
il libro si propone di esplicitare la famosa ed enigmatica affermazione freudiana secondo la quale l inconscio ignora il tempo. Qual e`l'insegnamento che ci lascia la psicoanali al punto da poterlo considerare il suo insegnamento principale e forse l'unico? E' che il tempo non passa. Conseguenza: la psicoanalisi non h, non puo`essere, del suo tempo. Essa e`non di un altro tempo, ma di un tempo altro. E' anacronistica o, meglio, secondo nietzsche, itempestiva. Essa h, dovrebbe essere, indifferente all'aria d el tempo. Ecco cio`che questo libro vorrebbe trasmettere, piuttosto che giustificare, attraverso argomenti e prove. L'opera, divisa in tre sez ioni - tempo altro e altro tempo, movimenti, incarnaizoni - si conclude con un centrone scomposto, tra gli altri, da brani tratti da romanzi e racconti: lo "scompartimento ferroviario", in cui l'autore identif ica nello scompartimnento, queste effimere "porte chiuse", la metafora piu`adatta ad evocare cio`che succede, si scambia, si sogna, s inventa nello studio dell analista. "
IL DIZIONARIO RACCOGLIE 250 VOCI, 40 TECNICHE E PIU`DI 30 METODI QUALITATIVI PRESENTATI E ILLUSTRATI DA ESEMPI METTENDO COSI`A DISPOSIZIONE LA QUASI TOTALITA DELLE TECNICHE E DEI METODI QUALITATIVI OGGI DISPONIBILI. NELLE SCIENZE UMANE E SOCIALI, LA RICERCA DEL SIGNIFICATO E`FONDAMENTALE; PER QUESTO MOTIVO NECESSITA DI STRUMENTI APPROPRIATI, E CIOH DEI METODI QUALITATIVI". UN METODO Q UALITATIVO DI RICERCA E`UNA STRATEGIA CHE COMBINA DIVERSE TECNICHE DI RACCOLTA E DI ANALISI DEI DATI CON LO SCOPO DI ESPLICITARE LA COMPRENSIONE DI UN FENOMENO. LE TECNICHE QUALITATIVE SONO LE DIVERSE OPERAZIONI E MANIPOLAZIONI, MATERIALI E/O INTELLETTIVE, DESTINATE AD AIUTARE IL RICERCATORE NEL SUO COMPITO DI FAR EMERGERE I SIGNIFICATI DEI FENOMENI PSICOLOG"
Come usiamo la tv quando siamo ansionsi, depressi o soli? Guardando la Tv siamo veramente passivi? Come i personaggi televisivi ci diventano così familiari? Come la Tv può influenzare le forme della vita amorosa e affettiva? Che senso può assumere per una persona handicappata? Perché piacciono tanto i cartoni animati? Attraverso una sorta di conversazione con il lettore ricca di storie, casi, personaggi e ricerche discorsivamente riportate, questo libro esplora i molti aspetti del rapporto spettatore-televisione. "La tv è vista come un mezzo che mima la comunicazione faccia a faccia, anticipa altri cambiamenti tecnologici e crea un territorio socio-affettivo nuovo, che comporta sia continuità sia rotture nella natura delle esperienze umane".
Da tempo sociologi, linguisti e psicologi ritengono che l'interazione verbale costituisca un campo di indagine privilegiato per studiare i rapporti tra individuo e mondo sociale: il volume intende fare il punto su questo insieme di ricerche, fornendo un'introduzione aggiornata. Nella prima parte vengono discusse diverse prospettive di analisi della conversazione, come l'etnometodologia, la sociologia dell'interazione, la teoria degli atti linguistici, la pragmatica interculturale. Si tratta di un testo a carattere introduttivo-manualistico, che si rivolge in particolare a studenti di corsi di comunicazione, psicologia, sociologia e linguistica.
Il titolo indica il "percorso" personale dell'autore attraverso la psicoanalisi, nella pratica clinica e nell'insegnamento. Ma "percorso" indica anche l'esigenza, per chi si occupa di psicoanalisi, di tenere sempre presente la storia di questa disciplina, i cui fili conduttori possono essere rintracciati e acquisire plausibilità solo in un dialogo tra gli analisti e con i maestri del passato. Il contributo del paziente è essenziale in questo cammino, perciò "percorso" è un modo per definire l'esperienza stessa della psicoanalisi, come progresso faticoso e arricchente.
Accordare il mondo, cioè comporre i contrasti su scala planetaria, è la funzione della diplomazia. Un protagonista della diplomazia italiana introduce alle grandi questioni che muovono oggi la scena internazionale - il nazionalismo e la globalizzazione, l'integrazione europea, i diritti umani - e ai retroscena, cioè alla vita quotidiana dei diplomatici, alle questioni etiche che il loro lavoro implica, al delicato rapporto con i politici.
L'autore ricostruisce l'evoluzione dei rapporti tra parole e immagini nel Web, ipertesto a scala globale, e ne analizza lo sviluppo dal punto di vista del "lettore interattivo" e da quella dell'autore ipermediale, segnalando confini che cadono e ruoli che si mescolano in maniera positiva suggerisce anche i contenuti di una possibile alfabetizzazione di rete, non tecnica, ma cognitiva: per gli adulti e per i più giovani.