
"Se vuoi coltivare la Pace, custodisci il Creato": è il messaggio che Papa Benedetto XVI ha indirizato al mondo in occasione della Giornata della Pace 2010 (1 gennaio). Questo libro raccoglie cinque meditazioni svolte sullo stile della lectio divina e così articolate: Parola di Dio (brano biblico nella traduzione interconfessionale in lingua corrente); Parola della Chiesa (un brano tratto dal messaggio di Benedetto XVI); Meditazione; Attualizzazione.
La luce del Signore ci guida, ci dona pace e gioia, ci libera dal turbamento e dalla paura.
Il nostro allontanamento dalla luce ci conduce, invece, alla distruzione. Più l'individuo rincorre il potere, la prevaricazione, l'odio, l'ingiustizia, più va incontro ad un grande vuoto, all'angoscia, all'inquietudine.
Riscoprendo la centralità della figura di Gesù, dobbiamo avvertire l'urgenza di reimpostare la nostra vita sulla Parola di Dio, per ritrovare il senso più profondo e autentico delle cose.
L'opera racconta un episodio in parte sognato e in parte immaginato. Il protagonista è l'autore stesso e i vari avvenimenti, come la morte del padre e la forte depressione del protagonista, sono fatti realmente accaduti. Altri fatti, situazioni, luoghi, personaggi, sensazioni, emozioni e i vari viaggi che il protagonista compie in purgatorio e in paradiso sono ispirati a un sogno, dal quale l'opera ha preso spunto e si è sviluppata.
Le liriche di questa raccolta sono lieve emanazione di fortissimo invisibile Altro. Dunque poesia che è pura trasparenza e gioco di simboli che immediatamente consegnano all'Essenziale. Poesia mistica perché vi dilaga esperienza di Dio, mai retorica riguardo al mistero, puntualmente consegnante alla verità d'amore.Il linguaggio di Piera Paltro è sensibilissimo, in apparenza facile, ma ricco di risonanze capaci di coinvolgere e turbare divinamente il profondo dell'anima: « Sì, Padre Dio, Tu portami / dove finisce il timido cuore di ogni uomo / e lì sullo scintillante abisso / bisogna lanciarsi / solo stringendo la tua luce ».
Introduzione
Questa volta ripartire è stato più semplice. Lo doveva essere, per maggiore convinzione e maggiore esperienza, ma anche per tutto quello che negli anni precedenti abbiamo seminato e poi raccolto. Ed è vero, è sempre importante non voltarsi indietro. Ma quante cose che ci confortavano delle prime due tappe del nostro cammino: i tanti ospiti contenti di avere partecipato, le riflessioni che hanno lasciato un’impronta, l’intensità degli incontri e la particolare aria che in essi si respirava…
Tante cose, davvero. Ma questa volta abbiamo anche potuto contare da subito su una parola capace di guidarci per tutti gli incontri del 2009. Una parola – e anche un’azione: ascoltare.
Ascoltare: un’azione umile, raccolta, a volte così timida che in apparenza non è nemmeno un’azione, piuttosto qualcosa che avvicina l’uomo a una ciotola che si riempie d’acqua. E che pure sa fare la differenza. Dono da accogliere, talento da coltivare, arte da svelare. Inizio e conclusione di percorsi di vita. Possibilità di stupore e di condivisione.
Proprio l’ascolto è stato il filo conduttore di quest’anno. Un filo esile, ma nemmeno tanto. Semplice, ma intenso, coinvolgente, mai banale.
Un filo che ci ha permesso di legare esperienze, storie di vita, professioni e culture.
In questo modo ci siamo lasciati accompagnare nel mondo del teatro e nella magia che unisce l’attore al suo spettatore, per poi scoprire le meraviglie della scienza che si interroga sugli spazi infiniti dell’astronomia così come sulle forme più minuscole della vita. Ci siamo interrogati su ciò che davvero ci chiedono i bambini ma siamo anche riusciti a prestare finalmente attenzione alle voci che emergono dalla nostra interiorità.
Questo è l’itinerario che abbiamo percorso con il terzo anno di Le parole e il silenzio, con la convinzione che, a pensarci bene,
né le parole e i silenzi avrebbero per noi alcun significato se non fosse per la nostra capacità di ascolto.
E non finisce qui, ovviamente. Siamo già pronti per una nuova sfida, un nuovo pezzo di strada da fare tutti insieme. Per un 2010 che anche questa volta dedicheremo a una parola della cui importanza per le nostre vite non siamo sempre consapevoli: lo sguardo.
Paolo Ciampi e Massimo Orlandi
La luce del mistero e' la ricerca dei sottili legami che intercorrono tra il sogno e la realta', inseriti all'interno della spiritualita' cristiana. Emergono nell'opera affascinanti connessioni tra le suggestioni della filosofia cristiana e quelle di una letteratura, anche di tipo teatrale, tesa allo scandaglio delle profondita' teologiche. Il mistero, in questo contesto, diventa la chiave per avvicinarsi alla comprensione dell'esistenza umana.
Hai perduto una persona cara, una vita si è completata ed è giunta a termi- ne. È come se questa ti avesse portato via qualcosa, un pezzo del tuo cuore, delle tue parole, della tua serenità. I testi e le immagini di questo volumetto ti aiutano a ristabilire un punto di riferimento nella solitudine che ha invaso il tuo cuore e a ricordare che porti dentro di te un’eredità di affetto che ti aiuterà a superare il momento del dolore.
Per un ampio pubblico.
Un agile libretto che in poche pagine – attraverso immagini e testo – aiuta a scoprire con fine humour la profondità dell’amore, un amore radicato nel Vangelo.
Per un ampio pubblico.
Autore
Paolo del Vaglio, umorista grafico, è noto soprattutto per i suoi “angioletti” che appaiono sulle più prestigiose pubblicazioni di ispirazione cattolica e, naturalmente, sul quotidiano «Avvenire».
Un agile libretto – ricco di citazioni e immagini – che approfondisce il tema del cammino e accompagna i pellegrini nel loro percorso.
Destinatari
Ideale per l’anno compostellano, un libro destinato a pellegrini e credenti intenzionati a intraprendere un cammino prima di tutto interiore.
Un agile libretto dedicato al tema del cammino – ricco di citazioni e immagini – per accompagnare i pellegrini in un duplice percorso: esteriore e interiore.
Ideale per l’anno compostellano, un libro destinato a pellegrini e credenti intenzionati a intraprendere un cammino prima di tutto interiore.
Contenuto
In questo libro, frutto di decenni di esperienza personale, la religiosa benedettina, recentemente scomparsa, racconta il suo percorso di vita spirituale. Nulla di noioso, polveroso o nostalgico. Suor Jeremy, eremita per vent’anni, è pienamente consapevole del mondo che la circonda e del suo mondo interiore, conosce il silenzio, dosa le parole, rifugge il sentimentalismo. Ogni frase riluce del suo spirito aggraziato, intelligente e ospitale. È una guida ispirata da Dio e degna di fiducia.
Destinatari
Tutti.
Autore
JEREMY HALL (1918-2008), monaca benedettina, è stata membro del monastero St. Benedict a St. Joseph, nel Minnesota (USA). Ha conseguito il dottorato in teologia alla Marquette University e ha insegnato teologia al St. Benedict College, alla Creighton University e alla St. John University. Presso le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Domande a Dio (2009).