
Questo libro presenta Gesù Cristo, inserito nella Storia umana, e diventato servo di tutti fino alla morte di croce per la nostra salvezza. Risorto e glorioso, Egli invita ognuno di noi alla sua sequela.
Dopo una prima parte dedicata alla storicità di Gesù di Nazaret e della primitiva Chiesa, sono trattati nella seconda parte alcuni temi delle meditazioni sulla chiamata di Gesù, il che comporta opzioni personali di fronte a Lui.
Nella terza parte sono commentate le regole per il discernimento spirituale, vale a dire, le norme per distinguere le diverse ispirazioni che percepisce la persona che cerca Gesù. Si conclude con lo sviluppo dei tratti essenziali della preghiera per contemplare la Persona di Gesù e il suo Mistero divino.
Queste pagine vanno lette in pace e semplicità. «Conoscere intimamente il Signore che per me si è fatto uomo, perché più lo ami e lo segua» è una grazia. Coloro che seguono Gesù, si danno da fare insieme a Lui, allo scopo di costruire il Regno di Dio anche su questa terra, e sono sempre preparati a rispondere a chiunque gli domandi ragione della speranza che è in loro (1Pt 3, 15).
Fernando-J. de Lasala
è sacerdote della Compagnia di Gesù, professore ordinario presso la Pontificia Università Gregoriana. Oltre alla docenza e alla ricerca, egli guida corsi di Esercizi Spirituali.
Per riuscire in quest'opera non facile, il libro presenta una raccolta di 720 pensieri, suddivisi sotto 338 voce, tratti dai più famosi moralisti classici e contemporanei: da Montaigne e la Rochefoucauld, Pascal, La Bruere, Voltaire, Chamfort, Chateaubriand, e tanti altri.
Massime, pensieri, aforismi per riflettere sulla vita, sulle ragioni per vivere, per suggerire uno stile di vita anticonformista per uscire dalla mediocrità.
In queste pagine vengono presentati alcuni segni, caratteristici della vita umana, alla base dell'esperienza religiosa: affetti, relazione, desiderio, narrazione, limite, immaginazione, simbolo. Essi manifestano nel loro insieme la condizione essenzialmente corporea della relazione con Dio, espressa biblicamente dal principio dell'incarnazione. L'esplorazione di questi segni può costituire un fecondo punto di incontro tra conoscenza di sé e conoscenza di Dio. Un cammino certamente non facile, ma avvincente, la cui posta in gioco è la verità di se stessi. GIOVANNI CUCCI è laureato in Filosofia presso l'Università Cattolica di Milano. Successivamente ha ottenuto la licenza in Psicologia e il dottorato in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana, dove attualmente insegna. Per Cittadella Editrice ha pubblicato: Ricoeur oltre Freud. L'etica verso un'estetica (2007).
"È difficile nel vocìo della nostra "civiltà" che prova orrore per il vuoto e il silenzio ascoltare la breve frase che, da sola, può far vacillare una vita: "Dove corri?"" La brevissima e celebre frase di Silesius, posta a titolo del libro, è forse quella più ignorata, perché tenue, quasi incerta filtra tra le pieghe delle nostre affannate quotidianità. È illusoria, ingannevole, ma appare spesso più sbrigativa la via della fuga. "Dove corri?", ripete nel segreto, nell'intimo la piccola voce. E se provassimo a fermarci o cambiassimo, non potrebbe rivelarsi allora l'inatteso, l'insospettato? Ciò andiamo cercando all'esterno, attende di nascere in noi.
Come interpretare il più genuino cristianesimo, ispirando pensieri e atteggiamenti al vangelo di Gesù, traducendone non solo la forza e la globalità del messaggio, ma soprattutto la salvifica presenza che generi speranza e proponga umanità? Quale la disponibilità delle tradizioni e delle strutture ai mutamenti culturali, alle nuove domande di senso, alle nuove situazioni esistenziali? Una risposta che tenda davvero a essere validamente "umana" dev'essere aperta al confronto, alla collaborazione a tutti i livelli, da pari a pari, come il presente libro testimonia e propone.
Uomo di poche parole, come quelle raccolte in questo libro, distillato genuino della sua sapienza, accompagnate da immagini che evocano il suo orizzonte di Fede, Speranza e Amore. Il libro apre con un ricordo inedito di David Maria Turoldo scritto venticinque anni fa alla morte di Giovanni Vannucci.
Diego Goso
Il Vangelo secondo...
dr. House
Chi va con lo zoppo, a volte, impara a camminare...
Perché scrivere un libro
sul Vangelo e il cinico Dr. House?
Il punto di partenza di questo volumetto è che Gregory House sia, per come è stato pensato dai suoi autori televisivi, un buon terreno dove la fede può essere seminata e crescere con frutto, lontana dai luoghi comuni, dalle debolezze umane, dalla religione di ruolo e non di cuore, che sono proprio i bersagli preferiti dalla serie medica più seguita al mondo.
Leggendo queste pagine scoprirete cosa si cela sotto la maschera anarchica e burbera di Dr. House: un ossessionato dalla verità, una persona capace di puntare all’essenziale della vita senza lasciarsi impigliare dai suoi fronzoli. Qualità fondamentali per una natura in cerca della Grazia.
E quando il nostro primario zoppo avrà fatto pulizia delle nostre menzogne difensive, lasciamo che sia il Medico Celeste a indicarci la strada per la felicità, quella piena, quella vera.
Don Diego Goso è sacerdote della Diocesi di Torino. Vive e lavora tra Leinì (TO) e Roma dove si occupa di pastorale giovanile e giornalismo.
Collabora a diverse testate nazionali e locali e gestisce il blog “Lo Spillo.it”.
Un breve ed efficace saggio di teologia dell'esperienza dedicato alla famiglia. Sfogliando le pagine di questo libro si coglie la passione del testimone che vive ciò in cui crede e la sapienza del pedagogo che convince il lettore a cercare e a trovare una via migliore per la famiglia. L'Autore propone atteggiamenti, virtù, pedagogie, prassi che rispondono alla sfida educativa nella quale la famiglia è oggi primariamente coinvolta.
Un percorso biblico e semantico attraverso i simboli dello Spirito Santo proposti dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione della Chiesa per entrare più intimamente in contatto con lo Spirito Santo e comprenderne più profondamente l'azione. L'acqua che purifica, il fuoco che trasforma, la colomba che reca la pace, il vento che dà la vita, la nube che rivela Dio e protegge, il Paraclito che consola. Il mistero dello Spirito Santo di disvela attraverso i suoi simboli: dal simbolo alla realtà, dalle immagini alla verità, dalle ombre ai significati.
In questo libro Maurice Bellet abbandona la problematica moderna, secondo la quale la critica, istanza ultima di verità, giudica la credenza e la costringe a difendersi come può, irrigidendosi, ancorandosi alle vecchie tradizioni e credenze, o ricorrendo ad adattamenti e compromessi. La critica radicale è il vangelo, che fa affrontare la prova di verità più inesorabile. Con il vangelo ogni pretesa di sapere e di potenza viene messa in questione, e la critica non risparmia nemmeno ciò che è chiamato "Dio" e il "cristianesimo".
Questo libro vuole dare una testimonianza della ricerca interiore e della felicità che Dio è capace di provocare in chi lo segue. Presentazione di R. Tonelli.