
Una guida per conoscere gli aspetti non comuni dell'educazione, intesa come processo di autoconoscenza. L'individuazione dei percorsi pedagogici originali, basati sull'ausilio dell'arte, intesa come senso artistico della vita, si rivela d'aiuto per tutti coloro, in primo luogo genitori, allievi, insegnanti, che intendono scoprire un insegnamento più vicino alla vita dell'essere umano e alla sua evoluzione. Un libro nato dall'esigenza di rendere immaginativa l'esperienza dell'insegnamento, soprattutto in ambito artistico.
Scrivere un romanzo ispirato alla biografia di Gioacchino Rossini, nell'anno del 150esimo dalla sua morte, significa complicarsi meravigliosamente la vita. Perché la prima domanda che ci si pone di fronte alla pagina bianca è: cosa si può scrivere di un personaggio di cui si è già detto tutto? Che appartiene all'immaginario collettivo, non solo dei melomani? È stato, probabilmente, l'artista più famoso e osannato di ogni tempo, e già nel corso della sua esistenza. Per lui venne coniato il termine Rossinimania, riferito al periodo in cui si esibì a Vienna. Ogni angolo risuonava della sua musica, le cartoline con la sua immagine andavano a ruba, gli uomini erano vestiti alla Rossini, le donne sospiravano al suo passaggio, i ristoranti avevano piatti a lui dedicati. Una simile smania pervase le altre città in cui visse e lavorò. Tutti volevano frequentare quel musicista gioviale, dalla scrittura facile - compose il Barbiere di Siviglia in meno di due settimane - la battuta pronta, amante della buona tavola. E così viene ricordato ancor oggi: un ilare opportunista, un bon vivant. Ma, di fatto, smise di scrivere opere a 37 anni, dopo il meraviglioso Guglielmo Tell, se si eccettuano alcuni componimenti di musica sacra e strumentale. Cosa portò il musicista più famoso del mondo al silenzio?...
Transazioni economiche, flussi informativi, scambi culturali e connessioni emotive: lungo le autostrade del cyberspazio scorrono fiumi ininterrotti di byte che sono la matematizzazione del nostro ritmo vitale. Le tecnologie digitali stanno cambiando l’organizzazione della società e l’immagine che l’uomo ha di sé e della realtà. Se tutto avverrà secondo le attuali prospezioni si aprirà un’epoca di radicali novità nel nostro modo di essere al mondo e di relazionarci. Ne risulteranno potenziate non solo le modalità del comunicare, ma anche quelle dell’agire personale e sociale. Identità, informazione, privacy, virtualità: con un approccio transdisciplinare che non rinuncia al rigore metodologico gli autori tratteggiano i contesti odierni e prefigurano gli scenari futuri della postumanità.
Cristiano e pagano, moderno e antico, culto dei morti e rituali di purificazione, scongiuri e divinazioni: questo nasconde, nell'epoca dei computer e dei viaggi spaziali, il nostro modo di vivere il Natale, il Capodanno e l'Epifania. È la notte a cavallo fra il 24 e il 25 dicembre. Comincia il solstizio d'inverno, i giorni cessano di accorciarsi e il tempo della luce si allunga. Da molti secoli, prima che la Chiesa ne faccia la sua ricorrenza più importante, quella notte è insieme di festa e di sortilegio, di mistero e di timore. È ancora così: in tutte le regioni d'Italia, le tradizioni relative ai giorni che vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio portano con sé i segni di un'arcaica complessità che non sempre combaciano con l'immagine di allegria e di dolcezza alla quale siamo abituati. Nella cultura tradizionale quelle ore sono considerate piene di presenze inquietanti e pericolose, di streghe e di spiriti. La stessa Befana e coloro che questuano in suo nome altri non sono che defunti circolanti nella dimensione terrena. Bisogna saperli accogliere, saperci convivere. Con una vastissima raccolta delle tradizioni e delle superstizioni sparse sul territorio italiano, alla scoperta di materiali sorprendenti e spesso dimenticati, Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi svelano il fascino ambiguo e i tanti significati di quei giorni magici.
Ai capelli ed al loro linguaggio è dedicata la presente antologia, che raccoglie i testi dei più importanti studiosi che di questo si sono occupati nel corso degli ultimi centocinquanta anni. Ne emerge un panorama ampio ed esaustivo, capace di illuminare anche gli aspetti più nascosti e insoliti di questa problematica.
La cronaca sempre più frequentemente propone situazioni di violenza in famiglia e fuori, una violenza che fa tanto più paura perché rivolta ai bambini e ai ragazzi, impotenti a difendersi e che dall'adulto si aspettano sostegno, amore, accoglienza. Molestie sessuali, abusi sui bambini, pedofilia, turismo sessuale. Tutto questo suscita rabbia, incredulità, angoscia e talvolta impotenza. Cosa fare per fronteggiare un così assurdo, seppur reale, e grande problema? Le autrici tentano di dare una risposta fornendo contenuti e strumenti ai genitori e agli educatori, per aiutarli a superare l'aspetto emotivo di blocco nei confronti di queste tematiche e per accogliere le paure e le sofferenze del bambino; per accompagnarlo nella costruzione del sé e per trasmettere informazioni adeguate e aiutare nel bambino il processo di autostima, come strumento di difesa dagli attacchi esterni.
Un lungo viaggio negli ultimi 57 giorni di vita di Paolo Borsellino. La sua corsa contro il tempo per individuare gli assassini di Giovanni Falcone. La consapevolezza del giudice della “trattativa” in corso tra mafia e Stato e la sua lotta incondizionata per opporvisi.
«Io accetto, ho sempre accettato più che il rischio […] le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e vorrei dire anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto a un certo punto della mia vita di farlo e potrei dire che sapevo fin dall’inizio che dovevo correre questi pericoli». Paolo Borsellino
Adalberto Baldoni ricostruisce il percorso della destra in Italia dalla nascita del Msi fondato dai postfascisti Romualdi, Michelini e Almirante nel 1946 fino al congresso del Popolo della libertà, passando per la svolta di Fiuggi del 1995 voluta da Fini con la nascita di Alleanza nazionale. L'autore non trascura nessuna tappa fondamentale: la politica dell'inserimento che naufraga nel 1960 a Genova, il '68, l'inizio della strategia della tensione che costringe il Msi in trincea, la Costituente di Destra, la scissione di Democrazia nazionale, la Nuova destra, i campi hobbit e la musica alternativa, la destra come forza di governo, la fusione con Forza Italia. Vengono anche ricordati personaggi, giornali, gruppi, case editrici che hanno animato la politica e la cultura per oltre sessant'anni di storia italiana.