«La perfezione è uno stato che non ha alcun senso, uno stato che non ha alcun essere neanche in potenza. Il corpo è, la perfezione non è».
Descrizione
Massima efficienza sul posto di lavoro, culto del corpo sano e senza difetti, corsa a risultati sempre più straordinari: siamo tutti tesi a raggiungere la perfezione. Si potrebbe dire: un ideale neo-puritano – imposto al nostro corpo, ma non solo – ci spinge a squalificare ciò che perfetto non è. Dinanzi a quest’ansia da prestazione Alexis Jenni ci ricorda, in un testo incisivo e sognante, quanto i nostri limiti siano la caratteristica più propria dell’umanità. L’essere imperfetto è l’essere vivente. Il difetto è il luogo della nostra ricchezza interiore e relazionale: ecco perché un elogio dell’imperfezione. Mobilitando rinomati autori spirituali, film di fantascienza geni come Leonardo da Vinci e campioni sportivi come Neymar, ma anche grandi filosofi e poeti, Jenni mostra che la grazia dell’umanità è vivere l’imperfezione.
«Io non sono migliore di te. L’unica cosa che posseggo è una verità terribile, carica di una potenza sconvolgente. Una verità che ha salvato me e che mi ha dato la risposta a tutti i perché della vita: il Vangelo. Io so che è la verità e l’ho sperimentato mille e mille volte, ma fosse anche un’utopia ti posso assicurare che è un’utopia che ha la forza di salvare. Te ne parlerò da fratello».
Descrizione
Carlo Carretto ha scritto questo libro come un appello ai giovani. È per rispondere a tutti coloro che sono stretti nella morsa della tristezza, del pessimismo, del nichilismo, a quanti sono tentati di ripiegarsi su se stessi sperimentando le droghe o, all’opposto, percorrendo illusorie strade di violenza.
È un appello per tutti a rovesciare le situazioni disperate, a credere realizzabile l’utopia, a mettersi nella verità, a tentare cammini di speranza. Mostrando il necessario coraggio: «Tu da solo puoi niente, tu più Dio puoi tutto». Se credi in te stesso e se credi in Lui puoi vincere l’autodistruzione, puoi scegliere la non violenza.
Se Giovanni Mucci fosse stato contemporaneo di Blaise Pascal (1600 e dintorni), qualcuno avrebbe potuto pensare che il Dialogo di un uomo con suo Dio altro non è che il frutto dell'amicizia di Mucci con il grande filosofo, matematico e teologo francese, autore dei "Pensées"(Pensieri) rimasti incompiuti per la sua morte prematura. Gli appunti di Pascal sembrano trovare infatti in questo testo, come tessere di un mosaico, la loro completezza in un'opera apologetica a difesa tout court del Cristianesimo nella sua esaustiva descrizione, sotto forma di un dialogo fra l'autore e il Dio della Rivelazione cristiana.
Pane Quotidiano è un bimestrale che consente di avere la Parola di Dio di ogni giorno sempre a portata di mano, per la preghiera personale, in famiglia, in comunità.
Questo libro nasce da un corso di esercizi spirituali predicati da uno dei maggiori biblisti del nostro tempo ed è un percorso al centro del mistero della nostra salvezza, là dove si trovano le fondamenta dell'"alleanza" dell'umanità con Dio in Cristo. Queste radici della vita credente sono, oggi più che mai, essenziali: abbiamo sempre più bisogno, infatti, di tornare a comprendere il mistero della relazione che ci rende figli di Dio e fratelli. Padre Vanhoye percorre, qui, tutto il tema biblico dell'alleanza attraverso il sangue, per mostrarci come siamo salvati attraverso il dono della croce e come la nostra devozione al sangue di Cristo è fonte cui si abbevera necessariamente la nostra stessa vita. Come Cristo, infatti, conclude padre Vanhoye, «ha trasformato gli ostacoli della sua vita in mezzi di progresso, così tutta la nostra vita, unita a quella di Cristo e animata dallo Spirito Santo, può e deve diventare un'offerta continua a Dio e ai fratelli nella carità». Un testo che mostra come la conoscenza della Parola possa nutrire sempre più profondamente i nostri giorni, anche i più difficili.
La Messa di ogni giorno, le Letture commentate, la Liturgia delle Ore, le Preghiere del cristiano.
In questo libro P. Justo accompagna il lettore attraverso tutte le apparizioni mariane da Guadalupe a Medjugorje (Pilar, Laus, Rue du Bac, La Salette, Lourdes, Knock, Fatima, Amsterdama, Tre Fontane, Garabandal, Akita, Kibeho, Civitavecchia). Ognuna di esse ha le sue peculiarità ma i temi fondamentali ricorrenti sono la centralità dell'Eucaristia e l'aspetto escatologico delle apparizioni: esse ci proiettano verso la fine dei tempi.
Mistica è una parola che, da quando è stata adoperata dai romantici per indicare l’irrazionalità che loro stessi attribuivano all’esperienza religiosa, ha perso la sua precisione. In questo volume è stata però indagata nella sua accezione classica di percezione particolarmente lucida del mistero di Dio. Il libro propone una fitta trama di testi, antichi, moderni e contemporanei, che si inseriscono in un’architettura solida, congegnata per offrire al lettore un approfondimento del fenomeno mistico attraverso la lettura antologica di alcuni testi paradigmatici della letteratura cristiana, che vengono qui analizzati e commentati.
La vita è un viaggio: nelle riflessioni proposte, nate da un'idea di Eleonora Mauri (1953-2019) a cui è dedicato questo libro, l'inarrivabile sapienza di Dio e l'ingegno umano sono i punti di riferimento per scoprire ciò che palpita nell'intimo di ogni creatura. Partendo dalla meditazione di un brano del Vangelo, arricchito da spunti tratti da opere della letteratura, il presente volume desidera mostrare come "parole eterne" e "parole immortali" siano preziose per indicare un cammino in cui nel mistero divino si svela anche quello dell'uomo. Pertanto, «in una forma altamente originale, le pagine che seguono desiderano annunciare una Parola che parli a ogni uomo di buona volontà» (dalla Presentazione di Bruno Maggioni).
Ognuno di noi si è trovato almeno una volta nella vita a terra, desiderando una parola che aiutasse a rimettersi in piedi, a riprendere il cammino, almeno fino alla caduta successiva! Una parola per riprendersi, risorgere, ricominciare a vivere. Nella Bibbia la consolazione giunge proprio nei periodi di difficoltà, ma non si tratta di anestetizzare il dolore con un effetto tranquillizzante. È la forza di una parola diversa a garantire l'effetto e aprire varchi di consolazione anche attraverso parole dure che sanno far verità su una situazione, soprattutto su ciò che non va. Emanuela Buccioni, appassionata lettrice e studiosa della Bibbia, si mette alla ricerca con noi fino a intuire quella parola che sia come acqua fresca nell'arsura, come una stella in una notte buia, come un appiglio solido in una scalata. Ma queste mete non sono facili risposte, sono raggi inaspettati e potenti che hanno però la forza misteriosa di far ripartire. La bellezza di queste pagine sta nelle domande aperte che stimolano nuove ricerche e creano vicinanza, un sentirsi compresi nelle proprie personali svolte e difficoltà. Se la vita è raggiungere degli scopi che ci si è prefissati e l'esito è stato disastroso, che senso ha continuare a impegnarsi, a lottare? A che serve sperare ancora? A cosa sono servite tante parole e una vita onesta e integra? Dove hanno portato sacrifici e veglie per affrontare tante ostilità? «Si crede che tutto sia finito, ma poi c'è un pettirosso che si mette a cantare» (Paul Claudel), suggerisce l'autrice. "Ricominciare" vuole offrire una delle monete più rare eppure più ricercate, la consolazione. Che non è un gesto tranquillizzante, ma l'esperienza spirituale che nasce dall'azione più scontata di questo mondo, l'ascolto di una parola da cui un giorno si è trovati e salvati.
In questo saggio incentrato sulle vocazioni, Luigino Bruni ci parla con la consueta forza della sua scrittura, calamita per chiunque si alleni alla meditazione antropologica anche al di là della fede. La voce che chiamò Isaia, Geremia ed Ezechiele è la stessa che continua a interpellarci tutti ogni giorno, ispirandoci un destino, una storia, una via.
Cosa può essere successo nei tre giorni in cui il ragazzino Gesù è stato da solo a Gerusalemme prima di essere ritrovato? Il libro ne propone una rilettura narrativa, scritta alla luce delle Scritture e della fede di milioni di cristiani in tanti secoli. Non è una ricostruzione storica ma una meditazione poetica, come un apocrifo del terzo millennio, basato però su due criteri importanti: la verosimiglianza e la plausibilità. «Dopo il canto della notte ognuno si ritira cercando un sonno ristoratore. Gesù entra con me nella tenda e dopo pochi minuti si addormenta profondamente. Al buio, insieme a Maria, innalziamo un'ultima preghiera al Dio vivente, ma prima di scivolare nel sonno ci chiediamo come ogni sera: "Che ne sarà di questo incredibile e misterioso figlio che abbiamo avuto in dono?"». Siamo condotti per mano attraverso la meditazione di alcuni passi del Vangelo a ritrovare la loro radice nelle prime esperienze di Gesù e in quei sentimenti giovanili che ne hanno segnato il cuore fino a renderlo uno scrigno di estrema compassione. Dalla Presentazione di Fratel MichaelDavide Semeraro. "Sono certo che quanti avranno in mano questo racconto avvincente lo leggeranno con facilità e con estremo interesse. Auguro loro di saper cogliere anche la profondità di quanto viene annunciato". Dalla Prefazione di Francesco Ravinale.