle stigmate di Francesco.
Note sull'autrice
LIVIANA BORTOLUSSI, laureata in Giurisprudenza all'Università di Trieste, ha conseguito il dottorato in Teologia spirituale alla Pontificia Università Antonianum. Appartiene alla Fraternità francescana di Betania e con la sua comunità collabora alle attività della missione cattolica italiana della diocesi di Würzburg, in Germania. Collabora alla rivista Frate Francesco.
Santa Veronica Giuliani, vissuta tra il Sei e il Settecento a Città di Castello, in Umbria, è probabilmente l'esponente più rilevante della mistica barocca in Italia. La sua vita spirituale è stata contrassegnata dalla contemplazione amorosa e dall'esperienza della passione di Cristo, dal mistero della croce, dal desiderio incoercibile dell'immolazione e della sofferenza espiatrice. Fenomeni straordinari, eroicamente chiesti e vissuti nel triplice aspetto compassivo, espiativo e redentivo sono solo il segno esteriore di ciò che la santa visse interiormente. La fedeltà nello stare in croce, l'offrirsi vittima, la sua missione diretta e personale, rappresentano le scelte concrete di una donna totalmente dedicata alla sua vocazione. Le pagine del volume rendono ragione di questo singolare compito, vissuto nella più radicale povertà e umiltà, attraverso la presentazione della sua missione espiatrice ("essere mezzana", stare in mezzo). Nella prima parte, la ricerca tratta della vita e della spiritualità di Veronica Giuliani alla luce dei suoi scritti, considerando il contesto spirituale del XVII e XVIII secolo. La seconda parte studia il Diario della santa e propone una rigorosa indagine lessicale proprio sul significato del termine "mezzana".