Seguendo un percorso che si snoda tra le pagine dall'Antico e del Nuovo Testamento, l'autore prende come criterio di lettura della vita e della storia umana il mangiare.
Nouwen ha scritto e parlato molto di comunità nel corso della sua vita, svolgendo il ministero di prete e di docente. Una ricerca di comunità ha alimentato gli scritti di questo autore prolifico e molte delle sue scelte di vita più importanti - compresa la decisione di lasciare l'incarico all'università per fare da cappellano in una comunità de L'Arca in Canada. Lì, vivendo a fianco di persone con disabilità intellettive e dello sviluppo, in compagnia dei loro assistenti, la sua comprensione della comunità, ma anche dell'impegno che richiede la vita comune, sono giunti a maturazione. Stranamente, però, Nouwen non ha mai dedicato un libro completo all'argomento. Solo adesso, attingendo a conferenze e articoli apparsi nel corso degli anni - con materiali inediti per l'Italia -, Comunità fornisce un quadro esaustivo della visione che Nouwen aveva della comunità cristiana. E dà ragione del perché egli la percepisse come una parte ineliminabile della vita spirituale, in tutte le sue varie dimensioni.
Il dono della sapienza non ha nulla a che vedere con il pallido conformismo di cui talvolta è circondata la fede cristiana. La sapienza di Dio è audace, creativa e persino un po' "folle". Ci conduce nell'emozionante avventura del vangelo, che non consiste nel proclamare certezze né dare risposte preconfezionate, ma nel correre il rischio di amare, di credere e di sperare.
Ci sono momenti in cui abbiamo l'impressione che Dio esageri. Le difficoltà si accumulano e non possiamo fare a meno di gridare: Oggi, Signore, non ne posso più!?". Purtroppo molte prove ce le procuriamo noi, con la nostra impazienza, con la nostra gelosia, con il nostro orgoglio. Questa Guida pratica propone un ricettario di spiritualità quotidiana in 12 lezioni. Come avviene con i malanni cronici, anche per superare le difficoltà della vita la cura si può ripetere magari ogni quindici giorni?
Questo libro è un percorso straordinario: incrocia la luce che viene dal passato remoto della forma-zione cosmica e la luce che viene dal futuro, inaugurato dalla resurrezione di Cristo. Nell'intreccio di queste luci con gioia e docilità avviene un incontro di brillante bellezza, di fulgore naturale e soprannaturale. Infatti cercare il colore nel nero del cielo sopra di noi, anzi trovarlo ancora di più tanto più è nero, restituisce luci e colori di cui il nostro cuore e la nostra vita hanno un bisogno assoluto. Questo non è un libro scientifico, ma uno scienziato potrebbe scoprire quanto possa essere serio ciò che non è solo scienza. Questo non è un libro per astronomi, ma un astronomo potrebbe scoprire quanto possa essere preciso il suo rapporto con Dio. Questo non è un libro per credenti, ma un credente potrebbe scoprire quanto possa essere bello fare un po' di scienza dal proprio balcone. Questo insomma, non è un libro per qualcuno in particolare, forse per questo può essere un libro per chiunque. Chiunque voglia aprire la finestra di casa e guardare in su, o la finestra del proprio cuore e guardarci davvero dentro.
Per vivere momenti di dialogo in famiglia sulla verità dell'amore, proponiamo queste schede di spiritualità familiare, pensate come un cammino di meditazione, secondo un ritmo di cui ogni famiglia può stabilire tempi e modalità, che diventi esperienza di ascolto e dialogo reciproco sulla parola di Gesù e della Chiesa. Lettura, meditazione, lavoro di coppia e preghiera. L'ascolto disponibile e il confronto libero e sincero potranno diventare sorgente di comunione e di pace, nell'impegno ad accogliere e vivere ogni parola che Gesù desidera donare alle nostre famiglie. Una raccolta di schede di spiritualità familiare sulle orme delle coppie bibliche. Tanti argomenti: rapporto con i figli, fedeltà, perdono, sessualità, dialogo...
In questo fantastico racconto, natalizio e pasquale insieme, il protagonista, un panettiere di Betlemme, attraverso un itinerario di incontri e rivelazioni, è condotto gradualmente alla conoscenza di Gesù risorto, il Pane di Vita. L'Autore testimonia, in modo originale, "Dio Amore", che ci ha amato fino all'eccesso, immolandosi come Agnello innocente per la nostra Redenzione. La storia, infatti, che trasuda di Eucaristia, è un viaggio immaginario alla scoperta di quell'"ingrediente", capace da 2.000 anni, di trasformare l'acqua, il lievito e la farina in Corpo di Cristo. Quell'ingrediente si chiama Amore. Età di lettura: da 10 anni.
Ma tu sei il prete di TikTok?: ormai don Roberto è abituato a sentirsi fare questa domanda. D'altronde, non tutti i sacerdoti possono dire di avere cinquecentomila follower che li seguono ogni giorno, aspettando il prossimo contenuto buffo, un po' irriverente, sempre capace di strappare un sorriso. Per Roberto, quella di far divertire gli altri è una "vocazione" che lo accompagna fin da bambino, da quando sognava di diventare capo ultras della sua squadra del cuore; è lo stesso desiderio di trasmettere gioia a fargli scegliere la carriera da dj e poi da animatore. Tuttavia, è solo quando incontra la fede che la sua vita "decolla" davvero. Da quel momento, inizia un viaggio incredibile verso il posto a cui, forse, era sempre stato destinato: in mezzo ai giovani, ai malati, ai carcerati, portandovi la stessa allegria, la voglia di cantare e far cantare, solo con una veste un po' diversa, quella di don Roberto, da prete novello a giovane parroco. La sua passione, la volontà di rendere la Chiesa un luogo che accoglie, fanno sì che ogni giorno tantissimi giovani e adulti si riavvicinino alla fede. È questa la storia straordinaria che don Roberto ha finalmente deciso di raccontare nel suo primo libro. Con la sua energia e capacità di comunicare, con la sua radio e l'attività sui social, dimostra che esiste, oggi, un modo per raggiungere chi si è perso e, in alcuni casi, salvarlo: la Chiesa può ancora parlare al cuore delle persone, soprattutto quando è capace di mettersi in ascolto.
La recente emergenza planetaria ha messo tutti noi di fronte a una verità ovvia, ma che evidentemente preferivamo ignorare: nonostante il progresso e i risultati straordinari della scienza e della tecnologia, rimaniamo esseri fragili. Anche nei paesi più ricchi può manifestarsi l'imprevisto assoluto di una vulnerabilità che si carica di sofferenza. Riconoscere la nostra comune fragilità appare una straordinaria opportunità per ricomprendere la nostra comune umanità. È la grande lezione da apprendere: riconoscere la dignità della vita vulnerabile e mortale che ci accomuna è la via attraverso la quale si riapre il varco per ricostruire legami sociali autentici. Purtroppo, in una società come la nostra, permeata dai valori e dai disvalori di un capitalismo che incalza, dall'ossessione di una vita senza ostacoli e dal consumo di un godimento senza limiti, l'esperienza della vulnerabilità appare come una vergogna da nascondere. Ma se c'è amore per la fragilità non c'è vergogna nella vulnerabilità; e non cresce l'insensibilità per coloro che non ce la fanno: umanità di scarto, incapace di affermarsi. Siamo tutti fragili. Rimuovere la comune fragilità, invece di condividerla con amore, significa preparare una società di solitudini. È nell'alleanza dei fragili la via per un umanesimo universale.
Questa è la II edizione del testo del padre Barsotti riguardante il nostro rapporto con i vivi, i defunti, gli angeli e i santi. Una meditazione sempre attuale che ha aiutato tantissime persone a ricostruire un rapporto di fede con i propri cari defunti e con la vita dell'aldilà. È importante meditare attentamente il mistero della vita di comunione: mistero di comunione con i Santi del cielo, mistero di comunione con i nostri defunti che magari si trovano ancora in uno stato di purificazione per accedere alla visione di Dio, e la comunione anche con i viventi. La commemorazione dei Santi e dei morti richiama alla coscienza cristiana il mistero di una comunione che dobbiamo vivere con tutte le creature, sia con quelle viventi quaggiù sulla terra, sia anche con quelle ascese nel Regno di Dio.
In una vita frenetica, accelerata come quella che viviamo nella nostra cultura, sostare, fermarsi e riallacciare i contatti con il nostro Dio, trascendente e vicino, aiuta noi cristiani a tenere in circolo la linfa vitale della nostra identità. Le preghiere che riportiamo in questo libretto sono le tappe di un dialogo in cui sostiamo con Dio, non solo per chiedergli aiuto, ma anche per lodarlo e ringraziarlo per tutti i suoi benefici. Pregare ci aiuta a riprendere fiducia, a ritrovare la speranza, affinché, con l'intercessione di Maria Santissima, possiamo procedere sicuri nel cammino della vita.
Questo non è un saggio psicopedagogico, non è una meditazione sul dolore e sul lutto, non è una catechesi. Ciò che si vuole comunicare è un'esperienza, una testimonianza di vita. È un itinerario di guarigione del cuore espresso attraverso un vissuto personale: l'esperienza del lutto che Maria Letizia ha attraversato con la perdita della figlia Marianna, di diciotto anni. Vivere la sofferenza della perdita insieme a qualcuno che ti cammina accanto è un'opportunità preziosa per giungere alla guarigione del cuore.