Una piccola guida personale, scandita lungo quattro settimane, in modo da condurre il lettore a curare la propria vita spirituale in vista della solennità della Pasqua. Con uno spazio per scrivere le proprie rifl essioni. Un libro da comprare per sé stessi o da regalare ad amici e parenti che vogliono vivere la preparazione al Triduo pasquale in maniera ricca di spunti e di esercizi per il proprio spirito. Perfetto da leggere la sera, o in viaggio; una compagnia preziosa con le parole di padre Livio, per i giorni in cui vogliamo dare uno spazio maggiore al nostro rapporto con Maria, la Parola e con il Signore che patisce per noi e per noi risorge.
San Francesco di Sales (1567-1622), vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa, è noto per lo più come zelante predicatore, difensore della dottrina cattolica, fondatore dell’Ordine della Visitazione. Pochi, però, sono a conoscenza delle lotte che egli dovette sostenere contro il demonio e le avversità che gli si presentavano nell’esercizio del suo ministero.
A questo aspetto della figura di Francesco di Sales è dedicato il volume di padre Gilles Jeanguenin, che, attraverso testi tratti dalle opere del santo e vicende della sua vita, ne delinea un ritratto di grande esorcista, dotato di profondo e illuminato discernimento spirituale.
Diversi episodi di liberazione testimoniano la validità del metodo salesiano, tuttora attuale: per san Francesco, è nell’imitazione di Cristo, mite e umile di cuore, che viene sconfitto l’avversario. «Esperto» dell’animo umano e formatore delle coscienze, egli insegnava ai suoi figli spirituali l’arte di resistere al nemico e di sventarne le trappole conservando tuttavia la pace del cuore.
San Francesco di Sales è patrono degli scrittori e dei giornalisti.
punti forti
Prefazione di don Giancarlo Gramolazzo, presidente dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti.
Il volume mette in luce un aspetto poco noto di san Francesco di Sales, cioè quello di implacabile esorcista.
ricorrenze particolari
24 gennaio: festa di San Francesco di Sales. l 2010: anno giubilare del quarto centenario di fondazione dell’Ordine della Visitazione Santa Maria per opera di Francesco di Sales
e Giovanna di Chantal (6 giugno 1610).
destinatari
Chiunque desideri approfondire la figura di san Francesco. In particolare: operatori pastorali; sacerdoti esorcisti; ambito salesiano.
autore Gilles Jeanguenin, nato nel 1960 in Svizzera, laureatosi in teologia presso l’Università di Friburgo, è sacerdote della diocesi di AlbengaImperia, dove esercita ufficialmente il ministero di esorcista. Si è specializzato in demonologia e psicopatologia clinica, è membro dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti, oblato secolare dell’Ordine di San Benedetto, nonché membro affiliato all’Ordine della Visitazione. Collabora con l’ufficio liturgico diocesano per la formazione al diaconato permanente ed è autore di diversi libri in Italia e all’estero.Tra le sue opere più recenti in lingua italiana, Discernere: pensare e agire secondo Dio (2008), I Fioretti di san Francesco di Sales (2008), Gli angeli esistono! (20072), «Non è vero... ma ci credo!» (2007), Il diavolo esiste! (2005). Con Paoline ha pubblicato Preghiere per ogni circostanza (2009).
Perché una riforma missionaria e comunitaria della Chiesa che metta in pratica l'ecclesiologia del popolo di Dio richiede lo sviluppo di un modo sinodale di essere, lavorare, relazionarsi e vivere? Per rispondere a questa e ad altre domande, nella prima parte del libro - intitolata «Pensare la sinodalità» - i due autori presentano le motivazioni per intraprendere il "cammino sinodale", ritornando ai presupposti fondanti dell'ecclesiologia del Vaticano II. Esaminano poi come la Chiesa si costruisce sinodalmente, a livello tanto locale quanto universale, grazie al contributo di diversi attori e soggetti, attraverso relazioni comunicative come l'ascolto, il dialogo, la conversazione, la restituzione. Non evitano, infine, di affrontare le questioni ancora aperte, i nodi problematici, le sfide che emergono a livello di spiritualità, teologia e prassi. La seconda parte del volume - intitolata «Iniziazione alla sinodalità» - offre un momento di analisi concreta e fattiva della realtà a livello di atteggiamenti e resistenze personali e sul piano della vita comunitaria.
Entrando tra le righe dei Vangeli, grazie alla conoscenza della cultura del tempo, l'autore si avvicina in punta di piedi al falegname di Nazareth, facendosi interprete dei pensieri e dei sentimenti di questo padre specialissimo. Con uno stile semplice e vivace accompagna il lettore a conoscere di più questo grande santo. Gli evangelisti scrivono poco su San Giuseppe, al quale viene affidata la custodia del messia. Eppure non si può negare che abbia avuto un ruolo fondamentale nella vita di Gesù, proteggendolo durante la sua infanzia, insegnandogli un mestiere, accompagnandolo nella sua crescita di figlio di Dio e figlio dell'uomo. Giuseppe avrà sicuramente avuto il suo bel da fare a combinare il puzzle di tutti gli eventi che ha dovuto affrontare insieme a Maria. Eppure, come Maria, nel travaglio e con timore e tremore anche Giuseppe ha consegnato il suo "sì".
I social media sono giunti alla soglia della maturità. Nei primi vent'anni di storia il loro numero è aumentato, i modelli comunicativi sono cambiati e sono nati nuovi assetti economici. I social media oggi sono naturalizzati e vengono percepiti come un aspetto scontato dell'esperienza quotidiana e della cultura. Per quasi tre miliardi di persone nel mondo. Attraverso varie piattaforme comunicano: persone comuni, istituzioni, associazioni, imprese. Il loro raggio di azione non è più limitato alle relazioni interpersonali (pubbliche o private), ma arriva a toccare processi sociali importanti, come la rappresentazione della realtà, la circolazione delle informazioni o la comunicazione tra generazioni. Il volume si propone di contribuire alla comprensione dei social media alla soglia della maturità, descrivendone nella prima parte vent'anni di storia, con particolare attenzione all'evoluzione tecnologica, comunicativa e culturale. La ricostruzione storica comprende anche un confronto tra le diverse fasi di studio e i loro intrecci con i discorsi sociali e mediali. La seconda parte è dedicata a tre snodi del dibattito: la rappresentazione della realtà - i social media sono ormai uno strumento importante di diffusione di racconti (veri e falsi), ma sono anche il luogo in cui le narrazioni si costruiscono collettivamente nelle conversazioni tra utenti; la relazione tra ciò che è privato e ciò che è pubblico - i social media ne rimettono in gioco la definizione stessa, insieme a quella delle forme di controllo dei confini della nostra privacy; l'uso intergenerazionale - i social media non possono più essere, parafrasando il titolo di un film, un paese per giovani, piuttosto un ambiente multigenerazionale. Contribuiscono alla formazione delle generazioni più giovani e vengono interpretati e usati in modo diverso dai meno giovani, che vi applicano i modelli di comunicazione a loro più familiari. Muovendosi dalla storia all'attualità, dal quadro d'insieme all'approfondimento, il volume vuole raccontare una fase di sviluppo dei social media in cui, non più novità, sono divenuti parte della cultura di chi li usa.
«L'uomo "spirituale" è colui che, nella fede, vive di ciò che crede: vive, cerca di assimilare, cerca di personalizzare, secondo certi criteri, l'oggettività cristiana. Così, una storia della spiritualità cristiana è la storia di questa personalizzazione, e di come si è espressa; è anche la storia delle tensioni e delle crisi a cui questa personalizzazione si è trovata o si va trovando esposta; è anche la storia delle assimilazioni parziali e di quelle non riuscite o dei rifiuti di personalizzare l'oggettivo della fede cristiana» (Giovanni Moioli).
Il volume Momenti dello Spirito I contiene una raccolta di «impressioni esistenziali» dell’Autore, la cui scrittura è stata sollecitata da diversi eventi e circostanze della vita. Esse abbracciano l’arco di una trentina d’anni e possono essere considerate – a detta dello stesso Fabro – quasi un «protrettico cristiano per l’uomo contemporaneo». Il volume segue una divisione tematica ed è articolato in tre parti che hanno per titolo: Le parole e le cose, L’avventura della libertà e Profili. I temi trattati, nonostante si muovano sempre su uno sfondo prevalentemente esistenziale, lasciano emergere tuttavia, a tratti, lo spirito del filosofo, volto a trascendere la situazione e gli eventi particolari nella ricerca dei principi e delle cause più profonde.
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
Atti della Settimana di studi francescani organizzata dallo Studio Teologico Interprovinciale S. Bernardino di Verona. Nel 2013 la Settimana si è occupata delle Ammonizioni di frate Francesco, un testo non troppo conosciuto e studiato, che sotto un'apparenza semplice e immediata nasconde una ricchezza di untuizioni e di riflessioni veramente sorprendente. Il contributo di P. Maranesi si concentra principalmente su questioni di carattere storico-critico e testuale, presentando le Ammonizioni di Francesco nel loro contesto originario. L'intervento di Reschiglian, invece, tenta una lettura esistenziale e attuale della ricchezza di questi testi, definiti a ragione le beatitudini francescane. L'insieme delle due prospettive permette di offrire una riflessione seria e storicamente fondata su questo testo, e di toccare con mano quanto l'intuizione evangelica originaria di Francesco d'Assisi continui a costituire una provocazione e un incoraggiamento anche per l'uomo e la donna del nostro tempo.
Nel corso degli ultimi due secoli la rilettura dell'esperienza ecclesiale e la sua mutata espressione mediante categorie differenti hanno condotto a un nuovo disegno della teologia dei sacramenti. Il sacramento non è più considerato soltanto l'esperienza di un dono di Dio o il segno di una relazione interiore, ma la forma concreta di una correlazione tra azione di Dio e azione umana. Il genere del simbolo e del rito, la sintesi tra santificazione e culto e l'apertura alla nuova considerazione anche del genere femminile come soggetto rilevante e "altro- sono diventati "questioni sul genere (del sacramento)- del tutto decisive. All'intreccio storico delle tre accezioni del termine "genere- sono destinate le pagine del libro, nel quale viene condotta una risistemazione delle categorie portanti della teologia sacramentaria generale. Dal confronto con la tradizione a partire da Ugo di San Vittore e Pietro Lombardo fino a giungere alla discussione attuale intorno al ruolo dei sacramenti e delle celebrazioni per la costruzione della comunione ecclesiale, il genere del sacramento riprende qui il suo ruolo centrale per un sapere teologico maturo.
Il Triduo pasquale costituisce il cuore della fede cristiana. Nella passione, morte e risurrezione di Gesù la Chiesa impara uno stile: è lo stile del servizio, dell'umiltà e dell'accoglienza di ciò che il suo Signore le dona; è lo stile della testimonianza di una Chiesa che conserva la memoria della propria debolezza, santificata proprio nella sua condizione di serva dell'umanità alla quale essa stessa appartiene. Da ciò ne deriva anche uno "stile celebrativo2, che deve sfociare in un prendersi cura degli uomini e delle donne del nostro tempo. Il volume propone le riflessioni del card. Carlo Maria Martini, negli anni del suo episcopato a Milano.
Il borsellino contiene un rosario