
Ormai da troppi anni quella che è stata la città più avanzata del paese sembra aver smarrito la strada, sfiancata da dinamiche ben lontane dalla sua grande tradizione di riformismo illuminato. Il punto di svolta è stato lo shock di Tangentopoli. Da allora, la metropoli che ha guidato la modernizzazione italiana rischia di scivolare in un pantano fatto di inerzia, miopia, ritardi. "La peste di Milano" è un'inchiesta senza sconti sui mali che affliggono la ex capitale morale: la fine di un vero progetto condiviso sulla città, la mancanza di strategia delle classi dirigenti, la struttura neofeudale del potere economico-finanziario, l'incapacità di pensarsi come grande metropoli multietnica, il declino della creatività, addirittura il pericolo crescente di infiltrazioni della criminalità organizzata. È una storia di grandi e piccoli fallimenti, dal caso Malpensa-Alitalia ai germi di razzismo e intolleranza che ancora covano nelle sue viscere. Persino il successo dell'Expo 2015 ha dato il via in pochi mesi a una estenuante lotta per le poltrone e per il controllo dei sostanziosi appalti. Milano è ancora ricca di talenti straordinari. Saprà metterli una volta di più al servizio del suo futuro e dell'intero paese?
Il libro rappresenta la prosecuzione della ricerca iniziata con Generazione Z. Guardare il mondo con fiducia e speranza (2018). L'obiettivo è guardare gli adolescenti utilizzando un approccio che mette in primo piano non gli aspetti deficitari, bensì le loro risorse, le capacità e gli interessi: essi dipendono dalle caratteristiche proprie di ciascun adolescente, ma possono trovare la massima espressione solo se il contesto in cui i ragazzi crescono è in grado di sostenerli in questa difficile sfida. Come lente di lettura è stato adottato il "Positive Youth Development", un approccio nato nell'ambito della psicologia di comunità che ha fornito spunti di riflessione interessanti in ambito di ricerca e di formazione. L'intento è rispondere alla domanda: Che cosa è "di valore" per la Generazione Z?
Il libro raccoglie contributi sulla figura di Aldo Moro, in gran parte inediti, prodotti nell'arco di trent'anni da personalità di primo piano della cultura e della politica, quali, tra gli altri: Tina Anselmi, Giuliano Amato, Ugo De Siervo, Francesco D'Onofrio, Giovanni Gentile, Massimo Severo Giannini, Mino Martinazzoli, Sergio Mattarella, Giancarlo Quaranta, Roberto Ruffilli, Aldo Tortorella e Giuseppe Vacca. Tutti gli interventi sono stati presentati in iniziative promosse dall'Accademia di studi storici Aldo Moro nell'intento di mantenere aperto un canale di confronto sul pensiero e l'opera dello statista, anche durante il lungo periodo in cui l'attenzione del mondo politico e dei media era concentrata solo sulle vicende del suo assassinio. Nel loro insieme, i testi delineano un percorso interpretativo che ha per oggetto, non solo Aldo Moro, ma anche alcuni importanti aspetti dell'evoluzione della democrazia italiana dalla seconda metà del secolo scorso fino a oggi.
Un libro che parla dei bambini in psicoterapia, per capire cos'e la psicoterapia di un bambino e cosa vi accade. Un viaggio" speciale, quello analitico. Non e possibile pensarne un'unica versione, come fosse un itinerario organizzato e collaudato che si realizza secondo un modulo costante: stesse strade, stessi mezzi di spostamento, stesse soste, stesse mete. Si dovra parlare di tanti "viaggi", con tanti bambini, per far intuire cosa puo essere un Viaggio analitico. Di tanti momenti, per far immaginare le tante cose che vi possono accadere. Di tanti modi di procedere e di concludere. Perche ciascuno procede a misura delle proprie risorse. E soprattutto della propria sofferenza. Il libro vuole tentare di far intuire a chi e fuori, genitori, insegnanti ed educatori, il senso di quanto succede dentro, durante quel Viaggio in cui direttamente o indirettamente si potrebbe essere o si e gia coinvolti. "
Il libro raccoglie una serie di contributi sul tema del capitale immateriale, della ricerca scientifica e delle conoscenze, dalle teorizzazioni di Antonio Ruberti sino all'attuale panorama dello spazio europeo della ricerca. Esponenti del mondo della cultura, della scienza, dell'economia e della formazione superiore si confrontano con i possibili futuri cambiamenti dell'idea del capitale immateriale, incardinata in quattro parole chiave - conoscenza, competenza, creatività, crescita - che racchiudono una proposta concreta per lo sviluppo e per la rinascita dell'Italia di domani. Introduzione di Gianni Letta. Postfazione di Francesco Coccopalmerio. Contributi di M. Alì, A.M. Alfieri, G. Ardito, A. Catricalà, A. Cocozza. G. Colalucci, T. D'Acchille, C. Gaudio, P. Lasalvia, L. Maffei, S. Monaco, M. Morcellini, L. Moschini, G. Novelli e F. Zedda, G. Paini e C. Marinucci, W. Ricciardi.
Le nostre vite sono cambiate di colpo, travolte da qualcosa di inatteso. La società della tecnica si è fermata a causa del salto di specie di un microrganismo. Difficile accettare che sia tutto vero, faticoso capirne il senso. Questo diario meditato parte dal racconto di un tempo sospeso per farne una lettura del nostro vivere insieme, che troppo a lungo abbiamo maltrattato; ora siamo chiamati a prendercene cura diversamente, per ripensare in modo responsabile il cammino tra generazioni.
Questa «Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante (NECOD)» è stata concepita - unitamente al «Censimento» e alla «Edizione Nazionale dei Commenti danteschi», che la integrano - come massimo omaggio a Dante nel Settimo Centenario della morte: 1321-2021. A distanza di cento anni dalla «Edizione del Centenario» de Le Opere di Dante, il volume che nel 1921, in occasione del Sesto Centenario della morte, offrí ai lettori di tutto il mondo quello che è rimasto fino ad oggi il testo di riferimento dell'opera dantesca, frutto del lavoro pluriennale di un'équipe di insigni studiosi coordinati da Michele Barbi, sono sembrati maturi i tempi per un decisivo passo avanti: non solo un nuovo testo di tutte le opere, riveduto e aggiornato ai progressi piú significativi della filologia internazionale, ma finalmente un commento di grande respiro, integrato ove occorra da appendici di documenti utili a meglio illustrare il discorso storico e critico, in grado di scavare a fondo nel dettato dantesco e cogliere tutte le valenze comunicative di un messaggio estremamente complesso, talvolta studiatamente criptico, ancora in parte da scoprire e capace di suscitare emozioni forti anche nei lettori di sette secoli piú tardi. La selezione attenta dei Curatori e la supervisione di una Commissione scientifica che include alcuni tra i maggiori specialisti italiani e stranieri, un rigoroso sistema di controlli, idoneo a garantire un margine minimo di sviste o errori, insieme con un ricco apparato di indici e repertori che consenta un'agevole fruibilità dei volumi, distinguono questa «Nuova Edizione» come una proposta senza precedenti nella storia degli studi danteschi. In coincidenza con il Centocinquantenario dell'Unità d'Italia, che si compirà nel 2021 con i centocinquant'anni di Roma capitale, l'omaggio più degno della Patria al suo grande Poeta che ne ha presentito il destino di nazione, plasmandone la lingua e l'identità culturale.
Tommaso Senise, psicoanalista, membro ordinario della SPI, è uno dei principali esponenti della cultura psicoanalitica italiana dell'adolescenza. Il suo pensiero ha dato un contributo decisamente innovativo e articolato alla comprensione del processo adolescenziale, della sofferenza mentale in questo periodo evolutivo e della complessità insita nella relazione adulto-adolescente. Nell'oramai amplissimo e ricchissimo bagaglio dei contributi teorici e clinici italiani relativi all'adolescenza, il pensiero di Senise è spesso presente, ma mai in modo dogmatico; è riconosciuto come un pensiero "vivificante" che, arricchito dei recenti contributi e coniugato con le caratteristiche sociali/politiche/culturali della realtà attuale, sostiene una posizione aperta, risultato dell'articolazione creativa tra il patrimonio ereditato e la dinamicità della realtà in trasformazione. Senise, attraverso la sua modalità di esprimersi e attraverso la sua ampia attività di formatore, è riuscito a trasmettere il messaggio per lui più importante: il suo profondo amore per l'autenticità e spontaneità dell'essere umano, per la libertà di pensiero che non può mai essere disgiunta dalla consapevolezza di chi si è. La presente edizione di "Psicoterapia breve di individuazione", ampliata rispetto alle precedenti, offre alla nuova generazione di psicologi, psicoterapeuti, operatori la possibilità di avvicinarsi direttamente al contributo di uno psicoanalista così impegnato.
Nel centenario della nascita della psicoanalisi - fissata convenzionalmente nel 1899, anno di pubblicazione di "Interpretazione dei sogni" - le autrici propongono una ricerca storica corredata di documenti originali e inediti sulla vita e il pensiero di tre donne, pioniere con Freud nell'"invenzione" dell'idea moderna di infanzia.
Un testo per accompagnare il lettore in un viaggio entro lo spazio mentale degli adolescenti, utilizzando il filo narrativo e i segni presenti nella trama e nella struttura linguistica e narrativa delle storie T.A.T. come mappa di orientamento sulle caratteristiche del loro mondo interno.
"Siamo in guerra. È il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell'islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l'Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l'economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale. È ora di prendere atto della realtà della guerra in atto, essere consapevoli che, o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all'islam."