
I 35 comandamenti per trovare lui, per non perderlo più o per perderlo quando vi pare. Per esempio: non telefonategli e richiamatelo solo di rado; concludete sempre per prime un appuntamento; non precipitatevi a letto con lui; non svelatevi troppo in fretta.
La Tecnica delle Griglie di Repertorio costituisce uno strumento per lo studio del mondo psicologico dell'individuo e per l'analisi delle relazioni interpersonali interne ed esterne alla famiglia, che ha avuto vasta diffusione in vari campi della psicologia, dalla psicologia sociale a quella evolutiva, dall'ambito clinico a quello del lavoro. Il volume presenta un'agile e approfondita panoramica sulle griglie e illustra un nuovo software, denominato in italiano programma "Griglia", che consente di effettuare analisi statistiche delle griglie stesse fino a oggi inedite. Viene altresì descritto un caso concreto di applicazione del programma in campo clinico.
The appraisal of the political dialogue and negotiations with the communist regimes of East Central Europe commenced by the Holy See in the 1960s did not provoke only lively debates among contemporaries, but remains to the present day one of the most debated questions of the twentieth-century history: should it be assessed as a fixed path to which no alternative existed, or was it a flawed initiative which merely served the international legitimacy of the communist totalitarian system?
This volume enriches the results of earlier historiography with new perspectives and confirmes inter alia that a black-and-white reading (often based on a one-sided use of sources) of Ostpolitik is incorrect: just as the critical assessment, which frequently places local considerations at the forefront, requires revision, the at times apologetic outlook defending the Vatican’s Eastern policy is also untenable. Only a nuanced and source-focused analysis of the ambitions of the Roman and Muscovite centers, and of local politics and Churches, as well as dialogue between the various research trends, can help us to gain a more thorough knowledge of (and make us better understand) those fixed paths upon which the Roman and local ecclesiastics of the era were forced to travel and which limited the possibility of success.
Il caso delle relazioni tra la Santa Sede e l’Ungheria si rivela emblematico, perché malgrado le vicissitudini nella Storia e le variazioni dei regimi politici, Santa Sede e Ungheria – eccetto il periodo sovietico – affermarono sempre la loro comune volontà di cooperare per il bene comune, ciascuna nella sfera di propria competenza, in un clima di fiducia, stima e fattiva collaborazione. Dopo la fine dell'impero Austro-Ungarico, Santa Sede e Ungheria decisero di mantenere e sviluppare le loro relazioni in un contesto decisamente nuovo. Sin dal 1920 e fino al 1945, quando il Nunzio apostolico fu espulso, scopriamo l'intensa attività della Chiesa cattolica e in particolare quella della Santa Sede e dei suoi Rappresentanti, non soltanto al servizio della vita interna della Chiesa e delle sue comunità, ma anche in favore dell'intera società ungherese, in particolare durante la Seconda guerra mondiale, grazie ad una coraggiosa e proficua "diplomazia umanitaria". Questo volume porta delle conoscenze nuove, grazie ad una approfondita ricerca archivistica, e apre inedite prospettive di ricerche, tanto immenso si rivela il campo delle relazioni diplomatiche.
Con questo studio Feldenkrais ha voluto creare un contesto in cui possano trovare una loro collocazione i risultati del suo metodo per la rieducazione dell'uso del proprio corpo.
Come un rosario di suoni sgranati, come un mulino tibetano regolato da una pazienza celeste: così, nelle parole di Mario Bortolotto, apparve la musica quieta e smisurata di Morton Feldman all'orizzonte della Neue Musik. Ma se la novità radicale rappresentata dall'irruzione di Feldman sulla scena newyorkese fu in quel modo di comporre diverso da ogni altro (compreso quello del suo maestro Cage), ciò che sorprende per contrasto nei suoi scritti è la scintillante vivacità di una penna la cui verve polemica e incurante ironia ancora oggi lasciano il segno. Nessuna tenerezza per Darmstadt. Questi pensieri verticali sono come frecce avvelenate che si incuneano fra i resti di alcune inscalfibili certezze, corrodendole dall'interno. Una meditazione sulle essenze musicali, e sul tempo - "è la scansione del tempo, non il Tempo in sé, che è stata spacciata per l'essenza della musica" scrive Feldman. E ancora: "A me interessa come questa belva vive nella giungla, non allo zoo" -, ma anche sui fili misteriosi che legano da sempre Arte e Società: "la società, per come la vedo io, è una specie di mastodontico apparato digerente, che tritura qualunque cosa gli entri nella bocca. Questo smisurato appetito può ingollare un Botticelli in un sol boccone, con una voracità da terrorizzare tutti tranne il guardiano di uno zoo. Perché l'arte è così masochista, così desiderosa di essere punita? Perché è così ansiosa di finire dentro quelle gigantesche fauci?".
Nel 1989, dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la Guerra fredda si concluse con la vittoria dell'Occidente. Oggi una nuova epoca di bipolarismo mondiale è alle porte: l'era della Cool war, la "guerra fresca" che opporrà Stati Uniti e Cina. La corsa agli alleati e alle risorse è già ben visibile in Asia orientale, ma presto si estenderà in Medio Oriente, in Africa e oltre ancora. Eppure, questa Cool war è una guerra diversa da tutte le altre. Al contrario della Guerra fredda, non è un conflitto "a somma zero", in cui la vittoria di una parte corrisponde necessariamente alla sconfitta dell'altra. La superpotenza statunitense e la sua grande rivale del XXI secolo mostrano un livello di interdipendenza economica senza precedenti. Un quarto delle esportazioni cinesi è diretto negli Stati Uniti, e l'8 per cento del macroscopico debito americano è detenuto dal governo di Pechino. Per cogliere i cambiamenti in atto e i possibili sviluppi, è necessario osservare lo scenario internazionale senza rigidità ideologiche, soffermandosi in particolare sul modello politico-economico della Cina contemporanea. Il quadro tracciato da Noah Feldman - che unisce dati, episodi di cronaca, politica comparata e teoria delle Relazioni internazionali - porta a conclusioni sorprendenti.
Include: libro; piattaforma connect, smartbook.
"Come nella musica della lira e dei flauti e nello stesso canto vocale occorre mantenere un'armonia tra suoni distinti, la cui monotonia o dissonanza non può essere sopportata da orecchie esperte, e questa armonia è resa appunto concorde e regolare per l'accordo di suoni estremamente differenti, così con l'intreccio delle classi superiori e medie ed infime secondo un criterio di contemperamento la città armoniosamente risuona dell'accordo di differenti suoni; e quella che dai musici è chiamata armonia nel canto, quella è, nella città, la concordia, garanzia solidissima ed ottima di integrità in ogni Stato, la quale non può sussistere a nessun patto senza la giustizia". (Cicerone, De re publica, II 69).