
Prima antologia tematica di Papa Leone XIV con un testo inedito del Pontefice. Organizzato in 10 parole-chiave, il testo presenta per la prima volta in maniera organica il pensiero spirituale e teologico del nuovo Papa, attingendo al suo Magistero. Le parole scelte per questo libro sono: Cristo, cuore, Chiesa, missione, comunione, pace, poveri, fragilità, giustizia, speranza. Un testo unico, con il quale conoscere da vicino l’insegnamento di Leone XIV.
Papa Leone ha un viso dolce, porta gli occhiali ed è sempre sorridente. Viene da lontano e conosce tante lingue. È un uomo di poche parole, ma molto chiare: ama e protegge gli ultimi e i più deboli. Nel suo primo saluto da Papa ha pronunciato l’augurio più importante: la pace. Chi non vorrebbe diventare suo amico? Età di lettura: da 5 anni.
"Dilexi te", titolo della prima Esortazione apostolica di Papa Leone XIV, significa "Ti ho amato" e riprende il versetto del libro dell’Apocalisse 3,9, una dichiarazione di amore da parte di Dio per una sua comunità cristiana, che non aveva alcuna rilevanza o risorsa ed era esposta alla violenza e al disprezzo. Papa Francesco, che, nell’Enciclica Dilexit nos, aveva approfondito l’amore divino e umano del Cuore di Cristo, stava preparando, negli ultimi mesi della sua vita, un documento sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri, intitolato proprio Dilexi te, immaginando che Cristo si rivolga ad ognuno di loro dicendo: Hai poca forza, poco potere, ma "io ti ho amato" (Ap 3,9).Papa Leone, sentendo di aver ricevuto come in eredità questo progetto, si dichiara - all’inizio del documento - felice di farlo proprio, aggiungendo alcune sue riflessioni, per proporlo all’inizio del suo pontificato, "condividendo il desiderio dell’amato Predecessore che tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la sua chiamata a farci vicini ai poveri".
Un’opera unica - divisa in due volumi - che raccoglie le catechesi tenute da Leone XIV e Papa Francesco nelle Udienze generali del Giubileo 2025. In questo primo volume si trovano le meditazioni dei Pontefici sull’infanzia e sulla vita di Gesù (in particolare sugli incontri, le parabole e le guarigioni). Con parole chiare e ispiratrici, questo libro guida il lettore verso una fede viva, ricca di speranza e amore. Un testo prezioso per chi desidera approfondire il messaggio giubilare, ideale per un pubblico ampio e variegato. Un viaggio spirituale intenso e luminoso che invita alla riflessione e alla crescita personale.
Chi è Papa Leone XIV? Dopo i primi mesi di pontificato, il mondo si interroga sulla personalità, sul magistero e sulle scelte del nuovo pontefice eletto l’8 maggio 2025, il giorno della supplica alla Madonna di Pompei, dopo un conclave durato meno di 24 ore. «Sono un figlio di Agostino», ha detto subito dopo l’elezione. E questo profilo certamente lo caratterizza. Anzi, ci aiuta a comprendere meglio le categorie che orientano la spiritualità, la teologia, la visione della Chiesa di Leone. Agostiniano fino in fondo, legato alla famiglia religiosa che ha guidato per 12 anni come Priore generale, ma pastore della Chiesa universale. Leone non ha cambiato numero di cellulare e risponde come sempre ai messaggi dei confratelli. Si interessa di loro. Ma allo stesso tempo ha allargato lo sguardo al mondo intero. Mette la sua esperienza, la sua conoscenza della Chiesa e delle diverse culture, maturata in tanti anni di viaggi e attività missionaria, al servizio di tutti. Con alcuni tratti caratteristici del suo carattere: la mitezza, il garbo, la gentilezza, la semplicità, la misura, la sobrietà. Successore di Pietro e Vicario di Cristo, ma umanissimo pastore di una Chiesa chiamata a dialogare con il mondo e ad ascoltarne le domande.
Prima di tutto ascoltare, perché il coraggio viene dall’ascolto. Poi, avere come bussola l’amare poiché amore e unità sono le due dimensioni della missione affidata da Gesù a Pietro, il primo papa. Con questi e molti altri insegnamenti, che Leone XIV attinge dal faro spirituale del suo Ordine, Agostino di Ippona, si apre il pontificato di uno dei papi più imprevisti della storia della Chiesa: uomo riflessivo e pieno di spirito di servizio, religioso agostiniano convocato dal Perù a Roma per volere di Bergoglio, Robert Francis Prevost non si aspettava di essere chiamato a guidare la cristianità, eppure ha trovato da subito le parole più giuste per trasmettere a tutti speranza, spirito di dialogo e impegno universale. In queste pagine sono condensati i punti principali che hanno segnato l’avvio del cammino pastorale di Leone XIV. Discorsi, messaggi e omelie si alternano a citazioni tratte dalle opere del maestro Agostino, ma anche alle parole dei due papi precedenti, in una continuità d’ispirazione ricca di spunti originali: dalla centralità dell’amore all’appello per una pace disarmata e disarmante, dalla visione del futuro all’attenzione ai giovani, fino ad arrivare alle sfide vecchie e nuove che la Chiesa, ma anche l’umanità tutta, si trova ad affrontare.
La prima esortazione apostolica di papa Leone XIV, simbolicamente firmata nella festa di san Francesco, viene presentata con una prefazione di fra Carlos Alberto Trovarelli, ministro generale dei francescani conventuali che evidenzia la spiritualità francescana sottesa al documento. Padre Giulio Albanese, missionario comboniano, uno dei massimi esperti sul tema della povertà ha curato l'Invito alla lettura.
Fra Carlos A. Trovarelli è ministro generale dei frati minori conventuali dal 2019. Giulio Albanese, missionario comboniano è direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali e dell’Ufficio per la cooperazione missionaria del Vicariato di Roma. Ha fondato e diretto per molti anni l’agenzia di stampa Misna. Collabora con varie testate, fra cui Avvenire e L’Osservatore Romano. È anche membro del Consiglio per la Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato della Santa Sede. Le sue ultime pubblicazioni con EMP: Libera nos Domine. Sulla globalizzazione dell'indifferenza e sull'ignoranza dell'idiota giulivo (2020); Poveri noi! Con Francesco dalla parte dei poveri (2017).
Dilexi te, "Ti ho amato" è il primo documento di Leone XIV, firmato nella mattina del 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi. Richiama nel titolo la quarta e ultima enciclica di papa Francesco, Dilexit nos, sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo. La contemplazione dell’amore di Cristo ci aiuta a coltivare una maggiore attenzione alle sofferenze degli altri e ci rende strumenti del suo amore, scrive il Papa, in continuità con il Magistero di Francesco. E chiede alla Chiesa di liberarsi dall’autoreferenzialità per ascoltare il grido dei poveri, perché la scelta prioritaria dei poveri sia una via di straordinario rinnovamento spirituale e sociale al contempo. L’invito per ogni cristiano è a guardare con lucidità anche alle prassi quotidiane, nella consapevolezza che la presenza dei poveri è indice di ingiustizia sociale e disuguaglianze. «Sia attraverso il vostro lavoro, sia attraverso il vostro impegno per cambiare le strutture sociali ingiuste, sia attraverso quel gesto di aiuto semplice, molto personale e ravvicinato, sarà possibile per quel povero sentire che le parole di Gesù sono per lui: "Io ti ho amato" (Ap 3,9)».
Dilexi Te è la prima esortazione apostolica di Papa Leone XIV, documento incentrato sull’amore verso i poveri, in continuità con l’enciclica Dilexit Nos di Papa Francesco. Un testo rivolto a tutti i cristiani. «Avendo ricevuto come in eredità questo progetto, sono felice di farlo mio - aggiungendo alcune riflessioni - e di proporlo ancora all’inizio del mio pontificato, condividendo il desiderio dell’amato Predecessore che tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la sua chiamata a farci vicini ai poveri». «L’amore per i poveri è un elemento essenziale della storia di Dio con noi e, dal cuore stesso della Chiesa, prorompe come un continuo appello ai cuori dei credenti». Un’edizione speciale che si avvale della Guida alla lettura di Mons. Vincenzo Paglia.
Testo ufficiale del primo documento magisteriale di Papa Leone XIV dedicato all’amore del cristiano verso i poveri. Un testo molto atteso dall’opinione pubblica, dai mass media, dai fedeli e lettori di tutto il mondo per conoscere ancora più da vicino il nuovo Pontefice.
Testo ufficiale del primo documento magisteriale di Papa Leone XIV dedicato all’amore del cristiano verso i poveri. Un testo molto atteso dall’opinione pubblica, dai mass media, dai fedeli e lettori di tutto il mondo per co- noscere ancora più da vicino il nuovo Pontefice.
La rivoluzione digitale che stiamo vivendo è l’ultima delle tante conosciute dall’umanità, specie negli ultimi due secoli, vedi la rivoluzione industriale. Oggi, però, il quadro è molto più complesso e mette in discussione l’umanità dalle sue fondamenta. Una sfida che chiama in causa anche la Chiesa e il papa. Come Leone XIII, l’omonimo predecessore a cui si ispira, anche Prevost non vuole sottrarsi al confronto col proprio tempo e rilancia la dottrina sociale cattolica, che ha avuto avvio con la Rerum Novarum. In questo libro si offrono dati, spunti e riflessioni, oltre al dialogo dell’autore con noti "esperti" che, alla luce della propria esperienza, propongono una lettura originale del cambiamento in atto e delle attese che suscita l’attuale pontificato.

