
Il libro è un concentrato di pensieri che aiutano ad affrontare serenamente le difficoltà della vita quotidiana. Per il loro contenuto, possono essere paragonati agli erbari e a quella farmacopea naturale e salutare che dà vitalità al corpo ed energia allo spirito.
Si tratta di pensieri sciolti, uno per ogni giorno dell’anno, massime e citazioni di autori e pensatori noti, commentate dall’autore. Il tutto è legato da una tematica comune: l’occasione di fermarsi e riflettere su di sé, sul proprio comportamento, su come migliorarne gli aspetti negativi, ma anche su come prendere in modo più spensierato la vita.
Sono possibili tre livelli di lettura, secondo i consigli dell’autore: giorno per giorno, dal 1° gennaio al 31 dicembre, il libro ci accompagna come un calendario perenne; per approccio tematico, secondo l’indice degli argomenti; a caso, non per sperimentare la propria arte divinatoria, ma perché le parole che cadono sotto i nostri occhi sono probabilmente quelle di cui abbiamo più bisogno.
Punti forti
Libro contro pessimismo cronico, ansia, stress e depressione, per l’alto potere terapeutico. Le citazioni di autori e pensatori famosi offrono spunti di riflessione in pillole.
Destinatari
Giovani e adulti, in particolare quelli affezionati all’autore.
L’autore
François Garagnon, scrittore e fondatore, nel 1984, della casa editrice Monte-Cristo che propone libri, cd e oggetti d’autore attorno al tema dell’arte del vivere e del senso della vita. È l’autore di una ventina di opere, tra cui il best seller Giada e quei benedetti misteri della vita, Joy e la ricerca della felicità, Segreto d’amore, tutti editi da Paoline.
Pensieri, episodi e riflessioni per non dimenticare che mai come oggi bisogna essere vicino agli ultimi.
Perché Gesù Cristo mi appare sempre più come un nodo decisivo della mia esistenza, la pietra dello scandalo che diventa pietra angolare, la rottura della linearità del tempo con l’improvvisa irruzione dell’impensato? Ripercorrendo gli strati della mia vita, in questo Incontro con Gesù ho vissuto un’esperienza che non può trovare risposte né sul terreno della filosofia speculativa, né su quello della teologia e della mistica, poiché la domanda su chi sia Gesù non è mai pienamente colmabile.
La storia umana non può essere "salvata" - nel senso della compresione del significato di ciò che accade - senza che il divino innervi intimamente le vicende terrene degli uomini e delle donne in carne ed ossa. Ecco perchè sono stata affettivamente colpito dal Vangelo di Gesù Cristo. La nascita di Cristo è, infatti, una rottura epocale rispetto al tradizionale modo di vedere il rapporto tra divino e umano: il Verbo incarnato, figlio dell'uomo e figlio di Dio, nato da donna, con una maternità affettiva, rappresenta una novità assoluta nel grande dramma della storia umana.
Prefazione di Francesco Ventorino
GLI AUTORI
PIETRO BARCELLONA (Catania, 1936) è docente di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catania. È stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura e in seguito deputato e membro della Commissione giustizia della Camera. È autore di molte pubblicazioni.
Questo libro raccoglie i testi degli interventi tenuti da don Angelo Casati a Crema, tra il 22 ottobre 2008 e il 14 marzo 2010. Questi incontri facevano parte di un percorso di ascolto e dialogo condotto da don Angelo presso il Centro diocesano di spiritualità: Parola e parole sulle strade della vita ...là dove camminiamo insieme e insieme ci interroghiamo.
Angelo Casati. Nato nel 1931, è sacerdote dal 1954 della Diocesi di Milano dove ha ricoperto diversi incarichi.
Ha pubblicato, con la stessa editrice, Diario di un curato di città; Ricordare le sue parole (raccolta di omelie e commentario del lezionario festivo dell’anno A), E la casa si riempì del profumo (anno B), Gli occhi e la gloria (anno C).
Con l’editrice Servitium ha pubblicato Sulla soglia e Coro e fuori coro.
Con l’editrice Àncora Sussulti di speranza.
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Don Angelo rianima la parola antica, ci soffia sopra e quella torna a sprigionare fiamma. Perché pure sotto lo strato di polvere, di cenere, la parola sacra ha natura di roveto ardente, brucia senza potersi consumare.
Scrive la mia poetessa preferita, la russa Marina Zvetaeva: "Solo nell'entusiasmo l'essere umano vede con precisione il mondo./Dio ha creato il mondo in entusiasmo". Don Angelo riscatta nelle parole sacre l'entusiasmo degli inizi. Lui ama le avventure del Primo Testamento e del Secondo, si fa portatore del senso del magnifico azzardo di credere. Non è riparo, arrocco, trincea, l'esempio che dà il Cristo, ma scelta di sbaraglio e opposizione ai poteri del tempo, politici e religiosi. Pratica la libertà che non è pista battuta, ma apertura di traccia in neve fresca. Don Angelo è discepolo di questa libertà
Erri De Luca
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Ospitare la libertà è pensare in modo aperto.
Il pensare presuppone cammino e svelamento. Contesta la verità immobile; accetta il limite, ma guarda sempre oltre; riconosce le ombre che oscurano il pensiero e la vita e ricerca le luci.
Nel segno della libertà, Angelo Casati percorre sentieri che toccano l'esistenza di ogni persona, a partire da alcune parole-chiave evocative.
Racconta volti, incontri, sensazioni…
gli amici di Crema
Il volume raccoglie in una prima parte i testi di alcuni ritiri sul tema della fede insistendo sull’aspetto di incontro con il Signore vivo e presente, che dona alla vita uno sguardo nuovo in grado di fronteggiare la sfida del reale ed è capace di esaltare l’umano dando risposta compiuta al desiderio di felicità, di bellezza, di verità e di bene che appartiene e definisce costitutivamente la persona umana. Seguono poi alcune riflessioni sul frutto della fede, la speranza, in grado di offrire una risposta credibile al mistero del male che così radicalmente puntella il mondo e la storia. Infine due interventi sul tema fede e ragione come contributo ad “allargare gli orizzonti della razionalità” (Benedetto XVI), oggi avvertito tra le sfide più urgenti.
Antonio Sabetta
sacerdote della diocesi di Termoli-Larino, dottore in teologia e filosofia è docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Lateranense, la LUMSA e l’ISSR “Ecclesia Mater” di Roma di cui è anche preside. Studioso della modernità, di G. Vico e del rapporto tra cristianesimo e post-modernità oltre a saggi in testi e riviste teologiche e filosofiche ha pubblicato i seguenti volumi: Teologia della modernità (C. Balsamo 2002), I “lumi” del cristianesimo. Fonti teologiche nell’opera di G. Vico (Roma 2006), Dal senso cercato al senso donato. Pensare la ragione nell’orizzonte della fede (Roma 2008), Vico (Roma 2010). Per la collana “Mane Nobiscum” ha scritto Amare Cristo corpo e cuore di Dio (2008).
In quali occasioni sperimentiamo in modo particolarmente incisivo la nostra umanità? Ci sono aspetti del vivere in corrispondenza dei quali la conoscenza di noi stessi e degli altri assume tratti di singolare pregnanza? Quale che sia la specifica risposta data alla domanda, la tesi dell’Autrice è radicale: «occorre per prima cosa prendere in considerazione il sentire».
Dedicata a questo aspetto originario della vita e al correlato mondo degli affetti, l’opera, insieme ai più celebri esponenti della ricerca fenomenologica del Novecento, riflette sui modi in cui un ordo amoris si costituisce e si manifesta, identificandone le diverse forme e i differenti ritmi.
Dall’amore – ricordano concordemente Hildebrand, Scheler e Stein – l’identità umana resta segnata in modo indelebile, mentre è chiamata alla fatica della coerenza e a riconoscere la propria e altrui singolarità, altrimenti inattingibile alla conoscenza.
Letto come un ultimo risultato della sempre ricca e vitale scuola fenomenologica o interpretato come un esercizio personale, attento e profondo di ricerca del senso, Immagini del sentire fa notare ciò che ogni persona non può ignorare: l’esigenza di apprendere la propria “grammatica del sentire”, l’insieme dei modi genericamente “possibili” e quindi antropologicamente ammessi per strutturare, nella logica di ricettività e responsività, un’esistenza intera.
Gli autori, narrando la storia di alcuni personaggi della Bibbia e della santità della Chiesa, evidenziano i tratti fondamentali dell'amicizia.
Un pensiero al giorno per non smarrire il cammino. 100 pensieri accompagnati da bellissime foto.
Annick de Souzenelle, con la lettura biblica cui ha ormai abituato il suo lettore, affronta nel presente libro il mito di Giona, il profeta inviato da Dio a Ninive per convertire quella città. Succhiando antiche e nuove sapienze dalle radici delle parole ebraiche del testo e servendosi della psicologia junghiana, ella ci offre un’illuminante meditazione su noi stessi, sul nostro tempo con le sue paure e insidie, le sue speranze e i suoi rischi. Nelle società moderne, forse più di ieri, l’uomo si sente sempre più frammentato, lacerato e davvero “spaccato” in due tra le necessità, i desideri, gli obblighi esistenziali, e le aspirazioni di realizzazione umana, di profonda vita spirituale per dare senso alla propria esistenza e alla storia vissuta, pena la loro fagocitazione conseguente all’incoscienza, alla sottrazione, al rifiuto.
“Di notte,
quando altri prendono le armi,
prendete l’evangelo!”
La vicenda dei monaci
uccisi in Algeria
che ha ispirato il film
“Uomini di Dio”
vincitore del Gran Premio della giuria
al Festival di Cannes 2010
“In un momento in cui molti pensano all’islam come nemico, il gesto di chi si lascia sgozzare amando il proprio carnefice è l’estremo rifiuto della logica dell’inimicizia, è l’unico atto che può porre fine alla catena delle rivalse e delle vendette. È il caso serio del cristianesimo... Con il martirio un cristianesimo che sembra incapace di comunicare agli uomini d’oggi ritrova improvvisamente la forza di suscitare domande e di inquietare le coscienze. Gli scritti dei sette monaci sono dettati da un amore più forte dell’odio, dalla vita più forte della morte: nella loro forza ed essenzialità ci mostrano che solo chi ha una ragione per morire ha anche una ragione per vivere”.
(dalla “Prefazione” di Enzo Bianchi)
Fr. Christian de Chergé era il priore del monastero trappista di Notre-Dame de l’Atlas in Algeria. Assieme a sei suoi confratelli venne rapito da fondamentalisti islamici il 26 marzo 1996: furono tutti sgozzati il 21 maggio seguente. Ora essi riposano nel piccolo cimitero di Tibhirine, vegliati dagli amici musulmani che essi non avevano voluto abbandonare negli anni più violenti della barbarie in Algeria.
Lo studente che intende applicarsi seriamente e raggiungere un buon risultato lavora molto di più di un operaio o un impiegato medio. Questo aspetto della vita di chi studia spesso non viene considerato nella sua vera portata. Studiare da adulti – tale è l’esperienza universitaria – deve essere considerato un vero e proprio lavoro, duro e gratificante insieme, nel quale ogni giorno si è messi alla prova e chiamati ad affinare la propria efficienza. È la fatica con la quale ci si guadagna il pane che si mangia ed è il dovere di cui ci si sente responsabili davanti a Dio e alla società. L’autore sottolinea come studiare significhi rendersi “discepoli”, sottoponendosi a una “disciplina”, perché non c’è acquisizione di sapere senza ordine, senza regole, senza impegno, senza ascesi. Il discorso sulla vita spirituale del cristiano non può prescindere da tutto ciò. Il testo prosegue la collana di formazione per giovani universitari, avviata con A. Matteo, Onora la tua intelligenza. Lettera a un giovane studente; E. Salmann, Scienza e spiritualità. Affinità elettive; R. Repole, Il gusto del pensiero. Lettera a un giovane studente e M.P. Gallagher, Una freschezza che sorprende: il Vangelo nella cultura di oggi.
Una semplice ma profonda riflessione sul senso dell’amore, della speranza e della felicità per ritrovare nel quotidiano motivi di impegno e responsabilità. Arricchito di foto il testo, anche in forma di preghiera, invita a scoprire il
valore della vita da accogliere sempre, a valorizzare, giorno dopo giorno, il positivo che essa offre, a scoprire nelle piccole cose, la felicità e ad alimentare la speranza.
Un viaggio alla ricerca delle cose che contano in contrapposizione alle apparenze, al successo, all’egoismo, al ritmo incalzante che travolge e lascia dentro un vuoto, un viaggio nella consapevolezza che ogni esperienza vale la pena viverla, perché la vita è un dono.
Destinatari
Giovani e adulti
Gli autori
Luciano Tallarico, vive a Rivoli (TO) e insegna religione presso il Liceo tecnico-scientifico. Ha conseguito il Dottorato in Teologia presso l’Istituto teologico dell’Italia Centrale (FI) con la tesi su La dottrina su Dio nel teologo cattolico Luigi Sartori, presidente dell’ATI, perito CEI al Concilio Vaticano II e teologo del SAE. È stato formatore di animatori, gruppi giovanili, adulti e insegnanti di religione. Nel 2006 ha pubblicato presso Effatà, La via crucis della pace e Stare bene con se stessi. La cura di sè tra Bibbia, spiritualità e psicologia, e nel 2007 presso la Meridiana, Il Dio di tutti. Scritti inediti di Luigi Sartori.
Tiziana Pieruz, è sposata e mamma di due figli. Si occupa di catechesi a livello parrocchiale ed è membro della Commissione Catechesi della Diocesi di Susa. Nel catalogo Paoline degli stessi autori Il cielo nelle tue mani.

