
La psicoanalisi ha modificato in maniera permanente il modo in cui in tutto il mondo gli uomini e le donne interpretano se stessi e gli altri. Una storia della psicoanalisi non può accontentarsi della biografia di Freud o della storia della psichiatria o della cultura viennese, ma deve spiegare, innanzitutto, l'intensità dell'attrazione esercitata e l'ampiezza della sua influenza. Zaretsky indaga gli effetti della psicoanalisi sui modi di concepirsi degli individui che le si rivolgono o ne intercettano gli strumenti o, ancora, ne accolgono e ne ricavano, in un'eco magari lontana, un certo "stile" di approccio a se stessi e al mondo. La psicoanalisi è "la prima grande teoria e pratica della vita personale": un'esperienza di singolarità e di interiorità collocabile in uno specifico momento storico e fondata nei moderni processi di industrializzazione e urbanizzazione, oltre che nella storia della famiglia. Zaretsky non manca di interrogarsi sul "dopo", sul destino della psicoanalisi oggi e ancor più sul destino di quelle forme di esistenza individuale che essa aveva accompagnato, talvolta creato.
Critico letterario, musicista, militante palestinese, Said sfugge a ogni tentativo di classificazione: un intellettuale la cui influenza è ben lontana dall'essere confinata al mondo accademico. "Nel segno dell'esilio" rispecchia questa sua versatilità. È una raccolta di quarantasei saggi, scelti da Said stesso e scritti tra il 1970 e il 2000, su una sorprendente varietà di argomenti: la diaspora palestinese, i ricordi di gioventù al Cairo e Alessandria (con un saggio straordinario dedicato a una famosa danzatrice del ventre), il confronto tra culture, ma anche il machismo di Hemingway e l'epica di Tarzan. E ancora: George Orwell, Giambattista Vico, Nagib Mahfuz, Joseph Conrad, Antonio Gramsci, E. M. Cioran, T. E. Lawrence, W. S. Naipaul, Eric Hobsbawm in ritratti che confermano Said come uno dei più importanti ed eleganti critici letterari del nostro tempo. Su tutti, il saggio che dà anche il titolo al libro: una riflessione profonda e intensa sull'esilio, il luogo impossibile attorno a cui ruotano la biografia e l'intero percorso intellettuale di Said, esilio che è anche il filo rosso che attraversa tutta questa raccolta di scritti, nella cui ricchezza e magnificenza l'elemento biografico e quello generale, il personale e il politico sembrano ricomporsi.
Materia "popolare" per eccellenza, sempre in bilico tra la cronaca e l'epica, lo sport entra a pieno titolo nella serie delle Garzantine, la collana di divulgazione enciclopedica più conosciuta e consultata. Frutto di oltre tre anni di lavoro di un'équipe di esperti e giornalisti coordinati da Claudio Ferretti e Augusto Frasca, la Garzantina dello Sport racconta in oltre 6000 voci il mondo dello sport nei suoi aspetti storici, agonistici, tecnici, ma anche nei suoi intrecci con il costume, l'economia, la politica, i media, lo spettacolo. Oltre a fornire un'ampia documentazione statistica (vittorie, classifiche, medaglieri, primati), tentando di superare, nei limiti del possibile, contraddizioni e inesattezze che spesso caratterizzano la letteratura sportiva, l'opera è ricca di storie e curiosità sui protagonisti e sulle grandi manifestazioni sportive: dagli incidenti mortali nell'automobilismo alle iperboliche cifre del calciomercato, dai primati del Giro d'Italia alla formula matematica della velocità in atletica. Facile da consultare ma anche piacevole da leggere, la neonata enciclopedia si propone come testo di riferimento per appassionati e addetti ai lavori.
Tra gli elementi che negli ultimi anni hanno influenzato l'evoluzione del nostro ordinamento giuridico vi è stata la ridefinizione dei rapporti tra amministrazione centrale e governi locali e tra i poteri dello stato (parlamento, governo, magistratura); vanno ricordati l'importanza crescente assunta dal processo di integrazione europea e dal legislatore comunitario, nonché fenomeni come la globalizzazione, che ha posto in competizione gli ordinamenti giuridici nazionali, l'intensificarsi dei flussi migratori, la flessibilità del lavoro, le riforme del welfare, le iniziative per il controllo della concorrenza e la tutela dei consumatori.
Perché alcuni di noi sono ragionatori provetti e altri gran pasticcioni? Che cosa ci fa commettere errori di ragionamento come quelli all'origine del disastro di Chernobyl? Come fanno i prestigiatori a creare illusioni che prendiamo per buone? Perché non esitiamo a rivedere certe credenze mentre ad altre restiamo aggrappati a ogni costo o quasi? Perché nutriamo paure irrazionali? Perché i terroristi abbracciano ideologie folli? Perché c'è gente convinta che le streghe siano tra noi e che la terra sia piatta e sia stata creata quattromila anni fa (e questo nell'America del XXI secolo)? Questo libro affronta tali problemi a partire dal presupposto che dietro la nostra intelligenza vi sono le abilità che possediamo, dietro la nostra stupidità vi sono gli errori che commettiamo. Ragionare bene può condurre al successo e allungare la vita, ragionare male può condurre alla catastrofe. Eppure, siccome gran parte della vita mentale si svolge fuori della coscienza, non è affatto ovvio in che modo ragioniamo e perché facciamo errori. Negli ultimi anni ha preso forma una teoria scientifica del ragionamento che spiega tutto ciò, ma che è rimasta limitata a un ristretto manipolo di scienziati cognitivi. Scopo del libro è rendere questa nuova scienza accessibile a tutti.
Philip N. Johnson-Laird insegna Psicologia nell'Università di Princeton. Il Mulino ha pubblicato in edizione italiana il suo fondamentale "Modelli mentali" (1993), oltre a "Deduzione, induzione, creatività. Pensiero umano e pensiero meccanico" (1994) e "La mente e il computer. Introduzione alla scienza cognitiva" (1997).
Chi non ricorda lo stupore e l’incanto dei risvegli dell’infanzia, quando cadeva la neve? Ma anche da adulti continuiamo a rivivere quella magia, ogni volta che la bianca signora dell’inverno fa la sua comparsa. Di là dalla fiaba natalizia moderna, la neve si è trasformata nei secoli, così che il «crudo verno» degli antichi non è più associato al freddo, alla paura e alla fame, ma, oggi, al tempo libero e allo sport. La neve ha prestato il suo candore alle donne cantate dai poeti; ha sollecitato la sensibilità degli artisti, da Brueghel, con i suoi pattinatori sui canali gelati, ai vellutati paesaggi degli impressionisti, alle raffinate stampe giapponesi; al cinema è un infallibile dispositivo classico del thriller; in molti romanzi e racconti una presenza chiave: si pensi a Zanna Bianca, alla Montagna magica, alla Regina delle nevi, o a Frankenstein, in cui una abnorme creatura si aggira sul pack polare e sui ghiacciai del Monte Bianco. La ritroviamo nella ricerca scientifica, nelle imprese degli esploratori polari, nelle guerre (da Annibale a Napoleone, fino alla nostra «guerra bianca»), nella diffusione degli sci, nella nascita dell’alpinismo e del turismo di montagna. Una storia emozionante, che si nutre della stessa esperienza dell’autore e che comincia con un microscopico fiocco esagonale per giungere alle sfide metafisiche che le vette più famose lanciano agli scalatori degli 8.000 himalayani.
«... Questo vezzo di perle... Io voglio che il duca me lo comperi...perché io ne ho grandissima voglia» Eleonora di Toledo «alcuno di quegli huomini stringendosi il naso con un morso di corno, & ungendosi gli orecchi con un oglio, ...con un sacchetto al fianco, si calano giù per quella corda; e quanto più presto possono, empiono il sacchetto, o canestrello pieno di quelle ostreghe» Viaggio dell'Indie orientali, di Gasparo Balbi, gioielliero venetiano, 1590 Rare e preziose, le perle hanno ispirato artisti e scrittori, conquistato in ogni epoca il favore di uomini e donne che le hanno incluse fra gli ornamenti prediletti. Culturalmente assai dense, sono emblema del lusso, della raffinatezza e della purezza, sinonimo delle vette di perfezione che può raggiungere madre natura. La Venere botticelliana fuoriesce da una conchiglia marina, quasi fosse una perla, evocando eterne nascite, un ciclo perennemente rinnovato di amore e procreazione. Allo stesso tempo simboleggiano anche dolore e perdita: quante perle nei funerali più chic... Il libro ci propone un viaggio avventuroso, dal Nuovo Mondo all'Asia, dal Venezuela al golfo Persico e a quello di Mannar, dalle piazze dello smercio più frenetico, come Venezia, Anversa e Siviglia, alla Cina e al Giappone: come venivano pescate le perle? Chi le commerciava? chi le indossava? Come giungevano nelle botteghe di orafi dalle mani sapienti e da lì, sotto forma di splendidi gioielli, nelle corti sfarzose a decorare i corpi e le vesti di re, regine, cortigiane e cortigiani? E quali erano i loro altri usi? Se il linguaggio che parlavano era soprattutto quello del potere, del prestigio e della bellezza, mille sono le sfumature che accompagnano la fortuna delle piccole sfere bianche e luminescenti lungo i secoli e fino ai giorni nostri.
Come il primo volume, anche questo secondo volume di “Storia della pedagogia” intende proporre una panoramica dei principali orientamenti teorici e realizzazioni pratiche nella storia della pedagogia e dell’educazione, dall’epoca moderna a quella contemporanea, per contribuire alla formazione di una cultura storico-pedagogica innanzi tutto degli studenti che frequentano i Corsi di scienze dell’educazione o della formazione e anche di quanti operano nel campo dell’educazione. Il volume presenta le seguenti caratteristiche generali. Per ogni epoca storica sono delineate sinteticamente le linee portanti del contesto storico-culturale ed è stato sviluppato in modo più esteso il pensiero di alcuni autori particolarmente significativi per il contributo che hanno offerto alla soluzione delle problematiche educative e pedagogiche. Inoltre, le tematiche omogenee sono state trattate in capitoli unitari, mentre è stato dato un certo spazio alla storia della scuola. Nella bibliografia del lavoro, infine, vengono indicate le fonti utilizzate e alcuni suggerimenti bibliografici, per proporre una lettura con approcci differenziati dell’argomento sviluppato.
I contenuti di questo secondo volume, sono distribuiti in due grandi periodi storici: l’epoca moderna, dalla rivoluzione scientifica all’Illuminismo e alla Rivoluzione francese, e l’epoca contemporanea, dall’Idealismo e Romanticismo al Novecento e ai primi anni del Duemila.
Francesco Casella è docente Ordinario di Storia dell’educazione e della pedagogia, di Storia della scuola, di Storia contemporanea e di Metodologia del lavoro scientifico all’Università Pontificia Salesiana. Collabora con varie Riviste. Per i tipi della LAS ha pubblicato: Il Mezzogiorno d’Italia e le istituzioni educative salesiane. Richieste e fondazioni (1879-1922). Fonti per lo studio (2000); I Salesiani e la “Pia Casa Arcivescovile” per i sordomuti di Napoli (1909-1975) (2002); Per conoscere l’Occidente. Un percorso storico culturale dall’antichità greco-romana ad oggi (2002); L’esperienza educativa preventiva di don Bosco. Studi sull’educazione salesiana fra tradizione e modernità (2007); Storia contemporanea. Antologia di documenti (2008); Storia della pedagogia, vol. I: Dall’antichità classica all’Umanesimo-Rinascimento (2009, ristampa 2013); Il clero e lo Stato unitario nella provincia di Caserta 1860-1878 (2011).
La Psicologia Generale è quella disciplina scientifica che si occupa di spiegare gli aspetti della mente che appaiono comuni a tutti gli individui. Si fonda quindi sull'idea, ampiamente condivisa, che le persone, come hanno un corpo che funziona in modo simile, hanno anche una mente che funziona per tutti in maniera analoga e che si basa sugli stessi processi. Quest'idea è cosi radicata da costituire il fondamento di tutte le nostre interazioni, anche se non implica, si badi bene, una rinunzia all'unicità dei singoli, né tanto meno un ridimensionamento delle differenze che esistono tra gli individui.
La Psicologia Generale sta dunque alla base di tutte quelle psicologie speciali, come la Psicologia Clinica e la Psicologia del Lavoro, che compongono l'intera Psicologia e che nella maggior parte dei casi si concentrano sullo studio dì specifiche categorie di individui o delle persone in particolari contesti e situazioni. A titolo di esempio, sarà indispensabile avere una conoscenza dei processi di memoria per comprendere cosa sia un'amnesia, cosa la determini e come possa essere trattata. Lo stesso principio varrà per i disturbi d'ansia; difficilmente possiamo pensare di comprendere cosa siano e come si possano curare se non conosciamo le funzioni e i meccanismi che regolano le emozioni e le motivazioni.
Quest'opera ha appunto lo scopo di avvicinare il lettore ai diversi ambiti di indagine della Psicologia Generale (percezione, memoria, apprendimento, attenzione, coscienza, linguaggio, pensiero, emozioni e motivazioni), di offrirne una visione il più aggiornata possibile e di farne comprendere la rilevanza per altre discipline, psicologiche e non. A tal fine, per ogni settore vengono prese in considerazione le maggiori problematiche affrontate dalla ricerca, le prospettive teoriche, i metodi di indagine e i principali studi empirici presenti nella letteratura di riferimento. Per favorire la comprensibilità del tutto, ogni materia è trattata con l'ausilio di figure, grafici e tabelle. Inoltre, per la maggior parte degli argomenti, alcune schede affrontano temi specifici che mettono in evidenza l'intima relazione tra la Psicologia Generale e altre discipline, sia di base sia applicate.
Al di là dei contenuti, è importante considerare alcune caratteristiche centrali di questa disciplina. Primo, la Psicologia Generale è una disciplina prettamente sperimentale: ciò, se da una parte favorisce la spiegazione causale dei fenomeni mentali, dall'altra evidenzia la scarsa formalizzazione delle conoscenze finora acquisite. Secondo, abbiamo a che fare con quella branca della psicologia che più risente dei diversi orientamenti teorici e delle diverse correnti che ne hanno segnato la storia. Terzo, la Psicologia Generale, essendo il principale ponte con le neuroscienze, è al centro della questione, sempre attuale, della relazione tra mente e corpo. Per tutti questi motivi, l'opera comprende una prima parte che tratta dello sviluppo storico e dei metodi di studio della Psicologia, nonché delle basi biologiche della mente.
I fallimenti nella mentalizzazione determinano disregolazione emotiva, impulsività, comportamenti violenti e autodistruttivi. Questa guida pratica al trattamento dei disturbi di personalità basato sulla mentalizzazione (Mentalization-Based Treatment - MBT) offre un modello per la comprensione del disturbo borderline e del disturbo antisociale di personalità. Il volume guida il clinico attraverso la struttura del trattamento e spiega come illustrare ai pazienti il modello teorico della mentalizzazione per aiutarli a dare senso ai propri sintomi. Descrive inoltre le caratteristiche del processo terapeutico, volto a stabilire una capacità di mentalizzazione più coerente. Il manuale offre infine strumenti per affrontare le difficoltà di mentalizzazione che si riscontrano nelle famiglie e nei sistemi sociali, dando indicazioni utili anche per i familiari e le persone più vicine al paziente, che spesso non vengono adeguatamente coinvolti nel trattamento.
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in data 17 luglio 2018, ha indetto un Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 177 posti di funzionario amministrativo, contabile e consolare.
Lo svolgimento del concorso prevede le seguenti fasi:
- Prova preselettiva
- Prove scritte
- Prova orale
La prova preselettiva, della durata di cinquanta minuti, consiste in settanta domande a risposta multipla, di cui una sola giusta, sulle seguenti materie, ivi inclusi i quesiti per l'accertamento della capacità di logicità del ragionamento:
- diritto civile e internazionale privato;
- diritto consolare;
- diritto amministrativo;
- contabilità dello Stato;
- lingua inglese.
Il presente volume costituisce uno strumento essenziale per la preparazione alla prova preselettiva del Concorso e contiene un’ampia selezione di quiz delle suddette materie, in relazione ai quesiti per l'accertamento della capacità di logicità del ragionamento, sono stati attentamente selezionati quiz delle seguenti tipologie:
- Ragionamento numerico deduttivo
- Ragionamento critico numerico
- Ragionamento verbale
- Ragionamento critico verbale
- Ragionamento astratto
- Abilità visiva
Il Manuale permette l'accesso gratuito al simulatore on line con il quale è possibile esercitarsi con batterie di domande a risposta multipla consultabile con apposita password presente nel retro del volume.