
Queste pagine consentono di scoprire la vita e il pensiero di frère Roger di Taizé. Sono una raccolta di testi tratti dalle sue numerose pubblicazioni, ed esprimono come egli abbia fatto dono della sua vita per amare. Instancabile, insieme ai suoi fratelli accoglieva i giovani a Taizé, stimolava i cristiani a riconciliarsi tra loro, andava a condividere l'esistenza con i più poveri del mondo. Il libro dà testimonianza di questa inesauribile attività.
È possibile avere di Gesù quella stessa esperienza che fecero i suoi contemporanei? Come raggiungere quel «sentire» che vantarono i primi discepoli, che avevano «udito, veduto, toccato» con le loro mani il Figlio di Dio? Padre Gentili, da vero maestro spirituale, prende le mosse da un’attenta ricerca dei «verbi del Verbo», e cioè di tutti quei termini con cui i contemporanei hanno descritto il rapporto privilegiato che hanno vissuto con Gesù di Nazaret. Ne nasce un quadro sorprendente che scava all’interno delle pagine evangeliche e ne attualizza il loro affascinante messaggio. Poiché il «sentire» è la vera «cifra» di ogni autentica esperienza religiosa, a questa prima ricerca faranno seguito altri due saggi dello stesso autore, che illustreranno qual è il «sentire» del cristiano, chiamato a fare proprio il «sentire» di Cristo.
La spiritualità indiana è qui intesa come ricerca di un cammino spirituale, una ricerca dell'Assoluto che trova le sue origini nello Yoga, via degli antenati, antico sentiero di realizzazione per l'uomo indiano. L'autore si pone l'obiettivo di offrire gli orientamenti introduttivi alla spiritualità indiana con lo scopo di individuare gli elementi spirituali comuni che possano far incontrare le antiche religioni dell'India e la fede cristiana.
L’Autore delinea, con un linguaggio accessibile a tutti, la
teologia della Santa Famiglia, alla luce della Sacra
Scrittura e del Magistero, particolarmente attento alle difficoltà
di tutte le famiglie, alle quali rivolge il pressante
invito di guardare “con venerazione e speranza gli esempi
della Santa Famiglia”.
Siamo di fronte ad un classico della "sipiritualità cristiana" del '900. Catherine de Hueck Doherty è una figura che per l'impegno sociale e la profondità spirituale si accompagna a Madre Teresa, Dorothy Day e Suor Emmanuelle. Ma Catherine ci lascia anche un'opera, Pustinia, che è divenuta appunto un classico contemporaneo di riferimento per lo spirito di carità e per la dimensione mistica. Pustinia, in russo, significa deserto, e proprio al deserto richiama l'esperienza delle pustinie create da Catherine, prima in una casa di campagna dove sperimentare nel silenzio, nel digiuno e con solo una bibbia sul tavolo, il rapporto con Cristo, poi anche in città. In questo libro Catherine ci spiega il paradosso e l'esperienza concreta dei deserti nelle metropoli odierne, ci spiega come vivere il silenzio e l'accoglienza nell'assordante mondo contemporaneo.
La presente opera raccoglie tutti gli scritti e le ultime parole di Santa Teresa di Lisieux in unico volume. Seconda edizione aggiornata e corretta.Coedizione OCD - LEV. Dopo più di dieci anni tornano in traduzione italiana le Opere complete di S.Teresa di Gesù Bambino, curate in francia da un'equipe sotto la direzione di Mons. G. Gaucher e insignite di un premio nazionale. Questa edizione è migliorata e corretta soprattutto per la parte poetica delle Poesie e Pie Ricreazioni.
Non c’è, nella realtà, legge più forte dell’amore, come afferma Dante in uno dei versi più belli che siano mai stati scritti: «Amor che move il sole e l’altre stelle». L’autore si inoltra nel mistero dell’amore nel duplice percorso della sua manifestazione nella storia dell’umanità e nella sua storia individuale: in un suggestivo incrocio tra macrocosmo e microcosmo, l’opera da un lato esplora il cambiamento della cultura, della visione dell’uomo, del mistero, degli dèi, dell’aldilà, dell’amore stesso all’avvento di Cristo in mezzo a noi; dall’altro si confronta con alcune delle manifestazioni dell’amore nell’avventura umana, dal senso della nascita all’incontro con il maestro, alla scoperta del talento e della vocazione, all’amicizia, all’affettività e al matrimonio, alla paternità e maternità. Costante, in questo intreccio, è il dialogo dell’autore con la tradizione classica (da Omero a Platone, Cicerone, Orazio...) e cristiana (da san Paolo a Dante, Shakespeare, Lagervist, Faustina Kowalska...), con i giganti della modernità (Dostoevskij e Péguy, Mounier, Ungaretti, Saint-Exupéry, Montale, Testori...) e con il magistero della Chiesa.
Negli esercizi spirituali itineranti, che siamo soliti fare nella Terra del Santo, abbiamo scelto di recarci a Betlemme nel pomeriggio della giornata, nella quale al mattino abbiamo celebrato l’Eucaristia presso il sepolcro vuoto del Santo, nella Basilica dell’Anastasi (= la Risurrezione), a Gerusalemme. Solamente alla luce del Risorto, e dei teli e del sudario lasciati nella tomba di Gesù (Gv 20,6-7), prendono tutto il loro senso – per il discepolo che vede e crede (Gv 20,8) – le fasce nelle quali Maria aveva avvolto il suo bambino appena nato, prima di porlo nella mangiatoia (Lc 2,6-7).
Francesco Rossi de Gasperis, gesuita, fa parte della comunità del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme, dove si interessa specialmente alle radici ebraiche della fede cristiana e alla teologia cristiana di Israele, e tiene corsi presso il Centro “Ecce Homo” e l’Istituto “Ratisbonne”. Dopo un primo periodo di vita missionaria in Giappone, ha partecipato per diversi anni alla pastorale della Cappella Universitaria di Roma. Dal 1966 è professore di teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si è inoltre occupato di “lectio divina” in diversi paesi di Europa, Asia, Africa e nelle Americhe. Dal 1984 dirige un corso di due mesi di formazione permanente per gesuiti italiani a Gerusalemme. Il presente volume raccoglie le meditazioni proposte, negli ultimi anni, a conclusione di questo corso. In questa stessa collana ha pubblicato recentemente "E videro la sua gloria (Lc 9,32)". Una scuola della fede secondo la liturgia dell’anno C.
Tu che leggi queste righe non temere, qualunque sia il livello della tua fede, renditi conto che Dio vive in te. Non dire: se avessi una fede più grande… Dio ti ha già dato la fede per credere e la certezza di essere salvato, ha riversato in te l’Amore da quando sei stato battezzato. Se non riesci a camminare sulle acque dei tuoi dubbi è perché, forse, non Lo conosci abbastanza. Quando un’anima incontra il suo Creatore si innamora, se poi si incontrano ancora, l’anima comincia a conoscerLo, nasce una amicizia, cresce la fiducia, cresce l’amore, nasce il pentimento come il figlio che ritorna al Padre come nella parabola. In questo contesto rinasce e cresce la fede che opera meraviglie
Episodi, racconti, poesie, proverbi, ricordi, immagini…Dagli albori dell'umanità a oggi, si snoda in queste pagine il lungo racconto dell'amicizia.
Può apparire sorprendente, ma assai rara è la riflessione propriamente spirituale sulla politica, nonostante l’immensa mole di studi dedicati a questo aspetto della vita sociale. In queste pagine – partendo da una rapida ricostruzione del non sempre facile rapporto fra Cristianesimo e potere – si propone una rilettura del travagliato rapporto fra il cristiano e la politica, muovendo dalla ripresa della categoria evangelica del “servizio” e tentando di esplorare la difficile conciliazione, per il cristiano impegnato in politica, fra “etica del successo” ed “etica della testimonianza”.
Il costante riferimento al dibattito svoltosi su questi temi nella stagione postconciliare pone in evidenza la necessità di una rinnovata attenzione ad un problema, quello del rapporto fra etica e politica, troppo spesso rimosso. La “profezia” della Gaudium et Spes è l’ideale linea-guida del discorso qui condotto.
Giorgio Campanini, per lunghi anni professore di Storia delle dottrine politiche (Università di Parma), di Etica sociale (Università di Lugano) e di Teologia del laicato (Pontificia Università Lateranense), riprende e sviluppa in prospettiva spirituale la sua prolungata attenzione al pensiero politico cattolico fra Ottocento e Novecento, da Rosmini a Sturzo, da Maritain a Mounier, da La Pira a Dossetti. Tra i suoi ultimi lavori Il laico nella Chiesa e nel mondo (Bologna 2004); Democrazia e valori (Roma 2007); La dottrina sociale della Chiesa. Le acquisizioni e le nuove sfide (Bologna 2009).
Descrizione dell'opera
La fede cristiana è una forza che si afferma nella vita di ogni giorno: sono questi l'esperienza e insieme il convincimento che fanno da legame agli 81 brevi articoli raccolti nel volume. Apparsi in una rubrica di un settimanale femminile tedesco di grande fama, inducono a pensare, sollevano domande, talora suscitano obiezioni. E guardano alle preoccupazioni di ogni giorno, che toccano la vita delle donne e degli uomini contemporanei.
L'autore racconta che le riflessioni sono sorte nelle occasioni più svariate: in viaggio, nel trambusto, nel silenzio. Sono idee balenate d'un tratto, come raggi improvvisi di luce, capaci di dare forza e fiducia nella vita.
Sommario
Introduzione. Idee balenate da un cielo sereno. Benedetto XVI, ambasciatore di verità e d'amore. Orgogliosi di noi stessi. C'è ancora qualcosa da salvare. La croce di Madonna. Esultare contro i giorni neri. Fiducia per la vita. Momenti di felicità. Motivo sufficiente per credere in Dio. Il telefonino o l'uomo? Domande imbarazzanti per cristiani e musulmani. Se solo parlassimo di nuovo l'uno con l'altro. Tutto un imbroglio? Ci vuole coraggio per l'amore del prossimo. Chi ha fiducia, può sorridere di sé e degli altri. Si può rinunciare a una comunità spirituale? Tolleranza. Vedere nell'altro l'immagine di Dio. Aspetto esteriore e atteggiamento interiore. Rimanere calmi, anche quando tutto va storto. Donare, per aprire il cielo. Un'anima bella non ha bisogno di alcun intervento di chirurgia estetica. Il bambino nella mangiatoia. Natale o la gioia di godere insieme. Fare piazza pulita per l'anno nuovo. I giochi-killer recano danno ai bambini. Se l'uomo è vuoto, almeno il giorno deve essere pieno. Talvolta il silenzio è più consolante di qualsiasi parola. Nessun problema per Dio. Il diavolo perfettamente consapevole. Più coraggio per la vita reale. Uomini che non vogliono essere stressati. Dio. Non c'è nulla di meglio contro la paura. Un segno di grandezza: la grazia. Speranza che supera la morte. In fondo non c'è bisogno di Dieter Bohlen. Quando riesce difficile amare qualcuno. Come mai sono perseguitato dalla fortuna? L'amore del prossimo, un rimedio contro la depressione. Un mondo senza pena e dolore è inabitabile. Uno che è morto per il suo essere pacifico. Mangiare non significa riempirsi lo stomaco. Non si può sfuggire a un dialogo aperto. I figli hanno soprattutto bisogno di una cosa: padri e madri. Destinati alla felicità celeste. Lo Spirito di Dio. Uno Spirito democratico. Perché si dovrebbe voler essere qualcosa di meglio? La gioia di vivere è la dieta migliore. Si può contrastare la tentazione del doping? I figli devono seguire la propria strada. Gli ultimi tabù. Quando la vita di una persona vale ancora solo un biglietto d'ingresso. Solo un qualcosa per deboli? Disarmare con il proprio esempio. Quando ai bambini «viene staccata la spina». Vedere i propri simili con occhi diversi. Il cristianesimo offre sempre qualche sorpresa. La «Casa Benedetto» in Afghanistan. Ogni chiesa nasconde un mistero. Buddha o Gesù? Una sola parola di perdono. Musica dagli auricolari - oppure meglio forse cantare nel coro? Ognuno ha bisogno di una famiglia. Perché i complimenti dei bambini ci rendono così felici? Essere pazzi. Proprio secondo il cuore di Gesù. I dolori di Maria. Un motivo per celebrare e far festa. Possiamo imparare dai musulmani. La ricetta della felicità. Ci si deve accorgere dei miracoli. Dio, dov'eri? Quando i vecchi non hanno più nulla da dire. A metà della vita le cosa vanno meglio. Rispetto per i bambini. Se a scuola non va bene, non è poi così tragico. Perché certi uomini devono essere difficili. Parità di condizioni. Solo con strette regole. Dimenticare il passato per un sorriso. La visione cristiana: una grande famiglia umana. La fede non è un aspirapolvere. Una svolta copernicana. Tempo d'Avvento. Sfavillio di luci per un senso diverso. Senza Natale: una pace celestiale? I disturbi sono irruzioni spontanee della vita. Nella hall di un hotel.
Note sull'autore
NOTKER WOLFosb (Bad Grönebach [Germania], 1940) ha studiato filosofia, teologia e scienze naturali a Roma e Monaco di Baviera. Nel 1961 entra nell'abbazia benedettina di Sankt Ottilien am Ammersee nei pressi di Monaco e nel 1977 viene eletto abate. Dal 2000 è abate primate dell'ordine dei Benedettini e risiede a Roma. Ha particolarmente a cuore la collaborazione con paesi come Cina e Nord Corea e con le altre religioni. Presso le EDB ha pubblicato: L'arte di dirigere le persone, con Enrica Rosanna (2010) e Dio vi benedica! (2010).

