
Questo libro presenta un itinerario spicciolo e sperimentato per uscire dal buio del non senso e aprire l'anima ad una rinnovata Luce.
Una finestra dalla quale si affacciano, di volta in volta, vari volti del Carmelo. Volti, come aspetti della vita e come visi concreti di santi e sante del Carmelo, proposti per additarne l'esempio più specifico della loro esperienza. A parte qualche minuto particolare, è una stessa impronta di famiglia: quella della preghiera, colta nelle sue varie sfumature e nella sua gradualità.
Da vero partigiano del Vangelo, don Gallo sa che le parole di Gesù sono sovversive, indomabili: soffocano nelle sagrestie e respirano sui marciapiedi. Da questa convinzione nasce l'idea di raccontare, a modo suo, alcune delle pagine più radicali e scandalose dei quattro Vangeli, porgendole con sapienza e leggerezza alla matita pungente, ironica e poetica di Vauro. I peccatori, le prostitute e i diseredati di queste schegge evangeliche sono i barboni, i trans, gli sbandati che da oltre quarant'anni don Gallo raccoglie dalla strada, quei "cani in chiesa", sfortunati ma prediletti dal Signore, che la società del perbenismo di facciata ha dimenticato idolatrando denaro e potere. Il Vangelo scomodo di un prete scomodo, ma anche una "buona novella" dei miti e degli umili, che sorprende e scuote, diverte e rincuora.
Caterina da Bologna (1413-1463), venerata già in vita dal popolo per le sue virtù carismatiche, è stata fondatrice del Monastero del Corpus Domini di Bologna, di cui fu abbadessa fino alla morte. Caterina fa parte di una serie di clarisse legate all'osservanza francescana. Seppellita nella nuda terra, dopo 18 giorni fu dissotterrata, intatta e profumata. La sua opera è stata a lungo sconosciuta e mostra ora le sue sorprendenti bellezze. Copatrona di Bologna e canonizzata da papa Clemente XI, la sua ricorrenza cade il 9 marzo. Tuttora è possibile vedere il suo corpo incorrotto. La santa è seduta su un trono dorato dietro una teca in vetro, mostra volto, mani e piedi minuti, ha fra le mani un breviario scritto e miniato da lei, i capelli e le unghie hanno smesso di crescere e il suo corpo non secerne più liquido.
In un contesto sociale in cui la solennità del Natale è stata mutata in una festa commerciale, si può ancora scorgere il significato profondo e pieno di vita del Bambino nella mangiatoia? Cosa può avere da dire un Dio che si fa Bambino all'uomo di oggi, che predilige la forza alla debolezza, la grandezza alla piccolezza? L'evento dell'Incarnazione del Verbo può considerarsi definitivamente concluso nella grotta di Betlemme? L'articolo di Ester Corso cercherà di rispondere a queste domande, dando ampio spazio ai vari scritti di Edith Stein che trattano l'argomento.
Un racconto lungo, un romanzo breve. Un percorso. Un sentiero lungo le strade del nostro tempo. Alla ricerca del concetto contemporaneo di santità. Più semplicemente, la via cristiana all'autorealizzazione.
La confezione contiene: - 1 coroncina di Rosario; 1 immagine di Gesù Misericordioso; 4 pieghevoli: - Coroncina alla Divina Misericordia, - Novena alla Divina Misericordia, - Via Crucis, - Rosario.
San Pier Damiani (1007-1072), abate del monastero di Fonte Avellana e poi cardinale vescovo di Ostia, fu una delle personalità più di spicco della riforma cattolica dell'undicesimo secolo. Il suo Liber Gomorrhianus apparve attorno al 1049, in un'epoca in cui la corruzione era largamente diffusa, fino ai vertici del mondo ecclesiastico. In questo scritto, diretto al Papa Leone IX, Pier Damiani denuncia i vizi perversi del suo tempo con un linguaggio che non conosce falsa misericordia e compromessi. Egli è convinto che di tutti i peccati, il più grave si ala sodomia, termine che comprende tutti gli atti contro natura, che voglio soddisfare il piacere sessuale distogliendolo dalla procreazione. "Se questo vizio assolutamente ignominioso e abominevole non sarà immediatamente fermato con un pugno di ferro,-scrive- la spada della collera divina calerà su di noi, portando molti alla rovina". Papa Leone accolse con gratitudine il Liber Gomorrhianus, scrivendo a Pier Damiani che "ognuna delle affermazione di questo scritto incontra la nostra approvazione, come acqua gettata sul fuoco diabolico"e, raccogliendo le indicazioni del santo, intervenne con fermezza contro i sodomiti nella Chiesa. Oggi, scrive Roberto de Mattei nella sua introduzione all'opera, "il Liber Gomorrhianus ci ricorda che c'è qualcosa di più grave del vizio morale praticato e teorizzato. E' il silenzio di chi dovrebbe parlare, l'astensione di chi dovrebbe intervenire, il legame di complicità che si stabilisce tra i malvagi e coloro che, con il pretesto di evitare lo scandalo, tacciono e tacendo acconsentono e, peggio ancora, l'accettazione da parte di uomini di Chiesa dell'omosessualità, considerata moncone un gravissimo peccato, ma come una "tensione" positiva verso il bene, degna di accoglienza pastorale e protezione giuridica (…). Porterà la lettura del Liber Gomorrhianus a infondere nel cuore di qualche prelato o laico lo spirito di san Pier Damiani, scuotendolo dal torpore e spingendolo a parlare e ad agire?"
«La preghiera è il germoglio della mitezza e della calma. La preghiera è il germo- glio della gioia e della gratitudine. La preghiera è l’antidoto alla tristezza e allo scoraggiamento»: ecco i doni e i frutti dolcissimi che attendono chi prega.
In questo bellissimo testo, Evagrio Pontico ci invita a cogliere e gustare tali frutti, dando precise e fondamentali indicazioni per giungere alla preghiera vera e spi- rituale. I suoi capitoli, tuttavia, spaziano su numerosi argomenti: dalla lotta alle tentazioni all’allontanamento dei pensieri molesti o malvagi, dalla pratica delle virtù alla liberazione dalle passioni, dall’amore per Dio alla contemplazione di- vina, l’Autore dispensa consigli e istruzioni per un autentico e profondo itinerario spirituale, utili, tuttavia, anche a chi voglia semplicemente praticare un cammino meditativo e una vita «buona» per sé e per gli altri.
In questa edizione si è cercato di non appesantire l’opera con apparati di note e spiegazioni «tecniche», se non il minimo indispensabile per renderla più com- prensibile, ma si è scelto però di presentare anche il testo greco per coloro che fossero interessati a un approfondimento.

