
IL RAPPORTO RAPPRESENTAZIONALE-AFFETTIVO, E IN DEFINITIVA ENERGETICO, TRA LA FOTOGRAFIA E L IMMAGINE, E POI L ES-INCONSCIO E`QUANTO ILLUSTRA IL PRESENTE VOLUME DI NICOLA PELUFFO. UN LAVORO DI ALTO IMPEGNO ED UTILITA PRATICA E TEORICA CHE COMPLETA E DEFINISCE IN SENSO MICROPSICOANALITICO LE RIFLESSIONI RACCOLTE NEL SUO PRECEDENTE SAGGIO "MICROPSICOANALISI DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE" DEDICATO ALLA RELAZIONE PSICOBIOLOGICA DERIVATA DAL RECIPROCO RAPPORTO FETO-MADRE... E' PRECISAMENTE QUESTO RA PPORTO RAPPRESENTAZIONALE-AFFETTIVO, E IN DEFINITIVA ENERGETICO, TRA LA FOTOGRAFIA E L'IM MAGINE, E POI L'ES-INCONSCIO CHE E`ILLUSTRATO NEL PRESENTE VOLUME DI NICOLA PELUFFO. IL VALORE SCIENTIFICO DI QUESTO LAVORO RISIEDE NEL FATTO CHE GLI ESEMPI TRATTI DAL MATERIALE DELLE SEDUTE LUNGHE DI NUMEROSI ANALIZZATI, FORMANO DELLE TIPOLOGIE IN CUI OGNUNO DI NOI, ALMENO PER CERTI ASPETTI, POTRE"
L'autore partendo dalla visione dell'inconscio di Freud arriva all'inconscio vivente ed esistente in cui il rimosso e il non rimosso sono espressioni di un modo di essere che attraverso l'infinito e la relazione strutturano una logica che diventa l'espressione nella storia del modo di essere umano
Milton H. Erickson non è stato soltanto un grandissimo ipnotista e ipnoterapeuta, ma anche e soprattutto colui che ha dato all'ipnosi uno status ufficiale di vera e propria scienza. Le sue intuizioni, i suoi esperimenti, le sue applicazioni terapeutiche, oltre a essere stati determinanti per lo sviluppo dell'ipnosi come metodo scientifico, hanno avuto ripercussioni profondissime in molteplici campi; le sue idee e la sua pratica, infatti, costituiscono la fonte più o meno diretta di gran parte delle tecniche terapeutiche praticate nella terapia relazionale; e questo non è un caso, giacché all'epoca della teorizzazione di Bateson, Jackson, Haley e Weakland, Erickson era già maestro nell'induzione di doppi legami e nell'uso dei paradossi della comunicazione (Haley e Weakland sono stati suoi allievi diretti). Questa raccolta degli scritti di Erickson è di particolare interesse in quanto contiene tutti i suoi contributi originali in un arco di più di cinquant'anni di esplorazioni sperimentali e terapeutiche. È una miniera di dati inestimabili che i ricercatori e i clinici potranno utilizzare con profitto sia nella ricerca sperimentale che nella psicoterapia.
La serenità è l'aspirazione di tutti ed è anche la condizione ideale per qualsiasi lavoro proficuo; essa è alla portata di tutti coloro che applicheranno i suggerimenti dell'autore. La stragrande maggioranza degli uomini vive la propria giornata tra ansie e preoccupazioni: timori, apprensioni e incertezze di ogni genere, agitazioni e inquietudini interne sono il tessuto ordinario della vita e delle relazioni umane in quest'epoca tormentata, che non ha riscontro con altre del passato. Solo le medicine morali, elaborate dall'antica saggezza possono aiutare i nostri contemporanei a ritrovare l'equilibrio smarrito.
La coscienza del proprio "io" nel rapporto tra corpo e mente. In quest'opera Lowen descrive e analizza, attraverso le storie di alcuni drammatici casi, il modo in cui nascono i problemi emozionali che conducono l'individuo ad abbandonare la realtà, perdendo il contatto con le necessità e le sensazioni del proprio corpo. Il conflitto tra l'io e il corpo provoca una scissione nella personalità che influenza ogni aspetto della vita e del comportamento. L'io dissociato dal corpo è debole e vulnerabile, così come un sapere privo di sentimenti è vuoto e senza significato. Questi principi, secondo l'autore, vanno applicati nell'educazione e nella terapia psichica, eliminando all'origine i sensi di colpa, di pudore o vergogna che stanno alla base delle dissociazioni schizoidi. Il piacere fisico è una fonte vitale di benessere emotivo. Molte persone, tuttavia, negano al proprio corpo la capacità di godere e la possibilità di essere felice. Questo libro suggerisce una nuova via verso il soddisfacimento emotivo, attraverso la consapevolezza del proprio corpo e un gratificante rapporto tra corpo e mente.
L'autore ha riunito in quest'opera, vaticini provenienti dalle più diverse fonti. Quest'opera illumina con chiarezza ciò che dovrà avvenire alla fine di questa generazione adamitica. Comprende quanto è scritto sul "KKali-yuga" negli antichi Veda, ed inoltre l'opera profetica di Gioacchino da Fiore i vaticini di santi e veggenti, astrologi e indovini, le profezie di S. Malachia sulla fine del papato e numerose comunicazioni profetico-ispirative.
L'autore spiega come la felicità non possa essere se non il risultato e la conseguenza di una autentica iniziazione. Essa è il frutto di realizzazioni interiori, e non si acquista, ma si conquista: solo superando noi stessi e i nostri limiti umani potremo attingere alla vera felicità. All'uscita dall'esistenza profana, si profila la soglia di un livello superiore che l'iniziato - trasformato e libero - oltrepassa.