
Si rinnova anche quest’anno l’iniziativa – fortemente voluta da Papa Francesco – 24 ore per il Signore. Il tema scelto quest’anno proviene dalla Lettera ai Colossesi: Per mezzo di Lui abbiamo il perdono (cfr. Col 1,13-14).
Per l’occasione il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha realizzato questo sussidio ufficiale che offre alcuni suggerimenti per consentire alle parrocchie e alle comunità cristiane di prepararsi a vivere l’iniziativa 24 ore per il Signore.
Nella prima parte si presentano alcuni pensieri (con testi di Papa Francesco e Mons. Fisichella) che aiutano a riflettere sul per- ché del Sacramento della Riconciliazione. La seconda parte può essere utilizzata durante il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano es- sere aiutati nella preghiera e nella meditazione attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio.
L'autore, avendo seguito fin dagli inizi il magistero di C. M. Martini ed essendo anche stato per anni in corrispondenza con lui, ha colto i tratti essenziali che definiscono la figura e l'impronta spirituale del vescovo che ha guidato la Chiesa di Milano, amato e stimato da credenti e non, segnando una fase storica importante per tutta la Chiesa e la società civile.
Accompagnati dalle visioni e dal pensiero di santa Ildegarda di Bingen e da una riflessione sulle modalità con cui Cristo operava i miracoli e gli esorcismi, padre Zappia ci guida a comprendere il senso spirituale della malattia e della salute, in un itinerario interculturale e religioso sulle diverse metodiche di guarigione.
Scopriamo così che tra fede e scienza, tra rivelazione e medicina, c’è un punto in comune: oltre al farmaco pare esserci un elemento misterioso e immateriale che decide le sorti ultime della guarigione. Se la scienza moderna definisce “resilienza” questa energia che ha potere guaritivo e autoguaritivo, per santa Ildegarda si tratta della “scintilla” di Dio, che pervade tutto l’universo e che si può ritrovare nell’armonia con la natura.
"La vita di Antonio di Atanasio di Alessandria, oltre a costituire la biografia più attendibile di questo grande santo ed essere riconosciuta come uno dei primi documenti estesi sulla vita eremitica sviluppatasi in Egitto a partire dal terzo secolo, è un'analisi affascinante della mente umana, del nostro modo di pensare, di sentire e di agire. Atanasio ci fa scoprire un uomo che si ritira in maniera sempre più radicale dalla vita ordinaria per esplorare i suoi moti interiori, luci ed ombre, per conoscere e per superare tutto ciò che crea distanza e separazione nella relazione con dio, con sé stesso e con gli uomini. È il paradosso dell'eremita che si ritira nella solitudine del deserto per essere maggiormente in relazione con Dio e con il mondo, ma anche con i propri demoni e la propria ombra, cioè con la sua realtà in quanto essere umano, un fragile vaso di creta capace di ospitare la presenza della luce divina." (dalla prefazione di Axel Bayer)
Dal mio percorso spirituale, un percorso che ha preso gran parte della mia vita, ho sperimentato che il cammino spirituale non può essere esclusivamente silenzioso, né fondato solo sulla parola e sulla mente, ma deve tenere conto del suggerimento di Gesù: "Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13,52), e dunque deve arricchire la Parola con il Silenzio, e viceversa. Quando leggiamo e meditiamo con fede e con amore, Gesù parla direttamente al nostro cuore e ci aiuta a capire il senso profondo delle Scritture, un po' come fece a Emmaus e come faceva di solito con i suoi discepoli quando spiegava loro le parabole.
Un classico della spiritualità del Cinquecento che insegna a combattere le seduzioni del male e a esercitare la libera volontà individuale sulla strada dell'ascesi.
Nello zaino mettiamo le cose importanti ed essenziali che ci servono per la scuola, per il lavoro, per una gita, per un viaggio. Noi sentiamo che c'è lo zaino sulle nostre spalle, ma, al tempo stesso, ci lascia i movimenti liberi. Così è per la fede: siamo consapevoli che è importante per la nostra vita, perché è un valore grande, ma Dio ci lascia liberi di abbracciarla, di approfondirla, di viverla. Dentro lo zaino che è questo libro ci sono gli argomenti più importanti della nostra fede. È uno strumento per tutti coloro che desiderano conoscere i principi fondamentali del cristianesimo, da usare in famiglia, a catechismo, perché contiene i concetti essenziali da consegnare ai ragazzi che si preparano a ricevere i sacramenti. Lo zaino del cristiano è anche indicato per i ragazzi del post-Cresima e per tutti coloro che fanno un cammino di fede all'interno dei gruppi e dei movimenti della Chiesa, perché offre una sintesi di ciò che dobbiamo conoscere e vivere per poterci chiamare cristiani, cioè discepoli di Gesù Cristo. È il bagaglio di fede da portare nel cammino della vita.
Ripercorrendo le stazioni della Via Crucis, accompagnando Gesù fino al Calvario, noi cerchiamo di comprendere, per quanto possibile, la grandezza del suo amore. Un amore che deve diventare il nostro programma di vita.
In questo opuscolo, strutturato sotto forma di colloquio di Gesù con l'anima, don Dolindo offre a tutti il segreto per superare ogni tipo di tribolazione, sia spirituale che materiale. Gesù, pensaci Tu: è la giaculatoria che egli ripeteva spesso nelle intricate e dolorosissime vicende della sua vita sacerdotale, ed è il testamento lasciato in eredità a tutti coloro che intendono compiere un serio e proficuo cammino spirituale.
Un libro di psicologia sulla perdita e sul lutto. Se l'esperienza che più ci fa soffrire è la morte di una persona cara, ci sono molte altre perdite, piccole e grandi, che siamo chiamati ad affrontare. La vita è fatta di legami e di separazioni, perdite e lutti. Sono esperienze che meritano di essere approfondite per poterle affrontare e superare, sia personalmente sia andando in aiuto ad altri. La prospettiva del libro è psicologica ma con riferimenti ad altre discipline, per guardare all'interezza della persona e alla varietà delle sue relazioni. Anche la dimensione spirituale, diversamente interpretata, fa parte a pieno titolo dell'esperienza di chi vive un lutto, e deve essere tenuta in seria considerazione da parte di chi vuole aiutare, sia a livello amicale che professionale.
La sofferenza, la malattia e la morte sono esperienze difficili e dolorose che fanno parte della vita. Spesso non le accettiamo e vorremmo a tutti i costi che il Signore ce le evitasse o ce ne liberasse. Questo libro aiuterà i lettori a scoprire l'amore di Dio anche nelle prove.

