
Con un CD di meditazioni guidate da Jon Kabat-Zinn
Il libro
Sia che stiate lottando contro la depressione sia che vogliate semplicemente comprendere meglio le vostre emozioni, troverete questo libro veramente utile.
Attingendo insegnamenti profondi tanto dalle tradizioni meditative orientali quanto dalla terapia cognitiva, quattro studiosi eccezionalmente qualificati mostrano come aggirare le abitudini mentali che portano alla disperazione, per poter affrontare più efficacemente le sfide della vita.
Jon Kabat-Zinn è la guida gentile e incoraggiante che vi accompagnerà nelle meditazioni guidate del CD allegato al volume, rendendo completo il programma che il testo propone a chi voglia riconquistare serenità e benessere.
LORO NON
SI ARRENDERANNO MAI.
NOI NEMMENO.
La rivoluzione del MoVimento Cinque Stelle
per restituire la politica italiana ai cittadini.
“Fuori tutti. In quindici anni avete riportato il Paese al dopoguerra.” Sono in milioni, in Italia, a pensarla così su chi oggi governa la nazione. E in milioni ad avere priorità politiche ben diverse da quelle che dominano i dibattiti nello stagno di Montecitorio. Avere un Parlamento pulito, senza condannati in primo e secondo grado, nipoti, ballerine, mogli, avvocati e lacchè. Smettere di vedersi propinare leggi ad personam, o quando va bene ad castam. Non ritrovarsi con 30.000 euro di debito a testa grazie al genio dei ministri dell’Economia Creativa. Sapere oggi se il tuo impiego precario ci sarà, non dico tra un anno, ma almeno domani. E poi le quisquilie: crescere un fi glio a Milano senza avvelenarlo; comprare una bistecca a Viterbo senza farla venire da Buenos Aires; riscaldare casa senza dover fare un altro mutuo per pagare la bolletta. E lavorare per vivere, non il contrario. Banalità. I problemi di tutti. Non però dei nostri dipendenti, eletti dai partiti e non da noi, che in teoria paghiamo perché facciano i nostri interessi. In teoria. In questo libro si distilla una fulminante, amara, satirica, appassionata disamina di tante vergogne che gli italiani continuano a inghiottire (tante, perché tutte è impossibile). Ma la denuncia non basta più: occorre un programma per uscire dal tunnel della cattiva politica. Grillo, con il suo MoVimento Cinque Stelle, ce l’ha, ed è un programma nato dal basso dei bisogni reali. Proposte per un’economia più equa, per un traffi co più sensato, per un’istruzione di qualità e un progresso reale, sostenibile, a misura della persona e del territorio. Pagine rivoluzionarie per riportare fi nalmente la concretezza e l’onestà al potere.
Mike Dooley ci dimostra che il nostro mondo va ben oltre i confini fisici percepiti, e che chi ci ha amato in questa vita continua a stare vicino a noi anche dopo la morte, e vuole trasmetterci un grande messaggio di speranza. Chi non è più fra noi vuole farci capire che il tempo che trascorriamo sulla terra è un percorso di crescita, un'avventura da vivere con entusiasmo e da cui trarre gioia e insegnamenti da condividere con gli altri. L'amore non ha confini se non quelli autoimposti: ascoltare le voci dei nostri cari ci aiuterà a migliorare la nostra vita cominciando da adesso.
Negli ultimi venti anni la Lega si è affermata e consolidata andando ben al di là di un semplice movimento di protesta contro la partitocrazia. Ha mantenuto una sostanziale coerenza con la propria identità originaria, unita a una grande capacità di trasformarsi, cogliendo spesso in anticipo i cambiamenti e i nuovi fenomeni emergenti in Italia o nel contesto internazionale. È riuscita a far avanzare il progetto di accrescere l'autonomia delle regioni del Nord assumendone la rappresentanza politica e a stabilire con le comunità territoriali di riferimento un rapporto 'vero', quale gli altri partiti non sono più in grado di avere. Ha avuto la capacità di far diventare patrimonio del centrodestra molti dei suoi temi privilegiati e in molte situazioni di sostituire i partiti di sinistra nella rappresentanza politica dell'elettorato popolare, in particolare degli operai. Se fino a qualche anno fa i leghisti erano stigmatizzati perché accusati di orientamenti razzisti, oggi il Carroccio è non solo legittimato ma per molti un modello da imitare. Partendo da una ricostruzione delle ragioni dei suoi successi elettorali, Roberto Biorcio affronta i molti interrogativi aperti dalla parabola politica leghista e dalla capacità del partito di Bossi di anticipare e condizionare le trasformazioni della politica italiana.
Da sgangherato centro geografico-burocratico di una nazione che le preferiva un'altra «capitale morale», a modello vincente nell'immaginario collettivo e meta glamour del jet set internazionale. È bastato un quindicennio per capovolgere l'immagine di Roma, che a ottobre si accinge a lanciare il suo sindaco alla leadership del Partito democratico: una trasformazione che ha amplificato l'effetto-vetrina della città che aveva già imposto sulla scena nazionale il suo predecessore, Francesco Rutelli, ma anche il suo sfidante sconfitto, Gianfranco Fini. È la forza del modello-Roma: l'effetto, su una capitale adagiata su edilizia e pubblico impiego, di una politica pronta a giocare la carta della cultura, dell'innovazione e delle grandi opere per fare del turismo l'innesco di una crescita superiore a quella del resto del paese. E dotata di una capacità di inclusione che ha garantito alla città una relativa protezione dagli squilibri della globalizzazione e dagli effetti delle nuove povertà. A fronte di queste luci, restano le ombre che uno storico ritardo infrastrutturale proietta sulla vita della Città eterna: traffico infernale, servizi pubblici spesso in affanno, diffusa illegalità sono solo alcune delle sfide che il futuro riserva anche al prossimo inquilino del Campidoglio. Ma la rivincita di Roma - capitale del cinema, centrale nel sistema dei media - ha offerto a Veltroni il palcoscenico per una straordinaria performance seduttiva.
Con il sostegno della psicoanalisi freudiana, il teologo, psicoanalista e psicologo della religione Antoine Vergote appurerà che la vita spirituale del cristiano, senza essere riducibile alla dinamica propriamente psichica, è profondamente radicata in essa: l'amore-agape, nell'amore-eros; il rapporto filiale con Dio, nella problematica edipica; la malattia e la salute spirituali, nella malattia e nella salute psichiche.
A questo numero hanno collaborato:
GIUSEPPE DALLA TORRE, rettore emerito, Università LUMSA, Roma.
FABIO PIERANGELI, professore associato di Letteratura italiana, Università Tor Vergata, Roma.
RAFFAELE MANICA, professore associato di Letteratura italiana, Università Tor Vergata, Roma. Dirige Nuovi Argomenti.
SIMONE STANCAMPIANO, docente di Storia della filosofia moderna, Pontificia Università Antonianum, Roma.
DIEGO FERRANTE, dottorando di ricerca in filosofia, Scuola Normale Superiore-Istituto Italiano di Scienze Umane, Pisa.
PAOLA DALLA TORRE, professore a contratto di Cinema, immagini e linguaggi, Università Tor Vergata, Roma.
DANIELA DE LISO, ricercatrice confermata di Letteratura italiana, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi “Federico II”, Napoli.
CECILIA OLIVA, dottoranda di ricerca, Dipartimento di Studi Umanistici, Università Tor Vergata, Roma, con un progetto di ricerca sui manoscritti di Elsa Morante.
EMILIO GATTICO, professore associato di Psicologia dello sviluppo ed Epistemologia Genetica, Università di Bergamo.
RAFFAELLA SABRA PALMISANO, collabora con la cattedra di Filosofia Morale dell’Università degli Studi di Trieste.
GIACOMO SCALZI, direttore editoriale del Giornale di Brescia.
CLADIA VILLA, professore ordinario di Filologia medioevale e umanistica, Università di Bergamo e Scuola Normale Superiore, Pisa.
MARI K. NIEMI, senior researcher, Università di Turku (Finlandia) e, in virtù delle sue ricerche sul sistema politico britannico, è attualmente visiting scholar all’Università di Strathclyde, Glasgow (Scozia).
FRANCESCO LEONELLI, dottorando di ricerca in Storia dell’arte, Università “Roma Tre”.
Rivoglio i miei capelli e' il diario di una donna che a quarant'anni scopre di avere un tumore al seno. E' una storia intima, un racconto quotidiano che accompagna dolori e paure, e tuttavia anche la scoperta di un cambiamento necessario, la testimonianza di un'alchimia interiore. Un inno alla lotta e insieme un invito a trasformare il male in possibilita' catartica: ''tramutare la sabbia in piccole pepite d'oro, tirare fuori i diamanti dalla roccia madre e vederli splendere nel palmo della mano''. Pagine in cui l'autrice condensa semplici ma indispensabili atti d'amore nell'imparare ad ascoltarsi e a prendersi cura di se', in risposta anche a una societa' che inesorabilmente sembra ormai allontanarsi da noi stessi e da Dio.
Noi due siamo disabili nell'epoca degli spaventati dagli spaventapasseri, i fantocci di paglia che raccomandano di tapparsi in casa e aizzano l'insicurezza privata.
Siamo disabili senza coraggio pubblico in piazza e fraternità di zingari tra zingari.