Un libro per conoscere uno ad uno i Dieci Comandamenti e la loro importanza per la nostra vita. Scoprirai che, parlando di Dio e del prossimo ci indicano la via per essere felici, un cammino fatto di amore, rispetto, condivisione e pace. Età di lettura: da 6 anni.
Fin dai suoi primi interventi come arcivescovo di Bologna, il card. Matteo M. Zuppi si è distinto per la sua capacità di far dialogare vangelo e cultura, società civile e comunità credenti. La raccolta dei suoi maggiori interventi pubblici riesce a dare un quadro del dialogo che ha dimostrato di saper costruire. Vengono in tal modo ripercorsi gli anni precedenti e successivi alla pandemia, le vicende drammatiche delle nuove migrazioni, la testimonianza accorata delle stragi della storia italiana, ripresentandone un'interpretazione evangelica nella quale i vari protagonisti rivivono nella speranza.
Don Oreste Benzi, l'infaticabile apostolo della carità, il protagonista di innumerevoli battaglie in difesa dei più emarginati, traeva la sua forza da una intensa vita spirituale. Prima che un prete "sociale", è stato un grande educatore e accompagnatore spirituale, per persone di ogni età e condizione sociale. Questo suo carisma era diventato una rubrica, "Spiritual trainer" nella rivista "Sempre" da lui fondata. Un progetto interrotto con la sua improvvisa morte (2 novembre 2007) che ora riprende vita attraverso un prezioso lavoro di cura e selezione dei suoi insegnamenti. Il libro propone un percorso in 12 tappe, attraverso le quali don Oreste ci aiuta a scoprire il nostro vero potenziale e a vivere una vita più autentica e appagante.
Il percorso spirituale della giovane ebrea olandese (che ha trovato Dio nell'orrore della Shoah) con lo schema degli antichi Padri: dal mondo esterno a quello interiore e di qui a Dio.
La domanda sulle origini è ampia e profonda al contempo: affascina certamente, e talvolta spaventa per la sua radicalità. Questo volume intende affrontare la domanda sulle origini in maniera interdisciplinare, grazie a contributi di esperti provenienti da discipline quali: la matematica, la fisica, l'astronomia, l'ingegneria, la chimica, la storia delle religioni e la storia della scienza, la biologia, la filosofia e la teologia. Il volume ripercorre "per iscritto" il percorso interdisciplinare svolto lungo un triennio (quello 2020-2023, intitolato proprio come il presente volume) dei seminari della Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (SISRI), dedicata a giovani laureati, studiosi e professionisti, e promossa dal Centro di Ricerca DISF della Pontificia Università della Santa Croce, di Roma. Il lettore troverà, nell'insieme dei contributi che segue, un esempio concreto del modo in cui la SISRI affronta le grandi domande che, in fin dei conti, interpellano tutti: studenti e studiosi, intellettuali e scienziati, professionisti e docenti di scuola, persone che lavorano nelle istituzioni, chiunque rifletta sul proprio stare al mondo.
Saverio Gaeta, tra i massimi esperti di apparizioni mariane, racconta la storia, il messaggio e la profezia della Signora di tutti i Popoli e della Nostra Signora di Akita, apparsa in Giappone.
La vocazione missionaria compete dall'origine a tutta la Chiesa, rappresentata non solo dai Dodici (cfr. Mt 28,19-20) ma anche da altri discepoli, inviati allo stesso modo ad evangelizzare (cfr. Lc 10,1). Tota Ecclesia è missionaria (cfr. AG 35) e perciò chiamata a divenire sempre più un "popolo missionario", nella diversa articolazione dei suoi soggetti: cristiani laici, religiosi, pastori. La ricerca vuole proporre una conversione missionaria di tutto il Popolo di Dio in quanto discepolo-missionario, alla luce della visione evangelizzatrice dei sacramenti dell'iniziazione cristiana. Il volume, quindi, "recepisce in un discorso rigorosamente ecclesiologico l'insegnamento dottrinale e pastorale di papa Francesco sul "santo popolo fedele di Dio", come primo soggetto missionario dell'annuncio evangelico" (dalla Prefazione del card. Luis F. Ladaria) e individua nella fraternità universale il fondamento e il fine del processo sinodale.
La libertad interior y los ocho pensamientos malignos
Este libro es el resultado de treinta años de labor catequética centrada en la educación de los corazones jóvenes y mayores. El texto contiene una introducción básica a la lucha interior y una explicación sencilla delos ocho loghismói, los pensamientos malignos, que son las semillas del engaño humano según la división que hizo un monje del desierto del siglo IV, Evagrius Ponticus.
A la descripción de cada «pensamiento maligno», en el estilo provocativo y «mordaz» de Don Fabio, le sigue también la presentación de su opuesto. En resumen: la enfermedad y la cura…
El propósito del libro no es analizar la opresión, sino iluminar la libertad. Lo que importa no es el análisis de los errores per se, sino el descubrimiento del camino de la belleza y de la vida que ninguno de nosotros puede perder.
El autor ofrece estas páginas como apoyo para vivir la Gracia de la libertad interior de los hijos de Dios.
Vi sono parole che, anche se pronunciate in una situazione particolare e per un preciso destinatario, restano, per quell’ispirazione che le ha generate e per quella sapienza che vi ha preso dimora, come pietre durature di un edificio cosmico di cui ogni essere umano, e non solo il credente, si sente abitatore. I Detti dei padri del deserto fanno parte di queste “parole”. Per quella particolare situazione in cui hanno visto la luce, essi non sono definizioni, né formule, né ricette... Sono parole dette a partire dalla vita di qualcuno che, essendo ancora in ricerca ha inteso esprimere un qualcosa, che semplicemente permettesse a questa ricerca, propria e di altri, di andare avanti, di scendere più in profondità. Parole in dialogo tra loro, e sovente in tensione, che quasi su ogni argomento, ancora oggi, sono lì a dialogare, a interrogarsi reciprocamente. Limite di ogni parola è un’altra parola: a ogni frammento di comprensione ne corrisponde un altro che gli sta di fronte e lo interroga. Solo l’umiltà e l’amore non sono soggetti a questa limitazione, e la loro “parola” resta come un limpido riflesso di Dio e di ciò cui tende la sua creatura.
Luogo d’origine della maggior parte dei Detti è l’Egitto, terra che, a partire da Antonio e da altri solitari suoi contemporanei, vide la prima fioritura del monachesimo cristiano. È lì che queste parole furono pronunciate e custodite dalle prime generazioni. Ma quando le incursioni barbariche degli inizi del v secolo, e forse anche una certa decadenza, spinsero molti monaci ad abbandonare quelle regioni, il timore che l’eredità andasse perduta convinse i solitari rifugiatisi in Palestina a mettere per iscritto quella preziosa eredità. Ne nacquero le prime collezioni in greco, e successivamente queste furono tradotte in copto, siriaco e arabo, etiopico, armeno e latino, arricchendosi di nuovi testi, propri di quelle tradizioni e delle rispettive esperienze monastiche. La scelta che segue attinge a tutte queste collezioni.
Preghiere, canti ed Esercizi Spirituali di S. Ignazio di Loyola ad uso interno della Fraternità Sacerdotale San Pio X.
In una società sempre più frammentata e diffidente, quella del nostro tempo, la vita religiosa si trova a fare i conti con le sfide e gli interrogativi che da essa provengono. In queste pagine, Monsignor Bustillo, vescovo francescano di Ajaccio, esorta i religiosi e le religiose a non evitare di subire quei cambiamenti che continuamente si presentano e impongono, ma a interpretarli da protagonisti. «Senza amore i religiosi vivono, ma non vibrano»: e dove trovare il coraggio per l'impresa, se non nel messaggio di amore del Vangelo? È solo tornando all'esempio evangelico che le comunità religiose potranno scoprire come essere, nuovamente e in modo efficace, riferimento e guida per i nostri giorni.
Il libro postumo del teologo Carlo Molari presenta e commenta tre documenti fondamentali del magistero di papa Francesco: l'esortazione apostolica "Evangelii gaudium", l'enciclica "Laudato si'" e l'esortazione apostolica postsinodale "Amoris laetitia", che l'Autore approfondisce nell'orizzonte evolutivo e relazionale del suo insegnamento, con grande minuziosità e sempre con un invito alla introspezione e alla meditazione. Dalla lettura complessiva dell'opera appaiono diversi punti di contatto tra il pensiero di papa Francesco e quello di don Molari, particolarmente significativi perché riguardano sia la prospettiva teologica che quella pastorale, risolvendosi nelle sue linee essenziali in una convergente, unitaria prospettiva di vita spirituale e di fede per il cammino del cristiano oggi. Troviamo un esempio, tra i molti, nell'Evangelii Gaudium quando si afferma che «i cittadini vivono in tensione tra la congiuntura del momento e la luce del tempo, dell'orizzonte più grande, dell'utopia che ci apre al futuro come causa finale che attrae», e Molari dal lato suo risponde: «Il traguardo è diventare figli di Dio, sviluppare la dimensione spirituale e la capacità di amare; come fare per raggiungerlo è meno importante e non è predeterminato, non è imposto da Dio, ma è lasciato ai meccanismi interni della natura stessa». Con questa ed altre inattese riflessioni e pillole di crescita e approfondimento degli scritti di papa Francesco, tutto il libro si svolge con incalzante spiritualità e precisione teologica.